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Molti non sanno che (nella maggior parte delle inchieste giudiziarie) all’interno del fascicolo, sono presenti (quando compiute) le intercettazioni ambientali delle nostre forze dell’ordine.

Sì… sono tutte lì, uno potrebbe credere che queste siano secretate, che nessuno possa mai leggerle, ma non è così, la maggior parte di esse solo libere da vincoli, basta semplicemente recarsi in Tribunale, chiedere in cancelleria la consultazione del fascicolo oppure richiedere (ovviamente pagando…) copia di quell’atto giudiziario ed il gioco è fatto!!!

Ora, ottenuto quei documenti, si stratta di leggerli e scoprire come dietro quella falsa immagine di professioni impeccabili si nascondano individui sleali, dirigenti e funzionari ipocriti, personaggi che dimostrano attraverso quelle loro frasi e/o quei commenti “intercettati”, d’essere quanto di più spregevole e ingannevole la natura umana possa creare… 

Difatti, attraverso quelle trascrizioni (telefoniche e/o ambientali) si può comprendere come dietro quella facciata di persone perbene e/o di fidati compagni, vi sono dei soggetti ingannevoli che provano in ogni modo possibile d’incul…. i propri colleghi di lavoro, cercando con quei “lunghi coltelli” d’approfittare di quella spiacevole situazione, sì… di quella spiacevole circostanza che ha posti quei loro pari grado in cattiva luce; eccoli quindi pronti a promuovere se stessi, la propria immagine, pur di cercare disperatamente di prenderne il posto!!!

Sono tutti profondamente meschini, sia coloro che hanno compiuto quelle scorrette azioni nell’esercizio delle loro funzioni, ma ancor più quei loro colleghi o sottoposti, che dimostrano essere altrettanto menzogneri e bugiardi!!! 

Ho ricevuto in questi mesi da parte di amici, conoscenti, ma soprattutto da estranei (attraverso il pulsante “Denuncia” posto in alto sulla destra all’interno della pagina principale del mio blob) molti documenti (la maggior parte devo ammettere in forma anonima…) su procedure e/o inchieste giudiziarie concluse (o ancora in corso) e dalla cui lettura di quelle pagine si possono comprendere i discorsi riportati dalle intercettazioni, ai quali – credetemi – si resta “basiti”, quasi a non credere che quanto vi sia trascritto possa essere veritiero!!!

Scorrere con gli occhi quei commenti, provare a concentrarsi su quei messaggi “criptici” relativi quasi sempre al passaggio di contanti, quel “dire/non dire” per non far comprendere a terzi quanto si stia facendo, già… riuscire a decodificare quelle frasi tendenti a nascondere le mazzette ricevute, è veramente un lavoro certosino ben compiuto dalle nostre forze dell’ordine. 

Ma non solo, non bisogna tralasciare la codifica anche dei video, ripresi furtivamente, dai quali si evince l’uso di segnali gestuali “ermetici” che fanno comprendere come dietro a quei meccanismi corruttivi/clientelari e mafiosi, vi siano essi, con le loro agevolazioni, approvazioni e quant’altro…

Sì… perché non si tratta soltanto di ricevere denaro per quel loro immorale comportamento, tale da determinare una serie di azioni che portano a beneficiare soggetti o imprese che ne fanno richiesta, no… quei pubblici ufficiali – incaricati di effettuare le dovute verifiche o ancor più addetti a quei previsti controlli – dimostrano di far ancor di più e cioè, di prestarsi a consigli, suggerimenti, consulti, ma si offrono anche come consulenti, suggerendo sistemi alternativi per limitare o ancor più ostacolare il lavoro degli organi inquirenti…

Mi chiedo quindi, perché non far emergere quanto si è scoperto: si tratta semplicemente di pubblicare quei documenti (a disposizione di tutti); in essi vi sono i nomi e cognomi di coloro che hanno partecipano attivamente a quell’abituale malaffare e dai quali emergono circostanze gravi, tali quantomeno da determinare provvedimenti disciplinari per poterli  allontanare definitivamente da quei “sensibili” pubblici uffici!!!

