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Non so cosa dia più fastidio… una verità distorta presentata in maniera soggettiva, oppure una verità censurata che nasconde abituali comportamenti omertosi!!!
Rappresentare la verità d’altronde è qualcosa di difficile, la maggior parte fa in modo che questa non venga mai espressa in modo chiaro, anche perché sono in pochi ad aver coraggio su quest’isola a dire – ad alta voce – le cose come stanno, senza mai tergiversare, ma andando dritti al punto!!!
Eccoli quindi… da un lato i fessi, coloro che vivono quella loro esistenza in maniera futile, senza preoccuparsi di quanto avviene intorno a loro, potremmo inquadrare questi soggetti con quel detto: “meno so e meglio sto“… di contro, quei loro colleghi, che potremmo definire “marpioni“!!!
Già… stanno quotidianamente a carpire quanto accade intorno ad essi, sono lì ad ascoltare anche il più insignificante bisbiglio pur sapendo che quanto si sta dicendo non riguarda la loro persona…
Loro sono così… “guardinghi”, si guardano le spalle e cercano d’individuare ogni piccolo segreto su quanto accade all’interno del loro ufficio, ma non solo, eventuali comportamenti ai limiti della legalità, vengono accantonati e custoditi, per potere far leva, un domani, su qualche loro collega o superiore…  
E’ un gioco d’astuzia, proteggono chi interessa loro per vedersi restituire al momento opportuno il favore, si augurano così facendo d’entrare nelle grazie dei propri superiori (uomini già influenti all’interno dell’organizzazione…), affinché pian piano possano anch’essi salire di livello, peraltro hanno scoperto come attraverso l’applicazione di talune metodologie richieste, si possano iniziare a ricevere grandi vantaggi personali e/o familiari…
Ecco quindi cosa spinge a fare il salto… la bramosia di potere, di salire sempre più in alto nella classe sociale, si prova così ad entrare in un giro molto più grande di loro ed eccoli finalmente genuflessi, lì messi a disposizione del “sistema“, diventando ogni giorno che passa un tutt’uno con esso e con quanti ne fanno parte e loro da poco ammessi, provano a dimostrare con le proprie azioni di non essere meno!!!
Sanno bene che quanto stanno per compiere si chiama “reato”, ma d’altro canto… va bene così, in loro vi è particolare predisposizione a compiere quelle riprovevoli azioni di malaffare e corruzione…
Essi con il tempo godono per quanto compiuto, si sentono peraltro “invincibili” ma soprattutto “intoccabili“, poiché protetti da quel loro sistema clientelare che sa quando intaccato, chiudersi perfettamente a “riccio”, a protezione di quei suoi affiliati… 
Ovviamente quando scoperti… gridano alla falsità, parlano di menzogne e secondo loro quanto si sta compiendo è volutamente realizzato da chi vuole screditarli, affinché possa apparire meschini, sia come persone che professionalmente… 
Ecco quindi che pur di scagionarsi iniziano a raccontare bugie… giungendo a incolpare altri di quelle loro malefatte, ma le bugie si sa… “hanno le gambe corte” e ciascuno di essi alla fine si dimostra per ciò che è sempre stato: Un vero e proprio delinquente!!!


Sembra che piacere a tutti sia diventato l’unico obiettivo da perseguire…
Un bisogno compulsivo che si è trasformato in una vera e propria ossessione, certamente indice di una scarsa autostima!!!

Quando sento di alcune notizie nei social, dove la maggior parte si identifica in certi personaggi (del cazzo…) definiti “influencer”, mi viene da pensare quanto questa nostra società sia profondamente regredita e di come la stessa viva in funzione dall’approvazione di quel proprio pubblico virtuale e soprattutto di quei “like” espressi, che fanno inorgoglire chi li riceve…
Non sono gli stereotipi personaggi pubblici a darmi fastidio – quelli sono così inutili che mi sono del tutto indifferenti – ma quei loro seguaci, poiché dimostrano di essere stati condizionano e difatti orientano la loro personalità verso quei soggetti, imitandoli in tutto e per tutto, nei dialoghi, nel vestiario, nei tatuaggi, nel proporsi con gli altri, infatti quest’ultimi  si rendono (seguendoli), ancor più irrecuperabili di quanto già essi stessi, non siano di loro…

