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Le mele marce sono ovunque… ed anche nelle forze dell’ordine purtroppo, soggetti che si lasciano tentare da una vita, forse più lussuosa…
Ecco perché tra gli arrestati della scorsa notte per estorsione, vi è anche un poliziotto!!!
Sono stati i Carabinieri del reparto operativo del Comando Provinciale di Catania ad aver eseguito le sei ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip su richiesta della  Procura Distrettuale della Repubblica etnea, tra le quali spicca quella nei confronti dell’Ispettore A.M.G., in servizio presso l’Ufficio della Questura di Catania. 
Gli arrestati sono tutti chiamati a rispondere del reato di estorsione aggravata in concorso commessa con l’utilizzo di  metodi coercitivo di lesioni personali.
Le indagini (della DDA di Catania) sono iniziate dopo che due privati hanno denunciato la società di noleggio auto, gestita dal poliziotto indagato, ma formalmente intestata al padre… 
Al termine del periodo di noleggio, l’uomo pretendeva un pagamento superiore rispetto a quelle originariamente pattuito e dinanzi al loro diniego, sembra che si sia proceduto con atti di minaccia e violenza fisica, culminati anche con lesioni personali. 
Tra le minacce si ipotizza quella di far arrestare (ingiustamente) le proprie vittime, giustificando d’aver ritrovato (sulle auto forse date a noleggio) della droga…

Dalle successive investigazioni, ci si è accorti comunque delle particolari frequentazione dell’Ispettore di Polizia con taluni personaggi legati ad ambienti “mafiosi”…

L’ispettore è inoltre accusato d’aver aver agito con abuso dei poteri e violazione dei doveri inerenti la funzione esercitata sul sistema informatico della Polizia di Stato e su quello telematico relativo all’ordine e la sicurezza pubblica.
Certo “non si può fare di tutta un’erba un fascio“, ma a leggere notizie come questa sopra riportata, la Polizia di Stato non fa…  una bella figura!!!
Per fortuna che è una su mille…

Avevo iniziato a scrivere questo post alcuni giorni fa, dopo aver ascoltato ad un convegno – era il 17 febbraio – un intervento sui diritti civili…

