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Non credo che il sottoscritto abbia alcun merito su quanto sta accadendo in queste settimane nelle nostre strade, certamente l’averne parlato o quantomeno aver criticato il modesto operato fino a poco tempo fa osservato, ha certamente ora favorito quel (necessario) incremento sui controlli stradali…

Difatti, debbo dare atto che qualcosa finalmente si è mosso e da circa due settimane ovunque vada, trovo posti di blocco!!!

Stamani ad esempio c’erano ben cinque pattuglie, di cui un’unità era “cinofila”; mi riferisco a Via Carrubella, dinnanzi al supermercato (prossimo all’apertura) “Eurospin”, i cui operatori stavano verificando alcune auto ed i loro occupanti. Una strada importante per chi proviene da Catania, precisamente da Via S. Sofia, ma non solo, anche per chi dall’uscita della tangenziale di “San G. Galermo” si dirige in Via Passo Gravina oppure per chi proveniente da Gravina di Catania, si reca in località “Fasano”.

Sì… debbo fare i complimenti per l’azzeccata postazione, quella sopra descritta rappresenta un luogo indicato per intercetare eventuali automobilisti non in regola con le normative vigente, anche perché chiunque provasse a sfuggire a quei controllii, verrebbe bloccato!!!…

Peraltro, analoga circostanza mi è occorsa alcuni giorni fa dinnanzi alla “LIDL” di Via Segantini, zona Barriera del bosco, dove vi era posizionata una pattuglia; ed anche qualche giorno prima, presso la zona del “2000”, adiacente ai due obelischi, vi erano due pattuglie e sempre lo stesso giorno, limitrofi al centro commerciale Katanè, presso l’uscita autostradale, erano presenti altre due pattuglie!!!

Potrei continuare con quanto inoltre ho potuto costatare in queste settimane, che evidenzia per l’appunto un controllo del territorio che – permettetemi di dire – a Catania non ho mai visto e di cui per l’appunto mi ero, alcuni mesi fa, lamentato!!!

Difatti, nel post intitolato “Controllo del territorio in Sicilia??? Manca – secondo il sottoscritto – un serio coordinamento!!!” – link: https://nicola-costanzo.blogspot.com/2024/01/controllo-del-territorio-in-sicilia.html risentivo della mancata presenza costante delle forze dell’ordine e faceva il paragone con un altra regione, la Toscana, nella quale per ragioni di lavoro ho vissuto negli ultimi anni; un territorio dove la presenza dei posti di blocco era asfissiante, tanto da creare – in noi automobilisti – una forma di fastidio, considerate le file di auto che, a causa di quei controlli, si verificavano…

E quindi pur volendo considerare quel detto catanese che dice: “u supecchiu è comu u mancanti “, osservando però la differenza posta in campo tra le due regioni, scoprivo di passare da un eccesso di controlli ad una profonda carenza, quantomeno visibile; mi scuso anticipatamente, ma il mio riferimento è il giudizio di un semplice cittadino, non discuto che sicuramente in altri contesti, luoghi e tempi, questi accertamenti delle nostre forze dell’ordine (tutti indistintamente…) vengono costantemente effettuati, ma purtroppo noi tutti, non ne veniamo a conoscenza, se non soltanto a fatto compiuto, attraverso Tg o leggendo l’indomani gli articoli di cronaca nei quotidiani stampati o tramite web.

Auspico tra l’altro che questo improvviso incremento di controlli non sia dovuto a quella deplorevole immagine subita a livello nazionale nei giorni di festa della nostra Santa padrona S. Agata; mi riferisco alle violenze brutali subite da quei due giovani presso la Villa Bellini, a cui tra l’altro, ho dedicato un post di rimprovero nei confronti di chi è incaricato alla sicurezza di questa nostra bellissima città di Catania: “Ecco cosa intendevo quando ho scritto che manca controllo sul territorio!!! – link: https://nicola-costanzo.blogspot.com/2024/02/catania-ecco-cosa-intendevo-quando-ho.html

Ed infine vorrei che quanto si sta verificando per le strade della nostra città in queste ore, non vada con il passar del tempo – per come solitamente accade – scemando; già… vorrei evitare di rivedere quelle abitudini consuetudini che – senza voler generalizzare – conosciamo bene e che conducono generalmente a quel cosiddetto stato “soporifero, lo stesso che poi permette, a tutto il sistema illegale – ovunque presente – di riprendere quella propria forza!!! 