Ma d’altronde, in un Paese dove il Ministro di giustizia ha dichiarato le “Intercettazioni spesso inutili, strumento micidiale di delegittimazione”, verso quale strada della “legalità”, siamo tutti noi indirizzati???

Ho letto di un Sindaco appena eletto che, all’indomani delle elezioni amministrative, è stato visto in compagnia di un esponente della cosca locale…

L’articolo del post riportava: “Parentele scottanti e, sullo sfondo quell’intrecciato e fitto tessuto relazionale, costituito da rapporti di parentela e di affinità, fra gli amministratori e soggetti gravati da condanne per associazione di stampo mafioso che riguardano alcuni degli assessori e dei consiglieri comunali, eletti o nominati nelle ultime votazioni, sia nelle file della maggioranza che della minoranza consiliareâ€.

Già…  prima vengono eletti dai cittadini a rappresentarli in quelle delicate cariche amministrative  e dopo poco tempo, quegli stessi consigli comunali, si ritrovano a seguito di provvedimenti giudiziari, senza più alcuna rappresentanza…

Tra l’altro, la situazione più indegna non è tanto quella rappresentata nelle relazioni prefettizie che rimarcano gli interessi compiuti da quelle associazioni a delinquere, parliamo tra l’altro di gruppi locali conosciuti in  contesti territoriali e storicamente legati ad alcune famiglie di “cosa nostra”, no… incredibilmente quei loro concittadini – quando chiamati al voto – pur sapendo l’opera negativa condotta da quelle cosche in quel territorio e conoscendo i legami di parentela e/o affiliazione con taluni politici, vere e proprie “teste di legno”, incredibilmente li votano, dimostrando attraverso quella apposta “X”, quanto anch’essi siano profondamente collusi con quel sistema dedito al malaffare!!!

Riporto quanto l’organo ispettivo ha evidenziato e cioè che le informazioni fornite dalle forze di polizia, hanno posto in evidenza i rapporti e le cointeressenze sussistenti tra una parte dell’apparato politico e burocratico comunale, con degli esponenti del locale crimine organizzato!!!

Si parla di relazioni personali riferite a soggetti «chiave» dell’amministrazione comunale dalle quali non sono esenti Sindaci, Consiglieri e dipendenti posti in uffici preposti, una gestione quella dell’amministrazione comunale che evidenzia l’assoluta inerzia tenuta in materia di appalti e che ha di fatto comportato l’affidamento diretto di lavori e servizi (talvolta operato in somma urgenza) ad un numero ristretto d’imprese, solitamente legate a quegli “amici degli amici“, in spregio a quanto disposto dal codice dei contratti e dal codice antimafia in materia di rotazione!!!

Tali modalità operative hanno peraltro consentito a molti Comuni “contagiati da malagestio” di procedere alla concessione di beni del patrimonio immobiliare dell’ente locale e al rilascio di licenze comunali a soggetti o ad imprese prive dei requisiti per poter contrattare con la pubblica amministrazione in quanto direttamente o indirettamente legati o riconducibili alla criminalità organizzata!!!

Ecco perché ancora oggi non riesco a comprendere a quali principi di legalità tendano i miei conterranei, già… vorrei conoscere quali motivazioni conducono loro a piegarsi alle richieste di quei loro concittadini, prestati ora alla “politica”, pur sapendo a quali familiari essi appartengono, gli stessi che nel corso degli anni si sono macchiati di fatti gravi dinnanzi alla giustizia!!!

Tranquilli… ormai l’avete votati??? 

Quindi preparatevi, perché tra un po’, in quel vostro Comune, inizierà: “L’ora Illegale“!!!

Sono tantissimi gli italiani che si affidano ai servizi bancari o postali per conti correnti o per ricevere una carta di credito.

