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Vi starete chiedendo come aveva fatto??? Semplice… erano tutti ricattabili!!!
Era stato semplice per quel “puparo” muovere le fila di quei soggetti…
Egli dopotutto, era ben a conoscenza dei nomi che alimentavano quella speciale organizzazione e quali connessioni legavano ciascuno di essi, a quella “struttura”…
Ancora oggi infatti, sono molti quelli che la sottovalutano; ritengono erroneamente, che essa faccia riferimento ad una ipotetica indiscrezione e non ad un’autentica organizzazione… 
Tuttavia da quel libro emergono rapporti pluridecennali, tra uomini delle istituzioni, massoneria, politica, imprenditoria e soprattutto uomini legati a “cosa nostra”; quest’ultima difatti, permette a ciascuno di essi, di estendere i propri tentacoli su interessi rilevanti, per ragioni sia economiche, che politiche e finanziarie…
Un vero e proprio business, basato sul controllo del territorio, sull’economia e le istituzioni locali, con una forte presenza di quei suoi uomini in posizioni chiave con un radicamento minuzioso, su tutto l’intero territorio…
L’organizzazione in se… non ha alcuna direzione politica, anzi, è indifferente alle ideologie…
Non sostiene difatti i partiti politici, ma solo le singole persone che si rendono disponibili ad essere agevolate, ricambiando successivamente i favori ricevuti, indipendentemente dal partito al quale appartengono… 
Si tratta di procedere con modi “mercenari”, permettendo a chiunque di ottenere interessanti opportunità: i primi offrendo privilegi personali, mentre i secondi, contraccambiando con significativi vantaggi… 
Questo mondo sotterraneo, è aperto a tutti, soprattutto a quanti decidono di farne parte, risultando dinamico e suscettibile a tutti i possibili mutamenti, anche i più improvvisi, come ad esempio, quelli derivanti dalle indagini della magistratura, che conduce il più delle volte, ad arrestare alcuni suoi membri e che mette in movimento l’ingranaggio, affinché si provveda a sostituire coloro che provvisoriamente non possono più operare per conto dell’organizzazione…
La sua ampia duttilità, ha prodotto in questi anni una grande capacità, quella per l’appunto d’integrarsi con la società civile, la politica e le istituzioni, consentendo nei maggiori momenti di difficoltà, di mimetizzarsi, usufruendo di quei propri uomini (e donne) associati, perfettamente inseriti in quel palazzo di giustizia, che permette ad essi di rimanere intoccabili e impuniti!!!
La riprova di quel eccellente organizzazione, veniva evidenziata ora in quel libro, nel quale,  i nomi di ciascuno, s’incrociano…
Disonesti, imbroglioni, criminali, mafiosi, che rivolgendosi ad avvocati di grido, riescono a pilotare quei procedimenti grazie ad alcuni magistrati, con i quali avevano fatto finora affari…
Non importava se fossero colpevoli, l’importante era trovare un solo cavillo che permettesse a ciascuno, di non pagare per quelle azioni compiute in modo disonesto, per le somme percepite illegalmente, per i vantaggi ricevuti (siano essi, personali che familiari), l’importante era scagionare tutti, anche coloro che avevano compiuto efferati delitti…
Il nome dell’indagato aveva poca importanza, ciò che importava era che egli, fosse disponibile a pagare… preferibilmente in contanti, in modo da poter “oliare” coloro che appartenevano a quel mondo clientelare…
Quel libro… evidenziava ora perfettamente, come ciascuno di quegli “illustri” soggetti, fosse quantomeno un indegno “evasore”, avendo negli anni, dichiarato meno di quanto percepito, celando di conseguenza, le restanti somme incassate brevi mano…
D’altronde, osservando con attenzione quelle connessioni, il giudice scopriva finalmente che, coloro che fossero incaricati a quei controlli, appartenevano di fatto a quel sistema corrotto, adoperandosi affinché quegli accertamenti, non venissero compiuti in tempi celeri, ma grazie a quel loro ausilio, venivano posticipati, rendendo nel contempo, irreperibili i documenti portati alla luce, dalle denunce di alcune persone oneste!!!

Il giudice, si senti da quanto andava scoprendo, profondamente agitato e pensò: ” ma come posso salvare io… questa mia città, sapendo d’esser circondato ovunque, da personaggi collusi e ricattabili???
Dio, come posso combattere questo malcostume presente e manifesto a tutti i livelli??? 
Ti prego, dammi la forza necessaria, una risposta, aiutami… 
Fine Terza Parte 
P.s.
Si precisa che ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale.