Sì… dopo quanto accaduto, ritengo non si debbano attendere inediti misfatti eclatanti!!!

Questo pomeriggio mi ero dedicato alla lettura quando improvvisamente mia figlia, la minore, mi ha chiesto se potevo accompagnare lei e le sue amiche alla Playa, intorno alle 17.30…
Ho risposto che avrei preferito farne a meno,  ma considerato che la scuola è finita, che la promozione è giunta a pieni voti e che d’altronde è giusto che i ragazzi passino il loro tempo “estivo” con i propri coetanei, mio malgrado… mi sono preparato e alle 17.00 sono uscito da casa…
Ho dovuto per prima cosa accompagnare la figlia maggiorenne da una amica, vicino a un Centro Commerciale di Gravina e quindi ho imboccato la tangenziale in direzione Siracusa…
Premetto che prima di giungere al bivio del “Katanè”, mi ero fermato nella rotatoria, quella di fronte al supermercato “Eurospin” e nell’attesa di far passare quanti avevano diritto di precedenza, (erano precisamente tre auto che scendevano da Via Gramsci), ho sentito da dietro qualcuno che suonava il proprio clacson in maniera inferocita… 
Ho alzato gli occhi per vedere dallo specchietto retrovisore e mi sono accorto che, un soggetto posto alla guida di un fuoristrada, stava facendo dei gesti all’autista che lo precedeva, la cui auto era per l’appunto posta dietro al sottoscritto…
Appena ha ottenuto un po’ di spazio, ha iniziato a fare delle manovre per superare entrambi dal lato destro e sempre continuando a suonare, già… come se dovesse compiere un “ipotetico” soccorso e agitandosi in modo forsennato… procedeva a differenza mia, senza voler rispettare lo “STOP”!!!
Nel metter in pratica quella sua azione, ecco che stava per scontrasi con un’altra auto che nel frattempo stava effettuava quella rotatoria… 
Inizia quindi una diatriba verbale tra quei due conducenti e noi tutti, ancora fermi lì… ad aspettare che la lite si plachi…
Nel frattempo a suonare ora sono in molti, chi dietro di me, chi di fronte, a cui si aggiungono anche quanti volevano per uscire dal supermercato adiacente…
Cosa dire: “un vero casino“!!!
Finalmente comunque i due automobilisti s’accostano leggermente più avanti sulla destra, per proseguire quella loro animata discussione a viso aperto; ecco quindi che i due contendenti scendono dalle rispettive auto e provano a far valere le proprie ragioni, da perfetti “malandrini“… 
Immagino i dialoghi: “mbare… tu non sai cu sugnu iu… ecc… ecc… “; al solo pensiero mi viene da ridere…
Comunque riprendendo il racconto, mi dirigo verso la tangenziale, per uscire a Misterbianco… direzione “Presidio Ospedaliero Garibaldi/fine circonvallazione”… 
Appena imbocco l’uscita di Misterbianco, attraverso il sottopasso e mi ritrovo nuovamente in tangenziale…
Ecco quindi una smart proveniente da destra che sorpassa l’auto che l’anticipava (nella sua corsia) e tagliandomi la strada (inseguita da un Suv) inizia la sua corsa folle in direzione San Gregorio… un altro incidente evitato!!!     
Il sottoscritto procede per un centinaio di metri e si dirige verso la prima uscita a destra, quella che conduce alla rotatoria direzione Paternò… e mi ritrovo a scendere giù per il raccordo e proseguire in maniera tangente alla rotonda… 
Bene, anzi no male… perché una serie di auto giungono a tutta velocità dalla strada adiacente statale, quella che giunge dai paesi dell’entroterra etneo; imboccano tutti senza rallentare quella rotatoria, già senza alcun rispetto per chi sta proseguendo dalla corsia di destra, quella per l’appunto dalla quale giungeva il sottoscritto e quanti come me…
Sono certo che se avessi solo proseguito senza rallentare… forse sarei ancora lì a compilare – nella migliore delle situazione – un CID!!!  
Comunque raggiungo la rotonda prospiciente il Presidio Ospedaliero e percorro tre quarti di rotonda epr immettermi nella strada in salita che porta al quartiere di Montepalma, quando 5 scooter con ciascuno due ragazzi, senza alcuna protezione (casco), superano zigzagando il sottoscritto e le auto precedenti la mia, come fossimo dei birilli… 
Osservavo la scena quando da lontano scorgevo un auto che proseguiva in senso contrario il cui autista all’improvviso inizia a compiere una manovra “pericolosissima”, prova cioè a far inversione, una circostanza che – vista la corsia stretta – non si realizza ed è costretto quindi a far manovra, tornando leggermente indietro… 
Nel frattempo però il primo scooter che viaggiava ad alta velocità, con la visuale coperta dalla cunetta, sta per scontrarsi con quell’auto; per fortuna che il novello “Valentino Rossi” riesce con un “colpo di coda” ad evitare lo scontro, inizia a barcollare… e finalmente si ferma. 
Il “pilota”… blocca immediatamente il proprio scooter in mezzo la strada e va alla ricerca di quell’auto, ne nasce ovviamente una discussione animata, in particolare quando sopraggiungono anche gli altri quattro scooter ed eccoli ora tutti lì, ad inveire contro quell’autista…
Che dire… assisto all’ennesima scena da “Far West“, ma non ho tempo da perdere… proseguo e poco dopo faccio salire in auto le amiche di mia figlia.    
Riprendo nuovamente la tangenziale, direzione Siracusa… l’intenzione è quella di uscire presso la Zona Industriale Sud (dove è presente l’IKEA)  per poi proseguire verso la Playa…   
