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Tribunali: "Lasciate ogni speranza, voi che entrate".
Pubblicato: 7 marzo 2024 in UncategorizedTag:cittadino, corruzione, dante, dossier, giustizia, imparzialità , imputato, inferno, Legalità , magistrato, processo, rinvio, rinvio a giudizio, rispetto, speranza, tribunale, tutela
Stupefacente…
Pubblicato: 22 ottobre 2022 in UncategorizedTag:assolti, cateno de luca, fatturazioni, fenapi, il fatto non sussite, primo grado, processo, sentenza assolutoria
Mi permetto di riportare la vicenda che ha visto l’ex Sindaco di Messina, Cateno De Luca coinvolto quale imputato di una inchiesta giudiziaria nel processo “FENAPI” che, proprio in questi giorni, ha visto lo svolgimento della prima udienza in appello.
Il sostituto procuratore generale Felice Lima ha definito la sentenza di primo grado del 10 gennaio scorso che ci ha assolto – perché il fatto non sussiste – una “sentenza assolutoria di primo grado stupefacenteâ€.
Breve storia:Â
–Â 5 novembre 2017 vengo rieletto al parlamento siciliano;
– 8 novembre 2017 vengo arrestato;
– 23 novembre 2017 l’arresto viene annullato dal Tribunale del Riesame;
Dopo ben 19 udienze celebrate dal 2018 al 2021… ecco che il 10 gennaio 2022 veniamo tutti assolti con formula piena perché “il fatto non sussisteâ€!!!
IL PROSSIMO 19 DICEMBRE SI TERRÀ L’ULTERIORE UDIENZA E LA CAMERA DI CONSIGLIO PER LA SENTENZA.Â
Mi amareggia tanto che un magistrato possa definire “stupefacente†il lavoro di un altro magistrato e credo che la continenza verbale tra colleghi della magistratura debba essere una regola che oltre al profilo deontologico e disciplinare attiene all’etica che tutti i magistrati dovrebbero avere come stella cometa per un’attività così delicata che segna in modo irreversibile il destino degli esseri umani.Â
Di seguito si riportano le affermazioni del nostro collegio di difesa: “Il collegio di difesa di Cateno De Luca, Carmelo Satta e Giuseppe Ciatto residui imputati di un processo per presunte violazioni tributarie già assolti in primo grado perché il fatto non sussiste, intendono stigmatizzare il comportamento del procuratore generale platealmente allontanatisi dall’aula appena iniziata la discussione dei difensori degli imputati, per la inconsistenza e astrattezza della requisitoria per essersi intrattenuto prevalentemente su fatti non oggetto di contestazione, dimostrando per il resto ignoranza degli atti processuali e scarsa considerazione per sentenze passate in giudicato di assoluzione di coimputato dello stesso reato. Le richieste di condanna formulate per gli stessi imputati si collocano in questo vuoto assoluto di cognizione degli atti e di interpretazione dei fattiâ€. C.Taormina, E.Covino, T.Micalizzi, G.Mannuccia.
Trovate la notizia completa dell’assoluzione nella pagina web:Â https://www.messinamagazine.it/primo-piano/lassoluzione-lha-emessa-questa-mattina-al-tribunale-di-messina-il-giudice-monocratico-simona-monforte/
WE Build: assolto Pietro Salini, ma restano le condanne per altri 7 imputati…
Pubblicato: 5 ottobre 2022 in UncategorizedTag:appalti truccati, assoluzioni, condanne, corruzione, Legalità , principi, processo, radoppio ferroviario, salini, terzo valico, turbativa d'asta, webuild
Certo, leggere quotidianamente di come molti appalti vengano costantemente truccati, lascia molti di noi interdetti e amareggiati, in particolare quanti come il sottoscritto credono ancora in quei principi di legalità e correttezza morale, cui la maggior parte ormai dei cittadini da tempo non crede più…
Ed ecco quindi dover scoprire nuovamente come due pubblici ministeri, Paola Calleri e Francesco Cardona Albini, abbiano chiesto la condanna per 27 imputati con l’accusa grave che molte delle gare aggiudicatesi erano state truccate…
Alla fine il processo per le presunte tangenti per la realizzazione del Terzo Valico, il raddoppio ferroviario tra la Liguria e Milano si è concluso con sette condanne e circa venti assoluzioni!!!
Hanno scritto i legali degli accusati: “Dopo sette anni dalle prime misure cautelari, più di un anno di intercettazioni e tutte le gare d’appalto da rifare, la giustizia in cui non abbiamo smesso di confidare è riuscita a ristabilire la verità dei fatti, confermando l’insussistenza delle accuse e l’innocenza del mio assistito; la sentenza assolve tutti i dirigenti di Cociv e l’amministratore delegato di Webuild Pietro Salini da tutte le imputazioni per l’esecuzione delle gare ad evidenza pubblica. Condanna viceversa un ex dirigente e tre dipendenti per aver favorito alcune imprese, un fatto isolato, riconducibile ad interesse personale, contrario a quello del Consorzio, quanto alla condanna per corruzione dell’ingegnere imprenditore di cui sopra, rappresentano condotte estranee all’attività del Consorzio Cocivâ€.
