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Non si può pensare di continuare in eterno così…

Israeliani e palestinesi devono raggiungere un accordo di pace definitivo, lo devono proprio per quel Dna che da sempre li vede fratelli…  

Già… come non ricordare ciò che unisce questi due popoli attraverso la stirpe di Abramo, quell’amore fraterno che dovrebbe di fatto unirli e non dividerli, esecrando quindi qualsiasi discriminazione e persecuzione, facendo viceversa riferimento a quel principio comune, come base indiscussa di uguaglianza e fratellanza…

Non vi è in essi alcuna legittima differenziazione, ne culturale e ancor meno da una diversa identità religiosa, non vi è nulla che delimita e separa le due parti da una diversa identità, né come prodotto di un travaglio distinto.

Certo, nessuno può contraddire il fatto che dal primo governo Netanyahu ad oggi, il crescente peso dei partiti appoggiati dai coloni abbia favorito sempre più una legislazione restrittiva del dissenso e la negazione della realtà dell’occupazione. 

Peraltro vorrei ricordare come in quegli anni, il capo dello Shin Bet (l’agenzia di intelligence per gli affari interni dello stato di Israele) mise in guardia sulla “tirannia incrementale†che minacciava la democrazia di Israele… 

E quindi, voler credere oggi che, il miglior servizio di sicurezza mondiale, in particolare nel campo della prevenzione e del contrasto al terrorismo, insieme ad Aman e Mossad, non abbia previsto quanto ora accaduto con l’attacco di Hamas, è come voler ammettere che le torri gemelle a New York, siano crollate a causa di due aeroplani!!!

Israele si stava preparando, anzi era già da tempo pronta a invadere la “Striscia di gaza”, aspettava soltanto il momento opportuno (come per gli Usa le torri gemelle…) e cioè, quell’azione terroristica condotta da parte del gruppo di Hamas, per dare il via alla propria escalation militare, la stessa che ora non si fermerà fintanto che tutta quell’area e sicuramente anche parte della Cisgiordania, non verrà rasa al suolo, per le nuove future esigenze…    

Ecco perché la comunità mondiale deve fare in modo che si torni presto ad una nuova volontà di dialogo, ad un impegno personale e collettivo che costruisca ponti fra quei due universi certamente differenti e per come abbiamo visto dalla storia, da sempre potenzialmente conflittuali…

In un momento storico come quello che stiamo assistendo, segnato sia a livello europeo, con la guerra in Ucraina, sia a livello mondiale, con quanto sta accadendo in queste ore nel territorio palestinese nella “Striscia di Gaza”, ecco che bisogna intervenire celermente per limitare la serie di fatti cruenti e luttuosi e che potrebbero provocare l’allargamento del conflitto stesso, a cui qualcuno, secondo il sottoscritto, si è già preparato!!!  

Vorrei inoltre evidenziare quanto sta accadendo in questi giorni accadendo in molte città europee, mi riferisco a tutta una serie di atti violenti nei confronti dei cittadini ebraici, che non fanno altro che alimentare nuovo odio e a indurre molti giovani a proselitismi in quella espressione nota come “antisemitismo”!!!

E’ tempo di fare tutti un passo indietro, rivedere le proprie posizioni, perché come diceva l’amico mio Arch. di Omegna, Renzo: quando due litigano, perdono entrambi!!! 

Nel concludere, permettetemi di ricordare la figura storica di Woodrow Wilson e le parole che pronunciò al Senato il 22 gennaio 1917: “Nessuna nazione cercherà di estendere la sua politica su ogni altra nazione o popolo […];  ogni popolo sarà libero di determinare la propria politica, dal più piccolo al più grande e potente”.           


Sono tre giorni che New York subisce un’improvvisa interruzione di corrente, lasciando interi settori della città senza luce…
Sono più di 70.000 gli utenti lasciati al buio a cui vanno sommate moltissime attività commerciali e imprese…
In tanti sono scesi per strada per comprendere cosa fosse accaduto, peraltro in molti ricordavano un’analoga circostanza accaduta 42 anni prima, quando per l’appunto un blackout lasciò nel 1977 la città al buio per quasi 25 ore, causando una perdita economica di ben 30 milioni di dollari…
Ovviamente nessuno ne vuole parlare, in particolare le istituzioni che non sanno spiegarsi il motivo di questa interruzione, intanto l’area di Manhattan a New York è stata oscurata ed ha interessato 30 isolati tra cui alcuni noti, come quelli di Times Square e Broadway.
Edison Associates, che è la società che fornisce servizi di elettricità a New York, ha affermato che qualcosa ha bloccato il trasporto di energia, il portavoce comunque alle domande è rimasto sul vago…

