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Caro Francesco sono passati duemila anni e siamo ancora qui a raccontare bugie… 

Premetto che io non credo in Gesù per come mi è stato imposto, per meglio dire “credo con lui” e non respingo egli e i suoi insegnamenti, ma sono certamente lontano dai sistemi adottati dalla teologia cristiana e dai duemila anni di crimini compiuti sotto il suo nome…

Già… perché aver posto sullo stesso piano Gesù a Dio è quanto di più offensivo si potesse fare, iniziando dalle sacre scritture, quando facendo riferimento a Mosè e di conseguenza al patto dell’alleanza tra Dio e l’umanità, un accordo sacro, una promessa reciproca che viene profanata già nel suo primo comandamento: Non avrai altro Dio fuori di me!!!

Quindi già in quel patto è evidente come Dio non volesse nessun’altro, ne accanto, ne insieme e ancor meno se figli o spiriti santi!!!

Ed ancora, come ci si può dimenticare della secolare persecuzione cristiana nei confronti degli ebrei, sì perché va detto, il nazismo ha rappresentato solo la punta di quell’iceberg, infatti i crimini commessi sotto il suo nome, fanno riferimento a molto tempo prima, come riportavo sopra, ad oltre due millenni di storia, ed è stato per questi sostanziali motivi che – per le altre religioni monoteiste più importanti al mondo – sia stato così difficile pensare a quel Cristo, senza ahimè associarlo alla pessima condotta di chi ha agito in nome e per conto suo!!!

Francesco, è tempo che tu parli d’amore con i fatti, di fratellanza, di unione, devi invitare e pregare insieme ai tuoi fratelli ebrei, musulmani, ortodossi, protestanti e via discorrendo, perché solo uniti si potrà raggiungere la pace e il bene del mondo… 

Ricordati inoltre di non ricordare nelle tue preghiere esclusivamente la sofferenza del popolo ucraino, ma rivolgi i tuoi pensieri anche a quei cittadini russi che purtroppo (già per per la tua chiesa quest’ultimi sono ortodossi…) sono stati chiamati alle armi, per una guerra che certamente non volevano, eppure sono anch’essi lì a morire, perché qualcun altro ha deciso per loro!!!

Perché quindi non rivolgere i tuoi pensieri a tutti ricordando le parole di quell’uomo guida spirituale della tua Chiesa: “ama prima Dio e il tuo prossimo come te stesso, e qualunque cosa tu trovi odiosa per te, non farla ad altri, ma fai agli altri quello che vorresti venisse fatto a te”!!!

E’ tempo quindi che tutti compiano un passo indietro, d’altronde i tempi sono cambiati ed oggi è evidente a chiunque come nessuna religione sia stata perfetta e purtroppo ancora oggi dimostra di non esserlo!!!

Sì… perché alla fine tutte sono eguali, tutte possiedono lo stesso Dio, unico e solo!!!

Non esistono religioni, quelle sono state ingannevolmente create per gli uomini, di contro esiste un solo Dio che ci ha fatto eguali, affinché tutti potessimo vivere uniti, sì… sotto di Egli…

Ricordo le parole di Isaia: “muteranno le loro spade in zappe e le loro lanci in falci; una nazione non alzerà più la spada contro l’altra e non praticheranno più la guerra“!!! 

Francesco, è questo il messaggio da trasmettere oggi perché questa è la visione che Dio vuole per il suo regno!!!

Ma d’altronde come non ricordare in questo preciso momento la preghiera: Venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, così in terra come in cielo”, già è questa senza ombra di dubbio la volontà di Dio, per la salvezza dell’uomo, degli uomini… di ciascuno di noi!!!

Tra l’altro bisogna stare molto attenti a questa frase, perché la seconda parte spiega bene la prima: il regno viene quando la volontà di Dio viene realizzata sulla terra, non in cielo, quindi è il regno sulla terra che deve per primo essere realizzato per poi vedere quello dei cieli e non il contrario, per come finora ci è stato insegnato!!!

Bisogna quindi che si coinvolgano tutti i paesi del mondo, tutte le nazioni, i popoli, i governi, le autorità, perché solo allora, attraverso una corretta politica comune, si potrà giungere a colmare la terra della sapienza divina!!!