D’altronde i servizi da loro offerti sono molteplici e costituiscono ancora i motivi di forza per cui molti utenti preferiscono a loro affidarsi, diversamente dall’utilizzare un conto online o una carta prepagata di quelle che ormai viene rilasciata dalla maggior parte dei negozianti, quest’ultima da utilizzarsi senza alcun problema non solo per compiere i propri acquisti online o fisici, ma anche per effettuare qualsivoglia pagamento su tutto il territorio nazionale che internazionale.

Ora vi starete chiedendo perché sto scrivendo questo post, il motivo è semplice, penso che siamo sotto attacco cibernetico anche se nessuno ufficialmente verrà mai a dircelo, d’altro canto immaginatevi il panico che scatenerebbe una conferma ufficiale sui quanto sopra e difatti, da quei noti apparati  finanziari non trapela nulla e sono tutti pronti a giurare che il loro sistema di sicurezza sia tra i più funzionali e che può resistere a qualunque attacco da parte di hacker malintenzionati.

Eppure mi sento di anticipare che quanto vi sto annunciando sta realmente accadendo, ovviamente non posso entrare nel merito dell’informazione o portare tesi a conferma di ciò, ma vorrei chiederVi: negli ultimi mesi vi è capitato di osservare se sul vostro conto qualcosa non tornava, ad esempio che vi fosse stata addebitata una spesa mai sostenuta, un addebito fuori posto, ma soprattutto quanti di voi sono stati costretti in questi giorni a presentarsi presso quegli uffici bancari per far verificare il proprio c/c, cambiare il bancomat o la carta di credito perché improvvisamente non funzionava, non riconosceva il pin, era stata bloccata, etc…???

La verità è che dietro queste circostanza ambigue si nascondono degli attacchi hacker, forse provenienti da professionisti russi ingaggiati da quel governo con l’obiettivo di mettere in crisi il nostro sistema bancario, ma soprattutto per reagire a quegli attacchi compiuti sul loro territorio da molti programmatori a livello mondiale.

Ovviamente nessuno è in grado di limitarne gli attacchi e soprattutto risulta impossibile conoscere i nomi di quei colpevoli per eventualmente perseguirli; essi operano dall’estero e il raggiro perpetrato sembra così perfetto che risulta difficile anche per gli utenti dimostrarne il contrario…

Peraltro, lo scopo degli hacker non è quello di rubare il vostro denaro, no… a loro interessa creare panico, far comprendere ai cittadini di tutte le nazioni contrarie alle politiche del governo russo che essi possono all’improvviso prelevarvi tutto, spingendo ciascuno di noi a togliere dalle banche quel nostro denaro e determinando così una circolazione reale della moneta e non virtuale, ma soprattutto l’intenzione è quella di porre in crisi il sistema bancario che si ritroverebbe senza alcun deposito, lo stesso che le consente di mettere in pratica quel loro sistema, lo stesso che a quanto pare, sta mettendo in ginocchio le banche russe a causa delle sanzioni applicate contro il governo di Putin..

C’è in corso una campagna di alterazione del web, anche le comunicazioni sono limitate o bloccate, in questi giorni ad esempio il sottoscritto ha provato ad entrare in alcuni siti istituzionali per scaricare dei propri documenti e molti di quei siti risultano in “fase di manutenzione”!!! 

Già… non vi sembra strano, come mai solo ora ed in gran numero stanno accadendo queste circostanze ambigue???

Ho provato alcuni giorni fa anche con alcune app di taluni servizi pubblici ed anche in quei siti mi è stato impossibile effettuare delle prenotazioni on-line, circostanza che mi è stata successivamente confermata da alcuni clienti che si trovavano in treno con il sottoscritto: essi erano senza biglietti in quanto le biglietterie on line e quelle automatiche poste in stazione non funzionavano, difatti, lo stesso controllore, nell’ascoltare quelle loro giustificazioni, passava oltre senza emettere alcuna sanzione economica…

