Archivio per 24 giugno 2019

Ultimamente mi capita di dover assistere a tutta una serie di circostanze nelle quali taluni soggetti non riescono a compiere, quanto sarebbe corretto fare nello svolgimento della propria mansione…
Ecco quindi dover assistere a pubblici ufficiali che limitano quei loro interventi, in particolare nel momento in cui vengono chiamati in causa, ed altri, che analogamente, non procedono a denunciare quanto è nella loro funzione, anche se sollecitati a mezzo Pec, A.r. o quant’altro, già… fanno “orecchio da mercante” e si girano dall’altro lato…
Credetemi… l’elenco dei “quaquaraquà” è talmente lungo che non sto qui a sfiancarvi…
Viceversa, esistono una serie di soggetti che dimostrano di non aver alcun timore, di niente e nessuno, che non si piegano alle coercizioni imposte dal sistema, che dimostrano di non hanno paura dei compromessi, perché non hanno mai chiesto nulla per se o per i propri cari, sì… sono liberi moralmente ed hanno la fortuna di non possedere alcuno scheletro nell’armadio!!!
Potremmo definirli “rari”, in quanto vanno fieri della propria persona, dove dignità e centralità all’onestà, rappresentano valori unici e fondamentali della propria esistenza!!!
Ma soprattutto ciò di cui sono pieni è il coraggio!!!
Un valore che manca alla maggior parte dei propri conterranei, i quali diversamente come “pecore” si accodano di volta in volta, alla voce del padrone!!!
La circostanza che maggiormente infastidisce, non è rappresentata dalla mancata messa in pratica di una pur minima porzione di audacia…
No… che la maggior parte dei cittadini abbia paura è legittimo, peraltro in una terra come la nostra che incentiva in maniera “subliminale” quel messaggio “mafioso” – nel quale la coercizione rappresenta l’unico insegnamento – che obbliga di conseguenza la maggior parte dei cittadini, a fare o non fare una cosa, per non dover subire eventuali ripercussioni personali…
Ma di contro, quei soggetti che hanno giurato la propria fedeltà allo Stato, a tutti quegli individui che giorno per giorno percepiscono il proprio stipendio da ciascuno di noi… ecco a loro sì chiediamo quantomeno di fare il proprio dovere…  
Nessuno di noi vuole eroi sotto terra, come non chiediamo loro di rischiare la propria vita per come hanno fatto altri nei lunghi anni passati di lotta alla criminalità, terrorismo e quant’altro… No, non desideriamo questo, d’altronde per poco più di 1.800 euro come si potrebbe chiedere di morire per la Patria, quando ben altri, senza mai rischiare nulla… se la stanno mangiando!!!
Ma una cosa possiamo chiederla, esaminare i documenti di cui si viene a conoscenza e senza subire alcuna sottomissione “gerarchica”, verificare se quanto riportato in quei carteggi, abbiano un valore concreto da poter giungere ad una eventuale indagine e non riporre nel dimenticatoio gli esposti ricevuti… solo perché un semplice cittadino ha dimostrato quel coraggio, che altri – avendo una toga, un’uniforme o anche un semplice incarico dirigenziale – sanno di non possedere, tanto da subire una forma di fastidio nell’apprendere che in altri, quelle loro mancate motivazioni, siano così fortemente presenti!!!
Come si dice… volere è potere!!!     
Ora, percepire che altri riescano a compiere qualcosa che ci si era proposti di fare, ma che per ragioni varie – non sto qui ad elencarle – non sono state espletate, porta taluni individui a distaccare da se, quei soggetti “coraggiosi“!!!
