Posts contrassegnato dai tag ‘napolitano’

A differenza di quanto scriverà in questi giorni la maggior parte dei nostri pseudo “giornalisti”, il sottoscritto esprime in maniera serena ciò che pensa,  in quanto ritengo sia ogni circostanza legittimo esercitare il diritto di critica, anche nei confronti di soggetti che hanno esercitato la funzione di “Capo dello Stato”.

Già a suo tempo avevo scritto nel mio blog come ritenessi non fosse un abominio confermare il secondo mandato presidenziale al presidente Napolitano, ma che esso, costituisse una “anomalia costituzionale†senza precedenti nella nostra storia!

Ricordo infatti cosa era stato scritto dal suo predecessore, ma non solo, anche anche da egli, proprio su questo punto, difatti, rifiutando nel 2006 (Carlo Azeglio Ciampi) ogni ipotesi di rielezione, sostenne che la mancata rielezione del Presidente era da considerarsi “una consuetudine significativa da non infrangereâ€, aggiungendo che “il rinnovo di un mandato lungo, quale quello settennale, mal si confà alle caratteristiche proprie della forma repubblicana del nostro Stato†e lo stesso Napolitano, ebbe a dire che “il già lungo settennato al Quirinale corrisponde bene alla continuità delle nostre Istituzioni ed anche alla legge del succedersi delle generazioniâ€, ribadendo, che la sua rielezione “sarebbe una “non soluzione”, perché ora ci vuole il coraggio di fare delle scelte, di guardare avanti. Sarebbe sbagliato fare marcia indietro, ai limiti del ridicolo: niente soluzioni pasticciate e all’italianaâ€.

Beh… sappiamo tutti come finì…

Già… tra le parole e i fatti noi italiani sappiamo più di tutti evidenziare tutta la nostra debolezza morale!!!  

Infatti… sotto la presidenza Napolitano, anche per cause di forza maggiore – vedasi la concomitanza di una crisi finanziaria generata dall’Ue e quindi la svolta politica che determino la caduta del Presidente Berlusconi e quindi del nostro Paese, abbiamo potuto da lì in poi, assistere ad un’evoluzione della forma di Stato in senso semipresidenziale…

Difatti, basti osservare i sintomi derivati da quelle “patologia†(certamente in quanto sviluppatasi al di fuori dei canoni della Costituzione):

– la nascita del governo Monti, un governo tecnico del Presidente;

– la propria rielezione, in netto contrasto con quello “spirito della Costituzione”…

– la nascita del governo “Alf-ettaâ€, un governo politico del Presidente: già… formato dietro suo esplicito diktat e  assumente come base di programma il rapporto dei dieci saggi anch’essi di nomina presidenziale e nel quale proprio il Capo dello Stato ha svolto un ruolo decisivo per la formazione della squadra ministeriale!!!

Già… ci si è dimenticati che il nostro Paese è una Repubblica parlamentare ed il Capo dello Stato è di nomina politica.

Ma questo è un Paese con la memoria corta o meglio non è ha affatto!!!

Ed allora, facciamo quest’altro funerale di stato, italiani… presentatevi presso quella camera ardente per un nuovo selfie e come consuetudine: procediamo così, già… con le abituali soluzioni pasticciate all’italiana!!!

C’è chi fa molto per questo Paese, ad esempio mettendo a rischio la propria vita ed anche quella dei propri familiari e c’è chi viceversa non fa un caz… e resta celato, aggiungerei “protetto” (proprio grazie a quel sistema che si dovrebbe di fatto contrastare), semplicemente restando seduti ogni giorno dietro quella loro scrivania!!!

D’altro canto è’ così che va in questa terra ed è così che continuerà ad andare fintanto che il sistema giudiziario resterà colluso, clientelare e legato a quelle correnti politiche che determinano chi deve andare avanti (senza alcun merito) e chi viceversa debba essere limitato, allontanato, ed in talune circostanze “esiliato”, sì… solo perché fa il proprio dovere!!!

