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Questi ultimi anni sono stati complessi per il mondo del lavoro… 

Sono molti gli eventi che hanno segnato questo periodo: dalla crisi economica mondiale alla pandemia “Covid-19” con le sue molteplici conseguenze, a un aumento esponenziale dei flussi migratori vero il nostro Paese, per passare ad una guerra in Ucraina che ha colpito sanguinosamente da oltre un anno il cuore del vecchio continente, determinato l’aumento esponenziale dei prezzi delle materie prime, in particolare di quelli dell’energia…

Ed ecco quindi che anche quel mondo del lavoro si è trovato in grave difficoltà, rimasto per lungo tempo come sospeso e perdendo tra l’altro alcuni suoi eroi, lavoratori che si sono immolati operando all’interno di quelle strutture sanitarie, militari e istituzionali, sacrificando purtroppo le loro vite per il bene di questo Paese…

E’ tempo quindi di riprendere nuovamente in mano il nostro destino e in questo, proprio le rappresentanze sindacali, costituiscono gli unici corretti tavoli istituzionali capaci di gestire ed affrontare tutte quelle delicate questioni rimaste ancora inevase.

Proprio la “CGIL”, attraverso i suoi Segretari ed i responsabili, si sta promuovendo sul piano locale per affrontare il delicato tema del lavoro – in particolare nella nostra Sicilia – provando a riorganizzarsi per trasformare quella fase di emergenza occupazionale, in qualcosa di diverso e soprattutto produttivo, in particolare grazie ai fondi del PNRR che stanno per giungere nella nostra regione… 

E’ tempo quindi che tutti gli iscritti alla CGIL si uniscano per far sentire la loro voce, perché alla crisi in corso è tempo di rispondere con il lavoro e con la democrazia, sviluppando quell’ampio dibattito che negli ultimi cinquant’anni l’ha saputa contraddistinguere, costruendo quelle politiche di sostegno per tutti coloro che oggi rischiano il proprio posto di lavoro, per quanti a causa dei problemi di cui sopra l’hanno perso, per i giovani che ancora non riescono a trovarlo, ma anche per gli over 50 anni e a quanti sono da tempo pensionati, ma che evidenziano d’aver bisogno non solo di un’assistenza sanitaria, ma anche di un sostegno morale ed affettivo…

Va dato merito alla CGIL, in particolare alla Fillea di Catania, di essere da sempre presente sul territorio con la sua intera organizzazione; difatti in questi ultimi anni a differenza di altri, essa si è posta in controtendenza rispetto a quanti hanno preferito appoggiare una politica sterile e urlata a quella concreta, che come si è visto, poco o nulla s’è occupata della crisi e ancor meno delle condizioni dei lavoratori, pensionati e disoccupati, bensì viceversa coloro che avrebbero dovuto dimostrare interesse per il loro Paese, hanno evidenziato voler salvaguardare soltanto le proprie poltrone!!! 

E’ giunto il momento quindi per la CGIL di continuare a fare, dimostrando d’esser presente quando occorre ed esser capace di affrontare questo periodo emergenziale, proponendo nuove politiche e soluzioni per far uscire il Paese da questa profonda crisi che ahimè, anche a causa delle problematiche sopra esposte, ci vede tutti coinvolti…

C’è bisogno di riprogettare il futuro e dare soprattutto nuova speranza!!! 

Basta quindi con futili schieramenti o antagonismi, è tempo di occuparsi dei reali problemi del Paese, bisogna riunire tutte le forze del sindacato per riconquistare il terreno perduto, in particolare mi riferisco ai temi quali quelli dei diritti e delle retribuzioni, una proposta fiscale più equa, nuova solidarietà che diventi collante, capace di restituire pari dignità a tutte le categorie dei lavoratori. 

