Ultimamente mi capita di dover assistere a tutta una serie di circostanze nelle quali taluni soggetti non riescono a compiere, quanto sarebbe corretto fare nello svolgimento della propria mansione…
Ecco quindi dover assistere a pubblici ufficiali che limitano quei loro interventi, in particolare nel momento in cui vengono chiamati in causa, ed altri, che analogamente, non procedono a denunciare quanto è nella loro funzione, anche se sollecitati a mezzo Pec, A.r. o quant’altro, già … fanno “orecchio da mercante” e si girano dall’altro lato…
Credetemi… l’elenco dei “quaquaraquà ” è talmente lungo che non sto qui a sfiancarvi…
Viceversa, esistono una serie di soggetti che dimostrano di non aver alcun timore, di niente e nessuno, che non si piegano alle coercizioni imposte dal sistema, che dimostrano di non hanno paura dei compromessi, perché non hanno mai chiesto nulla per se o per i propri cari, sì… sono liberi moralmente ed hanno la fortuna di non possedere alcuno scheletro nell’armadio!!!
Potremmo definirli “rari”, in quanto vanno fieri della propria persona, dove dignità e centralità all’onestà , rappresentano valori unici e fondamentali della propria esistenza!!!
Ma soprattutto ciò di cui sono pieni è il coraggio!!!
Un valore che manca alla maggior parte dei propri conterranei, i quali diversamente come “pecore” si accodano di volta in volta, alla voce del padrone!!!
La circostanza che maggiormente infastidisce, non è rappresentata dalla mancata messa in pratica di una pur minima porzione di audacia…
No… che la maggior parte dei cittadini abbia paura è legittimo, peraltro in una terra come la nostra che incentiva in maniera “subliminale” quel messaggio “mafioso” – nel quale la coercizione rappresenta l’unico insegnamento – che obbliga di conseguenza la maggior parte dei cittadini, a fare o non fare una cosa, per non dover subire eventuali ripercussioni personali…
Ma di contro, quei soggetti che hanno giurato la propria fedeltà allo Stato, a tutti quegli individui che giorno per giorno percepiscono il proprio stipendio da ciascuno di noi… ecco a loro sì chiediamo quantomeno di fare il proprio dovere… Â
Nessuno di noi vuole eroi sotto terra, come non chiediamo loro di rischiare la propria vita per come hanno fatto altri nei lunghi anni passati di lotta alla criminalità , terrorismo e quant’altro… No, non desideriamo questo, d’altronde per poco più di 1.800 euro come si potrebbe chiedere di morire per la Patria, quando ben altri, senza mai rischiare nulla… se la stanno mangiando!!!
Ma una cosa possiamo chiederla, esaminare i documenti di cui si viene a conoscenza e senza subire alcuna sottomissione “gerarchica”, verificare se quanto riportato in quei carteggi, abbiano un valore concreto da poter giungere ad una eventuale indagine e non riporre nel dimenticatoio gli esposti ricevuti… solo perché un semplice cittadino ha dimostrato quel coraggio, che altri – avendo una toga, un’uniforme o anche un semplice incarico dirigenziale – sanno di non possedere, tanto da subire una forma di fastidio nell’apprendere che in altri, quelle loro mancate motivazioni, siano così fortemente presenti!!!
Come si dice… volere è potere!!!  Â
![](https://nicolacostanzo.wordpress.com/wp-content/uploads/2019/06/191ce-coraggiosi.jpg?w=320&h=173)
In loro forse nasce un’invidia… si è come quando si era alle scuole… non riuscendo con le proprie forze a dimostrare il proprio di coraggio, si criticava coloro che riuscivano a evidenziarlo…
Ecco quindi nascere un forma di circolo vizioso, dove altrui comportamento impavido, viene considerato non come un qualcosa da premiare, ma viceversa come la conseguenza di un’altrui volontà al non piegarsi alle regole del sistema, circostanza che potrebbe attraverso quell’agire, ostacolare o ancor peggio mettere in cattiva luce l’autorità di quell’ufficiale…
Ora… se non fosse che da sempre possiedo una autostima non solo grande ma tenace, quanto sopra, porterebbe il sottoscritto inevitabilmente ad un tracollo, si mi verrebbe da pensare che forse, qualcosa in questo mio essere sia errato, che il voler combattere contro questo sistema corruttivo e criminale sia sbagliato, inopportuno, ma soprattutto, che quanto provo quotidianamente a compiere non interessi a nessuno, ancor meno a chi dovrebbe – per quella propria funzione – interessarsene…Â
Infatti… una cosa in questi anni l’ho capita… Già … qualcuno ha provato a farmi credere che esercitare il proprio dovere di cittadino sia sbagliato o per meglio dire… da solo non basti!!!
Perché esso dipende da circostanze che non sono sotto il nostro controllo, in particolare quelle legate al mondo della giustizia, in quanto – per come abbiamo visto in questi giorni – sono state “infettate” da un virus chiamato “massoneria, corruzione e clientelismo“.
Ma il sistema ora forse – grazie alle attuali inchieste giudiziarie – verrà resettato e così, attraverso l’ingresso di nuovi soggetti autorevoli e soprattutto intransigenti, quanto finora non realizzato, potrà essere nuovamente ripreso e chissà (probabilmente…) terminato!!!
Ecco perché se subisci un’ingiustizia, consolati: la vera infelicità consiste nel commetterla!!!