D’altronde immaginatevi una metropoli con decine di milioni di abitanti che all’improvviso vedono mancarsi la luce: grattacieli senza ascensori con persone intrappolate, palazzi completamente al buio, semafori spenti, ingorghi che provocano incidenti stradali, le linee della metropolitana fuori servizio, automobilisti intrappolati nelle proprie auto, i vigili del fuoco che non hanno potuto soccorrere quanti avevano chiamato in cerca del loro aiuto…

In molti hanno iniziato a scattare foto e video su quanto stava accadendo, anche se la maggior parte non è riuscito ad ad inviarle in diretta; successivamente appena sono state pubblicate nei social, incuriosiva osservare come la maggior parte degli schermi elettronici di Times Square fossero completamente neri.
Quanti sono riusciti a uscire dalla metropolitana vicino a Central Park, l’hanno fatto usando le torce dei cellulari, ma per trovare l’uscita c’è voluta quasi un’ora…
Sono stati annullati tutti i concerti ed alcuni come quello al  Madison Square Garden Stadium è stato sospeso, con tutti gli spettatori al suo interno!!!

Oltre a quanto sopra, vanno considerate tutte le persone che in preda al panico (credendo che si trattasse di un attentato), hanno provato a scappare dalle proprie abitazioni, ma purtroppo molti di loro, correndo nel buio, hanno riportato degli infortuni, tanto da esser stati successivamente trasportati presso gli ospedali… 
Inoltre, durante questo blackout, molti “sciacalli” hanno approfittato per poter eseguire furti e rapine e sono difatti migliaia le denunce presentate dai cittadini presso le forze di polizia… tanto che è stato predisposto un ulteriore numero di poliziotti e di guardie nazionali per mantenere l’ordine pubblico…

Ovviamente nessuno pronuncia quella spregevole parola chiamata “terrorismo” e sono in molti, infatti,  ad aver dichiarato che l’interruzione di corrente è stata dovuta a problemi tecnici: si parla di un trasformatore in fiamme che ha causato il blackout!!!
La verità è che gli Usa sono probabilmente sotto attacco “cibernetico” da parte di quegli Stati che vogliono condizionare l’opinione pubblica, facendo in modo che quel loro Presidente (Trump) venga al più presto dimesso…
Tra quei paesi c’è sicuramente la Cina, l’Iran, la Corea del Nord, la Russia e molti paesi musulmani, a cui vanno sommati quelli dell’america latina…
Gli hacker hanno iniziato a fare le prove puntando prima i social, tra tutti Facebook (con quel lancio della criptovaluta “libra”…), poi Whatsapp, quindi alcuni fa… Twitter ed ora, con il blocco provvisorio delle centrali elettriche!!!
La guerra è iniziata e vedrete come a breve, la risposta a quell’attacco non mancherà di arrivare!!!
Per scoprirlo… semplice, come dicono solitamente le spie nei film… “basterà seguire la luce”, ma forse in questo caso è più giusto dire il “buio”, sì… il prossimo blackout di una grande città metropolitana!!!
Sono certo che a breve avremo conferma su quanto è realmente accaduto…