Siamo ingannati e nessuno ci dice nulla, ci chiamano improvvisamente in quelle loro sedi con la scusa di dover verificare le nostre credenziali, ma la verità è che forse dietro quelle richieste si nascondono altre e più gravi circostanze, d’altronde nessuno di noi può sospettare nulla, perché alle nostre richieste quei loro addetti rispondono in maniera perfetta, coerente con quanto loro ordinato ufficialmente da quei piani alti, ed è quanto deve essere riportato a noi comuni clienti… 

Vedrete sarà come per quanto accaduto con il Covid-19: quando ormai ci aveva colpito, quando il danno era stato compiuto, sì… solo dopo che i decessi s’iniziavano a contare, ecco che ci hanno informati sulle terribili capacità di contagio che quel virus provocava e di cui nessuno ne conosceva rischi e pericoli…

Quì sarà eguale, quando non potremmo più avere accesso ai nostri c/c, depositi, etc… ecco soltanto quando le porte di quei loro uffici saranno totalmente sprangate, ecco soltanto allora scopriremo la verità, ma a quel punto saremmo tutti rimasti senza un euro in tasca e soprattutto quelli che credevamo con tanti sacrifici essere posti in sicuro, ci verranno portati via.    

Oggi pomeriggio mi trovavo in Corso Sicilia ed ho ricordato quando al direttore generale di Banca di Roma ( Dott. T…o) dissi: vedrà, di questa banca non resterà nulla e al suo posto in questo palazzo realizzeranno un supermercato o qualche importante negozio d’abbigliamento o di mobili; rispose a quella frase dicendo che fossi pazzo!!! Che ridere quindi quando oggi ho scoperto che al suo posto fosse stato realizzato quanto ora potete vedere nella foto in allegato (tra l’altro quella catena è una delle mie preferite…): sono passate delle ore, ed io sto ancora ridendo a crepapelle!!!

Mi chiedevo… quanti e quali sono i reati commessi in una cava operante con regolare autorizzazione???

Sicuramente la prima cosa che salta in mente è l’allargamento abusivo, sì… uno sconfinamento che potrebbe aver interessato anche aree con vincoli ambientali e paesaggistici…
D’altronde nel compiere questa analisi si potrebbe  ritenere che chi fosse predisposti a quei controlli – sia chi avrebbe dovuto fare eseguire la perimetrazione, ma soprattutto chi avrebbe dovuto verificarla –  sia di fatto mancato… 
Già, in base a quest’ultima ipotesi, si potrebbe aggiungere che – a causa di quei funzionari “distratti” – altri reati siano stati perpetrati, ad esempio… l’abuso d’ufficio, falso in atto pubblico e deturpamento del territorio…
D’altronde ai fini della corretta gestione del territorio e della prevenzione di fenomeni di dissesto idrogeologico, il progetto di coltivazione avrebbe dovuto prevedere interventi fondamentali che per come si è visto, in questi anni non sono stati compiuti…

Mi riferisco ad esempio,  alla sistemazione finale dei luoghi di quelle aree estrattive, che a  tutte le opere connesse, quali viabilità, discariche di servizio, ecc… oppure l’aver compromesso la stabilità dei versanti senza ricorrere ad opere di contenimento e cosa dire della mancata impermeabilizzazione superficiale del suolo, tale da consentire la ritenzione temporanea delle acque attraverso adeguate reti di regimazione e di drenaggio… mai viste!!!
Non parliamo poi del recupero dell’assetto vegetativo mediante l’introduzione di specie autoctone e di arbusti nelle previsioni dei “Piani di assestamento”, per riportare nuovamente allo stato naturale quelle ex cave…

Da quanto sopra si comprende come dietro a quel semplice sfruttamento di cava vi sia un corposo lavoro per quegli addetti ai controlli, sia durante i processi di coltivazioni che successivamente nelle fasi di dismissione…   