Ovviamente, non dobbiamo meravigliarci, perché questa è quanto avviene solitamente nel nostro Paese, con appalti che vengono abitualmente indirizzati ad imprese amiche attraverso l’uso di meccanismi fuorvianti, talmente semplici che ancora oggi mi sorprendo nel costatare come tutto ciò possa avvenire, tra l’altro sotto gli occhi di chi dovrebbe viceversa vigilare, ma che di fatto appartiene anch’esso a quella “dannata” filiera che da tempo foraggia quel sistema illegale che vede la maggior parte di quei suoi funzionari “corrotti”, ma soprattutto compromessi, tanto da non potersi più slegare!!!
Mi chiedo: ma come dobbiamo andare avanti provando a migliorare questa condizione, quando nulla cambia e tutto resta inalterato, abietto e riprovevole???
Tutta la direzione "Lega" scende a Catania…
Pubblicato: 2 ottobre 2020 in UncategorizedTag:catania, indipendente, lega, libera, manifestazioni, padania, processo, salvini, sicilia
Tutti… presenti all’appello, deputati e senatori della Lega sono scesi a Catania per dar manforte a quel loro leader, ma non solo, sono oltre duecento i giornalisti e le troupe televisive arrivati anche dall’estero..
Hanno limitato tutta l’area del Tribunale dove si svolgerà domani l’udienza a porte chiuse, mentre fuori il Palazzo di Giustizia si stanno preparando manifestazioni a sostegno ma anche contro quel leader…Â
E’ proprio vero, le persone non hanno un cazz… da fare, invece di scendere per motivazioni serie o per cambiare questo stato di cose, persone il loro tempo preparando striscione della serie “Leghisti not welcome“, come se in Sicilia, noi siciliani siamo discriminanti verso chi manifesta politiche indipendentistiche o autonomistiche per quel loro territorio definito “padano”…Â
D’altronde il sottoscritto per primo vorrebbe la nostra isola indipendente, non per niente alcuni anni fa avevo realizzato una pagina social intitolata “Sicilia libera e indipendente”…
Ciò che rompe maggiormente e che domattina la città , a causa dell’udienza preliminare – che vedrà per l’appunto l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini (leader ora della Lega Matteo Salvini) comparire davanti al gup con l’accusa di sequestro di persona aggravato dei 131 migranti presi a bordo della nave Gregoretti il 25 luglio del 2019 e trattenuti per sei giorni prima di poter sbarcare al porto di Augusta – sarò costretto a non poter circolare da quelle parti con l’auto, che era proprio quanto dovevo fare…
Già … una volta per colpa del virus, una volta a causa della pioggia che allaga la città , ora ci si mette anche la giustizia… dando seguito a quella inutile politica, che dire alla fine non mi resta che dire: “semu pessi”Â
Â
Ecco l'agenda casualmente ritrovata dall'ex Presidente della sezione misure di prevenzione, Silvana Saguto…
Pubblicato: 21 febbraio 2019 in UncategorizedTag:agenda, borselino, caltanissetta, corte, dejavù, in nome, magistrato, michele greco, misure, palermo, paragone, popolo italiano, presidente, prevenzione, processo, sezione, silvana saguto, tribunale
Ho ascoltato la deposizione dell’ex Presidente del Tribunale di Palermo, sezione misure di prevenzione e se pur posta ora nei banchi degli imputati, si comporta come fosse ancora Lei il giudice di quel processo…
Sì… è come sapere che un poliziotto durante la propria vita è riuscito a farsi strada compiendo durante quel suo incarico centinaia d’arresti eccellenti, ma poi, giunto alla fine della sua carriera, quasi in procinto della pensione, si è messo a spacciare per conto di un’associazione criminale: a cosa son serviti anni di gloria, quando alla fine la scelta è stata questa???Â
Ed inizia così, con un elenco di persone…
Colleghi, ma anche avvocati (minch… guarda che novità : il sottoscritto ha denunciato in tempi non sospetti quelle collusioni… ancor prima che nascesse la stessa vicenda “Saguto.”.. ma chissà perché qualcuno ai piani alti, ha preferito non farla emergere; ma mi consolo con una frase: Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico”!!!
Apre e chiude l’agenda come una fisarmonica e suona quei tasti solo quando gli fa più comodo…
Sì… sono certo che difficilmente quell’agenda finirà nelle mani dei colleghi che stanno effettuando il processo…Â
Ecco perché sorge il dubbio che in quella sua dichiarazione “velata”, l’ex magistrato non stia avvisando chi oggi è posto lì a giudicarla…
Sì… potrei definirlo un dejavù: ero all’interno di quell’aula e dall’alto osservavo l’ex Presidente della sezione misure di prevenzione parlare, ma il suono che usciva era stranamente diverso, più cupo, come fosse di un uomo, sì… l’ho finalmente riconosciuta, era la voce di Michele Greco che rivolgendosi alla Corte che lo stava per giudicare dichiarava: “Io desidero fare un augurio. Vi auguro la pace signor presidente, a tutti voi auguro la pace perché la pace è la tranquillità e la serenità dello spirito e della coscienza e per il compito che vi aspetta la serenità è la base fondamentale per giudicare. Non sono parole mie, sono parole di Nostro Signore che lo raccomandò a Mosè: quando devi giudicare, che ci sia la massima serenità , che è la base fondamentale. Vi auguro ancora, signor presidente, che questa pace vi accompagni per il resto della vostra vitaâ€!!!