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Il mio caro amico Claudio direttamente dalla Liguria, ha ispirato questo mio post, con una sua barzelletta che desidero riproporre:
Un uomo muore e va in cielo…
Arrivato in Paradiso viene accolto da San Pietro, ma la cosa che lo lascia più di stucco è una immensa muraglia incastonata da orologi che si estende a vista d’occhio.
“A cosa servono tutti quegli orologi?â€
“Sono gli orologi delle bugie. Ne abbiamo uno per ogni persona sulla terra. Ogni volta che dite una bugia, le vostre lancette si muovono.â€
“Ma dai… quello di chi è?â€
“Di Madre Teresa. Le sue lancette non si sono mai mosse, perché non ha mai mentito.â€
“Incredibile…â€
“Quello a fianco è di Giuseppe Garibaldi: le lancette si mossero due volte, a indicarci le due bugie che disse nella sua vita.â€
“E scusi… dove trovo gli orologi di Berlusconi o Renzi…???â€
“Ah… quelli… si, quelli sono direttamente nell’ufficio di Gesù: li usa come ventilatori”!!!
Già, fateci caso… 
Ciascuno di noi è portato a credere che tra il Cavaliere e Renzi, non ci potrà mai essere alcuna collaborazione, ancor meno un governo insieme…
Ma se osserviamo i fatti, ogni qualvolta che c’è bisogno di una mano, la coalizione di quel centro-destra interviene immediatamente a sostegno del partito di governo…
Si chiama gioco delle parti… e ciascuno partecipa esclusivamente per vincere le elezioni…
Ma il loro vero nemico ha un altro nome e si chiama M5Stelle; difatti, quando si tratta di poterlo distruggere sono sempre pronti a farlo… anche se per far ciò debbono ovviamente coalizzarsi…
Certo ci verranno a dire che non esistono accordi sottobanco, che ciascuno difende le proprie posizioni, che mai e poi mai staranno insieme con quel gruppo antagonista, ma quando si tratta di decidere… sono di fatto all’unisono!!!
D’altronde, con un sistema elettorale come il nostro, che non concede a nessuno la maggioranza in Parlamento e dove un terzo degli elettori vota per il movimento grillino, guai a pensare di farli vincere!!!
Difatti, se si potesse decidere in maniera diversa dando la maggioranza assoluta dei seggi al partito che raggiunge il maggior numero di consensi, molti di quegli accordi salterebbero e soprattutto, tante facce finalmente sparirebbero… definitivamente!!!
E’ questa la vera motivazione per la quale si è deciso di non affrontare il tema della riforma elettorale, anche attraverso ad esempio, un sistema proporzionale di tipo tedesco…
Ora comunque qualcosa sta per cambiare per i due leader del centrodestra e del centrosinistra; ad iniziare dai problemi che attualmente ha quel suo partner storico della Lega, mentre il Sig. Renzi deve fare i conti con l’allontanamento del gruppo Bersani & Co…
Nel frattempo, mentre loro discutono su come portare avanti quella impalpabile gestione di governo, i dati Istat sulla povertà dimostrano come le cifre sono sempre più in aumento, a causa di quella iniqua oppressione fiscale, burocratica e giudiziaria, che favorisce i più ricchi e quegli appartenenti alle caste, mentre da addosso alla povera gente, che stranamente pur sapendo di rappresentare la maggioranza del Paese, resta inerme come delle pecore, in attesa speranzosi di un cambiamento positivo… che non giungerà mai!!!
Per fortuna la storia insegna e le lancette all’improvviso si fermeranno ed inizieranno a tornare indietro: si chiama teoria dei corsi e dei ricorsi storici, vedrete, sì… ci vorrà del tempo, ma prima o poi, alcuni di quegli accadimenti si ripeteranno e forse finalmente, ringrazieremo la divina provvidenza per quella ritrovata libertà!!!

