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Un Paese che vuole crescere la propria democrazia deve puntare alla meritocrazia o quantomeno deve creare un sistema equo che permette a tutti di avere eguali possibilità…

In questo momento, ma potrei dire da almeno cinquant’anni, nessuna di queste condizioni viene offerta ai cittadini, sia per ciò che concerne il merito che ancor meno l’ingresso nel mondo del lavoro… 

Difatti, la meritocrazia, vista quale obiettivo per costruire una società libera, dove anche il figlio del metalmeccanico possa competere alla pari con il figlio dell’avvocato, non è minimamente realizzabile, anzi, la struttura sociale dimostra essere non affidabile e certamente iniqua…

Se poi si aggiunge quanto la politica svolge e cioè, raccomandando tutti quei soggetti inutili, gran parte di essi propri familiari e/o parenti, ecco che ciò che oggi abbiamo, sia dal punto di vista parlamentare che nel pubblico è rappresentato – nella maggioranza – da individui poco preparati e/o ancor meno disposti a compiere i propri incarichi con dedizione, ma come osserviamo quotidianamente attraverso le inchieste giudiziarie, la maggior parte si renda colluso con tutti quei sistemi illegali e corruttivi.

Quanto sopra ha permesso quegli spazi alle raccomandazioni determinando numerose fragilità che possiamo rappresentare attraverso una scarsa competitività, seguita da una bassa produttività in particolare nella pubblica amministrazione che si dimostra essere poco efficiente, con una ridotta mobilità sociale e che indirizza – proprio a causa di una assenza di meritocrazia – l’assegnazione dei posti chiave della società, non ai più capaci o più meritevoli, no… proprio ai più scadenti: i raccomandati!!!”

La nostra è di fatto una società non meritocratica, uno stato che no riconosce e premia l’eccellenza di un individuo, indipendentemente dalla classe sociale di appartenenza, ma che viceversa, premia proprio coloro che di fatto, sono posti in quei ruoli chiave da generazioni, dai loro padri ancor prima inutili raccomandati e di cui molti di loro si sono dimostrati lestofanti…

Ed allora mi chiedo, non si potrebbe creare una graduatoria on-line, ciascuno iscritto con il proprio livello di competenza, d’istruzione posseduta, di tipologia e via discorrendo, affinché l’ingresso nel pubblico venga verificato da parametri certi e dalla data d’iscrizione e non per come avviene, senza controlli o esami che attraverso concorsi mai realizzati ( e quei pochi compiuti si è visto quanto fossero falsati…) permettano ( a chi lo desidera…) l’ingresso nel settore pubblico, per come d’altronde avviene già nella scuola???

Ecco se il nostro Paese fosse più civile, quanto sopra l’avrebbe già realizzato, sì… attraverso norme precise, ma se ciò non è stato fatto è soltanto perché quei posti di lavoro debbono essere utilizzati quale merce di scambio, un baratto autorizzato a quelle note richieste, mi riferisco a quelle preferenze elettorali utilizzate come scambio di voto… 

E’ tempo quindi di cambiare??? Ma perché mai… fa così comodo questa situazione che la maggior parte dei miei connazionali, non desidera minimamente rinunciarvi!!!


La Commissione europea ha presentato ricorso contro una sentenza del tribunale dell’UE che ha ratificato il salvataggio di un piccolo creditore italiano, in una mossa che contrappone il capo antitrust del blocco Margrethe Vestager al governo “euroscettico” italiano.

La decisione è un duro colpo per le banche italiane che stavano prendendo in considerazione la possibilità di presentare richieste di risarcimento alla Commissione dopo il verdetto del tribunale UE emesso a marzo, che ha annullato una prima decisione di Bruxelles di bloccare il salvataggio di Cassa di Teramo (Tercas).

Vestager, candidato alla presidenza della prossima commissione, ha aspettato le elezioni del Parlamento europeo della scorsa settimana prima di annunciare la sua decisione di appellare la sentenza, in quella che è stata vista come una mossa per evitare d’interferire con il voto.