Per ragion varie non sono riuscito a completarlo, ma soprattutto mi sembrava corretto chiedere prima un’autorizzazione – quantomeno verbale – a quella relatore (che di fatto non conoscevo) e che solo casualmente in un successivo convegno ho rincontrato, perfezionando così quella mia richiesta.
La persona a cui faccio riferimento è Sandro Mangano e come stavo riportando, da quel palco aveva evidenziato alcuni temi riguardanti i diritti civili…
Esordendo, aveva dichiarato d’aver sempre fatto politica a livello sociale, senza alcuna necessità d’esser iscritto ad un movimento politico, ma soprattutto senza l’ausilio di dover avere una tessera di partito per poter esprimere il proprio pensiero; viceversa, egli stesso è diventato così interlocutore di quella politica che coinvolgesse talune esperienze di vita sociale…
Una scelta voluta la sua… e cioè quella di non essere inserito all’interno di un gruppo partitico: “per non essere comprato da nessuno“!!!
Il suo unico desiderio difatti, è stato soltanto quello di poter interloquire con una parte di quella società che ben conosce, grazie alla sua esperienza di vita che lo vede per l’appunto appartenere al mondo omosessuale…  
Un omosessuale – ha dichiarato – che ama i maschi, ma soprattutto un omosessuale che non si vergogna di dirlo!!!
Il motivo di questa sua affermazione, è quella di voler rompere con gli schemi preimpostati della società, abituata a vedere il “diverso” come un pericolo o come un qualcosa da evitare…
Come d’altronde egli stesso dichiara: “Può capitare a tutte le mamme e ai papa d’avere il proprio figlio che viene per dire… sai mamma, papa, mi sono innamorato di un uomo”!!!
Sappiamo bene tutti cosa accade solitamente in quelle circostanze: “nei casi migliori lo si butta fuori di casa, nei casi peggiori si utilizza la violenza fisica o ancor peggio si manda quel proprio figlio/a in un “Centro Igiene Mentale” o dall’amico psichiatra, affinché egli possa attuare quelle necessarie cure riparative”…
Ecco perché Sandro Mangano da quel palco, rivolge un auspicio a tutti gli uomini e donne presenti durante quell’evento, individui appartenenti alle Istituzioni, in particolare egli cerca di trasmettere un messaggio da questa terra… la sua Sicilia, perché da qui possa nascere quella differenza che non sia esclusivo appannaggio di una sinistra…
Perché i diritti civili non vengono votati solo da chi è di sinistra: “un soggetto può essere gay e votare per la destra”!!!
Bisogna quindi finirla con quella falsa moralità, con quell’essere sessualmente ambigui o per meglio dire “transessuali“, un tema quest’ultimo certamente difficile da affrontare in un convegno e quindi – premesso che egli dichiara di non aver nulla contro quella minoranza “transgender” – dichiara però che è tempo da parte loro che compiano una scelta di diritto: non si può essere transessuale e mantenere nello stesso tempo quel percorso o quei determinati organi che non le appartengono…
Per entrare nello specifico… “sei un uomo… e ti senti prigioniero in un corpo di donna, vuoi fare un percorso di transessualità…??? Lo Stato ti deve accompagnare a trovare quella tua voluta identità… quella pace interiore ricercata; ma se vuoi mantenere una doppia identità, una duplice figura esclusivamente per fini personali, non puoi chiedere allo Stato un diritto o un dovere, perché non gli compete!!!
Basta quindi con tutte quelle “particolari” sigle espresse per meglio identificarsi o per voler riconoscere amori naturali che non esistono, perché secondo Mangano, queste sono “Blasfemie“, rappresentano delle condizioni sociali che non possono essere da uno Stato difese, protette o legiferare…
Si deve altresì sul diritto di coppia, quello sì…!!!
Ma ad un bisessuale che chiede un diritto, prima bisogna fare in modo che egli si riconosca…
Ciascuno di loro deve prima di tutto dichiarare e stesso, i suoi gusti personali, cercando di comprendere quelli che successivamente dovranno essere i suoi diritti, ma soprattutto i suoi doveri… 
Ma oggi, ad un bisessuale… cosa può dire lo Stato: Sei libero di fare nella tua camera da letto quello che vuoi, ma non puoi rappresentare un tema “astratto” su cui dover riflettere…
Le diversità – logicamente – non sono soltanto quelle sessuali, ma anche quelle della disabilità, perché tutte le persone hanno la prerogativa d’esser libere da qualunque discriminazione, per poter godere ampiamente dei propri diritti civili, culturali, economici, politici e sociali…
