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Parliamo di mafia, di trattativa, papello, uomini delle istituzioni, ministri, magistrati, processi, sì… ma dopo 25 anni si brancola nel buio… 

Ah… se quelle allora carte conservate nella cassaforte di Toto Riina fossero stare recuperate a suo tempo recuperate dagli uomini del Capitano Ultimo, oggi non saremmo certamente qui a perdere ancora tempo…

25 anni di processi ed ora anche l’ex ministro Calogero Mannino – per la quindicesima volta – viene assolto… dopo che l’accusa sosteneva che egli si fosse rivolto ai carabinieri dopo le minacce della mafia e soprattutto successivamente il cambio di strategia della cupola di colpire non più i politici ma i magistrati, già…come Falcone e Borsellino, una tesi quest’ultima che è stata demolita dai legali, in tutti i gradi di giudizio!!!

Abbiamo visto negli anni accuse di concorso esterno in associazione mafiosa, tangentopoli siciliana. ed oggi assolto perché il fatto non sussiste!!!

D’altronde va detto… per una condanna non bastavano le voci, non bastavano i de relato dei pentiti, non bastano neppure le frequentazioni con personaggi equivoci, già… se così fosse, in Sicilia dovremmo essere tutti arrestati…

L’ex ministro è quindi diventato l’uomo dei record per le assoluzioni e se si pensa a quanti soldi sono stati spesi in questi anni per determinare una possibile verità, si resta come sempre senza parole… pensando allo spreco non solo di denaro, ma anche di tempo!!!

Di una circostanza resto fortemente convinto… e cioè che vi sia stata allora quella trattativa, la stessa d’altronde che per altro si è indirettamente ripetuta alcuni mesi fa con la liberazione di tutti quei soggetti sottoposti al 41-bis!!!

Peraltro… uno Stato incapace di mostrare la propria forza quando serve, ma che si accontenta di arrestare e condannare esclusivamente quei poveri delinquenti di strada, non definisce in se il potere di uno Stato,  ma evidenzia un sistema colluso nel quale convergono tutti i poteri forti del paese, i quali non devono mai essere messi in discussione!!!

Chissà… forse fra 25 anni qualcuno in possesso di quei documenti ufficiali finora celati, deciderà di pubblicarli ed allora comprenderemo bene quel periodo stragista e forse allora finalmente i nostri figli e/o nipoti conosceranno la verità su quanto accaduto realmente nel nostro paese!!!