Hanno cambiato il Segretario del partito (senza svolgere la benché minima democratica votazione e cioè richiedendo direttamente a ciascun loro iscritto chi avrebbero preferito avere; ma d’altronde si sa… si chiama partito democratico, ma applica quelle stesse metodologie applicate negli anni passati, da alcuni paesi comunisti…
Lo stesso Zingaretti ha peraltro denunciato attacchi ignobili sui social nei suoi confronti – aggiungendo – ho vinto due volte le primarie e sono stato per due volte bersaglio del fuoco amico”, come potete vedere… non è cambiato nulla!!!
Ecco quindi il nuovo segretario Matteo Orsini, al posto di quel Maurizio Martina che nel frattempo si era dimesso…
Mi è piaciuta quella lettera di ringraziamento scritta (di rito…), che si concludeva ricordando una frase che un iscritto gli aveva dedicato in uno dei tanti incontri di lavoro, intensi e appassionati: “Noi siamo somma, non divisione…. lo dobbiamo alle donne e agli uomini del Partito Democratico e lo dobbiamo all’Italia”.
Mi viene da piangere, non so se debbo commuovermi, minch… ma quante cazzate bisogna sentire!!!
Se soltanto avessero fatto quanto avevano promesso e non hanno realizzato, se quel Sig. Renzi invece di dedicarsi ai propri affari avesse compito quelle politiche di rottamazione che poi non ha saputo mettere in pratica, se invece di salvaguardare le banche ed i propri familiari, avessero pensato ai pensionati e ai lavoratori, invece di sovvenzionare quelle società loro amiche o di colore “rosso”, forse… no “sicuramente” il nostro paese non era in queste condizioni!!!
Ma loro dichiarano di essere del Partito democratico, ma forse hanno dimenticato cosa vi era scritto in quel loro statuto o forse chissà non l’hanno mai letto… 
Ed allora mi permetto di pubblicarlo https://www.partitodemocratico.it/gCloud-dispatcher/8ba27336-0187-11e6-8ec0-001b21be4498 così potranno ripassare quanto vi è stato scritto…
Un partito che promuove la partecipazione politica a tutti, garantendo pari opportunità a tutti e a tutti i livelli… un partito che riconosce e rispetta il pluralismo delle opzioni culturali e delle posizioni politiche al suo interno come parte essenziale della sua vita democratica, e riconosce pari dignità a tutte le condizioni personali, quali il genere, l’età, le convinzioni religiose, le disabilità, l’orientamento sessuale, l’origine etnica”.
E poi la parte più interessante… questa andrebbe riletto migliaia di volte a quei suoi iscritti che da quarant’anni siedono lì e non se ne vanno: “Il partito promuove la trasparenza e il ricambio nelle cariche politiche e istituzionali. 
Le candidature e gli incarichi sono regolate dal Codice etico del partito e dalle norme statutarie che, ad ogni livello organizzativo e per ogni ambito istituzionale, rendono gli incarichi contendibili, oltre a fissare un limite al cumulo e al rinnovo dei mandati. Devono attenersi al medesimo Codice etico gli eletti nelle istituzioni iscritti al Partito Democratico in occasione delle nomine o proposte di designazione che ad essi competono, ispirandosi ai criteri del merito e della competenza, rigorosamente accertati”!!! 
Ed infine il programma di partecipazione: Il partito assicura un sistema informativo per la partecipazione basato sulle tecnologie telematiche adeguato a favorire il dibattito interno e a far circolare rapidamente tutte le informazioni necessarie a tale scopo. Il sistema informativo consente ad elettori ed iscritti, tramite l’accesso alla rete internet, di essere informati, di partecipare al dibattito interno e di fare proposte. Il Partito rende liberamente accessibili per questa via tutte le informazioni sulla sua vita interna, ivi compreso il bilancio, e sulle riunioni e le deliberazioni degli organismi dirigenti. 
Dopo aver letto i punti sopra ho pensato: “Ma quando mai…”!!!
Il miglior detto per questo partito (e non solo per questo purtroppo…) è: “Quello che è mio è mio e quello che è tuo è mio…!!!
Ecco quindi che in questi giorni, non potendo governare (o restare in quella “simulata” opposizione, come ai tempi della Dc, successivamente alle spalle del PSi  ed infine sostenendo sottobanco Forza Italia…), si prova a fomentare il popolo… 