I salvataggi in banca sono una questione delicata in Italia, dove un governo anti-establishment ha promosso una campagna contro le norme UE di “bail-in†che limitano l’uso del denaro pubblico per sostenere istituti di credito in difficoltà.
I regolatori antitrust dell’UE hanno bloccato il salvataggio di Tercas nel 2015 perché è stato effettuato con fondi provenienti dal fondo di garanzia dei depositi italiano FITD.
Bruxelles ha preso in considerazione il piano di salvataggio in violazione delle norme UE sugli aiuti di Stato perché ha affermato che il fondo ha agito per conto dello stato italiano, fornendo in effetti sussidi ingiusti alla banca.
Il Tribunale UE ha annullato tale decisione a marzo, stabilendo che il fondo aveva agito in modo indipendente.
Dopo il verdetto, l’associazione bancaria italiana (ABI) ha invitato la Commissione a rimborsare prestatori e risparmiatori che hanno perso denaro “a causa delle conseguenze delle decisioni sbagliateâ€!!!

I salvataggi bancari italiani dopo Tercas sono stati effettuati con schemi meno generosi, a causa del rifiuto di Bruxelles di tale intervento.
La stessa “Tercas” fu successivamente salvata in termini più onerosi e venduta a un’altra banca (Popolare di Bari).

Il governo italiano ha anche detto che stava valutando la possibilità di chiedere un risarcimento.
Ma la decisione della Commissione di fare appello ora apre la strada a una lunga controversia legale che potrebbe impedire al governo italiano di utilizzare i termini più facili del salvataggio di Tercas per i futuri salvataggi bancari…

Di recente, abbiamo visto come il governo italiano non abbia escluso l’aiuto pubblico per Banca Carige, l’ultimo di una serie di crisi bancarie in un’economia che ancora si sta riprendendo dagli effetti della recessione…

L’esecutivo dell’UE ha affermato che nel suo appello al verdetto chiedeva chiarimenti al tribunale sull’applicazione delle norme sugli aiuti di stato dell’UE nei salvataggi bancari, in quanto la sentenza “sembra discostarsi dallo standard stabilito dalla giurisprudenzaâ€.
Separatamente, la Commissione europea ha scritto successivamente al governo italiano chiedendo di spiegare un deterioramento delle finanze pubbliche del paese, una mossa che prepara il terreno per un altro possibile scontro legale con la coalizione euro-scettica a Roma!!!
Pensateci un attimo…
Uno dei principi alla base di quell’associazione criminale è di fondare se stessa sulla “famigghia“, ma soprattutto d’affidare quel suo sistema illegale ai cosiddetti “amici”…
D’altronde in quell’ambiente non si dice spesso di rivolgersi agli “amici degli amici“???
Un legame che unisce persone più disparate e con professionalità diverse, ma che mette a disposizione ciascuno di essi per quell’unico fine… favorire gli amici!!!
Un sistema questo talmente radicato nella società che fa parte di quelle relazioni, uniche e imprescindibili, utilizzate solitamente nel quotidiano per scambiarsi quelle risorse per soddisfare così le richieste ricevute… 
Perché il mafioso da solo conta poco… anzi nulla, in particolare quando si tratta di definire quelle sue esigenze o se le finalità sono di ordine “pubblico”, perché una cosa è spacciare droga o chiedere il pizzo, un’altra è aggiudicarsi gli appalti o dare inizio ad attività imprenditoriali legali…
Per quegli scopi servono altri soggetti con competenze professionali che il mafioso non possiede… perché sono al di fuori di quelle aree di pertinenza a cui solitamente egli fa riferimento, appartengono ad un contesto diverso, sì… che nulla hanno a che fare con quel soggetto…
Ma il mafioso ha un pregio… seppur solitamente presuntuoso e narcisista, conosce perfettamente i propri limiti e tenta quindi di circondarsi di persone valide, fa sì che in quella sua rete personale, possano connettersi soggetti diversi ma capaci, con un elevato livello di preparazione, affinché si possano raggiungere in maniera celere quegli scopi prefissati…
Ecco perché quel soggetto è in grado di rimanere nel sistema, perché fa in modo d’utilizzare gruppi diversi a seconda delle esigenze, i quali si ampliano o si restringono per interagire tra essi e ricavarne i necessari benefici…
Sono dei veri manipolatori, anzi per alcuni versi potremmo considerare quel mafioso… un progressista, capace di saper intrecciare rapporti e uomini così diversi da loro, per condurli a quelle loro regole, in un processo di compartecipazione che dimostra essere alla fine… perfettamente efficiente.
Ecco perché in molti, se pur diversi e non appartenenti a quel particolare contesto, evidenziano nei fatti comportamenti eguali a quei mafiosi, dimostrano d’essere come loro, perché è grazie a loro, a quei favori, che si giunge al buon esito di quegli affari…  
Ciò che si realizza è quindi una relazione tra  affiliati di quella associazione e uomini della nostra burocrazia, i primi hanno bisogno dei secondi, ed i secondi si mettono a disposizione dei primi, ciascuno per ottenere propri vantaggi personali… 
Peraltro, quel sistema funziona alla perfezione, ma soprattutto quel rapporto biunivoco incoraggia quei membri interni ed esterni, ad una forma di lealtà… ed è su questa partecipazione che si basa quella forza e rappresenta il motivo principale che lega quegli individui a compiere quelle costanti modalità illecite, affinché si giunga a realizzare quell’efficiente sistema di solidarietà!!!