Tragedia sulla linea Varna-Bressanone: l’incidente ha causato uno scontro di due treni cantiere, dove uno dei mezzi ha percorso circa 2 km fuori controllo, per poi finire per schiantarsi in modo violento su due operai, che sono deceduti all’istante.
Un Tir piomba su un cantiere stradale e causa due morti: nove feriti sull’autostrada A10.
Sono solo due disgrazie, occorse in questi giorni, che mostrano come sul piano della prevenzione, ci sia ancora tanto lavoro da fare…
Va premesso innanzitutto che uno dei fattori più gravi, è costituito principalmente dalla mancanza dei controlli, a causa, sia del personale fortemente ridotto, che per la riduzione logistica di quelle struttura, limitata negli anni da sempre meno risorse finanziarie…
Da un’analisi difatti è emerso come, solo il  5% delle aziende viene controllato… mentre i restanti, proseguono il più delle volte negli illeciti, con personale non registrato e la cosiddetta “sicurezza” lasciata al caso o alla fortuna…
Difatti, durante quei controlli è emerso come molte aziende, non  avessero mai consegnato ai propri dipendenti i DPI individuali o quelli collettivi e soprattutto, che gli attestati di formazione rilasciati per gli stessi, fossero di fatto falsi…
A parte quindi la truffa, il rischio… è quello di avere personale con patentini specializzati o con attestati di formazione di terza classe, senza che gli stessi, avessero ricevuto adeguate abilità, non avendo mai svolto direttamente sul campo, quelle necessarie prove teoriche e pratiche…
Ecco quindi che alla richiesta di verifica da parte dei committenti (o dei loro responsabili RSPP e/o Coordinatori della sicurezza), sulla consegna dei corsi di formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, sia per il personale presente o per quello in fase d’inserimento, ecco che la maggior parte di queste aziende, provvede a falsificare gli attestati o li ottiene pagando da enti non autorizzati anche tramite web…
Ecco quindi i veri motivi per cui molti di quei lavoratori, non essendo abilitati… non sanno prevenire i rischi, ma soprattutto, reagiscono in modo scorretto a quelle situazioni di pericolo…
Le indagini hanno dimostrato come i presunti corsi di formazione, non venivano nella realtà mai svolti, anche perché la maggior parte di quei datori di lavoro, preferivano comprare l’attestato, che non perdere una giornata di lavoro ai propri dipendenti, (giornata… ovviamente retribuita, proprio a causa della presenza obbligatoria di quei corsi…).
Abbiamo visto come d’altronde, proprio nella nostra regione Sicilia, molti di quei corsi di formazione, siano stati realizzati da uomini legati alla politica, per dare modo a loro di creare società fittizie intestandole a prestanome, far girare milioni di euro dalle casse regionali, dare posti di lavoro a familiari e parenti, favorendo amici consulenti che avrebbero successivamente ricambiato il favore, dando quel necessario appoggio alle prossime elezioni…
Un vero e proprio business, favorito dal rapido diffondersi di queste cosiddette strutture parallele, veri e propri concorrenti di quegli Enti Paritetici autorizzati…  
Inoltre, alla limitata verifica di quei controlli, va aggiunta la lentezza della giustizia e le pene irrisorie inflitte a quei datori di lavoro… una volta scoperti, gli stessi che, pagando una semplice ammenda, si sono ritrovati nuovamente liberi dal proseguire per come finora fatto…
Ovviamente con questo sistema “illegale”, sono in molti ad averci guadagnato: gli imprenditori che non restavano privi dei propri lavoratori, le società alle quali venivano affidate le formazioni, i loro consulenti… il più delle volte privi di qualsivoglia abilitazione o esperienza personale per compiere quei corsi di formazione e in tutto questo, chi ci ha rimesso come sempre, sono i dipendenti, che non hanno ottenuto alcuna reale abilitazione professionale, se non soltanto un certificato, da utilizzare quale carta straccia…
Nel frattempo come vediamo… i ponteggi crollano, le pratiche di primo soccorso errate causano gravi danni, non solo agli infortunati, ma anche a quegli stessi soccorritori; identica situazione si ripete nei casi d’incendio, con l’errato utilizzo delle vie di esodo o delle uscite d’emergenza ed infine, per quei casi di morte legati a lavori in ambienti confinati o per quelli di alta quota…
I lavoratori… per guadagnarsi un pezzo di pane, lasciano per sempre le proprie famiglie; mariti, padri, figli… restano vittime in questo paese, di quella continua negligenza, sia di chi avrebbe dovuto semplicemente far rispettare le normative previste, che di tutti coloro che avrebbe dovuto quelle regole (in tema di sicurezza) applicarle, ma soprattutto, della mancanza onestà da parte di noi tutti, nel voler mettere in pratica, quegli elementari principi da sempre posseduti (senza l’esigenza di eventuali attestati…), chiamati per l’appunto… moralità!!! 
