Con “deficit” in economia, si indica la situazione economica di un’impresa nella quale i costi superano i ricavi oppure di un ente pubblico nel quale le uscite superano le entrate!!!
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Deficit sì… deficit no!!!
Pubblicato: 1 ottobre 2018 in UncategorizedTag:banche, crediti, crescita, debiti, deficit, economia, entrate, eu, finanza, globale, Italia, mercato, parametri, pil, politica, privato, pubblico, sviluppo, titoli, uscite
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L’uso più frequente del termine “deficit” riguarda essenzialmente il settore pubblico, dove per l’appunto si parla di deficit pubblico con riferimento alla differenza tra i costi dell’amministrazione statale, compreso il pagamento degli interessi sul debito pubblico e le entrate derivanti dalle imposte dirette e indirette versate da imprese e singoli cittadini…
Una cosa è certa, le politiche dei nostri governi in tutti questi anni, sono state fallimentari… in quanto – se pur ci hanno permesso di sopravvivere – non sono state in grado di realizzare alcuno sviluppo economico ed il paese è rimasto indietro di dieci anni…Â
Da quanto sopra è evidente che vi sia la necessità di realizzare nuove politiche radicali!!!
Si di positivo c’è che il tasso di crescita del PIL nel nostro paese, ha eguagliato lo scorso anno, quello di Francia e Regno Unito raggiungendo l’1,6% e dovrebbe scendere all’1,4% quest’anno e all’1,1% al prossimo.Â
Ma questa discesa è spiegata non con politiche che hanno invertito quei problemi strutturali, bensì quanto sopra è spiegato sia da un calo della crescita globale che dai mancati investimenti pubblici che negli ultimi anni sono stati ridotti a causa delle norme in materia di appalti pubblici e dai rigidi limiti di spesa.
Va inoltre aggiunta la presenza nel paese di una diffusa evasione fiscale, di un clientelismo corruttivo nella vita pubblica e la presenza di un nepotismo nel settore privato!!!
Non parliamo poi delle banche; la maggior parte di esse sono piene di debiti a causa dei prestiti compiuti o dei titoli acquistati (per di più carta straccia) appioppati successivamente ai loro clienti, mentre la parte restante è stata affrontata dai governi passati, sostenendo quelle banche e aiutandole nel diminuire i propri debiti, il tutto ovviamente a carico dei cittadini!!!
Ho letto sul delicato stato delle banche italiane e di come la maggior parte di esse possiedano 165 miliardi di capitale proprio, contro all’incirca 130 miliardi di crediti deteriorati netti, il che ovviamente implica un capitale in eccesso di 35 miliardi di euro!!!
Ne consegue che ci sarebbero oggi dei forti dubbi sulla solvibilità delle banche italiane, considerato che i prestiti totali delle banche ammontano a oltre 350 miliardi di euro…
I rischi di una debacle sono evidenti: da un lato vi sono i nostri imprenditori che stanno cedendo i propri marchi alle holding internazionali, dall’altro gli investitori stranieri che osservando questa nostra attuale realtà , preferiscono rischiare le proprie finanze in altre nazioni!!!
Se si vuole invertire la rotta, se si vuole evitare una debacle finanziaria c’è bisogno di scelte coraggiose e ahimè impopolari, ma solo così, attuando quelle riforme necessarie, si potrà finalmente ritornare su quei parametri finanziari che hanno portato il nostro paese ad essere tra i migliori del mondo…
E’ tempo di sbracciarsi e di dare il meglio di se: basta più proclami inutili da quei palchi, basta con opposizioni sterili che ci hanno condotto fin dove siamo, basta con un’Italia divisa in due gruppi… con una parte, la più estesa e anche più povera e dall’altra, un gruppo ristretto legato alle caste, a cui non interessa minimamente le sorti di questa nazione!!!
Il problema è che bisogna fare presto… anzi di più: prestissimo!!!
