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Sin da ragazzo non ho mai avuto l’abitudine di comprare in edicola il quotidiano, a limite lo leggevo al bar,  ma preferivo di gran lunga, quello sportivo. 
Crescendo ho iniziato ad avere la consuetudine di leggere libri e di conseguenza di acquistarli, ma per quanto riguardava le notizie, quelle ho preferito leggerle sul web…

Ultimamente, ho come la sensazione che, quanto viene in quelle pagine evidenziato, non tenga conto delle informazioni reali, bensì, punti ad avere un impatto sul pubblico, che fa in modo, di tenerlo sul quel video attanagliato, in particolare ciò avviene maggiormente sulle notizie di cronaca…
E’ come se quelle notizie vengano “imbastite” per avere un importante audience e mi sorge il sospetto che si tenti in tutti modi di far emergere l’operato di qualcuno…
La circostanza fastidiosa è scoprire con quanta semplicità si viene sbattuti in prima pagina, per eventuali reati commessi, privati di quella propria libertà personale, solo perché, qualcuno – al di sopra di tutti – abbia deciso che è così che doveva andare…
Non è la prima volta che scopriamo, come una mancata ponderazione degli elementi d’accusa, abbia portato dei soggetti, a distanza di anni, a veder riconosciute le loro assolute estraneità ai fatti per i quali erano rimasti coinvolti…
Quindi, pur apprezzando gli alti meriti di quegli uomini e donne della magistratura, che rappresentano allo stato attuale, l’ultimo baluardo della legalità nel nostro paese, non posso fare a meno che censurare alcuni eccessi, visto che poi, con il passare di pochi anni, ci ritroviamo a leggere quelle stesse notizie, totalmente ribaltate nei giudizi…
Non dico che il più delle volte quei don Rodrigo, siano soggetti perfettamente irreprensibili, anzi tutt’altro ed è grazie ai propri “azzeccagarbugli” che riescono a risultare “impuniti”…  
Ma dispiace dover osservare comunque, come ultimamente si ribaltino con estrema facilità quei giudizi precedentemente formulati, dando ad ognuno di noi la convinzione, che qualcosa all’interno di quel palazzo non funzioni…
Quantomeno si da l’impressione di eccessivo protagonismo,  come se si voglia superare quel limite consentito, da cui devono sempre farsi guidare nello svolgimento della loro alta funzione…
D’altronde, come si dice… la missione da assolvere è quella di “applicare e fare applicare le leggi attraverso un esercizio della giurisdizione che coniughi il rigore con la scrupolosa osservanza dei principi del giusto processo, delle garanzie cui hanno diritto tutti i cittadiniâ€, nulla di più!!! 
Ed è per questi moti che quella loro funzione istituzionale, non deve mai trascendere nell’arbitrio… soprattutto se a quelle decisioni ne seguono altre, totalmente opposte… 
D’altronde, sappiamo perfettamente come lo Stato non sia disposto a riconoscere i propri errori e di come per quelle errate valutazioni, che avevano ipotizzato reati poi rivelatisi insussistenti, nessuno mai pagherà… 
Quantomeno, se mai un giorno dovesse esserci un risarcimento, questo verrà ascritto a misura riparatoria… e non certo per voler riconoscere eventuali errori dei giudici, i quali, non dovranno mai temere nulla dal loro a volte disinvolto comportamento…
In ogni caso di una cosa sono certo… a pagare saremo sempre e soltanto noi cittadini, in ossequio a quel  principio secondo il quale, le sentenze vengono emesse “In nome del popolo italiano“!!!
I Monster Truck… sono dei grossi veicoli equipaggiati con gigantesche ruote dal diametro di circa un metro e sessanta centimetri e vengono utilizzati per le esibizioni, in particolare negli Stati Uniti… 
Sono uno spettacolo motoristico che ha per protagonisti dei piloti “temerari”, perché con quei mezzi si esibiscono in salti, piroette e spettacolari evoluzioni, tra cui… ribaltamenti.