D’altronde, come non ricordare la vicenda della mancata nomina del giudice Falcone alla funzione di Consigliere Istruttore del Tribunale di Palermo, ed oggi a pagarne le medesime conseguenze è il procuratore Gratteri poiché non iscritto ad una di quelle correnti che lo hanno ora fortemente penalizzato, tanto da fargli riportare in un intervista: “io questo già lo sapevo ma ho fatto la scelta di non iscrivermi. Io non conosco nemmeno il 50% dei membri del Csm, non li riconoscerei nemmeno per strada, perché non li frequento”!!!

Sicuramente qualcuno ha deciso di non riconoscergli la nomina alla procura nazionale antimafia, chissà forse debbo pensare perché a differenza di coloro che non lo hanno votato, forse per aver indagato troppo (più di tutti loro messi insieme) sulla mafia e questo ha dato loro ovviamente fastidio???

Ieri sera il procuratore di Catanzaro era ospite del programma “Otto e mezzo” presentato da Lilli Gruber: “Io ho fatto domanda alla procura antimafia – ha precisato Gratteri – perché pensavo di avere l’esperienza necessaria, facendo da sempre contrasto alla criminalità organizzata: non esiste nessun magistrato al mondo che abbia fatto più indagini di me sulle mafie. Quando non è arrivata la nomina, mi sono dispiaciuto e agli occhi della ‘ndrangheta e della mafia sono diventato un perdente, ma ricevo ogni giorno la stima e l’affetto delle persone che mi vogliono bene e che mi incoraggiano ad andare avanti”.

Mi viene da ridere pensando a questi giorni di commemorazione, quando nei fatti accadono circostanze come quella sopra riportata!!!

Penso che il presidente Mattarella avrebbe dovuto quantomeno caldeggiare per non dire “imporre” al Consiglio Superiore della Magistratura” il nome del Procuratore Gratteri, sarebbe stato da parte sua un bel gesto, ma soprattutto avrebbe evidenziato alla criminalità organizzata la presenza di uno Stato forte, ma soprattutto che i suoi uomini migliori erano lì a rappresentarla degnamente!!!

Ma non è che anche il Presidente Mattarella la pensi come il suo predecessore??? Vorrei ricordare come lo stesso procuratore anziché essere procuratore aggiunto della Dda del capoluogo calabro, avrebbe potuto essere ministro della Giustizia, ma pare che per l’appunto l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano abbia sconsigliato quella nomina: “C’è una regola non scritta per la quale un magistrato non può fare il ministro della Giustizia”; è lo stesso Gratteri a rivelarlo con un commento: «Pensavo che l’unica legge che dovesse salvaguardare è la Costituzione». Ma tant’è, Gratteri è uno di quegli uomini per niente avvezzi alle mediazioni di palazzo. Ha le sue idee, e non ci rinuncia. Combatte mafia, camorra e ‘ndrangheta con la stessa determinazione con cui queste delinquono. Non ha paura della morte. Anzi, pare l’abbia già messa in conto: «Ho catturato latitanti da 15 anni dopo aver ascoltato intercettazioni in cui discutevano di come ammazzarmi».

Leggendo quanto accaduto in questi anni al Procuratore non posso che pensare di dover “stendere un velo pietoso” sulle nostre istituzioni!!!

Procuratore Gratteri, Lei ed io abbiamo lo stesso nome, sarà forse una coincidenza ma anch’io credo – per quello che vale – che fare la cosa giusta è soprattutto il proprio dovere è quanto di meglio questa vita ci possa offrire; mi permetta di aggiungere una personale considerazione: Lei ha scelto di fare questa professione e quindi si è assunto, sin da subito, non solo  gli onori, ma anche gli oneri che proprio questo suo incarico determina; viceversa altri individui, come ad esempio il sottoscritto, hanno provato, ogni qualvolta se ne presentata l’occasione, a non mollare o lasciar cadere situazioni abiette, evidenziando in maniera celata e soprattutto senza mai riflettori, quanto la maggior parte dei miei conterranei, certamente “omertosi” non compie!!!