Come "spelacchiare" denaro pubblico…
Pubblicato: 20 dicembre 2017 in UncategorizedTag:49000, clochard, codacons, conti, corte, denaro, euro, magistrati, piazza, pubblico, roma, spelacchio, venezia
Hanno speso ben €. 49.000 per un albero di Natale a Roma…
Se fossi al posto di Papa Francesco, manderei scomuniche a tutti coloro che hanno permesso questa vergogna…Â
Con quella somma avrebbero potuto realizzare 3250 pasti che, divisi nei cinque giorni festivi, si sarebbero potuti consumare ben 650 pasti al giorno…Â Â
Se consideriamo la somma spesa per un albero totalmente inutile, per di più ridotto, solo dopo pochi giorni a “Spelacchio”, si comprende come in questo nostro paese, lo sperpero del denaro pubblico, non è da associarsi ad un problema politico, legato a eventuali partiti di maggioranza, bensì quanto sopra, è da considerarsi come un problema sociale di malcostume…Â
A cosa serve difatti avere un albero di Natale in Piazza Venezia, quando di lì a pochi metri ci sono decine e decine di “clochard”, persone senza un tetto, buttati per terra e coperti soltanto da qualche cartone, senza ovviamente nulla da mangiare…
Per fortuna che ora l’Associazione Codacons, ha denunciato quanto compiuto dal Comune di Roma, direttamente alla Corte dei Conti e speriamo che la magistratura intervenga in maniera decisa contro quell’amministrazione romana, che ha deciso di sostenere questa spesa così assurda…
![](https://3.bp.blogspot.com/-GkhKd__6VjE/WjptmiomyiI/AAAAAAAAUpg/UUU4SIP0lFsPVYbwqU3jOJlXnud992NEwCEwYBhgL/s320/un%2Balbero%2Bucciso%2Bdagli%2Buomini.jpg)
Infine, qualche esperto ha dichiarato che secondo la sua esperienza, non è stata eseguita correttamente l’operazione di slegatura della pianta una volta arrivata a Roma, procedura, quest’ultima, di estrema delicatezza poiché c’è il rischio di rottura dei rami, ecco quindi a suo giudizio, la causa di quel che è successo…
![](https://2.bp.blogspot.com/-LteTDQW__pA/WjptmjR54UI/AAAAAAAAUpc/9p14LreaIws56KUrLZYuToEgLgb2HkDmACLcBGAs/s320/spelacchio%2Bnella%2Bcapitale.jpg)
Cosa aggiungere… l’ennesimo spreco di un paese che se ne fotte completamente dei suoi cittadini e del suo denaro!!!
Come "spelacchiare" denaro pubblico…
Pubblicato: 20 dicembre 2017 in UncategorizedTag:49000, clochard, codacons, conti, corte, denaro, euro, magistrati, piazza, pubblico, roma, spelacchio, venezia
Hanno speso ben €. 49.000 per un albero di Natale a Roma…
Se fossi al posto di Papa Francesco, manderei scomuniche a tutti coloro che hanno permesso questa vergogna…Â
Con quella somma avrebbero potuto realizzare 3250 pasti che, divisi nei cinque giorni festivi, si sarebbero potuti consumare ben 650 pasti al giorno…Â Â
Se consideriamo la somma spesa per un albero totalmente inutile, per di più ridotto, solo dopo pochi giorni a “Spelacchio”, si comprende come in questo nostro paese, lo sperpero del denaro pubblico, non è da associarsi ad un problema politico, legato a eventuali partiti di maggioranza, bensì quanto sopra, è da considerarsi come un problema sociale di malcostume…Â
A cosa serve difatti avere un albero di Natale in Piazza Venezia, quando di lì a pochi metri ci sono decine e decine di “clochard”, persone senza un tetto, buttati per terra e coperti soltanto da qualche cartone, senza ovviamente nulla da mangiare…
Per fortuna che ora l’Associazione Codacons, ha denunciato quanto compiuto dal Comune di Roma, direttamente alla Corte dei Conti e speriamo che la magistratura intervenga in maniera decisa contro quell’amministrazione romana, che ha deciso di sostenere questa spesa così assurda…
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigC41iEduzvIF_E7GwHsCZl7wkyV-EOe5jUxxDMNdgd6jnK55Vq2v1brFroR1If-VsP00KYAJ_fmWaKathqoGMSfWkPee2n379qmmy2c_xvzClQT7WoFJz57Wv8HTMmbXAdH95indZQAJj/s320/un+albero+ucciso+dagli+uomini.jpg)
Infine, qualche esperto ha dichiarato che secondo la sua esperienza, non è stata eseguita correttamente l’operazione di slegatura della pianta una volta arrivata a Roma, procedura, quest’ultima, di estrema delicatezza poiché c’è il rischio di rottura dei rami, ecco quindi a suo giudizio, la causa di quel che è successo…
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuM3RrLxNfDZaqllrlllwJx0XXApviv_nmmL4N5QCsHBIzmrM7pxIMt7ql0niviSPthVybS49tJ_WDVegvkwaRvt_PCA4y992wCmvsnfzcEC6CqxPdQ0_YA2yGiAIV_TkA0hInvnlCDXK6/s320/spelacchio+nella+capitale.jpg)
Cosa aggiungere… l’ennesimo spreco di un paese che se ne fotte completamente dei suoi cittadini e del suo denaro!!!