Non so se avete letto sui quotidiani i 24 indagati destinatari della richiesta di rinvio a giudizio per l’inchiesta sull’ex Presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante… 
No, non ho alcun interesse di pubblicare quei nomi, m’interessa viceversa evidenziare quali ruoli questi “signori” avessero nella società civile…
Ed allora esaminiamoli: ex comandante Gdf, docente universitario, senatore, finanziere, ufficiale dei carabinieri, imprenditore, dipendente confindustria, ufficiale gdf, sovraintendente polizia questore,  dirigente regionale, funzionario prefettura, generale, ufficiale carabiniere, funzionario polizia, capo reparto aisi, sindacalista, imprenditore, otre impiegati vari… 
Rileggendo quei nomi ho pensato: può essere mai che non esista un limite da ritenersi invalicabile??? Come possono alcuni “cittadini al di sopra di ogni sospetto” scadere in tal maniera??? Sento una profonda difficoltà, a leggere quei nomi, sono individui che dopo aver raggiunto una posizione autorevole o quantomeno soddisfacente, si svendono… per cosa poi è tuttora da scoprire…
Non ho alcun volontà di comprendere… perché quello che ci poteva essere da capire è racchiuso dentro me in una sola parola: Delusione!!!
Sì… mi sento profondamente amareggiato di scoprire che quelli che potevano rappresentare dei punti fermi, sono come veri e propri falsi d’autore… 
Ciascuno di essi ha tradito il ruolo che incarnava; hanno in un solo momento distrutto tutti quei valori a cui i cittadini credevano, s’ispiravano, quell’affidarsi nelle istituzioni, ed ora, già ora che si è scoperto di come abbiano “interpretato” quei ruoli per meri interessi personali, nessuno crede più in quei valori…
Inoltre, ciò che mi da più fastidio oggi, è sapere che ciascuno di essi, proverà a giustificare quanto compiuto, anzi forse faranno anche di peggio, nessuno di loro dirà: ho sbagliato!!! 
Vederete, non uno proverà a scusarsi con i propri cari e ancor meno con la società…
La circostanza assurda è che il sottoscritto si sente capace di leggere quei loro pensieri: “Sì, per ciascuno di essi, quanto compiuto allora era corretto; d’altronde faceva parte di un ruolo a cui altri si erano adeguati; peraltro, se non fossero stati loro a compiere quegli atti richiesti, ci sarebbe stata una sfilza di loro colleghi, che sarebbero stati pronti a sostituirli!!!
E’ l’errore più grande che solitamente tutti compiono: pensano di fare di tutta l’erba un fascio!!!
Ma noi, si lo so… pochi tra noi, per fortuna non siamo come loro!!! 
Ecco perché ho voluto mettere insieme tutti questi signori; sì… li ho voluti raggruppare in un solo titolo, quello per l’appunto del mio post.
Poiché, per un momento mi sono immedesimato in un mio omonimo: già quel Nicola attore nel film di Marco Tullio Giordana, “La meglio gioventù“. 
In particolare ripensavo a due episodi toccanti della pellicola, che l’avevano personalmente riguardato…
Il primo, quando in apertura del film, durante l’esame universitario il professore lo ammonì e gli suggerì quella frase: “Lasci questo paese!!! E’ un paese bello e inutile… da distruggere, in quanto tutto rimane uguale e immobile, in mano ai dinosauriâ€!!!
Ed il secondo avvenimento, quando verso la fine del film, “Nicola” si reca come psichiatra in carcere per assistere un indagato di “mani pulite“.
Durante quel dialogo, il recluso gli disse: “Cosa crede… questa è l’Italia che hanno fatto i nostri padri, mi credaâ€!!!
E fu allora che Nicola ribattè: “No, mio padre no, mi creda anche lei…â€!!!

Nella religione islamica la funzione materna della donna è vista come un principio fondamentale.

La donna infatti, viene rappresentata come simbolo di fertilità, sposa e madre, che assicura e garantisce la continuità della vita…
La donna islamica,  ha assunto nel corso dei secoli ed oggi, all’interno della società, assume una funzione importante, in quanto, rappresenta le fondamenta dell’istituzione familiare, protettrice di quel focolare domestico.
Purtroppo però il Corano, essendo difficile da interpretare, favorisce la nascita a diverse correnti di pensiero, ed è per questo motivo che, tra i vari paesi islamici, la posizione della donna viene a variare a seconda della condizione sociale e dell’ambiente in cui vive.
Il Corano viene decifrato in modo diverso dai modernisti, dai tradizionalisti (e/o fondamentalisti) ed è per ciò che i modernisti, vengono accusati di voler occidentalizzare la donna… 
Difatti, i tradizionalisti tendono ad affidarsi agli “hadith†(tradizioni) mentre i modernisti cercano di cogliere lo spirito profondo del Corano.
Attualmente, come sappiamo, le più importanti correnti religiose sono due e cioè, quella dei Sunniti e quella degli Sciiti: i primi non vogliono innovazioni che non siano presenti nella sharia, mentre i secondi, sono aperti alle innovazioni.
I tradizionalisti sostengono che la donna debba restare reclusa, mentre i modernisti pensano che questo valga solo per le donne del profeta ed anche per quanto riguarda la cosiddetta “poligamia”, i tradizionalisti sostengono che l’uomo biologicamente ha bisogno di avere più mogli, mentre i modernisti credono che la poligamia sia vietata.
Analoga situazione viene a ripetersi (ma non entro nello specifico) per l’harem, per il divorzio, per l’eredità, per il velo, ecc… tutte condizioni, che a seconda delle posizioni, vengono di volta in volta ribattute…
Alcuni paesi, tra cui Albania, Turchia, Iraq, Iran, Egitto, Tunisia, Emirati Arabi, hanno cercato di cambiare molte di quelle leggi islamiche, ed è grazie a ciò, che il grado d’istruzione della donna è enormemente aumentato… di contro, in quei paese legati ai valori fortemente tradizionalisti, il tasso d’ignoranza della donna resta ancora molto alto, perché secondo loro, l’emancipazione femminile è una sconfitta nei confronti dell’Occidente.