Viene da chiedersi quindi: ma chi sono e a chi fanno riferimento i funzionari addetti a quel settore  cave??? 
Certamente al primo posto mi viene in mente l’Assessorato Regionale al Territorio ed Ambiente, quindi ritengo che il Distretto Minerario possa rappresentare un fondamentale punto di riferimento ed infine, ma non per importanza, metterei nella lista gli Uffici Tecnici… 
D’altro canto è emerso come in alcune attività giudiziarie, certi consulenti tecnici abbiano partecipato in maniera diretta, vedasi ad esempio talune inchieste che hanno visto coinvolti i responsabili dei procedimenti della sezione urbanistica oppure quei dirigenti del servizio per le valutazione d’impatto ambientale, i quali avrebbero permesso il rilascio di autorizzazioni (illegittime), trasformando in questo modo, ampie porzioni di territorio tutelate dai vincoli ambientali e paesaggistici, affinché finissero con il risultare libere e quindi utilizzabili…

Riprendendo quindi l’analisi dei reati commessi durante le procedure di coltivazione (va precisato che in questa valutazione rientrano esclusivamente tutte quelle società estrattive in regola con i permessi, d’altronde quelle abusive si sa… operano in totale assenza di qualsivoglia autorizzazioni, violando quindi tutte le norme previste nella conduzione delle attività…) mi chiedo, quanti tra loro stanno operando in maniera lecita attraverso le necessarie certificazione ambientali oppure procedendo nei lavori con quanto previsto dall’art. 15 del D.Lgs.vo 81/08 integrato dall’art. 5 del D.Lgs.vo 624/94 relative alla sicurezza nelle attività estrattive???
Già…quanti tra loro???
Ed infine, cosa dire di tutte quelle procedure da adottarsi durante l’esecuzione dei lavori di coltivazione… mi riferisco ad esempio all’accantonamento del terreno vegetale, alla gestione dei materiali di scarto, alla regimazione delle acque meteoriche,  alle cautele atte ad evitare la dispersione di polveri (come ad esempio l’ umidificazione dei piazzali e dei fronti o l’uso d’impianti di lavaggio delle ruote degli automezzi), come peraltro analoghi accorgimenti dovrebbero essere adottati al fine di limitare le emissioni acustiche, d’altronde il traffico di mezzi pesanti, indotto dall’attività estrattiva, dovrebbe essere gestito in modo tale da arrecare il minor disturbo possibile alla viabilità pubblica e soprattutto ai centri abitati adiacenti, concordando con l’Amministrazione Comunale i percorsi e gli orari di transito opportuni…

Da quanto sopra si comprende quanto lavoro c’è da fare … in abbondanza e per tutti!!!
Sia per quanti operano all’interno di quelle cave, sia per coloro che dovrebbero verificare i necessari documenti prima del rilascio delle autorizzazioni, sia per coloro che dovranno successivamente effettuare le dovute verifiche…
Ecco perché, se ciascuno di loro opera in maniera corretta, questo settore potrà continuare a rappresentare per la nostra isola una manna dal profondo della terra, altrimenti… saremo ancora qui a leggere (come da tempo avviene con puntuale regolarità) di nuove inchieste giudiziarie e purtroppo l’elenco dei reati, diventerà ahimè… ogni giorno più lungo!!! 