Mi permetta di aggiungere come quest’ultimi non sono soli, perché va detto, vi è una grossa fetta di uomini/donne dello Stato – gli stessi che abbiamo visto in questi giorni di commemorazione e che a breve, il prossimo 19 Luglio, vedremo nuovamente lì a ricordare il giudice Borsellino – che non hanno mai fatto nulla nel corso della propria vita in maniera concreta a livello di contrasto alla illegalità o al malaffare, ma incredibilmente essi sono gli stessi soggetti che in tutte queste commemorazioni troviamo in prima fila su quei pulpiti, incitando al coraggio, alla legalità, alla lotta alle mafie, strano osservare però come essi per primi, non si siano mai esposti a denunciare con il proprio nome e cognome… 

Se può essere di conforto vorrei esprimere un personale ringraziamento a nome di quell’esiguo numero di cittadini che possono definirsi ancora “onesti” e che vedono per l’appunto nel suo lavoro, un’importante opera di cambiamento verso quella desiderata impeccabile democrazia, perché a differenza di quanto in questi giorni ci stato rappresentato, sono troppo pochi, ahimè, coloro che hanno realmente compreso e fatto proprie le idee dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e cioè che la legalità rappresenta il più importante valore che abbiamo e non dobbiamo mai perdere…

Dott. Gratteri, grazie…

Per lo schifo che ho visto mi sono dimesso dall’ordine giudiziario”!!!

Con queste parole inizia l’intervista a La7 l’attuale Sindaco di Napoli durante la trasmissione “Piazza Pulita”
De Magistris, allora magistrato, racconta quando si è sono imbattuto nel sistema del CSM, manifestando oggi una profonda accusa contro quell’organo di governo: “Quando ero magistrato non sono stato fermato dalla ‘ndrangheta ma dal CSM che mi doveva tutelare” ed ancora proseguendo… “mi bloccarono per lasciare sul posto i magistrati corrotti“!!! 
Descrivere a parole quanto ha dichiarato il Dott. De Magistris è impossibile… 
Già… il sottoscritto non aveva ancora somatizzato lo schifo che in questi giorni stava emergendo dall’inchiesta della Procura di Perugia, ed ecco ritrovarmi ad ascoltare le parole di questo magistrato, che per dignità personale e nei confronti di quell’ordine, ha preferito dimettersi che continuare con quell’incarico deplorevole…
Desidero quindi riproporvi il video di quell’intervista, affinché ciascuno di voi, possa comprendere meglio come vanno generalmente le circostanze in questo Paese, che si dimostrano purtroppo ad ogni livello, corrotte e clientelari!!! 
Potremmo definire quegli atteggiamenti come “mafiosi”, d’altronde quanto compiuto da quei suoi colleghi rappresentano, in tutto e per tutto, comportamenti analoghi con quel sistema, fatto di malaffare fortemente radicati…
Certo, un’offesa nei confronti di quella istituzione, di quanti operano in maniera  onesti all’interno di quel sistema, a tutti coloro che credono nel proprio lavoro, a quelli che si battono ogni giorno contro la corruzione e l’illegalità affinché il buon nome di quella categoria dei magistrati, non venga mai affiancato alla parola “mafia“!!!
Ma come abbiamo sentito, non solo il CSM viene posto sotto attacco… 
Anche il Quirinale di qualche anno fa viene trascinato in fondo: “Napolitano si schierò con i collusi!!! Ora è diverso… credo che il Presidente Mattarella abbia un profilo ben diverso da quello di Napolitano, che invece dieci anni fa, quando si trattò di scegliere tra i magistrati perbene e quelli che colludevano, si schierò con i secondi“!!!
Spero che vi rendiate conto dell’accusa pronunciata da Luigi De Magistris, dove complicità, connivenze e indifferenze l’hanno fatta da padrone all’interno di quell’organo di controllo…
Rimarchevole quanto dichiara in un’altra intervista: “Ci vuole una grande mobilitazione civica e popolare per poter scardinare silenzi, distrazioni e atteggiamenti inaccettabili. L’Italia ha bisogno di grandi investimenti pubblici per risanare, rigenerare e mettere in sicurezza il territorio“. 
E difatti, rispondendo ad una domanda sul caos delle procure, ha aggiunto: “Di un politico ti liberi in cabina elettorale o con una ribellione civile, ma quando ci sono casi di complicità e commistione tra apparati di controllo e politica è molto più grave. Non è un caso singolo, ma un sistema e oggi ci sono tecnologie molto più avanzate. Sono bastati 10 giorni d’intercettazioni ed è uscita fuori questa cloaca, figuriamoci se l’avessero fatto per due anni consecutivi”!!! 
Ed infine De Magistris ha voluto aggiungere un pensiero personale:  son inquietato soprattutto del fatto che a distanza di anni non si ha la capacità dall’interno, e mi riferisco alla magistratura, di mettere in sicurezza i magistrati autonomi e di scardinare questo sistema fatto di convergenze criminali molto forti, tra pezzi di magistratura e pezzi di politicaâ€.
Cosa aggiungere: “De Magistris… sei stato eroico“!!!