Non vi è alcun bisogno quindi di una formale religione, qualunque essa sia, basta luoghi di culto, vedasi tra l’altro quanto occorso in questi ultimi anni, già… a causa della pandemia, tutti luoghi chiusi al mondo, perché così ha voluto certamente Dio, chissà, forse per mandare un messaggio a quei suoi “pseudo” interlocutori terreni???

Quando preghi vai nella tua stanza e chiudi la porta e prega il Padre tuo che ti vede in segreto. Il primo sarà l’ultimo, e l’ultimo sarà il primo. Perché niente che è nascosto mancherà di essere rivelato” ed ancora, “Confessatevi l’un l’altro i peccati e pregate l’uno per l’atro”!!!       

Ecco è questo il messaggio che oggi nel 2023 dovrebbe passare e non viceversa quelle frasi banali, che potrei paragonare ai tanti messaggi sterili di quei noti “influencer”, adatti solo per un pubblico menomato che vive per i social, capaci di falsificare con messaggi “fake”, anche le foto!!!  

Papa Francesco, concludo quindi con le parole che dovrebbero trasmettersi in questo momento così difficile: “Fatevi carico dei vostri nemici, pregate per coloro che vi maltrattano, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, ma soprattutto, per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo prossimo, devi prima togliere la trave che è nel tuo, perché allo stesso modo in cui tu giudichi gli altri, sarai giudicato, poiché il giudizio sarà senza pietà per colui che non ha mostrato alcuna pieta!!!

Bergoglio, non rammaricarti di queste mie parole espresse col cuore, auspico tra l’altro che queste possano venir interpretate per ciò che realmente sono e cioè pie intenzioni di un desiderato profondo cambiamento morale e spirituale, affinché si giunga finalmente a quella pace eterna desiderata, non solo qui sulla terra, ma anche su quel regno promesso…

Chissà, forse un giorno, quando avrai piacere, potremmo incontrarci e forse chiarire così i forti dubbi che il sottoscritto, insieme ai tanti cristiani, oggi abbiamo e che rappresentano per l’appunto il reale motivo per cui tanto soffriamo… 

I contrasti politici in corso nella nostra isola, tengono esclusivamente conto dei voti da raccattare… mentre il resto dei problemi non viene affrontato o portato quantomeno in evidenza…

Potrei dire che per loro in Sicilia va tutto bene, ma che dico bene… BENISSIMO!!!
Sgarbi parla di “Rinascimento“… ma qui da noi, quanto si sta riproponendo (grazie ad accordi sottobanco, che poi sono evidenti a tutti…), è una “restaurazione” di quella tanto amata e mai dimenticata… “Democrazia Cristiana“!!!
I mezzi ci sono tutti e gli uomini pure…
Da quelli aristocratici appartenenti a quelle antiche famiglie nobiliari, ai notabili di quelle caste considerati da sempre élite, alla chiesa che vorrebbe riappropriarsi di quel ruolo vitale, ai vecchi e nuovi politici, che in questi anni hanno disperso quel loro bagaglio di voti ed infine i mafiosi, sempre in cerca di trovare nuove intese con quei gruppi di potere, in particolare con quanti operano all’interno delle istituzioni…
D’altronde mi viene da dire, che ciò che è stato siciliano… rimarrà sempre siciliano e difatti, sono molti, ancora oggi, a ricordare con affetto quel vecchio partito e soprattutto quei suoi uomini, di cui troviamo al governo molti dei suoi figli…  
C’è stato un momento in cui è sembrato che questa isola fosse pronta ad una cambiamento, ma è stata soltanto una parvenza di libertà, serviva infatti a conservare quella sua vera identità!!!
Difatti, guardate oggi quanto sta avvenendo… Quella forza aggregante sta ritornando, sono tutti posti all’interno di quel calderone che a breve, dovrà fare fronte alle necessita siciliane… o forse, sarebbe meglio chiamarle con quell’unico nome: assistenzialismo!!!
Secondo loro (ma sono in molti i cittadini ancora purtroppo a pensarla così), bisognerebbe ripartire da quel periodo antecedente a Di Pietro e/o “mani pulite” e non per come è accaduto con quelle inchieste… che hanno soltanto distrutto quella prolifica economia, favorendo esclusivamente con quelle inchieste, le società del nord Italia e di quel federalismo compiuto dal Sig. Bossi & Co., ottenuto minacciando il paese, attraverso quella “sclerata” dichiarazione secessionistica presso le acque del Po…
Anche da noi ci hanno provato…
L’hanno chiamata “indipendenza” prima e “autonomia” poi, pur sapendo che nessuno tra i siciliani, avrebbe voluto realmente uno stato al di fuori di quella unità nazionale… 
Ed infatti, quei toni (inconsistenti) secessionistici, sono serviti principalmente a creare i presupposti per quanto a livello nazionale o meglio i voti siciliani raccolti, sono stati barattati con quanti sedevano già a Roma!!!
Oggi, potremmo definire quanto allora compiuto, una provocazione, la stessa che oggi viene compiuta da questi giovani (e non giovani…), nuovi deputati “democristiani” siciliani… 
La via quindi per i cittadini è stata tracciata, chi vuole farsi lusingare… faccia pure. 
Voler credere d’altronde come ciascuno di essi, non sia peggiore di quanti l’abbiano preceduto, è illudersi che possa esistere… un “Paese dei balocchi“!!!
Ma noi siamo in Sicilia, si sa… la volontà politica non incontrerà mai le questioni morali e sociali dei suoi conterranei!!!
Già per loro, voi tutti siete come dei prigionieri, come in quei film all’interno dei penitenziari, veri e propri numeri: sì, quelli dei seggi elettorali a cui appartenete!!!
Perché saranno quelli i numeri che ad elezioni compiute andranno a verificare… e se la vostra preferenza in quel seggio non c’è, ahi, ahi, ahi, vi siete giocati la richiesta… di un favore personale!!!  