E’ insolito trovare nel mio Blog qualcosa di cui io scriva favorevolmente ed è ancor più inusuale che utilizzi un mio post per segnalare qualcosa che correttamente nella nostra città funzioni…
Ciò è dovuto principalmente a due fattori: innanzitutto, perché è veramente difficile poter individuare quelle eccellenze che si contraddistinguono nel ns. territorio e secondo perché onestamente scrivendone, non si vuole apparire agli occhi dei propri amici lettori… come si dice da noi… un po’ paraculo!!!
L’atteggiamento di cui sopra però, contrasta completamente con il vero motivo che porta il volermi esporre a valutazioni, obbiettive e positive, poiché non nascondono al suo interno – come potrebbe sembrare a parer di qualcuno abituato, a celate adulazioni, che comunque non mi appartengono – e che, per essere manifestate, hanno bisogno di un particolare “modus operandi”, che prende il nome di opportunismo e cioè di colui che possa agire per un proprio tornaconto…
Ma qui, viene a mancare il cosiddetto movente individuato esattamente nella misura in cui, un’individuo potrebbe ottenere un possibile beneficio, profitto o vantaggio, ma che nel caso specifico… è proprio ciò che manca, mentre di fatto, restano immutati – per come riportavo sopra – i reali motivi per i quali desideravo parlarne.
Fatte quindi le dovute precisazioni, desideravo porre l’attenzione su un comparto, quello delle costruzioni, che rappresenta lo stesso nel quale opero dal lontano 1990 e che da 1996 ho anche rappresentato in qualità di R.S.P.P. ( Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione ).
Ed è proprio su questo elemento di criticità, in tema di salute e sicurezza, che si riflette la problematica della garanzia di quei livelli minimi di prevenzione e protezione a tutela dei lavoratori, malgrado la considerevole legislazione e il livello di innovazione tecnologica. che però si è visto, da solo non basta a contribuire alla riduzione del fenomeno infortunistico, che riveste un ruolo fondamentale di centralità, rappresentando lo strumento essenziale di tutela per imprenditori e lavoratori. 
In particolare, proprio le recenti novità normative in tema di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, hanno affidato ai Comitati Paritetici un ruolo strategico attorno al quale si è incentrata la propria missione e cioè quella di poter mettere in atto le politiche per svolgere al meglio i compiti affidati dal legislatore in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, tra cui: l’Informazione, la Formazione, l’Addestramento, la Consulenza, l’Assistenza ed il Sostegno alle imprese. 