Startup Europe arriva a Silicon Valley ed è pronta ad accogliere una selezione dei migliori Bilanci Tecnici Europei per una settimana di presentazioni e incontri locali, tra cui European Innovation Day…
Con un fatturato di oltre 60 milioni di dollari e con quasi un migliaio di dipendenti, 15 aziende sono state selezionate…
Provengono da tutta l’Europa ed anche dall’Italia… precisamente dalla Sicilia!!! 
Che grande soddisfazione da siciliano sapere che una nostra Start-up è stata  insignita alla Silicon Valley, con il tutolo di “Best European Scaleup”, cioè una delle aziende europee con il più alto potenziale di crescita…
E dire che la società è relativamente giovane… 
Nata solo dieci anni fa è arrivata a fatturare a 20 milioni di euro!!!
Del suo staff fanno parte oltre 80 dipendenti ed hanno sedi in tutto il mondo…
Lo stesso l’ex premier Matteo Renzi aveva visitato la società e lo stesso Sindaco d Palermo Leoluca Orlando aveva dichiarato: “Simboleggia la possibilità anche in Sicilia di costruire impresa innovativa, generando un percorso anche culturale con ricadute positive per il territorio in termini economici e di innovazione“…
Se avete fatto caso, non ho scritto finora il nome della società, perché ormai non serve più pronunciarlo, perché essa purtroppo ha chiuso, sì… non ha retto alla concorrenza dei grandi colossi del web!!! 
Chiude quindi la Start-up “Mosaicoon”… 
Già finisce un grande sogno, per la società, per il suo imprenditore (Ugo Parodi Giusino), per i suoi collaboratori, ma mi permetto di aggiungere… per ciascun siciliano, che vede crollare una speranza di eccellenza legata al mondo dell’innovazione e che ha saputo ispirare un nuovo modo di fare imprenditoria in Sicilia…
Troppa la concorrenza in quel mondo del web, dove società come Google e Facebook la fanno da padrona in virtù anche degli  investimenti realizzati e delle entrate che quest’ultimi ricevano… a cui bisogna considerare le differenti politiche statali, che – proprio nel caso specifico del nostro paese – presenta una pressione fiscale che incide direttamente per il 55-65%!!!
A cosa è servito aver consegnato all’imprenditore Parodi (nel 2011 da parte del Presidente della Repubblica Napolitano) il premio per l’innovazione o averlo premiato per non aver abbandonato la sua Sicilia e aver fatto crescere il lavoro qui da noi… già ditemi… cosa ha ottenuto??? 
Nulla… come sempre d’altronde, una coccarda e tanti cordiali saluti!!!
Se solo a suo tempo avesse trasferito quel suo quartier generale da Palermo a Singapore o anche a Londra, oggi forse chissà, stavamo parlando di “Mosaicoon” come la più importante realtà dell’ultimo decennio…
Ma “Mosaicoon” ha deciso di crescere in questa terra (infetta… ), che evidenzia tutte le difficoltà imposte dal sistema imprenditoriale, che non da alcun sostegno ne bancario ne attraverso incentivi, che non finanzia neppure un euro e che lascia da soli quegli imprenditori coraggiosi…
Tralascio infine di affrontare ulteriori problematiche ben note… derivanti principalmente da quella propria collocazione geografica, che solitamente non allenta mai la morsa nei confronti di quei “liberi” imprenditori (attravero quelle abituali sopraffazioni), in particolare se viene a conoscenza che quelle società., sono in forte crescita economica e finanziaria!!!
Cosa aggiungere… mi auguro che qualcuno dall’estero leggendo questo mio post, possa rivalutare quelle enormi potenzialità della “Mosaicoon” e provi ad acquistarne una parte (se non tutte) di quelle quote societarie, affinché le sue competenze non vadano per sempre perdute, ma possano essere rivalutate, a rischio ahimè… di doverle vederle trasferite in altri paesi esteri, certamente più lungimiranti del nostro!!!  