In loro forse nasce un’invidia… si è come quando si era alle scuole… non riuscendo con le proprie forze a dimostrare il proprio di coraggio, si criticava coloro che riuscivano a evidenziarlo…
Ecco quindi nascere un forma di circolo vizioso, dove altrui comportamento impavido, viene considerato non come un qualcosa da premiare, ma viceversa come la conseguenza di un’altrui volontà al non piegarsi alle regole del sistema, circostanza che potrebbe attraverso quell’agire, ostacolare o ancor peggio mettere in cattiva luce l’autorità di quell’ufficiale…
Ora… se non fosse che da sempre possiedo una autostima non solo grande ma tenace, quanto sopra, porterebbe il sottoscritto inevitabilmente ad un tracollo, si mi verrebbe da pensare che forse, qualcosa in questo mio essere sia errato, che il voler combattere contro questo sistema corruttivo e criminale sia sbagliato, inopportuno, ma soprattutto, che quanto provo quotidianamente a compiere non interessi a nessuno, ancor meno a chi dovrebbe – per quella propria funzione – interessarsene… 
Infatti… una cosa in questi anni l’ho capita… Già… qualcuno ha provato a farmi credere che esercitare il proprio dovere di cittadino sia sbagliato o per meglio dire… da solo non basti!!!
Perché esso dipende da circostanze che non sono sotto il nostro controllo, in particolare quelle legate al mondo della giustizia, in quanto – per come abbiamo visto in  questi giorni – sono state “infettate” da un virus chiamato “massoneria, corruzione e clientelismo“.
Ma il sistema ora forse – grazie alle attuali inchieste giudiziarie – verrà resettato e così, attraverso l’ingresso di nuovi soggetti autorevoli e soprattutto intransigenti, quanto finora non realizzato, potrà essere nuovamente ripreso e chissà (probabilmente…) terminato!!!
Ecco perché se subisci un’ingiustizia, consolati: la vera infelicità consiste nel commetterla!!!
Ultimamente mi capita di dover assistere a tutta una serie di circostanze nelle quali taluni soggetti non riescono a compiere, quanto sarebbe opportuno realizzare nello svolgimento della propria mansione…
Ecco quindi dover assistere a pubblici ufficiali che limitano i propri interventi, in particolare se vengono direttamente chiamati in causa, mentre altri analogamente, non procedono nel denunciare quanto è previsto nella loro funzione o quantomeno nel “codice etico“, se pur sollecitati a mezzo Pec, A.r. o quant’altro, già… fanno “orecchio da mercante” e si girano dall’altro lato…
Credetemi, l’elenco dei “quaquaraquà” è talmente lungo che non sto qui a sfiancarvi…
Viceversa, esistono una serie d’individui che dimostrano di non aver alcun timore (di niente e di nessuno), che non si piegano alle coercizioni imposte da questo sistema, che dimostrano di non subire ricatti e non devono mediare con i compromessi, perché loro non hanno mai chiesto nulla a questo sistema clientelare, ne per se e ancor meno per i propri cari, sì… sono perfettamente liberi “moralmente” e non nascondono alcuno scheletro nell’armadio!!!
Potremmo definirli “rari” e vanno fieri della propria persona, dove dignità e centralità all’onestà sono i valori unici fondamentali della propria esistenza!!!
Ma soprattutto ciò di cui sono pieni è il coraggio!!!
Un valore che manca alla maggior parte dei propri conterranei, i quali diversamente come tante “pecore” si accodano di volta in volta, al richiamo del padrone!!!
La circostanza difatti che maggiormente infastidisce non è rappresentata dalla mancata messa in pratica di una lievissima porzione di audacia…
No… osservare come la maggior parte dei cittadini abbia paura è legittimo, d’altronde con una terra come la nostra, che incentiva in maniera concreta quel messaggio “mafioso” (nel quale la coercizione rappresenta l’unico insegnamento…) che obbliga la maggior parte dei cittadini a fare o non fare una cosa, per non dover subire eventuali ripercussioni personali… cosa ci si può aspettare!!! 
