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Caro Francesco sono passati duemila anni e siamo ancora qui a raccontare bugie… 

Premetto che io non credo in Gesù per come mi è stato imposto, per meglio dire “credo con lui” e non respingo egli e i suoi insegnamenti, ma sono certamente lontano dai sistemi adottati dalla teologia cristiana e dai duemila anni di crimini compiuti sotto il suo nome…

Già… perché aver posto sullo stesso piano Gesù a Dio è quanto di più offensivo si potesse fare, iniziando dalle sacre scritture, quando facendo riferimento a Mosè e di conseguenza al patto dell’alleanza tra Dio e l’umanità, un accordo sacro, una promessa reciproca che viene profanata già nel suo primo comandamento: Non avrai altro Dio fuori di me!!!

Quindi già in quel patto è evidente come Dio non volesse nessun’altro, ne accanto, ne insieme e ancor meno se figli o spiriti santi!!!

Ed ancora, come ci si può dimenticare della secolare persecuzione cristiana nei confronti degli ebrei, sì perché va detto, il nazismo ha rappresentato solo la punta di quell’iceberg, infatti i crimini commessi sotto il suo nome, fanno riferimento a molto tempo prima, come riportavo sopra, ad oltre due millenni di storia, ed è stato per questi sostanziali motivi che – per le altre religioni monoteiste più importanti al mondo – sia stato così difficile pensare a quel Cristo, senza ahimè associarlo alla pessima condotta di chi ha agito in nome e per conto suo!!!

Francesco, è tempo che tu parli d’amore con i fatti, di fratellanza, di unione, devi invitare e pregare insieme ai tuoi fratelli ebrei, musulmani, ortodossi, protestanti e via discorrendo, perché solo uniti si potrà raggiungere la pace e il bene del mondo… 

Ricordati inoltre di non ricordare nelle tue preghiere esclusivamente la sofferenza del popolo ucraino, ma rivolgi i tuoi pensieri anche a quei cittadini russi che purtroppo (già per per la tua chiesa quest’ultimi sono ortodossi…) sono stati chiamati alle armi, per una guerra che certamente non volevano, eppure sono anch’essi lì a morire, perché qualcun altro ha deciso per loro!!!

Perché quindi non rivolgere i tuoi pensieri a tutti ricordando le parole di quell’uomo guida spirituale della tua Chiesa: “ama prima Dio e il tuo prossimo come te stesso, e qualunque cosa tu trovi odiosa per te, non farla ad altri, ma fai agli altri quello che vorresti venisse fatto a te”!!!

E’ tempo quindi che tutti compiano un passo indietro, d’altronde i tempi sono cambiati ed oggi è evidente a chiunque come nessuna religione sia stata perfetta e purtroppo ancora oggi dimostra di non esserlo!!!

Sì… perché alla fine tutte sono eguali, tutte possiedono lo stesso Dio, unico e solo!!!

Non esistono religioni, quelle sono state ingannevolmente create per gli uomini, di contro esiste un solo Dio che ci ha fatto eguali, affinché tutti potessimo vivere uniti, sì… sotto di Egli…

Ricordo le parole di Isaia: “muteranno le loro spade in zappe e le loro lanci in falci; una nazione non alzerà più la spada contro l’altra e non praticheranno più la guerra“!!! 

Francesco, è questo il messaggio da trasmettere oggi perché questa è la visione che Dio vuole per il suo regno!!!

Ma d’altronde come non ricordare in questo preciso momento la preghiera: Venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, così in terra come in cielo”, già è questa senza ombra di dubbio la volontà di Dio, per la salvezza dell’uomo, degli uomini… di ciascuno di noi!!!

Tra l’altro bisogna stare molto attenti a questa frase, perché la seconda parte spiega bene la prima: il regno viene quando la volontà di Dio viene realizzata sulla terra, non in cielo, quindi è il regno sulla terra che deve per primo essere realizzato per poi vedere quello dei cieli e non il contrario, per come finora ci è stato insegnato!!!

Bisogna quindi che si coinvolgano tutti i paesi del mondo, tutte le nazioni, i popoli, i governi, le autorità, perché solo allora, attraverso una corretta politica comune, si potrà giungere a colmare la terra della sapienza divina!!!

Non vi è alcun bisogno quindi di una formale religione, qualunque essa sia, basta luoghi di culto, vedasi tra l’altro quanto occorso in questi ultimi anni, già… a causa della pandemia, tutti luoghi chiusi al mondo, perché così ha voluto certamente Dio, chissà, forse per mandare un messaggio a quei suoi “pseudo” interlocutori terreni???