Startup Europe arriva a Silicon Valley ed è pronta ad accogliere una selezione dei migliori Bilanci Tecnici Europei per una settimana di presentazioni e incontri locali, tra cui European Innovation Day…
Con un fatturato di oltre 60 milioni di dollari e con quasi un migliaio di dipendenti, 15 aziende sono state selezionate…
Provengono da tutta l’Europa ed anche dall’Italia… precisamente dalla Sicilia!!! 
Che grande soddisfazione da siciliano sapere che una nostra Start-up è stata  insignita alla Silicon Valley, con il tutolo di “Best European Scaleup”, cioè una delle aziende europee con il più alto potenziale di crescita…
E dire che la società è relativamente giovane… 
Nata solo dieci anni fa è arrivata a fatturare a 20 milioni di euro!!!
Del suo staff fanno parte oltre 80 dipendenti ed hanno sedi in tutto il mondo…
Lo stesso l’ex premier Matteo Renzi aveva visitato la società e lo stesso Sindaco d Palermo Leoluca Orlando aveva dichiarato: “Simboleggia la possibilità anche in Sicilia di costruire impresa innovativa, generando un percorso anche culturale con ricadute positive per il territorio in termini economici e di innovazione“…
Se avete fatto caso, non ho scritto finora il nome della società, perché ormai non serve più pronunciarlo, perché essa purtroppo ha chiuso, sì… non ha retto alla concorrenza dei grandi colossi del web!!! 
Chiude quindi la Start-up “Mosaicoon”… 
Già finisce un grande sogno, per la società, per il suo imprenditore (Ugo Parodi Giusino), per i suoi collaboratori, ma mi permetto di aggiungere… per ciascun siciliano, che vede crollare una speranza di eccellenza legata al mondo dell’innovazione e che ha saputo ispirare un nuovo modo di fare imprenditoria in Sicilia…
Troppa la concorrenza in quel mondo del web, dove società come Google e Facebook la fanno da padrona in virtù anche degli  investimenti realizzati e delle entrate che quest’ultimi ricevano… a cui bisogna considerare le differenti politiche statali, che – proprio nel caso specifico del nostro paese – presenta una pressione fiscale che incide direttamente per il 55-65%!!!
A cosa è servito aver consegnato all’imprenditore Parodi (nel 2011 da parte del Presidente della Repubblica Napolitano) il premio per l’innovazione o averlo premiato per non aver abbandonato la sua Sicilia e aver fatto crescere il lavoro qui da noi… già ditemi… cosa ha ottenuto??? 
Nulla… come sempre d’altronde, una coccarda e tanti cordiali saluti!!!
Se solo a suo tempo avesse trasferito quel suo quartier generale da Palermo a Singapore o anche a Londra, oggi forse chissà, stavamo parlando di “Mosaicoon” come la più importante realtà dell’ultimo decennio…
Ma “Mosaicoon” ha deciso di crescere in questa terra (infetta… ), che evidenzia tutte le difficoltà imposte dal sistema imprenditoriale, che non da alcun sostegno ne bancario ne attraverso incentivi, che non finanzia neppure un euro e che lascia da soli quegli imprenditori coraggiosi…
Tralascio infine di affrontare ulteriori problematiche ben note… derivanti principalmente da quella propria collocazione geografica, che solitamente non allenta mai la morsa nei confronti di quei “liberi” imprenditori (attravero quelle abituali sopraffazioni), in particolare se viene a conoscenza che quelle società., sono in forte crescita economica e finanziaria!!!
Cosa aggiungere… mi auguro che qualcuno dall’estero leggendo questo mio post, possa rivalutare quelle enormi potenzialità della “Mosaicoon” e provi ad acquistarne una parte (se non tutte) di quelle quote societarie, affinché le sue competenze non vadano per sempre perdute, ma possano essere rivalutate, a rischio ahimè… di doverle vederle trasferite in altri paesi esteri, certamente più lungimiranti del nostro!!! Â