Per fortuna sembra non esserci confusione e l’andatura è scorrevole, ad esclusione di un mezzo che in lontananza prosegue in maniera lenta… 
Ecco che allora, appena giunto in prossimità di esso, guardo a sinistra, accendo l’indicatore di direzione e osservo le auto che stanno per sopraggiungere nella corsia di sorpasso… 
Sarà che avranno compreso quella mia manovra e per anticiparmi, eccoli accelerare al massimo per superare il sottoscritto (da premettere – perdonate la mancata modestia – che se avessi voluto, mi sarebbe bastato semplicemente passare dalla 6° alla 5° per superarli tutti…), ma loro sfrecciano… incolonnandosi tutti a modello trenino, anche quelle piccole utilitarie sono lì a gareggiano… forse che i loro autisti si immaginano piloti di F1!!!
Penso tra me… come molti di quei ragazzi siano ancora neopatentati e vedendoli correre così, in quel modo incosciente, comprendo i motivi per cui gli appelli sociali non servino a nulla, neppure quando i Tg regionali (come in questi giorni) riportano le immagini di quegli scontri avvenuti nelle nostre strade… 
Non ho avuto neppure il tempo di completare quel pensiero, che nella corsia opposta alla mia – in  direzione San Gregorio – vi è un incidente!!! 
Non so dirvi quanto sia stato grave… ma proseguendo ho potuto osservare come la coda delle auto formatasi, superava l’ingresso per la zona industriale, quello a cui sono uscito…
Per fortuna giungo alla fine della zona industriale, incrocio con la strada che porta alla Playa e alla SS direzione Vaccarizzo… 
Ora per quanto di voi conoscono quell’incrocio, esso è posto tra la 8° strada e la XXIIIesima… (appena si supera la STMicroelettronics), troverà un semaforo posto in maniera insensata!!!
Già… l’hanno posizionato subito dopo un incrocio e quindi le auto che attendono in coda per poter ripartire, si ritrovano in mezzo ad una strada che presenta due sensi di marcia, dalla quale giungono auto, autocarri e quant’altro… 
Che senso ha avuto porre lì quel semaforo??? Boh… certamente ca rimosso è posizionato quantomeno dieci metri prima!!!  
Comunque, arrivo finalmente alla Playa, lascio le ragazze e mi ritrovo questa volta immerso in una coda che inizia dalla fine dei lidi per giungere all’ingresso del porto… 
L’orario d’altronde è quello d’uscita dagli stabilimenti balneari e molti di quei clienti – non sapendo dell’incidente – stavano per compiere un’inversione di marcia per dirigersi verso la tangenziale… ovviamente per restare bloccati!!!
Avviso molti di loro e qualcuno decide di ascoltarmi proseguendo verso il centro…
Sono nuovamente bloccato, proseguo a passo d’uomo, ma come sempre avviene in questi casi,  c’è sempre chi fa il furbetto… 
Ecco quindi che giunti alle piscine comunali, alcuni utilizzano quella la corsia ciclabile o di soccorso, per anticipare quanti come il sottoscritto, sono posti nella corsia corretta e purtroppo in coda… 
Uno, due, tre, quattro, dieci, venti, tutti a destra che ci superano… ma all’improvviso ecco giungere una pattuglia dei carabinieri che superando lo sbarramento e attraversando la zona pedonale a modello “rally”… si pone alla fine di quel segmento ed inizia a bloccare le auto di quei cosiddetti furbetti, per l’eventuali sanzioni… 
A questo punto molti di loro provano a rientrare e pur di non farsi multare, iniziano a supplicare noi posti nella giusta corsia… con quei visi “pietosi”, affinché gli si dia la possibilità d’inserirsi in coda: “va be, abbiamo fatto trenta… facciamo trentuno”!!!   
Giungo alla rotatoria del faro, ma non proseguo per il centro – dove certamente ci sarà un’altra coda – e mi dirigo verso il cimitero…
Mi trovo ora su Via della Concordia quando all’improvviso uno scooter con a bordo marito, moglie e due figli mi superano, ovviamente nessuno di loro ha il casco, ma d’altronde non sono gli unici…
Già… perché nel frattempo dal lato destro mi superano prima due anziani con una vespa e quindi una decina di ragazzini con altrettanti motorini e mentre sto attento ad essi, un autista parcheggiato decide d’aprire il proprio sportello dell’auto senza guardare… proseguo ed ecco una coppia che attraversa la strada, dove non vi sono strisce pedonali…
Un’avventura… e di lì a poco percorro la strada che conduce a Piazza Risorgimento, ma appena svolto per iniziare la salita, un’intera famiglia composta all’incirca di otto persone, con tanto di buste, bici a seguito e quant’altro, mi taglia la strada come nulla fosse, in particolare a farlo per primi sono proprio due bambini, non avranno avuto più di sette/otto anni!!!    
Giungo finalmente in Viale Mario Rapisarda, aspetto che scatti il verde del semaforo ed ecco che appena inizio a compiere la manovra per girare a destra verso Via Martelli, scorgo una coppia di scooteristi (non avevano rispettato il loro semaforo) che giungendo dalla corsia opposta alla mia, entrano in quella nella via come se non vi fosse nessuno, continuando spediti per quella strada…
Naturalmente anch’essi senza casco: ma d’altronde volete mettere, con il caldo che fa…
Finalmente anche il sottoscritto riesce ad arrivare alla circonvallazione, considerato quanto ho affrontato in poche ore… non mi sembra vero.
Anche qui trovo un po’ di confusione, sarà che molti dalla tangenziale avranno preso l’uscita di Misterbianco ed ora proseguono – attraversando la città – in direzione di Messina…