Quando preghi vai nella tua stanza e chiudi la porta e prega il Padre tuo che ti vede in segreto. Il primo sarà l’ultimo, e l’ultimo sarà il primo. Perché niente che è nascosto mancherà di essere rivelato” ed ancora, “Confessatevi l’un l’altro i peccati e pregate l’uno per l’atro”!!!       

Ecco è questo il messaggio che oggi nel 2023 dovrebbe passare e non viceversa quelle frasi banali, che potrei paragonare ai tanti messaggi sterili di quei noti “influencer”, adatti solo per un pubblico menomato che vive per i social, capaci di falsificare con messaggi “fake”, anche le foto!!!  

Papa Francesco, concludo quindi con le parole che dovrebbero trasmettersi in questo momento così difficile: “Fatevi carico dei vostri nemici, pregate per coloro che vi maltrattano, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, ma soprattutto, per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo prossimo, devi prima togliere la trave che è nel tuo, perché allo stesso modo in cui tu giudichi gli altri, sarai giudicato, poiché il giudizio sarà senza pietà per colui che non ha mostrato alcuna pieta!!!

Bergoglio, non rammaricarti di queste mie parole espresse col cuore, auspico tra l’altro che queste possano venir interpretate per ciò che realmente sono e cioè pie intenzioni di un desiderato profondo cambiamento morale e spirituale, affinché si giunga finalmente a quella pace eterna desiderata, non solo qui sulla terra, ma anche su quel regno promesso…

Chissà, forse un giorno, quando avrai piacere, potremmo incontrarci e forse chiarire così i forti dubbi che il sottoscritto, insieme ai tanti cristiani, oggi abbiamo e che rappresentano per l’appunto il reale motivo per cui tanto soffriamo… 

Papa Francesco nel parlare dello scandalo che ha travolto alcuni vertici del Parlamento europeo ha dichiarato: “Questo scandalizza. Tutti siamo peccatori. Tutti: tu, io e tutti noi. E dobbiamo chiedere perdono al Signore tutti i giorni per i nostri sbagli. Io mi spavento. Peccatore sì, corrotto maiâ€.

Ed ancora, nel condannare quanto ahimè accaduto: “Oggi si scivola dal peccato alla corruzione, per cui noi non dobbiamo tollerare questoâ€. 

“Come mai, – si è domandato il Papa – con il bisogno che c’è in Europa di tante cose, questa gente che è nell’amministrazione scivola in questa maniera nella corruzione? Per me è un criterio. E non dobbiamo peccare, ma sono deboli. Sì, sì deboli. Anche io sono debole, tutti siamo deboli. Ognuno ha il proprio punto più magro, diciamo così, la personalità: uno perché è bugiardo, uno ha un po’ di ira, uno ha un brutto carattere. Ognuno ha la propria. Peccatore sì, ma corrotto no, eh? Corrotto no. Questo che tu mi fai vedere è una corruzione, non è peccato. È peggio perché la corruzione ti putrisce l’anima. Spuzza in lombardo, puzza in italianoâ€.

Santo Padre, forse è il momento che Lei, per nome e per conto della Chiesa che rappresenta, ammonisca una volta e per tutte, tutti quei soggetti che, dichiarandosi cristiani, si macchiano ogni giorno di corruzione e non solo essi, anche i loro familiari; la Chiesa deve avere la forza – dimostrando di non avere timori reverenziali – di scomunicare questi individui infetti, escludendo anche dal battesimo della comunione questi suoi falsi fedeli, vietandogli in particolare, di amministrare e ricevere i sacramenti. 

D’altronde quanto essi compiono presuppone una grave responsabilità morale e quindi un peccato grave, tale da compromettere l’unione con la Chiesa, corpo mistico di Cristo.

Non è possibile permettere ad essi di vivere in modo ambiguo con i principi del Cristo: “Non vi affannate ad accumulare tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano, dove ladri scassinano e portano via. Accumulatevi tesori in cielo, dove tignola e ruggine non consumano, né ladri e scassinatori portano via. Infatti, dov’è il tuo tesoro, lì sarà pure il tuo cuore” (Mt 6, 19-21). Chi ruba, lo fa per procurarsi i mezzi per godere, ma la gioia procurata con mezzi illeciti, genera rimorso ed insoddisfazione nell’anima, inoltre, il denaro procurato ingiustamente, quasi sempre è speso malamente: “Badate di tenervi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è molto ricco, la su vita non dipende dai suoi beni” (Lc. 12,15). “Chi accumula ricchezze è il più povero dei poveri, perché non è padrone di se stesso: sembra un possessore, ma in realtà è dal denaro posseduto”.