Grazie ai terremoti… sono stati spesi ben 122 MILIARDI!!!
Pubblicato: 30 agosto 2016 in UncategorizedTag:belice, denaro, emilia, funerali, Italia, mediobanca, miliardi, niente, personaggi, prevenzione, pubblico, richter, sisma, terremoto, vittime
A dirlo è uno studio di Mediobanca, la quale ha calcolato il costo sostenuto dalle PA per i sismi che si sono succeduti dal terremoto del Belice del 1968 a quello dell’Emilia nel 2012…
Nei 44 anni trascorsi dal sisma del Belice a quello dell”Emilia, sono stati spesi la bellezza di 122 miliardi, la media di circa 3 miliardi l’anno…
Una completa follia… se si pensa che con quei soldi, si sarebbe potuto fare prevenzione e sicuramente si sarebbero potute salvare migliaia di vite…
Ed invece, si è preferito continuare per mezzo secolo nella stessa maniera, affinché quanto probabile a causa della natura ( è previsto un terremoto di magnitudo Richter di 5,5° ogni tre anni…) diventasse business… per quegli “indegni”.
Bisogna ricordare inoltre, che in questi anni sono stati fatti dei tentativi per introdurre una polizza assicurativa obbligatoria contro le probabili catastrofi, ma stranamente queste proposte, non sono state mai definite… e dire che una polizza obbligatoria per ciascun immobile, inciderebbe circa 100€/l’anno, se consideriamo una spesa irrisoria per i proprietari, ma garantirebbe certamente una ricostruzione celere e soprattutto, senza incidere nelle casse dello Stato!!!
![](https://2.bp.blogspot.com/-9pTaGmfXjZg/V8XPbEfSTfI/AAAAAAAAP64/31LkqO8DpCM5uwqyubsGPkFl7G5a3KmfQCLcB/s320/soldi%2Bsoldi%2Bsoldi.jpg)
State certi comunque che anche con queste eventuali polizze –siamo purtroppo in Italia, dove niente si fa per niente– ci sarà la solita truffa organizzata e qualcuno (o meglio in molti…) con le mani già all’interno di quei gruppi assicurativi, si arricchirà ancor di più di quanto finora non abbia fatto… Â
Si tratta di verificare la messa in sicurezza di tutto il nostro territorio, provvedendo ad adeguare gli edifici -nelle zone più a rischio di sismicità , incentivando -grazie ad opportuni investimento- quei lavori necessari ad adeguare non solo le abitazioni, ma in particolare gli edifici pubblici…
Si poteva fare di tutto per migliorarlo questo paese!!!
Oggi per esempio si potevano cacciare fuori da quel funerale tutti quei “personaggi in cerca d’autore“… seduti lì in prima fila!!!Â
Oggi per esempio si potevano cacciare fuori da quel funerale tutti quei “personaggi in cerca d’autore“… seduti lì in prima fila!!!Â
Ma da noi si sa… si parla… si parla e si continua soltanto a parlare, senza mai concludere niente o meglio, sperperando inutilmente quei nostri soldi pubblici e lasciando viceversa a noi, la conta di tutti quei morti!!!