Non so dirvi quando centri il post realizzato da me ieri, ma… una cosa è certa… qualcosa oggi è successo!!!
Anche Vincenzo Bellini da quel suo trono, tanta la meraviglia… che si è girato a vedere cosa stesse accadendo…
Cosa dire… ogni tanto mi chiedo perché avvengono certe situazioni… e vedere successivamente gli avvenimenti che ne conseguono, mi lasciano basito…
Che ci fosse qualcosa di strano… era certo ed oggi ( basti vedere le foto appena realizzate) mi danno conforto che forse quanto presupponevo non fosse lontano dalla realtà…

certo senza quella pubblicità il palazzo ne ha guadagnato in bellezza e se presto completeranno quei lavori, chissà forse potremmo ammirarlo in tutto il suo splendore…

A volte qualcuno mi chiede perché scrivo… a cosa serve fare le lotte quando poi le cose vanno sempre nello stesso modo…
Ecco questa è la risposta…
Ognuno di noi semina una piccola speranza… non ha importanza se da quei rami, uscirà un fiore bellissimo, un’orchidea oppure una semplice pianta grassa…
L’importante è che ogni giorno quel po di acqua venga versata… la bellezza è nella luce delle proprie azioni, tutte quelle fatte con il cuore, perché saranno questi umili gesti alla fine… a salvare questa nostra terra!!!
Certo sono in molti a dirmi che la “bellezza” è solo qualcosa di superficiale…
Può darsi… ma perlomeno non è superficiale quanto il pensiero!!!


Secondo quanto mi hanno riportato i negozianti al piano terra, sono ben otto… gli anni, da quando si è dato il via ai lavori di ristrutturazione…
D’altronde, se provate a leggere il cartello esposto su Piazza Stesicoro vedrete come non siano stati completati (o forse con il passar del tempo chissà… quanto allora scritto si sia andato scolorendo…) quelle righe nelle quali andrebbe riportati i vari nominativi tra cui il direttore dei lavori, progettisti, coordinatori della sicurezza, nomi dell’impresa esecutrice dei lavori e di eventuali subappaltatori, i responsabili della stessa e soprattutto la data prevista per l’ultimazione dei lavori…
Solitamente, quando si esegue un lavoro del genere, si cerca sempre di eseguirlo in tempi celeri, in virtù soprattutto di tutti quegli oneri previsti, ad iniziarsi da quella tassa chiamata Cosap/Tosap che rappresenta per l’appunto la tassa per l’occupazione del suolo pubblico…
Considerata la superficie occupata ed il tempo finora impiegato… quella tassa deve aver rappresentato una cosiddetta “fucilata” senza tenere conto che i lavori sono ancora oggi a vederli da Via Etnea, nello stato in cui erano molti anni fa… 
Ed allora mi chiedo… (perdonatemi ma sarà questa mia insita capacità di vedere ciò che agli altri sfugge…) se forse dietro quella ristrutturazione, non si nasconda la volontà di ricavarne… un quale business, ma quale???
La Pubblicità… per esempio!!!
In entrambi i lati prospicienti la Piazza più importante di Catania, Piazza Stesicoro e quella strada principale, Via Etnea, ecco, messi lì in bella evidenza, appesi su quel ponteggio due super-poster, incredibilmente immensi…
Si tenga conto che per restare posizionati lì su quelle strutture reticolari, era obbligo del progettista eseguire i relativi calcoli…
Ed allora quel dubbio… e cioè che si sapesse sin dall’inizio della loro possibile collocazione, aumenta ancor più quei miei sospetti, che forse l’alto valore economico riscosso per quella esposta pubblicità, fosse di per se… l’elemento principale di tutta l’operazione!!!
Se si pensa al semplice costo mensile di una pubblicità posta in un cartello qualunque all’interno della nostra città… immaginatevi quelli relativi ad un poster e sono pochissimi, che figurano per importanza di quelli posizionati nel centro storico (ognuno di essi, certamente di dimensioni ridotte…) sicuramente differenti da quelli posti sul Palazzo Toscano, che rappresenta insieme a pochi altri (vedasi per esempio quello posto al’incrocio precedente con Via di San Giuliano) tra i più rappresentativi e notevoli per dimensioni e certamente tra i più apprezzati visivamente…
Se si fanno quindi due conti, si vedrà come forse sia più interessante lasciare tutto per come è… pur di incassare i diritti di quella pubblicità esposta…