In questi giorni mi sono imbattuto in quei servizi interinali che dovrebbero interessarsi nel individuare eventuali richieste di lavoro e quindi proporle ai loro iscritti… 
Innanzitutto facciamo chiarezza e per fare ciò è necessario fare una premessa…
Distinguiamo due categorie: la prima ufficiale e pubblica, mentre la seconda privata, affidate cioè a quelle agenzie interinali per il lavoro (conosciute meglio come ApL) che sono nel nostro paese delle imprese preposte all’attività di collocamento al lavoro…
Iniziando a valutare i primi conosciuti solitamente con il nome di “Uffici di collocamento“, ci si accorge che questi sono serviti negli anni a foraggiare i parenti di coloro che vi operano al suo interno, promuovendo altresì i cosiddetti “amici degli amici”, in particolare i nomi di coloro che vengono suggeriti dagli stessi politici che avevano permesso loro d’inserirsi in quelle strutture, d’altronde vorrei conoscere chi tra loro è vincitore di un qualche concorso…
Bisogna considerare inoltre che la maggior parte delle società che hanno necessità di personale, non si rivolgono a questa struttura, ma affidano quella loro esigenza al passaparola interno, oppure ne fanno richiesta personalmente nei media o attraverso società private… 
Comunque, nel caso in cui questi uffici pubblici ricevono una richiesta esterna, ecco che quell’ufficio – per come strutturato del tutto inutile –  inizia quel suo meccanismo “clientelare” (il sottoscritto si è permesso in questi giorni di far pervenire una segnalazione ufficiale al Ministro del lavoro, On. Di Maio, proprio sulla condizione “ambigua” di questi uffici, in particolare nella nostra regione, a causa di quella mancata graduatoria – impossibile da verificare – appositamente abolita per far si che il sistema dei “favori” politici e personali funzionasse perfettamente a discapito di chi viceversa, ne avesse realmente bisogno!!!) che inizia ad agevolare tutti quei soggetti che rientrano all’interno di quel “cerchio magico”!!! 
Il sottoscritto ad esempio, alcuni giorni fa è riuscito – non sto qui a descrivervi le peripezie che ho dovuto compiere per poter ricevere il documento ufficiale – ad ottenere la propria posizione sia nel pubblico che nel privato, scoprendo – ciò a dimostrazione che quanto riportato non tiene conto della realtà… ma basa quella pseudo “graduatoria” su valori inesistenti e certamente non veritieri – che alcuni soggetti posti in graduatoria prima del sottoscritto risultano disoccupati dal lontano 2004 (premesso che mi è stato possibile esaminare esclusivamente solo coloro che rientrano nelle due pagine al sottoscritto consegnate, ma debbo presumere che vi saranno altrettanti soggetti che saranno posti in quella graduatoria, certamente d’ancor prima…!!!). 
Comunque prendendo il dato di cui sono a conoscenza… sono ben quindici anni che quel soggetto non lavora!!!
Ma secondo voi, questa disastrosa condizione può mai essere veritiera… ???
Non vi è nessuno quindi che sia andato a verificare cosa abbiano fatto quei soggetti in questi lunghi anni??? 
Ma d’altronde chi avrebbe dovuto verificare??? Forse i dipendenti di quell’ufficio pubblico o i suoi dirigenti, sì… ditemi chi??? 
Comunque una cosa è certa!!!
C’è gente che da oltre vent’anni è iscritta in quella graduatoria senza mai aver ricevuto una proposta di lavoro – anche perché nel caso in cui non l’avesse accettata e quindi ricevuta, avrebbe dovuto essere immediatamente depennato – circostanza quest’ultima che per come ho potuto costatare, non è mai avvenuta…
Dimenticavo… grazie a questa particolare condizione, ora riceveranno anche il “reddito di cittadinanza”, dopo aver percepito sicuramente in questi anni, il cosiddetto “reddito d’inclusione”!!!
Peraltro chi ha mai controllato se questi non abbiano svolto la propria professione “abusivamente???
Nessuno!!!
Ecco quindi ambulanti, posteggiatori, agricoltori, manutentori, impiantisti, operai in generi, giardinieri, tutta una serie cioè di soggetti lavoratori a nero che in questi giorni andranno a percepire il reddito a sostegno…
Non entro nel merito dell’evasione che peraltro viene svolta da quasi il 50% della popolazione… e a cui a breve realizzerò un post, su come sia possibile eliminarla, anche se la maggior parte dei miei connazionali, di adottare queste semplici modalità… non ne vuole alquanto sapere!!!
Comunque questa è la realtà che si cerca di celare nella nostra terra… anche perché parliamo di una condizione che fa comodo a molti e di cui si preferisce non parlare… ma a breve sono certo che una nuova inchiesta giudiziaria, farà luce su uno degli aspetti più importanti di cui soffre principalmente questa nostra regione… ed allora sì che qualcuno inizierà a piangere!!!
FINE PARTE PRIMAÂ