Durante il mio ultimo tratto, prima di fare inversione per la strada del Policlinico, mi ritrovo immerso in un piccolo incendio che sta bruciando le sterpaglie poste in mezzo alle corsie di marcia; a dire il vero è da circa una settimana che le vedo bruciare; sarà colpa degli automobilisti che fumano e gettano in quell’area i propri mozziconi, ma una cosa è certa, quell’odore di bruciato da fastidio, con tutto che i finestrini siano chiusi e l’impianto di condizionamento esclude l’ingresso di aria dall’esterno!!!

Anche questa è fatta… prendo direzione Policlinico e giungo in Via Carrubella, lì… bisogna fermarsi, non solo per la presenza dello stop, ma perché quell’incrocio rappresenta un punto pericoloso, dove quasi mai nessuno rispetta i limiti e vi sono costantemente incidenti!!! 
Finalmente quasi a casa… sto per svoltare nella mia strada a senso unico, quando improvvisamente ripenso a mio padre e alle parole che mi diceva sempre: “ricordati… l’incidente avviene quando meno te lo aspetti, in particolare quando ormai ti senti tranquillo perché giunto in prossimità di casa”!!!
Ed allora, prima di svoltare… rallento, ed ecco che all’improvviso sopraggiunge un’auto con una anziano, sì… in senso contrario!!!
Sono fortunato, freno per prima… ma anche lui, se pur in condizioni non perfettamente lucide, si blocca in tempo!!!
Torna leggermente indietro, vorrebbe accostare per farmi passare ma non vi è abbastanza spazio; gli faccio allora segno con la mano di aspettare… accendo gli indicatori in posizione “pericolo”, osservo che non vi è nessuno alle mie spalle, quindi mi porto leggermente indietro e lo faccio passare…
Ho finalmente posteggiato e nel ripensare a tutto ciò che ho passato in due ore, mi sono ricordato di quella trasmissione televisiva intitolata “CRASH“, dove fanno rivedere – attraverso le telecamere degli automobilisti – alcuni incidenti nel mondo…
Da quanto sopra, ritengo che anche da noi forse sia giunto il momento di installare “obbligatoriamente” quegli strumenti video, affinché molte di quelle infrazioni sopra riportate, non possano più compiersi!!!