Tanto come si dice, da noi… nessuno obbietta  niente, ne l’amministrazione e neppure la sovraintendenza che a vedere quell’obbrobrio non si scandalizza… anni e anni in cui è stata coperta una delle facciate ottocentesche più belle di Catania e nessuno che s’indigna…
Ogni tanto, mi hanno raccontato alcuni negozianti, hanno provato loro sì a lamentarsi… ed hanno ricevuto rassicurazioni e promesse che a breve quelle strutture provvisorie, sarebbero state tolte… ma come sempre… passate quelle lagnanze, tutto è rimasto invariato!!!
Si tenga conto che il disagio aumenta nei giorni delle festività della Santa patrona della città, S. Agata… in quanto tutta la struttura a livello stradale viene chiusa con pannellature in legno, non permettono o meglio limitando la possibilità di passaggio… una vera e propria frustrazione per quei commercianti, che si vedono in quei giorni interdetti nella propria attività commerciale….
Bisogna inoltre tenere conto della sicurezza a causa dei possibili cedimenti strutturali… e chissà se l’intervento non si limiterà a porre quei soliti rinforzi realizzati con reti verdi o teli bianchi (vedasi il palazzo frontale da pochi giorni completato…) che deturpano ancor di più quei cornicioni o le balconate di questi meravigliosi palazzi…

Prendendo ulteriori informazioni, ho scoperto che il Comune ha concesso per la ristrutturazione del Palazzo Toscano circa 1.800.000 euro… sui 2.300.000 previsti come spesa per gli interventi di prevenzione sismica  e dove soprattutto era stata fissata la scadenza dei lavori, che casualmente era fissata per gli inizi di questo mese…

Cosa aggiungere, ho chiesto ad un conoscente che opera per conto di una società d’affissione di farmi conoscere alcuni costi medi mensili per semplici poster, di quelli usuali che si vedono girando la nostra città, con misure 2×3 oppure 3×6,  ovviamente, nulla a che vedere con quelli di cui sopra… 
Egli stesso infatti in maniera modesta mi ha dichiarato: Nicola…”noi siamo ad un livello mediocre, molto più basso… siamo paragonabili ad una utilitaria… lì si parla di tutt’altro, siamo su un’altro tipo di vettura… diciamo una Rolls Royce“…

Ho fatto allora due conti, come si dice da noi…  “a fimminina“…

Ho preso quale riferimento un prezzo medio mensile per difetto, l’ho moltiplicato per 12 mesi ed il risultato moltiplicato ancora per otto…
Il risultato??? Mi dispiace non posso dirlo… ma se ci provate, riuscirete da Voi a trovarlo quell’importo (ovviamente il tutto va preso… come si dice “con il beneficio dell’inventario”, i dati dopotutto sono quelli che mi sono stati riportati da alcuni negozianti… quanto siano veri non posso certamente saperlo io e comunque… con meno anni, ovviamente, cambiano anche gli importi)!!!
Comunque in definitiva, quanto sopra rappresenta l’ulteriore dimostrazione di come, si è abituati a procedere in questa terra e nel caso specifico… in questa nostra bellissima città!!!

Io aggiungerei speriamo presto… anzi subito!!!