Jerry… Jerry…Jerry… alcuni amici mi hanno telefonato per dirmi che la scorsa settimana, durante il programma, ti sei lamentato della mia email o forse del post “ufficialmente†pubblicato http://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/02/chi-vuol-essere-raccomandato-al.html ed anche se non hai voluto pronunciare il mio nome – è l’unico d’altronde che nel web ha preso posizione sul tuo programma o meglio, contro quel modo del tutto italiano di premiare chi, senza alcuna virtù, goda di un successo ricevuto immeritatamente – non cambia nulla… perché per fortuna in molti, hanno condiviso quanto avevo scritto, gli stessi che mi hanno immediatamente scritto per evidenziare quella tua presa di posizione…
La stessa, che per quanto ho potuto vedere durante la stessa puntata, non è stata modificata, se non per l’aver aumentato il livello di difficoltà di quelle domande, che durante le prime puntate erano a livello di… terza media!!!
Quindi, per qualcosa mi consolo, sì… sapere che oggi i concorrenti di quel programma avranno maggiori difficoltà a rispondere alle domande, di cui non conoscono la risposta…
Certo, tu (perdona il tono confidenziale…)  continui sempre imperterrito ad aiutarli in maniera sfacciata, d’altronde rispondendo alla mia critica hai giustamente dichiarato: “che colpa ci sarà mai se posso aiutare i concorrenti a farli vincere un po di soldi… ammettendo di fatto, quanto il sottoscritto aveva evidenziato!!!
Ora però che il gioco si è fatto più difficile, anche per te diventa più arduo far comprendere a quei concorrenti come rispondere, anche se il metodo per superare quell’impasse è abbastanza semplice…
Si… visto che si desidera in tutti i modi aiutare i concorrenti, ad iniziare dalla produzione e di conseguenza passando a te, in quanto come conduttore punti ad avere un audience sempre più alta del programma (che di conseguenza significa avere un maggiore ritorno pubblicitario… ), mi permetto quindi anch’io di consigliare i tuoi prossimi concorrenti…
Ed allora, tralasciando le risposte di cui sono a conoscenza, prendo ad esaminare quelle di cui non sanno la risposta, ma che devono dare, per poter proseguire nel gioco…
Innanzitutto la prima regola seduti in quello sgabello è di stare â€tranquilliâ€, non bisogna avere fretta di rispondere, peraltro il programma non è a tempo, quindi si può godere di tutto il tempo possibile…
Seconda regola, iniziare a parlare, dando l’impressione di sapere la risposta, sì… di avere tra i cassetti della memoria un qualcosa che vi spinge ad una delle risposte…
Nel far ciò non dovete mai guardare Jerry… come se cercaste conferma, anzi il contrario, dovete guardare dietro il suo viso – prendete un punto fermo e tenere gli occhi fissi lì… nel vuoto,.. restate per qualche istante pensierosi, come se stesse riflettendo sulla risposta da dare. – ma ciò dovrà consentirvi di osservare il viso di Jerry, il quale indirettamente farà un movimento incondizionato con il corpo, le mani, gli occhi, confermando la vostra ipotesi oppure smentendo quella premessa…
Su questo secondo punto ho notato ad esempio che Jerry sposti il viso solitamente verso il basso… e modifichi leggermente lo sguardo in maniera opposto a come posiziona il corpo… fateci caso, in tutte le puntate in cui il concorrente pronuncia la risposta sbagliata, egli si comporta in modo contrariato, quasi fosse infastidito da quella risposta errata…
Viceversa se alla vostra prima risposta buttata lì… egli sembra scherzare con il pubblico, se tocca argomenti che nulla centrano con la vostra risposta, se trascorrendo alcuni minuti e inizia a ricordare che il programma è per i coraggiosi e quindi se ne esce con la sua abituale frase: “Only the Braveâ€â€¦ allora state tranquilli che vi sta consigliando di rispondere!!!