Ho letto che a breve (dal 29 al 31 Marzo) è in programma a Verona il “Congresso Mondiale delle Famiglie  e rappresenta un tema attuale tanto caro a molti e sul quale è intervenuto peraltro anche lo stesso Sandro Mangano (attivista per i diritti omosessuali e fresco di nomina coordinatore del dipartimento Diritti Civili di #DiventeràBellissima). 
A differenza di ciò che in molti potrebbero pensare, Mangano si è schierato a favore del Congresso e ne spiega i motivi: “Troppa retorica, opportunismo e propaganda politica dietro le barricate sul Congresso Mondiale delle Famiglie. 
È ora di finirla con gli stereotipi e iniziare a pensare in chiave liberale: io dico fortemente Si. Penso che tutto ruoti attorno al senso autentico della libertà di espressione, quella libertà che qualcuno vorrebbe limitare, utilizzando le vecchie contrapposizioni ideologiche tra destra e sinistra, precludendo a un omosessuale di sostenere i valori della famiglia, quando invece la famiglia è un patrimonio da tutelare, oggi più che mai. Magari ci sarà molto da discutere sul concetto di famiglia, ma di certo non è privando i cittadini di uno spunto di dialogo e confronto che daremo l’esempio di un Paese democratico e civile quale pretendiamo di essere. Io dico ‘Sì’ alla famiglia: una famiglia che accoglie e non discrimina; che tutela i figli e i loro orientamenti, che li guida a essere persone migliori. Di questo l’Italia ha davvero bisognoâ€!!!
Diceva bene Herbert Marcuse: “Questa società cambia tutto ciò che tocca in una fonte potenziale di progresso e di sfruttamento, di fatica miserabile e di soddisfazione, di libertà e d’oppressione. La sessualità non fa eccezione…â€. 
Se c’è una cosa che più di tutte da fastidio, è vedere la corruzione nei pubblici uffici pubblici!!!
Forse perché quella particolare categoria – più di tutte – viene vista come qualcosa di notevole, in quanto determina tramite quegli uffici, il buon funzionamento del nostro Stato…
Ancora oggi la corruzione nel nostro paese è vista come la possibilità che hanno taluni d’accumulare ingenti somme di denaro non dichiarati, attraverso cui saranno successivamente in grado di proteggere se stessi o la loro società, comprando l’aiuto di quei politici o funzionari. 
Gli appartenenti alla categoria di quella pubblica amministrazione, vengono solitamente coinvolti sia per un proprio desiderio d’arricchimento personale, che per accrescere quel loro potere nei confronti del personale politico. 
Quest’ultimo a sua volta, è fortemente interessato a trarre vantaggi da quei rapporti di corruzione, sia per accrescere il proprio patrimonio personale, che per rafforzare la propria posizione all’interno di quel suo partito, in particolare nei confronti di coloro con i quali si trova in competizione…
Ed allora per dare atto a quel suo piano, mette in pratica tutta una serie d’azioni dai nomi che ben conosciamo: “Peculato, concussione, malversazione, istigazione alla corruzione, corruzione per un atto d’ufficio, per atto contrario ai doveri d’ufficio o in atti giudiziari, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio, ecc…”. 
D’altro canto, se la corruzione di quei dipartimenti risulta essere –in questo nostro paese– tra le più ricorrenti, quella compiuta però nei palazzi di giustizia, viene vista agli occhi dei cittadini come qualcosa di spregevole, in particolare se il reato viene compiuto da un magistrato!!!
Abbiamo visto che, chi vuole arricchirsi illegalmente sfruttando il settore giudiziario, ha avuto mille modi per farlo… 
Bisogna altresì aggiungere quel senso ormai generato di impunità, dovuto a leggi che fino a pochi mesi fa presentavano pene –sia sotto l’aspetto corruttivo che per quanto connesso all’evasione fiscale– irrisorie…
Ma soprattutto si sa… la giustizia nel nostro Paese non è eguale per tutti: nessun giudice è mai stato condannato o quantomeno, non ha mai scontato un giorno di pena, nei nostri penitenziari…
Peraltro, se la stessa “ANAC”, per nome del suo Presidente Cantone ha dichiarato:“Nel settore giudiziario, e in particolare nei Tar e nella Fallimentare, si determinano vicende che dal punto di vista economico sono rilevantissime; che ci siano stati episodi di corruzione, davanti a una massa così ingente di denaro, è quasi fisiologico”!!!
La verità è che bisogna prendere atto che i giudici sono anch’essi degli uomini e quindi come tali possono (come la maggior parte dei loro conterranei) sbagliare!!!
D’altronde ormai la corruzione da noi è vista come qualcosa di congenito, sì… un agente patogeno che ha colpito la maggior parte dei cittadini e del quale ancora, non se ne conosce il vaccino!!!