Viene da piangere a guardare quei loro “selfie”, quelle loro storie pleonastiche pubblicate su “Istagram”, quelle rappresentazioni – dove sono evidenti una serie di pose false a modello fotoromanzi – sono come quei personaggi irreali che nulla hanno a che fare con le loro vite reali, ma che essi provano ad imitare attraverso quel mondo virtuale, concedendo a quei loro “follower”, quanto richiesto dal web…

Ho deciso di parlare di questo argomento, poiché alcuni giorni fa mentre viaggiavo in auto, ho ascoltato in radio una notizia che mi ha profondamente colpito…
Trattava come argomento la vita di una adolescente che dopo aver chiesto ai propri “follower” se dovesse continuare a vivere o morire ed avendo ricevuto una percentuale di risposte superiori  che la incitavano a suicidarsi, ecco che la giovane ha compiuto quell’azione irresponsabile…

Ma non è l’unica notizia del genere…
Ricordo ad esempio di un’altra adolescente che si è tolta la vita lanciandosi dal balcone dopo che alcuni suoi compagni l’avevano immortalata in un video a sfondo sessuale, girato ad una festa mentre ella era visibilmente ubriaca, ma quel video nel frattempo era stato diffuso online. 

Già quei suoi deficienti “follower”, con quei banali “like”, l’hanno di fatto condannata a morte!!!
Ora in molti diranno: ma cosa c’entra questo, qui si tratta di mancanza di personalità, di soggetti deboli che non hanno la forza di reagire, che si fanno condizionare dal gruppo, dal branco o da fattori esterni…

Minch… quanti pseudo “psicologi” sono presenti, come si è bravi a criticare quando si tratta degli altri, ma ditemi, siete realmente sicuri che vi sareste comportati in maniera differente se fosse stati messi voi alla gogna pubblica, possiamo essere certi che anche voi sareste stati altrettanto bravi da reagire a quelle angherie???
Perdonatemi… ma ho forti dubbi a riguardo!!!

Perché per sentirsi diversi bisogna essere innanzitutto liberi e non parlo di esserlo nei confronti di quanti ci circondano, ma di avere quella necessaria imposizione sulla propria mente, possedere cioè quella capacità individuale da fare ciò che è giusto, senza alcuna influenza esterna!!!
Vi chiedo, ma quanti oggi possono dirsi capaci “d’influenzare“… non tanto gli altri, ma se stessi!!!
Si quanti tra voi non hanno alcun bisogno d’apparire diversi da come realmente sono??? Io credo che sono in pochi… anzi pochissimi, già… potrei contarli uno per uno!!!
Perché la maggior parte dimostrerà di essere stata nel corso della propria vita, senza alcuna personalità… e non parlo di ora che si è adulti… no parlo da sempre, da quando si era adolescenti, perché ora che si è giunti alla maturità… si è diventati ancor più succubi di quel mondo dell’apparire!!!
D’altro canto ditemi, quanti tra voi non hanno mai chiesto un autografo a un politico, ad una autorità pubblica e cosa dire di quei “selfie” richiesti ed ottenuti dai vostri personaggi, idoli e quant’altro???
Attori, calciatori, cantanti, personalità della televisione o della radio, presentatori, giornalisti, modelle, ecc… basterà guardare le vostre pagine social per scoprire come molti tra voi, hanno nei loro profili anche soltanto una foto con quei famosi personaggi pubblici!!!
Ora per dimostrare quanto sopra e soprattutto che non tutti siamo eguali… vorrei che ciascuno di voi osservi le mie pagine social: non troverete un solo “selfie” con alcun soggetto “famoso”, perché il sottoscritto non ha mai pensato di avere insieme a loro una foto, come d’altronde non ho mai richiesto nel corso della mia vita a nessuno di quei personaggi noti un autografo!!!
C’è un detto a Palermo che dice… “su nuddu ammiscatu cu nenti” e rappresenta perfettamente molti di quei soggetti sopra riportati, perché per quanto mi riguarda ciascuno di loro rappresenta l’inutilità, sono persona insignificanti che non degnano minimamente di alcuna mia considerazione…
Ma con ciò non voglio dire che il sottoscritto non vorrebbe ringraziare alcuni individui famosi, personaggi della politica, cantanti, sportivi, professionisti, religiosi, ecc…
Infatti, vi sono dei soggetti a cui avrei voluto certamente esprimere – se avessi potuto farlo – tutta la mia gratitudine…
Certo alcuni di essi purtroppo non ci sono più, mentre altre chissà… potrebbe anche esserci un giorno, in cui le incontrerò…
Mi riferisco a nomi come Madre Teresa di Calcutta,  Mahatma Gandhi, John Fitzgerald Kennedy, Rita Levi Montalcini, John Lennon, Aung San Suu Kyi, Martin Luther King Jr., Emmeline Pankhurst, Nelson Mandela, Marie Curie, Papa Francesco, Maria Montessori, Cassius Clay, Rosa Parks, Dalai Lama, Malcom X, Malala Yousafzai, Lech WaÅ‚Ä™sa, Anne Frank e molti altri… che hanno saputo – loro sì – “influenzare” in maniera favorevole la mia vita, tanto d’aver reso da sempre la mia persona “libera“, per come difatti sono sempre stato!!!