Di una cosa ero già convinto, e cioè che molti nostri quotidiani – in base a ciò che scrivono su quelle loro testate – danno conferma di rappresentare perfettamente quanto a suo tempo aveva scritto Giampaolo Panza in un suo libro intitolato “Carta straccia”!!! 
D’altronde molti di essi sono lì per scrivere sotto dettatura di quei loro padroni o ancor peggio di quei partiti che fanno sì che essi vengano finanziati, affinché possano successivamente – a seconda delle circostanze – trasformare quell’editoriale in un vero e proprio attacco alla libertà di stampa…
Soldi pubblici buttati al vento, soprattutto se si pensa che nel leggere quei giornali, ci si accorge di come le stesse notizie, vengano di volta in volta ritoccate… 
Va inoltre ricordato che quelle stesse testate, oltre ad usufruire dei finanziamenti pubblici, utilizzano quei loro fogli (55×40) per incassare altro denaro proveniente dalla vendita della pubblicità e di quant’altro… 
Ecco perché ritengo più corretto quanto sta accadendo negli Usa, dove la maggior parte dei cittadini, preferisce ricevere le notizie dai social media, piuttosto che acquistare i quotidiani…
Non si tratta di voler risparmiare, anzi tutt’altro, ciascuno paga per ricevere on-line il quotidiano che maggiormente preferisce leggere, senza intaccare con quella propria scelta, le casse dello Stato!!! 
Così, in maniera concorrenziale viene premiato il merito e solo chi è capace di attirare a se il pubblico con notizie interessanti e soprattutto veritiere, potrà continuare, agli altri, senza più alcun finanziamento pubblico, non resterà che chiudere!!!
D’altro canto, anche da noi è ormai evidente che i siti Web di notizie e le radio, stanno conquistando sempre maggior pubblico, mentre la carta stampata, viene letta esclusivamente al bar, in particolare per le notizie sportive…
Infatti, riprendendo nuovamente un indagine svolta negli Usa, è stato riscontrato che fino allo scorso anno, le notizie venivano solitamente suddivise in egual maniera tra i quotidiani e i social media, mentre da quest’anno le notizie sul web, hanno superato di gran lunga, quelli della carta stampata…
Certo, entrambi restano distanti dalla televisione che rimane ancora oggi il mezzo più popolare per ricevere le notizie, tanto che più del 50% le ascolta, mentre il 25% preferisce ancora la radio…
Ma d’altronde nel nostro Paese, decidere di passare dalla “carta straccia” alla Tv e come voler passare dalla “differenziata” alla “indifferenziata”, sempre di spazzatura si tratta!!!
E sì… perché se qualcuno vorrebbe farmi credere che i nostri notiziari, non siano altrettanto manipolati come quelli dei nostri quotidiani – in particolare quando trattano argomenti politici e economici – significa che non ha ancora compreso nulla di questo suo Paese…     
Certo so cosa state pensando e cioè che, ad esclusioni di quelle pagine dei “freelance” e di quelle note testate on-line, il restante mondo del web, in particolare quello delle pagine social più popolari, sta diventando il mezzo ideale per diffondere false notizie… 
Questi cosiddetti “Troll” stanno infettando il web, tanto che sono state scoperte vere e proprie società specializzate in campagne di disinformazione, che pubblicano ogni giorno nei vari social come Twitter, Facebook, Istagram, Whatsapp, ecc…  centinaia e centinaia di notizie false, affinché si creino quei necessari presupposti, tali da influenzare negativamente le politiche attuali dei vari stati mondiali…
Difatti, anche nel nostro caso specifico, sta accadendo ciò, vedasi ad esempio le notizie “fake” pubblicate in questi giorni sulle politiche approvate dall’attuale Governo Conte e soprattutto su quanto dichiarato da quei suoi due Ministri, segretari altresì di quei due partiti di maggioranza: Lega e M5Stelle!!!
Mai come quest’anno, abbiamo subito un attacco mediatico così potente e suggestionabile, tale da non far comprendere più ai cittadini, quali siano le notizie vere da quelle false… così facendo infatti, si sta provando a plagiare le loro menti, ma soprattutto, si tenta d’influenzare negativamente quelle valutazioni positive, che ciascuno si era fatto, durante l’ultima campagna elettorale… 
Nessuno vuole dirlo, ma la verità è che liberalizzare il mercato della cannabis e quello del sesso a pagamento, porterebbe al nostro Stato un gettito fiscale intorno ai dieci miliardi!!!
Sì… avete capito bene, dieci miliardi, diventeremo la nuova Olanda… altro che città famose come Amsterdam, a breve la nostra Catania diverrà ancor più famosa di quella capitale dei paesi bassi…
Sì… per quei suoi Bar dalla granita con la brioche e anche per i nostri caffè??? No… Noo…NOOO… non per quel caffè nero servito dentro una tazzina, ma bensì per i nuovi “Coffe Sexy Shop”, locali nei quali troverete non solo tutti i tipi di cannabis, ma anche una serie di squillo e massaggiatori che allieteranno le vostre serate… 