Stavo curiosando sul web, quando mi sono imbattuto in questa notizia, alquanto drammatica, poiché evidenza – se fosse vera – una situazione incresciosa e difficile da credere, capace da sola, di mettere in discussione 50 anni di storia della nostra Repubblica… 

Tutto ha inizio, con le dichiarazioni di un pentito di nome Franco Di Carlo, che già vent’anni fa, durante un interrogatorio aveva riportato quanto segue e che ora nuovamente (alcuni anni fa), ha voluto ripetere: “Il vecchio Bernardo Mattarella, padre del capo dello Stato, mi fu presentato come uomo d’onore di Castellammare del Golfo… me lo presentò tra il ’63 e il ’64 il dc Calogero Volpe, affiliato alla famiglia di Caltanissetta, che aveva uno studio a Palermoâ€. 
Comprendere i motivi che abbiano spinto nuovamente quel pentito (Di Carlo), a parlare di quel periodo è quantomeno sospetto… ma comunque, bisogna riconoscergli che in quel tempo, egli, era parte integrante (in maniera certamente negativa…), di un momento in cui, lo Stato e la mafia, andavano a braccetto…

Va ricordato inoltre, che proprio in quel preciso periodo – parliamo degli anni 50′-60′ – il genitore del nostro attuale Presidente della Repubblica, (patriarca di quella allora democrazia cristiana), era stato, ministro della Marina, dei Trasporti, del Commercio, delle Poste e dell’Agricoltura.

Avevo letto alcuni mesi fa qualcosa in un libro di Alfio Caruso (acquistato in una bancarella), ma nulla sapevo della causa intentata dai familiari, Sergio Mattarella e dai suoi nipoti (Bernardo Jr e Maria), nei confronti proprio del giornalista Alfio Caruso e della Longanesi, autore e casa editrice del volume incriminato “Da Cosa nasce cosa“, che secondo l’accusa, con quel libro, aveva provato ad “infangare la figura di Mattarella padreâ€, raccontando inoltre in maniera “grossolanaâ€, i rapporti politici del fratello Piersanti, presidente allora della Regione siciliana e ucciso successivamente dalla mafia nel 1980.
Per cronaca va riportato che il capo dello Stato e i suoi nipoti, hanno chiesto al giornalista un risarcimento di 250 mila euro, ed hanno rifiutato una proposta di conciliazione che avrebbe chiuso la causa con la pubblicazione di una nota “riparatoria†sul sito della Longanesi. 
Da quanto sopra però, sembra che il giudice civile Enrico Catanzaro, possa decidere di acquisire un nuovo interrogatorio del Di Carlo agli atti del fascicolo processuale, alimentando così ancor più… lo scontro giudiziario.