Ogni Paese ovviamente ha le sue leggi e ogni gruppo religioso sostiene differenti posizioni, quindi diventa molto difficile poter arrivare ad un accordo, poiché ognuno interpreta il Corano in maniera differente, sta di fatto comunque, che in pochi, hanno il coraggio di sostenere qualcosa che non sia in accordo con il Corano, più per paura… che per reali motivazioni.

Non bisogna però dimenticare, che proprio la legge islamica, ha preceduto tutte le legislazioni di quei paesi oggi considerati moderni… proclamando l’uguaglianza della donna e dell’uomo, stabilendo la libertà e l’indipendenza della donna (quando ancora nel nostro paese… le veniva negato ogni diritto) ed ancora, le ha accordato gli stessi diritti dell’uomo e ne ha disposto una capacità legale per nulla inferiore a quella dell’uomo. 
Per cui, certe legislazioni occidentali, prima di potersi esprimere in giudizi, dovrebbero ricordare la propria storia passata… valutare quanto tempo è occorso per giungere all’uguaglianza, un rapporto quello tra uomo e donna, fatto si di obblighi… ma dove in fatto di diritti, ha sempre privilegiato gli uomini 

Oggi, se pur sono numerose le donne musulmane che accedono alle massime cariche politiche e amministrative, la condizione della donna comune resta comunque invariata…

In questo la Tunisia dimostra essere il paese di cultura islamica… con la legislazione più avanzata: infatti secondo le leggi tunisine è prevista la parità fra uomo e donna nel matrimonio e l’uomo è tenuto a pagare gli alimenti alla moglie in caso di divorzio, mentre la madre deve dare il suo consenso, in caso di matrimonio di una figlia minorenne. 
Ci sono molte donne che rivestono un ruolo importante nella politica ed altre che svolgono lavori, prima  eseguiti esclusivamente dagli uomini….
Certamente, per poter giudicare, bisogna sempre analizzare la realtà dall’interno, in quanto il più delle volte, i pregiudizi nascono, da quanto viene riportato dai mass media occidentali, mentre nella realtà, le situazioni possono essere certamente diverse.
E’ certo comunque che, soltanto attraverso il proprio coraggio e la propria forza di volontà, che si possono cercare di superare quegli aspetti contraddittori, come l’essere all’interno di una comunità chiusa o dalla rigidità dell’osservanza, dal fanatismo messo in atto anche dai propri familiari…
Soltanto così la donna araba, può ottenere di giungere a quella libertà ricercata, una conquista che passa certamente dall’istruzione acquisita, diritto naturale che le permette di iniziare così, nuovi rapporti di amicizia e conoscenza, con altre donne, diverse da lei, con cui potersi confrontare su temi internazionali, culturali ed anche religiosi; solo così si superano le barriere di nazionalità, s’intrecciano usi e costumi, permettendo di giungere ad una completa indipendenza e integrazione.
Esistono oggi dei paesi in cui questo cambiamento è più visibile, per esempio in Libano, dove la donna libanese presenta un’immagine molto libera; sono infatti visibili tantissime ragazze in minigonna, ricoperte di trucco e con i tacchi alti, che vanno in discoteca e godono di una libertà inaspettata per un paese arabo, ma che poi nasconde tutte quelle regole e contraddizioni che ne limitano le decisioni, per esempio quando, non può dare la cittadinanza ai suoi bambini o non ha alcuna autorità ed è sempre il marito (e/o il proprio uomo o il padre) a decidere tutto!!!
Insomma, la storia femminile nel mondo arabo è molto varia ed è ancora piena di difficoltà, ma è altrettanto importante iniziare a premiare il ruolo della donna, anche in quanto cittadina delle attuali scelte politiche… 
Stiamo infatti assistendo proprio in questi giorni, ad una attiva e numerosa presenza di partecipazione delle ragazze e delle donne, sia nelle recenti rivolte in quei paesi arabi del nord-africa, ma soprattutto nel medio oriente, dove armate, combattono con altri uomini… una guerra, per quella ricercata speranza di democrazia, 
Un segnale importante, per la costruzione di quelle basi fondamentali, per l’inizio di un nuovo ruolo della donna, non solo in famiglia ma soprattutto nel mondo pubblico…