La Chiesa deve chiudere definitivamente i battenti a questi individui “ladri e corrotti“, iniziando togliendo il battesimo ai loro figli e/o nipoti, proseguendo… questa famiglia non potrà più partecipare ai sacramenti,  gli stessi che d’altronde formano l’identità cristiana, nessuno di loro potrà ricevere l’estrema unzione, come d’altronde nessuna messa postrà essere svolta in suffragio.

Il “NO” della Chiesa deve essere chiaro, senza tentennamenti, esitazioni o titubanze!!!

La ricchezza, quando è disonesta, porta sempre all’insoddisfazione nell’anima e alla rovina del corpo, perché il denaro procurato ingiustamente è sempre speso malamente. Chi ruba, infatti, è destinato a spendere per godere e a non godere ciò che spende. Appare felice, ma in realtà porta il rimorso nell’animo e il disprezzo e lo spreco dei beni, che sono da considerarsi un’offesa a Dio.

Il tempo della disonestà è finito e chi deciderà ancora di voler perseguire per quella strada, dovrà sapere che il corso della propria vita, se compiuta nella illegalità, verrà vissuta nella totale emarginazione e soprattutto senza il sostegnoe l’amore della Chiesa e di Cristo… 

Nelle intenzioni di preghiera, Papa Francesco, chiede ai magistrati di riflettere sugli effetti delle delle loro decisioni: Dai giudici dipendono scelte che influiscono sui diritti e sui beni delle persone.
Bergoglio afferma che per essere un buon magistrato occorre evitare favoritismi e pressioni che possono contaminare le decisioni da prendere: La loro indipendenza deve tenerli lontani dal favoritismo, dalle pressioni che possono contaminare le decisioni che devono prendere.
Come Gesù, questi pubblici ufficiali non devono mai contrattare la verità!!!
I Magistrati devono seguire l’esempio dato da Gesù, che non negozia mai la verità…
Il Papa esorta ciascuno di noi fedeli a pregare per coloro che gestiscono la giustizia: Preghiamo perché tutti quelli che amministrano la giustizia operino con integrità, e perché l’ingiustizia che attraversa il mondo non abbia l’ultima parola.
Certo anche il Papa… leggendo di quelle molteplici inchieste che hanno coinvolto uomini della magistratura, sarà rimasto frastornato… perché mai e poi avrebbe pensato che quei professionisti integerrimi, sarebbero potuti cadere così in basso!!!
Ogni tanto penso che sia un vero peccato che il sottoscritto non creda alla giustizia “divina”, sì… perché non mi sarebbe dispiaciuto potere vedere in un’altra vita, alcuni di quei togati, continuare la loro esistenza in uno di quei noti gironi dell’Inferno… 
V’immaginate la scena… posti lì a bruciare per l’eternità dentro quel calderone d’olio bollente per tutte le colpe commesse in questa terra… 
Ma Papa Francesco ci chiede di pregare per loro… 
Il sottoscritto aggiunge che una preghiera la si potrebbe anche fare per taluni di essi, in particolare per quei magistrati e/o uomini delle Istituzioni che hanno dato la vita per questo loro ingrato paese, ma dedicare oggi una preghiera generalizzata a tutti gli uomini di quell’ordine, mi viene alquanto difficile, già… è come voler pregare per tutti i prelati, sapendo che molti di essi hanno compiuto atti spregevoli nei confronti dei minori!!!
Quindi facciamo una cosa… per il momento lasciamo perdere le preghiere e pensiamo ai fatti, valutiamo chi sta operando in maniera corretta – vedasi ad esempio alcuni uomini e donne della nostra procura etnea – e chi di contro meriterebbe di essere preso a calci in culo e purtroppo di questi – vi assicuro – ve ne sono tanti!!!
Cosa aggiungere, da tempo non credo più a nulla (sull’argomento infatti ho iniziato a scrivere un libro… ) ma una piccolissima parte di me vuole ancora sperare, sì… che anch’io possa sbagliarmi e che le colpe commesse in questa terra da quei togati, vengano finalmente espiate!!!
Almeno lì… in quell’altra vita, visto che in questa vita terrena, sono riusciti – grazie a quei loro colleghi… altrettanto corrotti – a evitare d’esser condannati!!! 
Caro Bergoglio, ma come puoi pensare di uscirtene con una frase del genere: “Contro lo scandalo la verità è mite, la verità è silenziosaâ€!!!
Posso certamente comprendere che quelle parole siano dettate da un momento di crisi della tua Chiesa e che attraverso di esse, si stia provando a limitare i danni causati dalle parole pronunciate da un alto monsignore che proprio in una lettera aveva sostenuto che Lei Santo Padre,  fosse a conoscenza dei comportamenti dell’ex cardinale Theodore McCarrick, (accusato di pedofilia) ed anche d’aver incontrato, durante i suoi viaggi in Usa, una funzionaria che rifiutava le nozze ai gay…
Ora, pensare che nel 2018 la Chiesa debba nascondersi o proteggersi da quelle infamie azioni ahimè compiute, fa apparire la stessa, distante da quegli insegnamenti a cui Cristo faceva riferimento e forse di contro, più vicini alle volontà di quel suo acerrimo antagonista, presentato da sempre nei vostri scritti (il sottoscritto non ci ha mai creduto…) come “Satana”!!!
Ed ancora, quando dice “il giudizio fatelo voiâ€: Sbaglia!!! 
Sì… sbaglia, perché è Lei il “Capo della Chiesa” e quindi tocca a Lei prendere quei necessari provvedimenti affinché questa nostra Chiesa (la stessa che Lei comanda), riprenda nuovamente quel giusto percorso, per la quale era stata fondata…
Altrimenti, per come ha fatto quel suo (“emerito” per modo di dire… ) predecessore (lo stesso che d’altronde era ben a conoscenza di quanto stava accadendo… difatti, si è dato molto da fare per bloccare in ogni modo, quella verità riprovevole), si dimetta!!!
Sappia che il sottoscritto, a causa vostra, si vergogna d’essere “cattolico”, m’imbarazza profondamente sapere che la mia Chiesa, la mia religione e soprattutto alcuni suoi uomini, abbiano potuto compiere tutte quelle nefandezze…