E’ tempo che il governo nazionale della Meloni decida per una nuova concertazione che tenda ad a operare quelle scelte economiche necessarie tali da garantire le fasce più deboli, tutti insieme così potremmo far riemergere nuovamente quel forte impulso democratico e pluralista, che garantisca attraverso la politica nuove riforme e un migliore percorso di vita che punti a realizzare quella grande controriforma del sistema contrattuale, che ritengo – visto il suo completo fallimento – debba essere totalmente ripensato…

Ho sempre immaginato il nostro parlamento italiano, come un covo di vipere, di personaggi incapaci e incompetenti, che fa di tutto per sedere su quelle poltrone e trasmettere quei loro privilegi ai propri figli e cosi via… 
Alcuni di essi sono lì da tre generazioni…
intere famiglie che sono diventate ricche senza aver mai lavorato un solo giorno nella loro loro, gente che ha saputo incassare mazzette a nero per aver agevolato una volta quell’imprenditoria ed un altra volta, talune categorie professionali, le stesse che grazie ad alcune leggi create ad hoc, hanno potuto beneficiare di tutta una serie di escamotage legali e amministrativi, e trarre vantaggio per quei loro clienti…
Ciascuno di essi ha dimostrato in questi cinquant’anni, di non curarsi minimamente dei problemi dei cittadini, dei lavoratori e dei pensionati costretti a sopravvivere con salari e pensioni da fame.
Sono stati tutti egualmente immorali… a cui si dovrebbe aggiungere la parola “disonesti, dal centro alla sinistra, per completare quel calderone con gli esponenti di destra, ciascuno di loro ha fatto la propria parte nell’aver agevolato quei particolari soggetti legati all’alta finanza e all’industria ed anche per come si è visto, alla criminalità organizzata!!!, 
Hanno guadagnato in un mese, quello che i cittadini non hanno messo da parte in 10 anni di lavoro…
D’altronde basti riguardare i nomi di coloro che ci hanno saputo rappresentare, comprenderete quanto poco di essi interessava il bene del nostro paese…
Veri e propri ladri… peraltro non potremmo chiamarli in altro modo!!!
Per molti di essi sono state accertate somme di denaro trafugate grazie a tangenti, a cui vanno sommati i redditi provenienti dal possesso di beni mobili e immobili, che solitamente non figurano perché intestati a familiari e/o parenti, a cui vanno aggiunte quote azionari di società intestate a propri prestanome…
A quanto sopra vanno considerati gli investimenti e quelle somme di denaro depositate in noti paradisi fiscali, milioni e milioni di euro spariti dai controlli fiscali…
Ora, se pur molti di quei politici non sono più presenti, grazie soprattutto all’ingresso in campo del movimento pentastellato, ancora purtroppo una grossa fetta di quella gentaglia è lì presente ed è ovvio che non voglia rinunciare a nulla!!!
Ecco il motivo per cui si ribellano, per evitare che vengano tolti loro quei privilegi, che da sempre hanno fatto parte di quella loro casta…
D’altronde chi oggi si ribella è direttamente figlio di quel sistema clientelare che ha permesso al nostro paese di non avere alcuna equità sociale, ma che ha permesso loro e prima ancora ai propri familiari, di godere di privilegi ingiusti a scapito dei restanti cittadini!!!
Quanti furti sono stati commessi sotto il nome di: vitalizi, pensioni d’oro, retribuzioni, indennità, rimborsi, diarie, ecc…
Già, qualcuno di quei soggetti non vuole comprendere che lo spirito giacobino che pervade ancora oggi l’opinione pubblica, non si è minimamente ammansito, ma viceversa è tutt’ora presente e basta poco, anzi pochissimo, per far sì che le masse possano iniziare ad agitarsi, ribellarsi e facciano esplodere l’intero sistema…
Ecco perché mi permetto di dare un piccolo consiglio, a quei senatori e deputati seduti in quel parlamento: Forse è meglio che si dedichino ad operare per assecondare le piazze, attraverso riforme eque e giuste…  perché come diceva Martin Luther King “Una rivolta è in fondo il linguaggio di chi non viene ascoltato”!!!