Un ulteriore consiglio – quando non sapete la risposta e dopo aver provato a comprendere i segnali visivi (per come riportato sopra) – non siete riusciti ahimè nell’intento di comprenderli, ecco in questo caso bisogna procedere diversamente: dare una risposta diversa da quella da voi pensata (e quindi ritenuta corretta…) e dichiarare che siete leggermente indecisi se chiamare il pubblico, avendo purtroppo già anticipato la risposta, ed ora, quella annunciata decisione, potrebbe aver influenzato il pubblico; ciò ovviamente porterà Jerry a darvi un consiglio… (è sempre successo così in tutte le puntate, certo ora che scrivo ciò… cambierà modalità o quantomeno proverà a non ripetere quella sua consuetudine), ed ecco l’aiuto insperato che volavate…
Se dichiara… sì al pubblico, potrebbe essere la risposta giusta, significa che quanto avete detto non influenzerà il pubblico, poiché la è risposta corretta, altrimenti consiglierà il 50/50 dicendo che il pubblico a causa della vostra precedente risposta, potrebbe esser stato influenzato negativamente…
Bene… a quel punto scegliete il 50/50 e se tra le due risposte troverete quella che pensavate giusta… pronunciatela, perché avete fatto bingo!!!
Passando agli altri due aiuti… quello di Jerry, potete usarlo all’inizio, farà in modo di farvi andare avanti… d’altronde non ha alcun interesse a mandarvi a casa, la colpa in quel caso sarebbe sua, ed egli non vuole passare per il conduttore “cattivo “ della situazione, anzi il contrario… lo ha pure confermato, parlando contro di me!!!
Ed infine… attenzione all’aiuto che vi siete portati in studio!!! 
Solitamente Jerry in questa situazione dimostra di non essere leale, anzi il più delle volte mi è capitato di vedere quell’amico/a che indicava a Jerry di non essere chiamato e lui fingendo, consigliava il contrario…
Qui deve stare la vostra bravura, ed anche quella del vostro amico/a con il quale avete deciso anticipatamente come comportarsi se conosce o meno la risposta – ad esempio potrà segnalare “furbescamente†a Jerry di non chiamarlo quando è sicuro di conoscere la risposta a quella domanda, oppure poserà il suo sguardo su di voi e in caso contrario, quando cioè non conosce la risposta, guarderà altrove!!!
Difatti, ancor prima di dare una eventuale risposta al presentatore e decidere quindi quale aiuto chiamare, dovete in ogni modo possibile dedicare pochi secondi (preferibilmente distraendo tutti… ad esempio ridendo o raccontando qualche cazzata, che vi eravate già preparati…) per guardare quel vostro aiuto “personaleâ€, posto alle vostre spalle: dal suo sguardo o viceversa dal suo mancato sguardo, potrete comprendere anticipatamente se conosce la risposta o meno, perché viceversa – decidendo di chiamarlo – Jerry… non vi permetterà più di girarvi… e per come sopra riportato, solitamente vi fa chiamare l’aiuto… senza che quello ne sappia realmente qualcosa…     
Allora, spero con questo post d’avervi aiutato o quantomeno di avervi dato alcune dritte… certo avrei voluto farlo di presenza, ma oggi mi sarebbe impossibile… e quindi non posso fare altro!!!
Comunque ripeto… tranquilli, dovete sempre pensare che quello è un programma che vuole farvi giungere al milione, proprio perché così facendo, attirerà in maniera spropositata quel pubblico che in viceversa in quella serata,  si sarebbe diretto verso altri programmi concorrenziali…
Pensate soltanto ai giorni precedenti alla messa in onda del programma, alla pubblicità che verrebbe fatta costantemente per ricordare il concorrente “preparato” e la sua eventuale possibi00000le vincita…