Ma riepilogando, cos’è che ha detto il pentito di Altofonte?
“In quei primi anni Sessanta, nei paesi in Cosa Nostra entravano le persone migliori… 
Così era capitato anche a Bernardo Mattarella che era un giovane avvocato perbene. Ciò era avvenuto anche nell’ambito della famiglia della moglie, Buccellato, che aveva al suo interno sia esponenti di Cosa Nostra, sia esponenti delle istituzioni, perfino un magistratoâ€. 

Poi aggiunge: “In epoca successiva, per evitare di essere attaccato come mafioso, Bernardo si allontanò da Cosa Nostra: il boss di Trapani, Nicola Buccellato, mi raccontò che si era allontanato a causa del sequestro di un suo figlioccio, rapito dalla mafia. 
Ma in realtà si era allontanato prima, perché Cosa Nostra stava cambiando e Mattarella non condivideva quei cambiamentiâ€.
A far parlare stavolta il pentito di Altofonte (che iniziò a collaborare nel 96′ e oggi vive sotto falsa identità tra Londra e una città del Nord Italia), non è un magistrato, ma l’avvocato Fabio Repici, difensore del giornalista Alfio Caruso, che nei giorni scorsi ha chiesto e ottenuto dal Servizio centrale di protezione il permesso di interrogare Di Carlo, nell’ambito di un’indagine preventiva difensiva: una prerogativa concessagli dal codice (art. 391 c.p.p.) e scaturita dalla preoccupazione di un nuovo procedimento, dopo che l’avvocato di Mattarella, il civilista Antonio Coppola, aveva annunciato nell’ultima udienza di riservarsi “ogni azione nelle sedi competenti†per contrastare le fughe di notizie sui giornali.
Registrata la nuova testimonianza di Di Carlo, poi riassunta in un verbale di cinque pagine, Repici l’ha depositata presso la cancelleria della prima sezione civile di Palermo, chiedendone l’acquisizione.
Nei mesi scorsi, infatti, il giudice Catanzaro aveva rigettato sia l’istanza di sentire in aula il pentito di Altofonte, sia quella di convocare il capo dello Stato per sapere se la madre, Maria Buccellato, “fosse legata da vincoli di parentela con alcuni mafiosi di Trapaniâ€. 
Una tesi, quest’ultima, respinta dall’avvocato Coppola che ha sempre definito “un marchiano errore di persona†il collegamento tra la donna e i Buccellato mafiosi: il legale ha anche prodotto in aula una documentazione anagrafica che manifesta “l’assoluta diversità di tempo, di famiglie genitoriali e di famiglie di coniugi tra Antonino Buccellato (nonno materno di Sergio Mattarella, ndr) e l’omonimo mafioso trapanese†di Castellammare del Golfo. Nel 66′ Volpe e Bernardo Mattarella querelarono il sociologo Danilo Dolci che aveva scritto della loro contiguità con

Cosa nostra. Dolci fu poi condannato per diffamazione dal tribunale di Roma.

Ma ora Di Carlo, che la Corte d’assise di Trapani nella sentenza Rostagno ha definito pienamente attendibile, riporta a galla i suoi ricordi, tra cui alcuni incontri con il vecchio Bernardo: “Insieme a Volpe, ebbi occasione di andare alcune volte a casa di Mattarella, in una piazzetta, forse Virgilio o Isidoro Siculoâ€. E, a distanza di mezzo secolo, coglie nel segno: l’abitazione del politico all’epoca era proprio in via Segesta, traversa di piazza Virgilio, nel centro di Palermo.
Bisogna dire che parliamo di un periodo nel quale i Procuratori della Repubblica  passavano “informazioni” ai cugini Salvo, che molti giornalisti erano vicini ai boss e che alcuni Funzionari di polizia si erano dimostrati corrotti, a cui vanno aggiunti tutta una serie di Ministri compiacenti  ed una serie di avvocati, consulenti, nobili. medici, docenti universitari tutti a “disposizione” della mafia…