Spinelli e sesso a volontà per rimpinguare le casse pubbliche di uno Stato in completa bancarotta e per aumentare l’occupazione in un paese dove la disoccupazione ha toccato record allarmanti…
Ed ancora, quanto sopra per realizzare una forma di contrasto… sì a quella criminalità organizzata, che vedrebbe i suoi proventi illeciti provenienti da droga e prostituzione, diminuire improvvisamente in modo drastico…
Ecco il perché in questi giorni si stanno iniziando a vedere per strada, alcune di quelle macchinette a gettoni, per la vendita di questi particolari prodotti, controllati dal nostro monopolio di stato…
La normativa prevedere dei limiti sul possesso per uso ricreativo, all’incirca 5gr. in luogo pubblico e 15gr. in domicilio privato… 
Successivamente si prevede la possibile coltivazione privata, con un massimo di cinque piantine per terrazzo…
Qualcuno ha parlato anche di risparmio della nostra sanità, visto che qualche effetto positivo – questa cosiddetta cannabis – sembri apportare sulla salute… 
Per adesso accontentiamoci del gettito fiscale aggiuntivo per l’Erario e chissà tra qualche anno, potremmo anche valutare gli eventuali effetti benefici dall’uso di questa cannabis a scopo terapeutico, certamente finora limitato da quel preconcetto derivato da quel suo nome di  “droga leggera” o da quella caratteristica che la inseriva tra le sostanze illegali… 
Ovviamente per quanto concerne la prostituzione, la strada è ancora in salita, anche perché vi è principalmente da salvaguardare la dignità della donna…
Ma se cerchiamo per una volta di non essere ipocriti e guardiamo in maniera obiettiva le nostre strade, soprattutto al calar del sole, possiamo costatare una mancanza di decoro urbano, con la presenza purtroppo di un gran numero di ragazzine poste lì svestite in vendita, in tutti gli angoli del centro, in particolare negli incroci delle strade più affollate, vittime di quella criminalità organizzata, dedita principalmente alla tratta e allo sfruttamento…
Ho letto che sono all’incirca 100.000 le prostitute italiane, con un parco clienti di quasi nove milioni di clienti ed un giro d’affari di ben cinque miliardi di euro!!!
Numeri da far paura, soprattutto perché tiene conto di valori più o meno ufficiali, ma che si sa essere certamente inferiori, in quando trattasi di attività illecite, ed è logico pensare quindi che i valori in campo, sono ben diversi in quanto di molto superiori…
Limitare inoltre quello sfruttamento, porterà sicuramente ad una maggiore sicurezza delle nostre strade, in quanto si potrà diminuire la presenza costante delle nostre forze dell’ordine per verificare questi soggetti, che potrà così dedicarsi in maniera più incisiva al controllo del territorio e al contrasto di tutte quelle altre azioni violente, compiute costantemente, da tutte quelle organizzazioni criminali…
Concludo con una frase di Lester Grinspoon: “Sulla base delle mie ricerche, ho scoperto che la cannabis è una sostanza notevolmente sicura. Sebbene non innocua, è sicuramente meno tossica della maggior parte delle medicine convenzionali, che potrebbe sostituire se fosse disponibile legalmente. Nonostante sia stata usata da milioni di persone per migliaia di anni, la cannabis non ha mai causato una morte per overdose. La preoccupazione più seria è il danno respiratorio se la si fuma, ma questo può essere facilmente risolto aumentando la potenza della cannabis e ricorrendo alla tecnologia per separare le particelle di materia presenti nel fumo di marijuana dai suoi principi attivi, i cannabinoidi (mediante dispositivi noti come vaporizzatori). Quando avrà riconquistato il suo posto nella farmacopea statunitense, perduto nel 1941 con l’approvazione del Marjiuana Tax Act (1937), la cannabis sarà tra le sostanze meno tossiche della lista. Oggi il pericolo maggiore del consumo di cannabis è la sua illegalità, che infligge a persone già sofferenti molta ansia e una spesa elevata”. 
Sono le parole del testo di una canzone famosa di Dolcenera, ma in questo specifico “post”, nulla centrano con l’amore, bensì fanno parte di un concetto puramente siciliano, che descrive in modo perfetto, quel modo di vivere dei miei corregionali o in particolare di molti miei concittadini…
D’altronde solo da noi un sistema così corrotto come quello per l’appunto che stiamo vivendo, può essere ancora tollerato senza che nessuno dei suoi uomini influenti, prenda mai posizione…
Ciascuno di essi viceversa, non fa altro che salvaguardare la propria posizione, sia per quanto concerne gli uomini legati alla criminalità organizzata, che per quanti siedono in quelle poltrone istituzionali che procedono affinché tutto si compia senza alcun ostacolo, quasi volessero procedere in maniera indisturbata…

