Sì, ora si sono immolati a paladini di quella libertà che essi per primi non conoscono, perché ciascuno di essi non rappresenta il rinnovamento di questo paese, ma la continuità con quel mondo familiare e clientelare, sì di una casta dove solo chi è raccomandato va avanti e i meritevoli restano sempre indietro, nell’ombra…
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#NOBAVAGLIO alla libertà d'espressione, #SIBAVAGLIO a tutti i giornalisti raccomandati e ricattabili!!!
Pubblicato: 13 novembre 2018 in UncategorizedTag:#nobavaglio, blogger, carta stampata, colleghi, dettatura, editori, freelance, giornalisti, governo, ipocrisia, lacchè, padroni
Sì, ora si sono immolati a paladini di quella libertà che essi per primi non conoscono, perché ciascuno di essi non rappresenta il rinnovamento di questo paese, ma la continuità con quel mondo familiare e clientelare, sì di una casta dove solo chi è raccomandato va avanti e i meritevoli restano sempre indietro, nell’ombra…
#NOBAVAGLIO alla libertà d'espressione, #SIBAVAGLIO a tutti i giornalisti raccomandati e ricattabili!!!
Pubblicato: 13 novembre 2018 in UncategorizedTag:#nobavaglio, blogger, carta stampata, colleghi, dettatura, editori, freelance, giornalisti, governo, ipocrisia, lacchè, padroni
Sì, ora si sono immolati a paladini di quella libertà che essi per primi non conoscono, perché ciascuno di essi non rappresenta il rinnovamento di questo paese, ma la continuità con quel mondo familiare e clientelare, sì di una casta dove solo chi è raccomandato va avanti e i meritevoli restano sempre indietro, nell’ombra…
Quando il reale obbiettivo… è quello di censurare l'informazione!!!
Pubblicato: 22 aprile 2016 in UncategorizedTag:blogger, censura, democrazia, denuncia, diritti, editori, freelance, giornalisti, informazione, Legalità, libera, liberi, padroni, paladini, pensieri, violazione
Scriveva bene il giornalista libanese Amin Maalouf: “la gente a volte immagina che solo perché ha accesso a tanti giornali, canali radio e televisivi, può avere un’infinità di opinioni diverse. Poi scopre che le cose sono esattamente l’opposto: la potenza di questi diffusori amplifica solo l’opinione prevalente in un certo tempo, al punto da coprire qualsiasi altra opinione”!!!
Quello è un cane sciolto…
Pubblicato: 22 giugno 2015 in UncategorizedTag:altarini, border line, cane sciolto, compromessi, freelance, giorgio gaber, guinzaglio, libertà, nicola costanzo, pensieri, politici, scheletri, schema, soli, tessera
Una canzone bellissima di Giorgio Gaber diceva:
– L’uomo è un’animale socievole;
quando incontra qualcuno che la pensa come lui,
scodinzola.
– Da soli non si può far niente,
non è che io non dia valore all’individuo,
ma credo che un momento collettivo
sia un bisogno dell’uomo per sentirsi vivo;
per crescere e imparare
bisogna essere in molti
e non si può contare
sui cani sciolti.
– Da soli non si può far niente,
è giusto trovare una propria appartenenza,
un fondersi di idee e intenzioni
per distruggere un mondo di corruzioni;
per poter ricominciare
ci voglion nuovi volti
e non si può contare
sui cani sciolti.
– Da soli non si può far niente
bisogna tentare una qualche aggregazione,
la sento come l’unica salvezza,
un’unione che dia una sicurezza;
ci dobbiamo ritrovare
per non essere travolti
e non si può contare
sui cani sciolti.
– Ma i cani sciolti
un po’ individualisti,
un po’ anarcoidi,
sono gli ultimi utopisti,
purtroppo non si accontentano
delle elezioni e dei partiti e delle coalizioni,
ne hanno pieni i coglioni.
Non ce la fanno a delegare
se non si sentono coinvolti,
sono proprio allergici al potere
i cani sciolti.
Uno che non accetta “imposizioni” senza poterle mettere in discussione, in particolare se queste sono di per se fallaci… !!!
Non vi è sodalizio che tenga, non fa parte di alcun sistema, non ha ispirazioni partitocratiche o colori di partito, non possiede neppure la “tessera” del supermercato…
Diceva Italo Calvino: è ben vero che vicino alla nostra abitazione c’è un cane ch’è legato alla catena il giorno intero, ma non ne soffre! Bestia curiosa, quella! Non so il nome e credo non ne abbia alcuno. Dopotutto a cosa gli servirebbe un nome… quand’è certo che a nessuno salterebbe in testa di chiamarlo, visto ch’egli non potrebbe accorrere alcuno…!!!