Infatti, se pur in questo periodo in contrasto personalmente con la partecipata regionale Riscossione Sicilia”, condivido pienamente le parole espresse dal suo ex Presidente, in particolare quando si rivolge a quella classe classe dirigente dell’Ars che attualmente ci governa…   
Rileggendo i commenti espressi su LiveSicilia qualcuno chiede “se i soggetti a cui fa riferimento, non siano gli stessi che a suo tempo lo hanno nominato” e se quando ha ricevuto l’incarico di presidente lo è stato previa una selezione meritocratica, ed ancora… “perché parlarne ora e cioè dopo che si è stati cacciati, mentre quando si faceva parte di quel sistema e gratificati da quell’onorario ricevuto, tutto allora andava per il meglio???
Sono domande legittime, a cui sarebbe opportuno ricevere una Sua opinione… 
Poi c’è chi aggiunge che “quando si perde la poltrona, tutto intorno diventa “schifoso” ed ecco allora emergere quello spirito rivoluzionario”…
Leggo inoltre, tra i commenti negativi che c’è chi gli contesta tutta una serie di nomine ricevute dal palazzo… nel corso di questi anni…
Il sottoscritto non conoscendo personalmente l’Avv. Fiumefreddo, si è andato a documentare sul web, ed ha scoperto quanto segue:
ex avvocato di Raffaele Lombardo, candidato a Sindaco di Catania, sovrintendente del teatro Bellini, proprietario di Sud ( uno dei quotidiani d’inchiesta diretto in modo eccezionale da Simona Scandurra, tanto da rappresenta per il sottoscritto, uno di quelli preferiti che seguo quotidianmente…), “fedelissimo” del presidente della Regione Siciliana Crocetta, che lo ha proposto per la delega alle Attività produttive, ed ancora lo scelse nel 2014 quale Assessore ai Beni culturali – riporto quanto ho trovarto: “una nomina che fece insorgere soprattutto il Pd, che non voleva – un po’ un paradosso, a pensarci bene, per un partito che aveva sostenuto Lombardo nella legislatura precedente – anche per quel passato al fianco del governatore di Grammichele, che volle l’avvocato anche come Soprintendente del Teatro Bellini. Cinque giorni di polemiche e accuse, fino alla scelta di Fiumefreddo di fare un passo indietro. Con motivazioni anche un po’ inquietanti, affidate a una lettera accorata. “So bene – scrisse Fiumefreddo – che combattere Cosa Nostra, se mette a repentaglio la nostra vita, insieme e prima di tutto attenta alla nostra reputazione così da confondere ogni cosa; è un metodo vecchio – aggiunse – ma sempre in uso. Quel tipo di belva, che è il mafioso, inizia con l’adulazione dei suoi nemici ma quando si accorge di non avere presa ed allora passa ad infangare ed isolare, infine, se tutto è vano, uccide”. Non mancarono, in quell’occasione, parallelismi anche un po’ impegnativi. Erano i giorni che precedevano la Pasqua, e Fiumefreddo in qualche modo raccontò quella vicenda facendo riferimento ai giorni della Passione. Un afflato religioso subito raccolto dal presidente: “Caro Antonio, – scrisse Crocetta – conoscerti mi ha dato la possibilità di confrontarmi con le tue autenticità religiose e culturali. Mi ha dato prontezza del tuo impegno sociale contro ogni forma di criminalità organizzata e, soprattutto, di voler rilanciare una fase più intensa di quell’impegno senza avere le mani legate da lacci burocratici. Ho sofferto insieme a te in questi giorni, con la consapevolezza di vivere il dolore espiatore e catartico della Settimana santa. La sofferenza – aggiunse Crocetta – ci purifica e ci rafforza. Non potrò, per via solamente della tua indisponibilità in questo momento, averti a fianco come assessore. Ti chiedo, però, di essere disponibile a condurre insieme, nel ruolo che concorderemo, la lotta contro il malaffare e le mafie”. Amen “; dopo cinque giorni dall’annuncio, l’Avv. Fiumefreddo è costretto a uscire dalla giunta.
Pochi mesi dopo il Presidente Crocetta lo indicò come Assessore alle Attività produttive in sostituzione di Linda Vancheri, ma alla fine nell’assessorato di Via degli Emiri, l’Avv. non entrò mai.
Ed infine, mi sembra di aver compreso che è stato chiamato alla Funzione pubblica… per sole 24 ore, per giungere infine alla  nomina di Presidente di Riscossione Sicilia.
Premetto che quanto sopra riportato potrebbe presentare delle imprecisioni e me ne scuso anticipatamente; anzi, sin d’ora chiedo a chiunque d’inviarmi nota alla mia email, affinché possa procedere ad eventuali correzioni.
Certamente quanto riportava nel commento -millelire- “la politica da, la politica toglie”, non è poi così lontano dalla realtà…
Sono dell’idea che non è possibile rimanere all’interno di due schieramenti ( questo lasciamolo fare ai nostri “meravigliosi” politici…), voglio dire, non si può pensare di appartenere ad un sistema e di contro, volerne stare fuori posti dietro la barricata per poterne criticarne gli uomini di quelle amministrazioni o i metodi finora da loro applicati… 
Comprendo altresì che tentare di trovare quel giusto equilibrio non è mai facile e ancor meno lo è… trovare la netta linea di demarcazione che ci permette sempre di stare nel giusto… poiché il delle volte, pur volendo  contribuire (tra mille difficoltà) a migliorarlo quel sistema, si scopre ahimè di non riuscirci…  
Io però da sempre ho basato la mia vita su un profondo insegnamento… quello di Gesu, che diceva “nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro”  (Lc 16,13) e quindi oggi mi scuso con l’Avv., ma ho difficoltà a comprendere i modi… di questo operare.
Spero un giorno di poterla incontrare per meglio comprendere con precisione a quali fatti (e/o persone) il Suo messaggio video era diretto e se vi fosse un’altra possibilità per opporsi a quel provvedimento di allontanamento nei suoi confronti, quest’ultimo causato non per una inidonea gestione dell’Agenzia, ma bensì per quanto Lei stava cercando di portare alla luce e che forse andava ad intaccare interessi personali dei cosiddetti “intoccabili”…
Ora credo che Lei sia giunto ad un bivio: denunciare pubblicamente tutti i nomi di coloro che dal suo lavoro stavano avendo un qualche danno d’immagine ( e soprattutto finanziario…), pur sapendo che così facendo verrà allontanato definitivamente da quei palazzi, oppure soprassedere… e sperare nuovamente di rientrarci…
Io staro qui ( ma credo che saremo in molti… ) ad osservare gli eventi…
Infine concluso per “par condicio”, con i commenti positivi pervenuti alla Sua persona:   
Informatevi prima di infangare. Quest’uomo è stato buttato fuori dai politici, perché tramite le Iene aveva denunciato che i primi a non pagare i debiti erano i politici della regione Sicilia contro i quali non si poteva nemmeno agire.