Peraltro abbiamo visto come quel sistema di potere controlli tutto, anche i media, che dietro quell’apparenza “libera”, condizionano i lettori attraverso la pubblicazione di notizie per lo più banali, che seguono ovviamente le direttive dei suoi editori, che hanno quale unico interesse, quello di rifuggire da inchieste che vedono coinvolti i propri amici istituzionali, imprenditori, politici o mafiosi… 

D’altro canto, in una città come la nostra nella quale – per come scriveva un suo illustre giornalista, Giuseppe Fava – “i suoi cittadini debbono votare per quei cosiddetti candidati “giusti”, dove gli operai debbono lavorare senza pensare ai sindacati, dove gli imprenditori devono poter godere del dovuto rispetto, dove i giornalisti possono scrivere liberamente non più che sulle previsioni del tempo”, ecco in una città come questa (allora come oggi), diventa comprensibile assistere a come tutto sia permesso, anche quel “non voler sapere“…

Del resto la nostra città in questi anni si è sempre mostrata distante dal prendere una posizione netta da quelle logiche clientelari e collusive, da quei modi associativi e da quei legami di affiliazione , non per nulla ancora oggi sento affermare che la mafia a Catania non esiste, già… proprio come alcuni anni fa, quando certi esponenti ripugnanti di quel partito della Dc, andavano dichiaravano: “Non c’è mai stata collusione tra la criminalità organizzata e la gestione politica. Ne sono indenni i partiti politici, nessuno esclusoâ€.
Naturalmente in un contesto come quello sopra esposto, diventa difficile per chiunque poter operare affinché la legalità abbia il sopravvento…

Ritengo infatti di dover dare merito alle nostre forze dell’ordine e anche ad una parte di magistratura (mi riservo -purtroppo- di ampliare a tutta la categoria, questa mia considerazione…), perché nonostante questo clima di omertà ancora fortemente presente, riescono ad assicurare alla giustizia numerosi soggetti che quotidianamente si dedicano alla corruzione e al malaffare…
Il tutto affinché si possa ristabilire la legalità in tutti quei contesti ancora presenti e soprattutto difficili da eliminare!!!
Ma fintanto che i cittadini continueranno a rispondere “Ma io non lo so… e non lo voglio sapere“… non si fingerà di non vedere, non sentire o decidere consapevolmente di non parlare, ma si tradirà se stessi e la legalità…
Perché chi tace, chi fa finta di non vedere o sentire, rinnega oltre che la propria coscienza, anche la coscienza collettiva!!!