Quanto vale una persona… con quale criterio viene giudicata???
Semplice è solo una questione di denaro!!!
Ciascuno, nel corso della propria vita, ha dimostrato quanto in fondo valesse…
Leggere quindi stamani per l’ennesima volta su corruzione, tangenti, bustarelle ricevute per garantire quelle aggiudicazioni nei vari appalti, rappresenta quanto di più consueto avviene nel nostro paese…
E’ un modo di voler essere… non tanto di proporsi o di vendersi al migliore offerente, bensì si tratta di qualcosa di più intimo, di personale, qualcosa di cui non si può fare a meno e di cui si è sempre alla ricerca…
Il denaro è l’unico motivo di esistenza, averlo, possederlo, ricercare tutti i modi per poterne avere di più… per cosa poi, semplice per poterlo ostentare agli altri, facendosi ammirare per ciò che si possiede e non per ciò che si è…
Certo è difficile scrivere su questo argomento senza sembrare i soliti moralisti del cazzo che pretendono di ergersi a giudici, veri e nuovi predicatori che tentano di riportare su questo paese infetto, una leggera ventata di onestà e legalità… 
Ma si sa… “non vi è peggior sordo di chi non vuol sentire…” e quindi posso dire che in questo mio post, non vi è alcuna intenzione di criticare la corruzione, ne dal punto di vista etico che morale, perché quella ormai fa parte della quotidianità e chi sono io per sperare che all’improvviso qualcosa o qualcuno possa cambiare questo stato di cose…
D’altronde come vado ripetendo, la corruzione è insita nella mentalità dei miei connazionali e si basa essenzialmente sul senso tanto diffuso di scarsità, che per l’appunto non fa altro che accrescere quel modo di essere…
Ormai infatti si è diffusa quella convinzione che per ottenere quanto si vuole, bisogna mediare e che non è possibile riuscire solo con i propri mezzi a ottenere ciò che si vuole… 
La verità è che si ha la consapevolezza dei propri limiti… della propria incapacità personale e professionale, ed è il vero motivo per cui la corruzione realizza tutti questi adepti, producendo risultati devastanti nella nostra società, la quale è ormai convinta di quanto sia necessario – per andare avanti –  indirizzarsi verso quel sistema corruttivo, affinché si possano ottenere quegli incarichi dirigenziali, che con le proprie competenze, non si sarebbe in grado di raggiungere…
E quindi… se per ottenere quelle determinate posizioni sono necessarie le solite influenti raccomandazioni o compromettere se stessi a quel sistema di corruzione, ecco che non dobbiamo meravigliarci della qualità del servizio che alla fine riceviamo…
Ma ormai si sa… il nostro non è un paese che basa il proprio progetto sul merito, ma bensì continua a inventarsi un futuro “falso e apparente” fondato sul nulla…
Ecco il motivo per cui la mancanza di certezza, produce nella maggior parte degli individui, questa affannosa ricerca del “vile” denaro a cui tutti dimostrano giorno per giorno, voler aspirare!!!Â