Non è accettare una nomina che rende gli uomini condannabili è il la condotta durante il loro operato .. peccato che quando operano bene li fanno fuori ..
Negli ultimi anni diverse persone per bene sono state incaricate .. purtroppo o si sono arrese o sono state buttate via … riflettiamo !!!

Nessun telegiornale ne ha parlato… eppure, non tutti coloro che vivono nella nostra. penisola, alla fine si comportano da pecoroni…
Già ci sono cittadini italiani o per meglio dire cittadini di San Marino che a differenza nostra, quando le cose non vanno, si ribellano!!!
Proprio qualche giorno fa, la popolazione stanca di continue ingiustizie, nuove tasse e di soprusi e sprechi, ha iniziato a protestare veemente dinnanzi al Palazzo Pubblico, con il lancio di uova, bottiglie e fumogeni, costringendo tutti i parlamentari (scortati) ad uscire fuori…
Erano non meno di cinquemila persone, con l’unico obbiettivo di voler manifestare contro una riforma fiscale che il governo era già in procinto di varare e che avrebbe aumentato le tasse di circa sei volte…. 
No alla stangata” è stato questo il nome della protesta… con un corteo pieno di cittadini con in mano striscioni portati per le vie della città…
E’ stata subito predisposta la barriera di sicurezza, la squadra antisommossa si è trincerata dinnanzi gli ingressi del palazzo dove era in corso una seduta del Consiglio…
Alcuni vedendo la brutta piega hanno iniziato a scappare ed altri vedendo un possibile tentativo di sfondamento, sono rientrati avvisando quanti erano all’interno…; momenti di tensione e panico s’alternano fino a mezzogiorno… quando finalmente intorno all’una, sono iniziate ad attenuarsi le pressioni esterne…
Purtroppo alcuni parlamentari sono stati aggrediti ed altri sono rimasti lievemente feriti negli scontri… mentre, molti di coloro che si trovavano all’interno del palazzo… hanno approfittato di un tunnel di servizio ( era un passaggio storico che serviva a collegare fra loro due palazzi ) per poter scappare… evitando così l’insurrezione dei manifestanti.
E’ difatti sempre sconveniente e riduttivo, voler credere che le tensioni sociali non possano mai sfociare in rivolte gravi… in particolare quando la protesta parte dalla gente comune della strada… perché tra questi, c’è sempre chi infiltrandosi, tenta d’innalzare la tensione, creando quegli scontri violenti, che nulla c’entravano con la legittima manifestazione…
Come diceva Thomas Jefferson… non sono i popoli a dover aver paura dei propri governi, ma i governi che devono aver paura dei propri popoli!!!
Ora finalmente sembra che la maggioranza abbia aperto alla modifica del testo della riforma fiscale, in particolare l’orientamento è quello di rispettare le indicazioni determinate dalla piazza…
Quando ci si mobilita per qualcosa d’importante… alla fine, si ottiene!!!
Non bisogna mai demordere e difatti in questo… i cittadini di San Marino l’hanno capito e si stanno già preparando ad una ulteriore manifestazione con il nome di “Vedo, sento, parlo, partecipo“… 
Un vero peccato che da noi invece si faccia ( e aggiungerei in tutti i sensi… ) tutto l’opposto… già… non vedono, non sentono, non parlano e soprattutto non partecipano!!!Â