Permettere quindi ai propri dipendenti – sia che essi sono lavoratori o dirigenti – di frequentare i corsi di formazione offerti dall’ESEC ( vorrei precisare “Gratuiti” a tutte le Imprese – ovviamente in regola con i pagamenti della Cassa Edile ), permette ai propri collaboratori, addetti nel settore delle costruzioni, una crescita individuale, al fine di acquisire e perfezionare oltre che le proprie capacità professionali, anche migliorare il proprio rendimento produttivo con l’individuazione durante il loro compito, di eventuali rischi, passaggio fondamentale nel processo di crescita e tutela, della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Obbligo questo che non deve essere visto soltanto come qualcosa da cui sfuggire o da demandare in capo al solo “sventurato” Datore di lavoro, ma che deve divenire, obbiettivo prioritario nel sistema della prevenzione, dove le collaborazioni di tutti devono essere privilegiate rispetto alle azioni individuali e dove la bilateralità rappresenta la cerniera fondamentale nelle problematiche della gestione della sicurezza nei cantieri.  . 
Le Imprese hanno l’obbligo – non solo legislativo – di utilizzare questo Ente di Formazione, ma principalmente “morale” di mettere in pratica il livello di preparazione e conoscenza nel campo della sicurezza dei propri dipendenti, con particolare attenzione a quanti assegnati – al Controllo ( vedasi Dirigenti e/o Preposti ) – alle Emergenze ( Primo Soccorso, Antincendio, Evacuazione ) – alla Sicurezza ( R.S.P.P. – R.L.S. ) – per proseguire verso quelle abilitazioni necessarie sia per il montaggio di apprestamenti ( ponteggi, trabattelli, ecc… ) che per l’utilizzo di mezzi d’opera ( escavatori, gru, ecc.. ), ottenendo così quella necessaria conoscenza, sul reale livello dei propri collaboratori..  
L’ESEC nello svolgere le proprie lezioni con docenti preparati ( ne evidenzio solo alcuni, Ing.ri: Vinci, Maci, Manoli e mi scuso per quanti non sono in elenco… ), oltre che disporre dei propri laboratori, si avvale di un’ampio campo scuola, dove ogni lavoratore può mettere in pratica le indicazioni ricevute dai docenti e verificare così il livello di apprendimento raggiunto, dai propri iscritti, con l’obbiettivo costante di una continua crescita professionale ed un progressivo perfezionamento delle risorse umane nel settore delle costruzioni.
Le proposte e le iniziative proposte dal Direttore ( Giacomo Giuliano ) con l’ausilio dei collaboratori di segreteria e tecnici ( D’Antona – Di Stefano – Giangreco ) tengono conto sia delle continue modifiche e/o aggiornamenti legislativi o quando si presentino modifiche al processo produttivo significative ai fini della sicurezza e salute dei lavoratori – in relazione al grado di evoluzione della tecnica, della prevenzione o della protezione, perché il principale obiettivo non è rappresentato nell’aver espletato quelle documentazioni cartacee necessarie ( evitando così possibili sanzioni amministrative), ma divenire strumento di promozione della “Cultura della Sicurezza” sia in tema di Prevenzione Infortuni, che di Igiene e Ambienti di lavoro.
Inoltre, l’attività dell’Ente Scuola di Catania, non è solo rappresentata dalle iniziative di informazione sulla sicurezza rivolte ai Datori di Lavoro, Lavoratori, Preposti, Dirigenti e Figure della sicurezza, ma anche nelle attività di assistenza in cantiere mediante sopralluoghi tecnici, effettuati su iniziativa propria, richiesti dalle imprese o programmati e coordinati con altri Enti, Istituti e Organismi operanti nel territorio.
In particolare, perseguendo il miglioramento della gestione dei cantieri, essa promuove l’informazione e la formazione dei lavoratori, raccoglie, interpreta e divulga informazioni utili al settore, partecipa ad iniziative di ricerca, informazione e formazione in collaborazione con gli organismi di assistenza e di vigilanza, è parte attiva nei confronti di tutte le iniziative concernenti la sicurezza sui luoghi di lavoro a livello provinciale, regionale, nazionale ed europeo ed infine partecipa al Tavolo Provinciale di Coordinamento, collaborando attivamente con Enti, Istituti e Organismi previsti dalle norme in materia di salute e sicurezza.
Come riportava Nelson Mandela: l’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare per cambiare il mondo!Â