E’ tutto preparato perché lo show faccia faville… e voi siete soltanto il tramite per far salire quell’indice di gradimento!!!

Ah…  proposito, a conferma di quanto avevo scritto, hai portato a vincere il tuo concorrente €. 150.000 euro, sapendo che sarebbe andata a casa alla prima domanda… sì con quella domanda sulla canzone di Mahmood “Soldi”!!!
Nella domanda si chiedeva quale vip fosse citato nel brano tra Bruce Lee, Jackie Chan, Jet Li e Jean Claude Van Damme. Risposta scontata: Jackie Chan. “Secondo me è Bruce Lee”, ha però detto il concorrente, che poi ha chiesto ugualmente aiuto al pubblico, che ha risposto in maggioranza Bruce Lee. “Ho seguito Sanremo e so che Soldi ha vinto il concorso, solo ho un minimo di dubbio perché fra i personaggi famosi che ci sono all’interno delle opzioni dovrebbe essere Bruce Lee quello che dovrebbe essere citato all’interno della canzone”, ha commentato il concorrente.
La risposta era sbagliata come d’altronde l’aiuto del pubblico, ed allora ecco Gerry “L’eroe dei raccomandati”: “C’è una A più alta delle altre, ma è anche vero che li hai influenzati perché hai detto Bruce Lee. Io ero convinto che il pubblico una cosa su Sanremo la sapesse e invece…“!!!
Ahi, ahi, ahi Gerry… questa è la dimostrazione che quel programma premia gli amici, i parenti e conoscenti vari…
Ed allora, come dici sempre: “Only the Brave  ed io siccome mi sento coraggioso, ho deciso di mettervi alla prova!!!

Una vittoria di contestazione… il pubblico ha deciso per tutti!!!

Per un istante una esibizione canora si ̬ trasformata in una ressa partitica, dove il pubblico Рad iniziare da quello presente al Teatro Ariston Рha deciso, con fischi e urla, che quella classifica fosse falsata!!!
Difatti tutti gridavano vincitrice Loredana Bertè ed anche Franceso Renga, a cui seguivano Simone Cristicchi e Daniele Sivestri che quantomeno sono stati premiati rispettivamente con la migliore interpretazione/composizione musicale e come migliore testo, premi Mia Martini e Lucio Dalla.
“Ultimo” riceve il premio “TIM” ed anche il televoto…
Ma allora com’è possibile che a vincere la competizione canora sia stato Mahmood???
Semplice… 
Stando ai dati ufficiali, le percentuali del televoto avevano stabilito che i risultati fossero i seguenti:
Ultimo: 46.5% dei voti
Il Volo: 39.4% dei voti
Mahmood: 14.1 % dei voti  
Se osservate Ultimo ha preso ben tre volte i voti di Mahmood… ed allora cos’è accaduto affinché quel risultato si sia potuto trasformare in qualcosa di diverso??? 
Ripeto… semplice, gli spettatori erano incazzati!!!
D’altronde si era già visto durante le precedenti serate, erano lontani da quei modi rispettosi degli anni passati, si quando il pubblico era lì ad ascoltare in maniera ossequiosa…
Ora sono lì a partecipare a modello “xfactor” o “italia’s got talent”, sono un pubblico partecipe e dove la volgarità è sempre presente, proprio come quei programmi in cui taluni suoi presentatori, danno il meglio di loro… 
Ecco perché il pubblico ha cambiato quella prima percentuale, contestando a gran voce il voto delle altre due giurie e cioè della sala stampa e della giuria d’onore, premiando l’unico tra i tre che non avrebbe mai vinto!!!
Ovviamente non ho nulla contro quel ragazzo che anzi, con la sua canzone ha portato una musicalità coinvolgente ed un testo in cui è presente un messaggio importante!!!
nel rivotare quindi per decidere il vincitore, tra quei tre finalisti qualcosa è cambiato, e si è deciso di premiato il voto di contestazione, già quella canzone “Soldi” che si era classificata prima con solo il 38.9% dei voti!!!
Mentre Ultimo al secondo posto ha ricevuto il 35.6% dei voti ed infine  Il Volo, terzi classificati, hanno ottenuto il restante 25.5% dei voti!!!
La somma quindi di tutti i voti hanno stabilito che le percentuali finali che hanno decretato la vittoria di Mahmood con il 63,7%, ecco quindi il motivo di quella vittoria legittima.
Certo, se avessero fermato il voto – com’era giusto fare – a quell’ultima percentuale finale tra tutti i contendenti, a vincere sarebbe stato certamente “Ultimo”…
Rirìtengo difatti che questa vittoria gli sia stata “strappata”, non tanto da una altra canzone migliore o la cui interpretazione è stata eseguita in maniera migliore, no… purtroppo come sempre accade in questo nostro Paese, la decisione passa da una sensazioni di antipatia o simpatia, che conduce solitamente a favorire non sempre i più bravi, ma quelli più simpatici…
D’altronde al pubblico poco importa se essi siano meritevoli oppure no, perché si sa… a loro interessa che vinca uno come “loro” o che abbia a che fare con i “soldi“!!!
Peraltro, perché meravigliarsi: “Non sono questi i reali motivi per cui i più bravi in questa nazione… restano sempre così come sono e cioè… ULTIMI”???