Ma di contro, quei soggetti che hanno giurato la propria fedeltà allo Stato, quegli individui che giorno per giorno percepiscono il proprio stipendio da ciascuno di noi, ecco… sì a loro sì chiediamo quantomeno di fare il proprio dovere…  
Nessuno di noi pretende di vedere eroi sotto terra, non chiediamo loro di rischiare la propria vita per come hanno fatto altri nei lunghi anni passati di lotta alla mafia, criminalità, terrorismo e quant’altro…
No, ciò che desideriamo non è questo, d’altronde per poco più di 1.800 euro come si potrebbe chiedere di morire per la Patria, quando ben altri, incassando centinaia di migliaia di euro e senza mai rischiare nulla… se la stanno mangiando!!!
Ma una cosa possiamo chiederla, esaminare i documenti di cui si viene a conoscenza e senza subire sottomissioni “gerarchiche”, verificare se quanto riportato in quei carteggi, abbiano un valore concreto da poter dar vita ad una eventuale inchiesta e non riporre nel dimenticatoio gli esposti ricevuti… soltanto perché un semplice cittadino ha dimostrato di possedere quel coraggio che altri – pur avendo una toga, un’uniforme o anche un semplice incarico di pubblico ufficiale – non hanno, tanto da soffrire una pseudo forma di “fastidio”, nell’apprendere che in altri, quelle loro mancate motivazioni, siano così fortemente presenti!!!
Come si dice… volere è potere!!! Loro hanno sì il “potere”, ma mancano ahimè nel “volere”…       
D’altro canto, percepire che altri riescano a compiere qualcosa che nel corso della propria vita ci si era proposti di fare – ma che per ragioni varie (non sto qui ad elencarle) non sono state espletate – porta taluni individui a distaccarsi da quei soggetti “coraggiosi“!!!
Chissà debbo credere che in loro nasce forse l’invidia!!!
Sì… è come quando si era a scuola, non riuscendo con le proprie forze a dimostrare il proprio di coraggio, si criticava coloro che riuscivano ad evidenziarlo…
E’ un circolo vizioso, dove l’altrui comportamento impavido viene giudicato come un qualcosa da non premiare, anzi rappresenta la conseguenza di un’altrui volontà al non volersi piegarsi alle regole del sistema (che peraltro è ciò che da sempre loro fanno…), circostanza quest’ultima vista in maniera negativa, poiché la promozione di quell’agire esterno potrebbe causare o ancor peggio mettere successivamente in difficoltà l’autorità di quel pubblico ufficiale…
Ora… se non fosse che da sempre possiedo una grande autostima, ma soprattutto credo di ever dato prova d’essere stato una persona tenace, quanto sopra, porterebbe il sottoscritto inevitabilmente a subire un tracollo, sì… perché mi verrebbe da pensare che forse qualcosa in questo mio voler agire sia errato, come se il voler combattere questo sistema corruttivo e criminale possa essere scorretto, inopportuno o ancor peggio che, quanto provo quotidianamente a compiere non interessi a nessuno, ancor meno a chi dovrebbe – proprio per quella funzione istituzionale che rappresenta – interessarsene… 
Difatti, una cosa in questi anni l’ho capita!!!
Qualcuno in questi anni… ha provato a farmi credere che esercitare il proprio dovere da cittadino sia sbagliato o per meglio dire che da solo non basti!!!
Perché esso dipende da circostanze che non sono sotto il nostro controllo, in particolare mi riferisco a quelle legate al mondo della giustizia, che – per come abbiamo visto in  questi giorni – sono state “infettate” da un virus chiamato “massoneria, corruzione e clientelismo“!!!
Ma il sistema ora (forse) – grazie alle attuali inchieste giudiziarie – verrà resettato e così attraverso l’ingresso di nuovi soggetti autorevoli e soprattutto intransigenti, quanto finora non realizzato in questi anni, potrà essere ripreso e chissà (probabilmente…) terminato!!!
Ecco perché se subisci un’ingiustizia, consolati: la vera infelicità consiste nel commetterla!!!