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Ecco, questo è quanto sta accadendo…
Siamo così presi dall’inseguire le notizie, che non riusciamo più a comprendere quale siano, quelle vere da quali false…
Una valanga d’informazioni a cui non riusciamo più a stare dietro… 
E’ come essere travolti da una slavina di contenuti di rete, che non comprendiamo più, cosa valga la pena leggere e cosa no… 
Abbiamo deciso quindi di stilare una vera e propria classifica personale di programmazione, pagine web, blog, social, ecc., a cui dare a ciascuno priorità… 
La disgrazia è che con l’andare del tempo… molte di quelle notizie bufale, sono ormai state passate in rete e vengono condivise per reali o viceversa, ed è il motivo per cui, non riusciamo più a comprendere cosa farne di tutta quella spazzatura e soprattutto, come fare in modo, che questa… venga eliminata dal web. 
Certo, non si può dire che la rete non sia qualcosa di meraviglioso… avere in diretta tutte le notizie senza che nessuno possa censurarle è qualcosa di strepitoso, una vera e propria rivoluzione culturale che permette in tempo reale, di scambiare informazioni…
Certo qualche rischio questa libertà mediatica lo comporta, ad esempio, abbiamo visto come gruppi terroristici utilizzino Youtube per trasmettere i proprio video di violenza, oppure come molti gruppi antisemiti utilizzino Facebook o Twitter per mandare i loro messaggi, oppure c’è chi attraverso la satira, pubblica vignette razziste o chi sotto forma di politica, tenta di condizionare una parte di quei giovani, che solitamente viaggiano su Internet…
Purtroppo mancano i controlli e soprattutto i grandi gruppi del web, non hanno alcun interesse a limitare le notizie “fake”…  perché molte di queste, fanno sì d’attirare milioni di visitatori…
D’altronde il web vive sui “click” e sulle “condivisioni” e sono questi i fattori che determinano la posizione di una pagina social o di un blog, se essere tra i primi posti nel motore di ricerca ad esempio di google… 
Tutti gli altri, se pur paganti, proprio per essere posti tra le prime posizioni, con il tempo, se non trasmettono nulla d’interessante ai propri lettori, andranno pian piano, scomparendo…
In questi ultimi anni, si è cercato di coinvolgere i propri lettori con la pubblicazione dei commenti… dove chiunque ogni giorno, può manifestare le propri opinioni, il più delle volte queste, espresse sotto forma anonima o falso nickname…
Il problema è che molti sono convinti, di poter dire ciò che si pensa… anche senza offendere nessuno, ma alzandosi a giustizieri o giudici per quanto si vorrebbe che fosse fatto, ma ahimè la rete – ma non solo quella – non funziona così… 
Ciascuno pensa e dice ciò che vuole, come tutti i lettori, potranno condividere o meno quel pensiero… ma una cosa è certa, tutte queste interconnessioni, generano un’enorme quantità d’informazioni… a cui la nostra mente, non è capace di dare immediate risposte, tendendo a disperderle, o quantomeno a non memorizzarle!!!
In questa situazione, la società civile tenderà a dividersi in due grosse parti; ci sarà chi produrrà cultura e chi ne sarà esclusivamente consumatore… una situazione non certamente diversa da quella prima del web, un periodo nel quale c’era chi scriveva libri e chi li leggeva!!!
Ora invece chiunque può scrivere e raggiungere lettori ovunque… ma nel far questo, tende a uniformarsi o a perdere di valore…
Infatti, molti utilizzano questo espediente per confonderci… in questo, i nostri politici sono maestri…
Per esempio, se devono far passare una legge impopolare, ecco che di questa se ne parla pochissimo, nel contempo, si svolgeranno grandi dibattiti su argomenti di cui l’opinione pubblica non ha alcun interesse, ma loro daranno a questa notizia un grande risalto, affinché passi “sottovoce” quella su cui sin dall’inizio si era puntato…
Ecco quindi che le notizie diventano gossip… cioè, fanno in modo d’attirare principalmente quelle che determinano “scoop”, anche se si comprende sin da subito che la notizia, possa riguardare qualcosa d’insignificante, ma purtroppo, il pettegolezzo vince sulla cultura…
Ed è quindi per i sopracitati motivi, che se da un lato il web non presenta frontiere spazio temporali, di contro, è come se, all’interno di essa, ci si trovasse in una scatola chiusa, in quanto il numero dei suoi lettori, costituisce di fatto il suo vero limite, quasi fossero una vera e propria censura, che permette la crescita di quel sito, oppure lo conduce verso la propria fine e si sa che, non sempre la scelta ricade in maniera corretta, anzi il rischio è quello di veder scelti, proprio i siti che si pensava inconcludenti, gli stessi che faranno in modo… non solo di sprecare una grossa fetta del proprio tempo a parecchi di quei lettori… ma ahimè, a renderli sempre più disinformati!!!