Ma quale popolo, lo sanno bene anche loro che una parte di quel loro elettorato si è trasferito in questi anni verso il M5Stelle… 
Provare a scendere in piazza con quei quattro pensionati e istigare attraverso quel loro sindacato di rovesciare a loro dire “democraticamente” questo attuale governo… non mi sembra la metodologia corretta, anzi tutt’altro, assomiglia molto a quella risoluzione di forza, messa in atto a suo tempo da un certo “Hitler” o forse dovrei… nel caso specifico, chiamare in causa un certo signor “Stalin”…
Dimenticano questi attuali deputati del Pd, che l’attuale governo (quello “giallo-verde”), è stato eletto (a differenza dei loro ultimi) in maniera “democratica”, proprio dalla maggioranza degli elettori!!!
Ho ascoltato l’altro ieri il segretario Orfini parlare da Piazza Montecitorio, grazie ad un megafono acquistato in qualche bancarella della capitale, talmente scadente… che ogni tre parole non se ne sentiva una!!! 
Ha definito i nostri attuali ministri dei cialtroni affacciati al balcone…  e intervenendo sulla manovra appena approvata, ha dichiarato che questa non abolisce la povertà, ma al contrario aumenta le tasse al terzo settore…
Poi ha parlato di contrastare questo governo ed in particolare, ha preso di mira una delle cariche più alte delle nostre istituzioni, il Presidente della camera dei Deputati, Roberto Fico…
Il Segretario del Pd ha dichiarato che in questo preciso momento vi è come una negazione tra il potere ed i suoi cittadini ed proprio la figura del Presidente Fico, a non assicurare quel ruolo di garanzia alla democrazia, aggiungendo come egli rappresenti il braccio armato di quella linea e di quella scelta politica del suo partito, a scapito di chi dovrebbe viceversa essere garante delle istituzioni, per poter presiedere una carica così importante, come quella posta all’interno del parlamento!!! 
A continuare sempre per il partito democratico, è stato intervistato Emanuele Fiano,  il quale ha dichiarato: “I cittadini in questa legge non sono rappresentati“!!!
Ed infine sempre contro la manovra di governo è stato detto: “Si è calpestata la democrazia parlamentare ed è un fatto grave, bisogna che il presidente Fico ricordi che è suo compito tutelare tutti, non solo alcuni, ma tutti”!!! 
Per concludere su Twitter ha preso la parola (d’altronde non poteva mancare… ) Debora Serracchiani che ha scritto: “In piazza per manifestare contro #lamanovradelladistruzione,  un provvedimento che mette in ginocchio il Paese, che colpisce le categorie più fragili dei cittadini, ed aumenta le tasse e non ha alcuna visione per sviluppo economico dell’Italia… 
Ed infine ecco l’ultimo hastag: #manovracontroilpopolo”!!! 
Scusate, ma non dovrebbe essere a “favore del popolo”,??? 
Boh… chi ci capisce all’interno di quel partito è bravo!!! 
Ma d’altro canto perché meravigliarsi…
Se il loro Presidente Orfini ha dichiarato che la democrazia è attualmente a rischio e che bisogna mettere in conto anche un eventuale “scontro”…
Altro che attendere l’estradizione dal Brasile del terrorista Cesare Batista, qui la nuova recrudescenza non è provocata da gruppi estremisti o da moderni sovversivi, qui sono i nostri stessi parlamentari ad inasprire le tensioni sociali già  fortemente a rischio (a causa di quei loro precedenti governi…), minacciando inoltre con quelle loro forti dichiarazioni, non solo la stabilità sociale, ma bensì il rischio di alimentare quanto già accaduto nel nostro paese negli anni 70′, che come ricorderete ha portato al terrorismo nero e alle brigate rosse!!!
Sarebbe meglio quindi che taluni nostri parlamentari riflettessero prima di parlare, stessero più attenti nel pronunciare in piazza certe frasi pericolose,  perché se dovessero riacutizzarsi in questo paese le violenze del passato potrebbero pentirsi, perché sarebbero i primi responsabili da incolpare e a cui far pagare le conseguenze!!!
Conoscendo bene la storia dei miei connazionali e sapendo bene quanti voltagabbana vi sono tra essi, forse è meglio ricordarsi quanto accaduto non tanto lontano da loro, già proprio in una piazza sempre lì di Roma…
   
