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Buona pasquetta a tutti…
Pubblicato: 1 aprile 2024 in UncategorizedTag:angelo, auguri, crocifissione, donne, gesù, mondo, pace, pasqua, resurrezione, sepolcro
Nel giorno di Pasqua, reitero l'inammissibilità del ricorso agli armamenti anche se per fini umanitari!!!
Pubblicato: 31 marzo 2024 in UncategorizedTag:armamenti, coalizione, conflitto, dialogo, diritti, estremismo, guerra, immortali, internazionale, oltre, pace, pasqua, passare, regime, religioni, ripartire, rivalsa, strategia, umanità , vendetta
Pochi sanno che la parola Pasqua significa “passare oltre“, quindi ripartire…
Si iniziare d’accapo, il concetto di rinascere, uniziare una nuova vita, la stessa che veniva a suo tempo negata dal faraone, che per l’appunto impediva agli Ebrei stanziati in Egitto la libertà e quindi di poter partire per recarsi nella “terra promessa”.
Parliamo naturalmente di un racconto biblico e non tutti sono d’accordo nel volergli credere, d’altronde noi cristiani ad esempio per Pasqua, indichiamo il passaggio dalla morte alla vita di Gesù Cristo, quasi ad intendere una vita nuova, liberati dal peccato con il sacrificio sulla croce e chiamati a insieme ad egli a risorgere…
Ma anche per gli arabi la Pasqua è una ricorrenza importante, difatti con la Pasqua Islamica (l’Eid al-Adha) s’intende la festa del sacrificio: con tale celebrazione si ricorda il sacrificio del profeta Abramo, primo patriarca dell’islam. Dio infatti, lo mise alla prova, ordinandogli di sacrificare Isacco, suo figlio…
Già … sembra incredibile eppure le tre piu grandi religioni monoteiste festeggiano contemporaneamente la Pasqua ed allora mi chiedo: come sia possibile che viceversa, non si riesca a trovare in questo giorno di festività un momento per “passare oltre” e cercare in tutti i modi la pace!!!
Tra l’altro, la circostanza più vergognosa a cui sto assistendo è il voler utilizzare per l’ennesima volta quelle metodologie coercitive per affermare i propri diritti a scapito degli altri, provando così a reprimere con la forza quando si potrebbe ottenere attraverso il dialogo!!!
D’altronde vorrei ricordare come non esiste alcuna legittimità o diritto giuridico che stabilisca quale sia la corretta procedura per affermarla dal punto di vista internazionale.Â
Nessun conflitto difatti può esser ritenuto valido o legittimo, neppure un conflitto preventivo o una guerra compiuta nei confronti di quei paesi che evidenziano il mancato rispettono per i principi democratici, ma ciò non significa coinvolgere tutta la comunità internazionale per confrontarsi militarmente o per prendere posizioni che obbligano anche gli altri stati con meno peso nella coalizione, a dover partecipare ad un eventuale conflitto, se pur legittimo.
Non esiste quindi una guerra moralmente giusta, perché qualsiasi conflitto anche se considerato intervento umanitario, indipensabile ad esempio per evitare genocidi o stragi di innocenti, può essere utilizzato quale attenuante per ribaltare un regime oppressivo, sanguinario o anche estremista.
Promuovere la guerra significa procurare una quantità enorme di morti violente, lo sanno bene eppure da sempre l’umanità è in guerra e non riesce a vivere senza creare nuovi conflitti, quasi che la morte li debba inseguire (già … come quel film intitolato “Final destination”), ma d’altronde essa è sempre tra noi presente, ci accompagna e soprattutto non ci lascia mai, già … ci tiene legati a un filo, ma mentre in tempo di pace possiamo combatterla (auspicando che gli altri diano una mano), in guerra viceversa siamo soli, già … noi soli contro una parte dell’Umanità che non solo spera nella nostra morte, ma ahimè la promuove attivamente attraverso le armi!!!
I poteri forti ci hanno da tempo illuso che solo attraverso la guerra saremo liberi, sì… che basterà semplicemente ditruggere i nostri nemici per diventare immortali!
E quindi invece di riflettere su come potremmo superare questo nostro limite e cioè attraverso l’assunzione di una corretta responsabilità che ci permetta di difendere non soltanto noi stessi e/o chi riteniamo esser nostri alleati, ma di rapportarci e quindi dialogare, proteggere e garantire, quelle che rappresentano le altrui autonomie e sovranità , se pur lontane dai nostri valori democratici.