Sin da ragazzo non ho mai avuto l’abitudine di comprare in edicola il quotidiano, a limite lo leggevo al bar,  ma preferivo di gran lunga, quello sportivo. 
Crescendo ho iniziato ad avere la consuetudine di leggere libri e di conseguenza di acquistarli, ma per quanto riguardava le notizie, quelle ho preferito leggerle sul web…

Ultimamente, ho come la sensazione che, quanto viene in quelle pagine evidenziato, non tenga conto delle informazioni reali, bensì, punti ad avere un impatto sul pubblico, che fa in modo, di tenerlo sul quel video attanagliato, in particolare ciò avviene maggiormente sulle notizie di cronaca…
E’ come se quelle notizie vengano “imbastite” per avere un importante audience e mi sorge il sospetto che si tenti in tutti modi di far emergere l’operato di qualcuno…
La circostanza fastidiosa è scoprire con quanta semplicità si viene sbattuti in prima pagina, per eventuali reati commessi, privati di quella propria libertà personale, solo perché, qualcuno – al di sopra di tutti – abbia deciso che è così che doveva andare…
Non è la prima volta che scopriamo, come una mancata ponderazione degli elementi d’accusa, abbia portato dei soggetti, a distanza di anni, a veder riconosciute le loro assolute estraneità ai fatti per i quali erano rimasti coinvolti…
Quindi, pur apprezzando gli alti meriti di quegli uomini e donne della magistratura, che rappresentano allo stato attuale, l’ultimo baluardo della legalità nel nostro paese, non posso fare a meno che censurare alcuni eccessi, visto che poi, con il passare di pochi anni, ci ritroviamo a leggere quelle stesse notizie, totalmente ribaltate nei giudizi…
Non dico che il più delle volte quei don Rodrigo, siano soggetti perfettamente irreprensibili, anzi tutt’altro ed è grazie ai propri “azzeccagarbugli” che riescono a risultare “impuniti”…  
Ma dispiace dover osservare comunque, come ultimamente si ribaltino con estrema facilità quei giudizi precedentemente formulati, dando ad ognuno di noi la convinzione, che qualcosa all’interno di quel palazzo non funzioni…
Quantomeno si da l’impressione di eccessivo protagonismo,  come se si voglia superare quel limite consentito, da cui devono sempre farsi guidare nello svolgimento della loro alta funzione…
D’altronde, come si dice… la missione da assolvere è quella di “applicare e fare applicare le leggi attraverso un esercizio della giurisdizione che coniughi il rigore con la scrupolosa osservanza dei principi del giusto processo, delle garanzie cui hanno diritto tutti i cittadiniâ€, nulla di più!!! 
Ed è per questi moti che quella loro funzione istituzionale, non deve mai trascendere nell’arbitrio… soprattutto se a quelle decisioni ne seguono altre, totalmente opposte… 
D’altronde, sappiamo perfettamente come lo Stato non sia disposto a riconoscere i propri errori e di come per quelle errate valutazioni, che avevano ipotizzato reati poi rivelatisi insussistenti, nessuno mai pagherà… 
Quantomeno, se mai un giorno dovesse esserci un risarcimento, questo verrà ascritto a misura riparatoria… e non certo per voler riconoscere eventuali errori dei giudici, i quali, non dovranno mai temere nulla dal loro a volte disinvolto comportamento…
In ogni caso di una cosa sono certo… a pagare saremo sempre e soltanto noi cittadini, in ossequio a quel  principio secondo il quale, le sentenze vengono emesse “In nome del popolo italiano“!!!