E’ questa la Palermo che ricorda e racconta il pentito Di Carlo…
In quella sua confessione evidenzia i “segreti” di una città, i suoi delitti, le sue trame… le indagini sull’omicidio di Mario Francese, il cronista giudiziario del Giornale di Sicilia ucciso nel 1979, ricorda del procuratore capo Vincenzo Pajno, molto amico di Nino Salvo lo stesso che gli riferì sul Mattarella e di come venivano insabbiate le notizie, grazie alla complicità che si avevano all’interno di quella categoria riguardante l’informazione palermitana….
Nomi su nomi… ed in quei verbali sono finiti in tanti… d’altronde questo boss di Altofonte, è paragonato dagli stessi procuratori di Palermo, “affidabile” quasi a Tommaso Buscetta, ed è tutto un dire quindi, in particolare quando ricostruisce alcuni delitti eccellenti, dal presidente della Regione Piersanti Mattarella, a quelli dei giudici Scaglione, Costa e Terranova, dal segretario provinciale della Dc, Michele Reina… in grado di ricordare un particolare importante sul Mattarella (il Presidente assassinato nel 1980 n.d.r.) che aveva spiegato a Roma, ai suoi referenti, la situazione siciliana ed i suoi cattivi rapporti con Lima….

Ciò… secondo il boss di Altofonte, portò (insieme ad altri fattori) all’uccisione dello stesso (Piersanti Mattarella) che veniva additato, dopo quella esternazione, come uno sbirro…
Il boss, si è riservato di fare i nomi di altri magistrati di Palermo coinvolti, direttamente ai giudici di Caltanissetta…
Certo, rileggendo quanto sopra, diventa difficile comprendere dove sta la verità, non solo per il sottoscritto, ma credo per chiunque voglia riprendere ad esaminare quel periodo storico…
Chissà se prima o poi… riusciremo a mettere la parola fine, ad una vicenda reale con la quale noi siciliani abbiamo convissuto, un momento difficile e tragico, che credevamo d’aver superato, ma che ora, ritorna nuovamente, alimentando in ciascuno di noi ancor più dubbi di quelli che avevamo allontanato e soprattutto ahimè… meno certezze!!!

Succede che a volte, proprio come in amore, ci si ritrova da soli e le persone con cui si dividevano le giornate, non ci sono più…
Altre volte, scopriamo come le stesse… non sono andate mai via!!!

Ciò che sembra assurdo, è che proprio quando uno spera d’intraprendere nuove esperienze, provando a troncare definitivamente con il passato, tutto sembra ritornare…
Sembra quasi che ci sia un legame, che non permette di staccarsi…
Ed allora, ecco che si prova a ritornare nuovamente insieme, in un disegno politico che desideravamo… non rivedere più!!!
Ed invece no… quando finalmente si era riusciti nell’intento, c’è sempre qualcuno che ha nostalgia del passato…
Vorrei dire a certi soggetti… ma perché ritornate sempre all’ovile…??? 
Cosa ci sarà mai di così importante, da legare soggetti cosi tanto differenti e soprattutto politicamente distanti???
Ecco quindi che in virtù delle prossime elezioni, dopo non aver condiviso nulla in questi anni in riforme e iniziative per il paese, ora si cerca, come tante pecore… di stare “vicini…vicini”…
Una vera e propria situazione tragica quella che si sta per compiere… mirata esclusivamente a raggiungere quel fatidico 5%…
Mi sembra di rivedere nuovamente l’ex “Democrazia cristiana”, quel partito che era stato capace di fare di tutta un’erba un fascio… stavano tutti la dentro: politici, imprenditori, uomini delle istituzioni, professionisti, terroristi, preti e soprattutto mafiosi!!!
Basta soltanto rileggersi la storia… non quella scritta sui libri di scuola, ma quella derivata da 50 anni d’inchieste e processi, che hanno fatto comprendere come quel sistema clientelare e corrotto, governava il nostro paese…
Si comprendono ora le motivazioni che stanno allarmando molti di quei partiti minori, dopo aver saputo dell’accordo tra PD, M5Stelle e FI, sulla nuova legge elettorale…
Questa intesa difatti, sta spiazzando tutti… in particolare quegli esponenti di quei “partitini” che, con quel misero 3%, gli è stato concesso di governare in questi anni, questo nostro paese, alla faccia della maggioranza degli elettori… l’importante per essi era raggiungere quelle poltrone da ministri, senza averne di fatto, ne i numeri, ma soprattutto le capacità!!!