Osservando loro… mi è venuto in mente quanto avviene da noi… già nel nostro paese, dove sentenze controverse, vengono anch’esse “ribaltate” in modo assurdo… per non dire spettacolare, ecco quindi che rileggendo quei procedimenti, non ho potuto far altro che paragonare alcuni di quei giudizi… a quelle corse!!!
Tutti noi sappiamo come il nostro ordinamento fa di tutto affinché si possa raggiungere una sentenza che possa definirsi “giustaâ€, ma quanto poi avvenga di ciò è tutt’altra cosa…
Certo, il nostro sistema giudiziario è tra i più garantisti, in quanto prevede nel processo, tre gradi di giudizio, proprio per poter tutelare sia l’imputato che per garantire le parti offese…
Ciò che però non si riesce a comprendere è in quali modi si giunga a certe sentenze, che per come accade, vengono per ogni grado d giudizio, totalmente ribaltate…
E quindi… per i primi giudici si è colpevoli, per i secondi innocenti… per i giudici della cassazione… nuovamente colpevoli (o viceversa…).
Troppo spesso inoltre le sentenze, vengono ribaltate con una superficialità che definirla “sospettosa†rappresenta di per se un’espressione quasi favorevole, ma che sin da subito, si sa… non è così, in quanto dà all’opinione pubblica, la sensazione che qualcosa all’interno di quei palazzi non funzioni, che la legge non venga pienamente applicata o ancor peggio che quest’ultima, non sia eguale per tutti, bensì permette ad alcuni soggetti la possibile d’individuare degli escamotage che faranno sì che non vengano mai condannati… 
Qualcuno parla di “mala giustizia†e come dargli torto… quando accadono situazioni che vedono imputati prima assolti, poi condannati, poi nuovamente assolti, amplificando quei giudizi critici sul operato di alcuni giudici…
Intanto ritengo che molti di essi… prossimi alla pensione, non dovrebbero nemmeno partecipare a processi di carattere penale (quali per esempio quelli di natura processuale per mafia), per evitare che si possano creare sospetti su giudizi corrotti o condizionati da fattori esterni…
In questi cinquant’anni… si è passati da un 40% di sentenze di primo grado “ribaltate†in appello… ad un attuale 60%. 
E nei casi di giudizi di cassazione, si raggiungono valori ancora più alti… tanto che ormai, è diventata una consuetudine degli studi legali, rivolgersi ai successivi gradi di giudizio… ormai portati ad impugnare le sentenze sfavorevoli, anche quando non esistono di fatto, elementi sufficienti per prendere in considerazione eventuali ricorsi… 
Ed allora, non si comprende il perché con elementi di prova analoghe o con l’inserimento di nuovi elementi sopraggiunti, si possa comunque addivenire a valutazioni opposte se non  differenti… 
Sappiamo quanto a volte i media possano condizionare quei processi… e soprattutto quanto certi particolari “imputati†(legati al mondo criminale) possano influenzare la corte… provocando cambiamenti nei giudizi e quindi nelle sentenze, mettendo così in dubbio la stessa certezza del diritto…
Tentare di convincerci che in questi anni, si sia raggiunto attraverso il nostro ordinamento, quella giusta verità processuale… credo sia una valutazione di parte perché la sensazione che si riceve è più che altro… di una definizione “eufemistica  in particolare se poi, a quella effettiva applicazione della sanzione, non seguirà mai la certezza di una pena!!!
Credo, che i tre gradi di giudizio siano ancora necessari, in quanto garantiscono l’individuo su un corretto giudizio… ma è altrettanto vero che bisogna eliminare definitivamente la possibilità di poter impugnare tutte le sentenze, anche quelle che si sa a priori, non essere supportate da prove e/o motivazioni realmente giustificate sia nella forma che soprattutto nella sostanza!!!
Diceva Anatole France: La giustizia è sancire l’ingiustizia esistente!!!