Amate la giustizia Voi che governate la terra… dalla Bibbia (cfr Sapienza 1,1).

Ecco, con questo titolo iniziano dopo anni, di ” profondissima quiete ” e soprattutto di silenzi…, le riflessioni dei Vescovi di Sicilia, sulla attuale situazione sociale e politica nella nostra Regione…
Lo sguardo dicono è diretto verso i bisogni delle fasce più deboli della popolazione, quelle grida preoccupate ( finora inascoltate… ) dei cittadini, li ha finalmente convinti, che non è più il momento di tacere…

Quindi, desiderosi di dare voce a quei fedeli cristiani ( come odio quando s’interpone questa parola a situazioni terrene, che poco centrano con la religione… ) e facendo leva su quei valori, si cominciano ad indirizzare, ansie e prospettive, su coloro che sono demandati a responsabilità legislative e di governo…, ( chissà perché sento quell’odore acre… della politica…).

E’ quale potrà mai essere il desiderio di quanti operano all’interno di quel sistema ecclesiastico, a quale speranza affidano le loro preghiere e chissà poi, se ci potrà essere una eventuale soluzione…
Innanzitutto, si colpevolizza la chiusura anticipata di una legislatura dove il decadimento, politico, sociale ed economico, ha compromesso la coesione sociale, la qualità di vita delle famiglie e qualsivoglia prospettiva di futuro…
Come sempre quando si tratta di prendere posizione, gli uomini di ” Chiesa ” non si esprimono…, guai a schierarsi da una parte, meglio aspettare gli eventi e poi così poter salire sul carro dei vincitori.
Nessun pronunciarsi su aspetti strettamente politici, ma convinti, della propria radice morale, che chiama i ” cristiani “, a superare quell’egoismo personale, a discapito del bene comune…

Ed è la presenza di Gesù Cristo, speranza sempre viva, che quindi  li rende fiduciosi sulla possibilità di rinascita della nostra regione…
Ahh…, attraverso questo messaggio quindi,  possiamo cominciare a sentirci bene, pensare finalmente in maniera positiva, guardare gli attuali problemi come qualcosa di ormai superato…
Ed allora, percepita così tanta tracotanza, mi sento ispirato da credere che finalmente, finiranno quei momenti di sfiducia morale e quei decadimenti culturali, che la disoccupazione giovanile sarà uno spiacevole ricordo, mai più quelle schifose scorciatoie finora utilizzate per fini personali…, ed ora anche i precari troveranno finalmente conforto, e cosa dire dei nostri politici…, ecco che  consapevoli del loro ruolo, muteranno definitivamente quei loro comportamenti, iniziando ad operare per lo sviluppo ed il benessere comune, non più sperperi ma ovunque solidarietà e benessere in particolare per le fasce più deboli…; ed in questo nuovo cambiamento, anche i criminali si voteranno al bene e non ci sarà più posto per odio e violenza…, scompariranno i privilegi e le logiche clientelari, persino qualsivoglia interesse di “casta” verrà abbattuto e sarà definitivamente abbandonato, la solidarietà sarà la regola comune, che accompagnerà questa nuova era di vita civile…
Ecco, mi chiedevo, in un mondo fraterno come questo sopra descritto, a cosa servirebbe quindi quell’aiuto pastorale, con tanta insistenza donato???
Perché in 2000 anni la Chiesa, non è stata capace di educare, gli uomini nel rispetto di quei principi che sono propri dell’uomo…; come si spiega che la propria dottrina, non sia stata capace di cambiare le coscienze e intervenire quando queste, venivano costrette ed indirizzate verso percorsi criminali, contro l’umanità stessa…
A quale scopo quindi, ci si presenta ora, con la volontà di parlare per nome e per conto di ” Cristo ” quando esistono negligenze millenarie, che vi fanno complici di questo sistema, a cui tutti noi oggi apparteniamo…

Lasciate quindi al Signore la Sua Croce e rendete a Cesare ciò che è di Cesare,  perché così replicò Gesù a quegli “uomini subdoli” propri emissari dei sacerdoti, cosicché nessun uomo debba mai cadere in questo tranello,  cioè, che si deve obbedire alle leggi degli uomini, senza trascurare i doveri verso Dio.
Un invito quindi sempre alla giustizia, un richiamo ad attribuire i meriti a chi li ha e non a coloro che se li appropriano…