Ed ora quindi… eccoli nuovamente alla ricerca di quei voti necessari affinché si possa superare quello sbarramento ora imposto… e nel far questo, si prova a minacciare l’attuale governo “Gentiloni”.
Ma scusate, viene spontaneo chiedere: ma come si può stare in un unico gruppo politico, quando in questi anni, ci si è gettati soltanto fango???
Anni in cui, si è preferito evitarsi… ed ora, per una mera questione numerica, vorrebbero farci credere che sta nascendo un nuovo partito ed è tempo di riprendere quella strada percorsa a suo tempo insieme…
Vedendo quello scudo crociato, verrebbe da chiedersi… “perché unire ciò che Dio ha voluto tenere separato”???

Ma questi uomini, non possiedono alcuna dignità morale… se l’avessero… non starebbero neppure lì!!!
D’altronde abbiamo visto quanto è stato dichiarato dalla Corte di Cassazione che ha espresso alcuni anni fa, come il Parlamento ed il presidente Napolitano… fossero incostituzionali!!!
Per cui, se le Camere sono state elette con una legge incostituzionale, allora questi avrebbero dovuto essere immediatamente rimossi o quantomeno sostituiti…. ed abbiamo visto com’è finita, nulla è stato fatto!!!
Napolitano ha condizionato questo paese, applicando una serie di imposizioni non democratiche, togliendo con quelle sue azioni, la sovranità al popolo… mentre i suoi referenti, in particolare quelli dei partiti amici e/o collusi… ne hanno in questi anni… approfittato!!!

C’è una ragione che cresce in me… e l’incoscienza svanisce e come un viaggio nella notte finisce…
Dimmi, dimmi, dimmi che senso ha… sprecare il nostro voto per questi uomini qua,  continuare a dar fiducia a questa gente… semplici figli di papà, che non hanno perso sai, che non vanno mai via… povere illusioni dai pensieri banali ma nulla che rimane… 
Per me, per te, per voi… pensare che vivremmo, benissimo anche senza!!!
C’è una ragione che cresce in me e una paura che nasce… l’imponderabile condotta della gente, che confonde la mente, tra una cieca rassegnazione e la più stupida pazienza…
No, io non vedo più la realtà, né quanta tenerezza vi da, quella incoerenza… pensare che vivreste benissimo anche senza…
Dimmi, dimmi, dimmi come si fa… ad ascoltare questi politici “bla bla bla”… gente incapace di fare i nostri interessi, di dedicarsi al loro ruolo, di guardare al futuro…  
Io, non so come riuscite a sopportare quanto ogni giorno ci viene proposto, io ho difficoltà… 
Ad esempio. ho finito di contare le indagini portate a conoscenza quest’anno da parte delle procure nazionali, ed allora vi chiedo, ma come si fa a far finta di niente…???
Si è tutti senza coscienza… io, già io debbo confidarvi che non ce la faccio!!!
Sono esausto dal vedere in Tv quelle trasmissioni politiche, dove vengono ripetute sempre le stesse cose… inutili parole sentite, già non so quante migliaia di volte, che se potreste rivederle “on demaid” tutte, vi accorgereste come sono sempre le stesse parole… 
Cambiano solo le rughe e le pettinature, sì… i capelli sono un po più grigi, ma le “minchiate” dette sono sempre le sesse… 
D’altronde ditemi, in questi anni, quanto si è evoluto economicamente questo nostro paese… o ancor di più, quanto è migliorata la nostra regione???
Non sanno più cosa dire… ormai è stato detto tutto o meglio… niente, perché non solo le loro parole non hanno prodotto nulla, ma soprattutto i fatti, che hanno saputo evidenziare una condizione peggiore di quella che vi era vent’anni fa… 
Sì… ricordate quando c’erano partiti come la Democrazia Cristiana, il PSI e quei “finti” Comunisti che insieme, appassionatamente, governavano questo nostro paese, con il sostegno della mafia che dalla Sicilia al nord italia, raccoglieva i voti necessari per quegli esponenti di partito…
Sono passati gli anni e sono ancora lì… alcuni, hanno ceduto quelle loro poltrone ai figli (altrettanto inutili) ed altri oggi, stanno preparando la strada per la nuova discendenza… 
D’altronde abbiamo visto come non vengono proposte leggi a favore della legalità, i partiti lottano per proporre nuove riforme elettorali che possano successivamente favorirli… e quei politici inquisiti, sono ancora lì, tranquillamente seduti senza che nessuno di loro paghi per i reati commessi… per le tangenti intascate, per lo scambio di voti ricevuti in maniera illecita…
Allora… dimmi, dimmi, dimmi, che senso ha…