Sono 21 gli attentati compiuti fino a ieri sera, sotto il nome di “Allahu Akbar”!!!
Certo, in questi ultimi anni, dopo cioè l’attentato che nel 2015 provocò 130 vittime nella capitale francese all’interno del locale “Bataclan” e quello successivo del 2016 a Bruxelles, con tre attacchi terroristici coordinati, avvenuti due presso l’aeroporto National e uno alla stazione della metropolitana di Maelbeek, quelli a seguire, fino ad oggi, sono da considerarsi – seppur nella loro gravità – come atti di violenza isolati, compiuti da singoli soggetti certamente “radicati”, ma che poco hanno a che fare con quel terrorismo internazionale di matrice jihadista, o con quei gruppi paramilitari provenienti dall’auto proclamato stato islamico, comunemente noto come ISIS…
Ecco perché difficile prevenire quelle azioni criminali, in quanto sono compiute da soggetti che fino a quel momento, non avevano manifestato la volontà di compiere azioni criminali in nazioni nelle quali risiedevano sin dall’infanzia… 
E’ il caso ad esempio dell’uomo sospettato d’aver ucciso ieri nelle vie di Strasburgo e che era – secondo le forze dell’ordine – noto per aver subito dei profondi cambiamenti, a causa di quel radicamento religioso…
Sono in centinaia ora i militari e i poliziotti francesi ed anche tedeschi, a dare la caccia all’uomo, in quanto non si esclude che il fuggiasco abbia già oltrepassato la frontiera… ma soprattutto perché ha volutamente sfruttato questi giorni, in quanto come si sa, la Francia sta lottando per sedare la rivolta pubblica dei famosi “gilet gialli”, che hanno provocato i peggiori disordini pubblici nel centro di Parigi, dopo le rivolte studentesche del 1968…
Il problema sta comunque alla fonte… non basta dichiarare che sono almeno 10.000 i soggetti che si ritiene essere stati radicalizzati, all’estero o attraverso le moschee fondamentaliste oppure all’interno delle carceri!!!
Bisogna trovare una soluzione che conduca alla condivisione, e non a quella cittadinanza riportata solo sul documento d’identità, ma che nei fatti non esiste… 
Già, ho guardato una bellissima serie televisiva alcuni mesi fa, intitolata “Jack Ryan” che trae ispirazione da una serie di romanzi scritta dallo scrittore statunitense Tom Clancy ed è ambientata proprio in quell’ambiente francese, ecco perché consiglio di vederla, perché si comprende il disagio che vivono quei profughi naturalizzati, provenienti a suo tempo da quelle ex colonie francesi e che però oggi non trovano alcun legame con questa adottata madre patria!!!
Ecco perché la Francia – più di tutte le altre nazioni europee – subisce in maniera costante questi attacchi terroristici!!!
Perché lì… in quel suo territorio, sono presenti molti di quei suoi giovani disadattati, cresciuti in un ambiente sociale che sì li ha adottati, ma senza averli realmente cresciuti…
Una terra che essi non sentono propria e che vivono in costante conflitto, ecco perché ogni giorno che passa, questi suoi francesi adottati, sono sempre più disponibili ad immolarsi in quella ormai nota, lotta della Jihad!!! 
E’ stata trovata morta nella sua casa della capitale, il magistrato Simonetta D’Alessandro…
Un cognome che per i non addetti ai lavori dice poco, eppure è stata per questo Paese, uno dei magistrati più esposti e in prima linea, avendo seguito alcune delle più importanti inchieste giudiziarie, sia sulla criminalità organizzata, che nei confronti dei reati alla Pubblica Amministrazione.
Come riportato, è stata trovata morta nella sua casa al centro storico; a dare l’allarme è stato il figlio che non avendo più notizie della madre, si è rivolto nel pomeriggio alla stazione dei carabinieri. 
Gli uomini dell’arma si sono quindi recati nell’abitazione del magistrato trovando al suo interno, il cadavere del magistrato… 
Dalle prime indagini sembra che non vi fosse alcun tipo di effrazione, ne sulla porta d’ingresso e neppure sulle finestre, ed inoltre, lo stesso medico legale – da un primo esame – ha dichiarato di non aver riscontrato alcun segno di violenza sul corpo, ed è uno dei motivi che ha condotto gli investigatori ad ipotizzare che trattasi, di un malessere improvviso….
Certo, l’eta cosi giovane del magistrato, 58 anni, ha fatto sorgere al sottoscritto dei sospetti, forse perché solitamente metto sempre in discussione anche le circostanze che per la maggior parte delle persone risultano chiare…
Ma si sa… oggi esistono molteplici possibilità per commettere un omicidio senza lasciare tracce e non vorrei che questa, sia una di quelle…
Sicuramente non sarà questo il caso, ma considerato che stiamo parlando di un magistrato che solo ad inizio anno, aveva firmato come gip l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 32 persone del “clan” Spada e anche di 13 rinvii a giudizio per una porzione dell’inchiesta “Mafia Capitale” legata all’assegnazione dei lavori compiuti in alcuni campi nomadi, qualche sospetto ahimè lo crea…
Ed ancora, è sempre Lei la titolare dell’inchiesta Fini-Tulliani ed ancora lei il magistrato che nel 2016, si è occupata dell’archiviazione dell’inchiesta sulla morte del Banchiere Roberto Calvi (presidente del Banco Ambrosiano trovato nel 1982 impiccato a Londra sotto il Ponte dei Frati Neri)…
Ed infine, va ricordato che la Dott.ssa Simonetta D’Alessandro e tra i magistrati che si è occupata di terrorismo e di nuove Brigate rosse…
Con un curriculum professionale così importante, credere che nessuno desiderasse la sua morte, mi sembra alquanto riduttivo…
Mi auguro quindi che gli investigatori rivedano le decisioni prese, non vorrei che la fretta di chiudere gli accertamenti abbiano preso il sopravvento, su una circostanza che potrebbe risultare errata…
E quindi ai nostri investigatori desidero inviare questo pensiero: Vorrei evitare di scoprire tra qualche mese, che quanto è stato ipotizzato come un malore, possa celare qualcosa di diverso…
Spero comunque… di sbagliarmi!!! 
Mentre ai familiari vorrei dire, che sono loro molto vicino nel dolore e pur sapendo che in questi momenti non esistono parole adatte per colmare un vuoto così grande, vorrei esprimere egualmente la propria emozione: quella di sentirmi onorato, d’aver potuto ricordare – anche solo per un momento – un grande magistrato.
Sentite condoglianze.Â