Bisogna quindi che tutti coloro che sono attualmente coinvolti in un conflitto armato, dimostrino di saper fare un passo indietro, principalmente ascoltando le ragioni dei loro attuali contendenti e quindi proponendo ad essi una eventauale soluzione pacifica, che conduca alla fine di qualsivoglia conflitto in corso.
Perchè se si continua a farsi logorare dalla vendetta, se si pensa che giungerà un giorno in cui (forse) alla fine del confilitto ci si potrà ergere a vittoriosi, ecco, nel momento in cui non si penserà più alle vite umane perse, allora quanto si è fatto (anche di buono) è diventato ormai del tutto inutile!!! Â
La vendetta si sa, non è mai stata una buona strategia. Ed è proprio il messagio pasquale ad insegnarci che nel caso in cui si voglia ottenere una rivalsa, beh… la persona nemica resterà più colpita da un perdono inaspettato, piuttosto che da una vendetta attesa!!!
Auguri di Buona Pasqua a tutti: sia agli onesti che ai disonesti…
Pubblicato: 16 aprile 2017 in UncategorizedTag:amarezza, augurio, cambiamento, coscienza, delusione, democrazia, disonesti, giustizia, illusione, morale, onesti, pace, pasqua, rinnovamento, serenità , speranza
Pesach…
Pubblicato: 28 marzo 2016 in UncategorizedTag:Chiesa, cristiani, dignità , Dio, ebrei, francesco, gesù, giustizia, mafia, mafiosi, morale, omicidi, Papa, pasqua, perdono, pesach, propotenza
Oggi appunto vorrei tentare di perdonare… (sinceramente quanto sto provando a fare mi viene difficile da compiere, ma ho deciso di provarci…) sia coloro che attraverso i propri comportamenti hanno deciso di allontanarsi dalla strada impervia dell’illegalità , che per quanti (e sono i più… ) che invece quella strada la continuano a percorrere in modo convinto…
Nel far ciò… ci si dimentica che l’essere cristiano (o sentirsi credente anche di un’altra religione) è principalmente… aver rispetto per gli altri!!!
Pensare o sperare di essere degni di entrare nelle grazie di Dio o credere di essere prescelti dopo aver commesso delitti nei riguardi di un’altro essere umano, preclude di fatto, qualsivoglia possibilità di farne parte!!!
Nessun martire sarà mai premiato da Dio… come nessun omicida potrà mai essere perdonato… per quanto anche la nostra “Chiesa” vada riportando attraverso il perdono!!!
Non ci potrà mai essere alcun seme di speranza per coloro che si sono macchiati di gravi colpe… come non c’è Vangelo o manifestazione cristiana che tenga, che possa condonare i crimini di quanti si sono vocati alla logica e alla prepotenza mafiosa…
Non basta quindi schierarsi contro il male… la mafia, non è una lotta ideologica, ma rappresenta con le proprie azioni quel contrasto al forte senso della dignità umana…
Vi è in corso una sfida, tra chi tenta di assoggettare a se quei soggetti più deboli, giovani vittime che vivono di sopravvivere in questa terra “impestata” dall’illegalità , contagiati da generazioni da quel morbo infame…
Da qui nasce l’esigenza spirituale di un discernimento che ci impegna a saper “andar oltre”, a opporsi fino in fondo a quella forma brutale e devastante che è oggi la mafia, quel modo diseducativo in cui la cultura e la teologia vengono viste (esse) come rappresentazione drammatica del male, mentre il messaggio che si tenta di avversare è quello del rifiuto ai precetti di verità cristiana…
Oggi c’è bisogno di sostenere con forza e coraggio, quell’unico messaggio, impegno e rispetto dei principi morali dell’uomo, che sono alla base dei segni di disciplina: obbedire a Dio prima che agli uomini!!!
E’ tempo di “pesach” di andare oltre… perché in ognuno di noi vi è quella necessaria forza di resistenza alle tentazioni, a quelle continue provocazioni fatte di collusioni e compromessi, a quei modi coercitivi d’imporre i propri messaggi illegali, tutti sistemi mafiosi che tentano di corrompere l’animo umano… ben convinti che per per ognuno di noi, basterà un prezzo da pagare.
Dopotutto si dice che “ogni uomo ha il suo prezzo” – anche se questo non è vero… ma si trova bene per ognuno un’esca a cui non può non abboccare.
Così, per guadagnare talune persone a una causa, è necessario soltanto dare alla cosa lo splendore della causa e dell’abnegazione (e a quale causa non lo si potrebbe dare?), esso è lo zuccherino della loro anima; per tutti gli altri vi sono altre esche!!!