Posts contrassegnato dai tag ‘patrona’

Siete delinquenti“!!!

Con questa frase, monsignor Barbaro Scionti ha tuonato al microfono appena giunti in piazza Duomo …
Parole fortissime che hanno lasciato in un primo istante tutti in silenzio… tanta era la tensione che si avvertiva, la sensazione era che ciascuno di quei catanesi non sapesse cosa fare, se applaudire o stare in silenzio… e soltanto dopo aver espresso queste dichiarazioni: “Una preghiera di riparazione, perché quello che è accaduto è molto grave. I devoti di Sant’Agata non sono ostaggio di nessuno“… ecco che allora è iniziato un timido applauso… leggermente controllato e solo successivamente, quando il Monsignore ha detto “i devoti di Sant’Agata sono per Sant’Agata, l’applauso e scosciato in una ovazione e a quel punto il monsignor incalzando ha urlato: “Cari delinquenti, perché di questo si tratta, siete soli e isolatiâ€!!!
Certo, ad ascoltare questo grido viene da pensare che qualcosa sia cambiato in questa città… 
Quantomeno quest’anno le regole imposte su legalità e sui controlli predisposti dalla prefettura su quei soggetti indicati per la processione, hanno certamente limitato quel cosiddetto controllo nella gestione nell’organizzazione dei festeggiamenti in onore della patrona di Catania…   
Da un altro punto di vista mi sono chiesto, come mai soltanto ora si urla contro quel sistema, avendo da sempre o quantomeno negli anni passati celato con il silenzio quanto veniva da molte testate giornalistiche denunciato…
Ne ricordo una ad esempio che diceva: “La festa di Sant’Agata è controllata dalla mafia. Cosa Nostra catanese avrebbe dettato tempi e ritmi della processione religiosa, controllando di fatto il business dei fuochi d’artificio e della vendita della cera, influendo persino sulle fortune di venditori di torrone e palloncini attraverso un suo regolare controllo…
Due noti procuratori avevano successivamente riportato: “Le famiglie mafiose sono riuscite a penetrare nella manifestazione di maggior valore simbolico per la comunità catanese, con conseguente accrescimento del prestigio criminale dell’organizzazione stessa e l’affermazione come uno dei centri di potere della città”. 
E quindi ditemi… ora cos’è cambiato??? 
Come mai si rinnega soltanto adesso quanto si sa essere accaduto per decenni…???
Lo stesso epilogo che ha avuto nella mattinata la fine della celebrazione, con la decisione del capo vara di evitare la salita di San Giuliano per motivi di sicurezza, ha provocato come si è visto la reazione di una parte dei devoti al traino del fercolo, che hanno successivamente proseguito da soli con i cordoni in mano…
Un particolare certamente non da poco se si pensa che – secondo quanto a suo tempo riportato in un noto quotidiano nazionale – l’allungarsi a dismisura i tempi della festa, fa crescere proporzionalmente anche i ricavi e gli eventuali benefit per i portatori delle candelore a cui qualcuno aggiungeva di un giro di scommesse clandestine, collegate ai festeggiamenti….
Sappiamo che indagini negli anni ne sono stati fatte tante, alcune concrete ed altre considerate semplici “Vox populi”, ma certamente senza che mai cambiasse nulla!!!
Mentre quest’anno è come se ci fosse stato un giro di vite, già come se si fosse voluto punire qualcuno o qualcosa di quell’ingranaggio collaudato, l’impressione ricevuta, quantomeno da noi cittadini, è che nella festa, ci sia stata un’altra “festa”, dove due opposti schieramenti, si sono voluti misurare, senza giungere mai di fatto allo scontro, ma per fare comprendere forse a chi di dovere, chi gestirà il prossimo anno questa festa… 
Ed allora non mi resta che concludere con la classica frase di rito: “Semu tutti devoti tutti? Cittadini….cittadini… evviva S.Aita!â€

 “Cittadini, cittadini, semu tutti devoti tutti?â€

Con questo grido unanime dei devoti, inizia la festa di Sant’Agata, che dal 3 al 5 febbraio, unisce in un momento di solenne devozione, la città etnea… 
Una grande festa, ho letto che è la terza per importanza cristiana… e questa sua città dedica alla sua patrona, una imponente celebrazione…
Il busto contenente le reliquie della Santa, inserite all’interno di un fercolo d’argento, a cosiddetta “varaâ€, viene condotta e trasportata a mano, per le vie cittadine… 
E’ spinta instancabilmente da centinaia di devoti, seguiti a loro volta da una processione che raccoglie migliaia e migliaia di uomini, donne e bambini, molti dei quali vestiti con il tradizionale “sacco  una tunica bianca stretta da un cordone, con in testa una cuffia di colore nero, dei guanti bianchi ed un fazzoletto da sventolare al richiamo di cui sopra…
Oltre cento metri di cordone, posti su due fila nelle quali si aggrappano i suoi fedeli, legati l’uno con l’altro da un movimento oscillatorio all’unisono, sotto le direttive del “capo vara” e dei suoi assistenti…
Precedono la Santa le famose “cannalore“, quelle strutture in legno altissime, portate a spalla da un numero ristretto di fedeli, che rappresentano le corporazioni delle arti e dei mestieri… 
La città inoltre si riempie di colori, spettacoli, musica e luci… di grande effetto quelle fiaccole accese, espresse dai “cerei†donati alla Santa…
Ed infine i “botti”… prolungati e meravigliosi fuochi d’artificio che entusiasmano tutti gli spettatori presenti, in particolare i bambini…
Scusate… probabilmenteso che nel descrive la festa non sarò stato impeccabile, ed allora per farmi perdonare, mi permetto di pubblicare le foto che mi ha gentilmente concesso l’amico Giuseppe Scalisi, che  meglio di me, saprà emozionarvi con le proprie immagini, raccontandovi con quei pochi scatti… tutta l’emozione e l’intensità profonda, vissuta in questi giorni, dai nostri concittadini…
Non ci resta quindi aggiungere… evviva S. Agata!!!