E dire che il sottoscritto ne aveva parlato, già… avevo fatto emergere (in tempi non sospetti) dei post con i quali attaccavo in maniera chiara quanto compiuto da Ratzinger (http://nicola-costanzo.blogspot.com/2010/04/ratzinger-ha-il-coraggio-di-parlare-di.html ) in particolare quel suo scritto del 1962 intitolato “Instructio de modo procedendi in causis sollicitationis“, dove invitava tutti i vescovi a “secretare” eventuali denunce presentate ed in particolare ordinava (a tutti gli uomini appartenenti al clero) di celare se un minore avesse dichiarato al suo vescovo di aver subito un abuso sessuale da parte di un sacerdote, obbligandolo inoltre il querelante, di giurare il “segreto perpetuo” sotto pena di scomunica!!!

Inoltre, eventuali documenti comprovanti scandali di questo genere –commessi per l’appunto da sacerdoti – avrebbero dovuto essere conservati in un apposito archivio segreto. 
Per blindare ancor più quelle vicende, “l’emerito” Benedetto XVI, non solo richiamava tutti a quel “Crimen Sollicitationis“, ma disponeva altresì che gli abusi sessuali commessi dal clero sui minori, dovevano essere gestiti dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, in quanto di loro esclusiva competenza e per tali vicende, solo alcuni sacerdoti potevano assumere i ruoli di giudice, di promotore di giustizia, di notaio e di patrono (la frase “lavare i panni sporchi in famiglia” s’addice perfettamente alla circostanza sopra riportata…)..
Ed infine, tutti gli atti di siffatti tribunali dovevano essere trasmessi alla Congregazione per la Dottrina della Fede e protetti in ogni caso dal segreto pontificio!!!
Caro Papa Francesco, Lei non può esimersi dalle Sue responsabilità, come il sottoscritto, nella qualità di padre, non può sottrarsi alle proprie!!!
Troppo comodo nascondere la verità o celarsi dietro frasi come quelle da Lei pronunciate!!! 
Così facendo, ciascuno di noi si allontanerà definitivamente da questa “chiesa” (appositamente con la “c” minuscola… non è errore grammaticale) deteriorata, putrefatta,  contagiata, marcia, ma soprattutto lontana anni luce da quegli insegnamenti trasmessi da Gesù: “Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio”!!!
Per nostro Signore quei bambini rappresentavano il capolavoro della creatività del Padre ancora allo stato del genuino ed è in quella loro purezza che si manifesta la vera espressione dell’essere cristiano…  
Sì…  è in quella innocenza, nel fidarsi degli adulti, in quella loro disponibilità che il Cristo rivede se stesso, in quell’essere figlio che senza discutere, s’affida completamente alla volontà del Padre celeste…
E cosa hanno fatto questi suoi piccoli figli nel mondo, si sono affidati alla Chiesa, alla preghiera, a quei pastori… e cosa ne hanno ricevuto???
Lascio perdere… quelle parole sono talmente vergognose dall’essere pronunciate che l’unico pensiero che mi sovviene, è qualcosa che fa riferimento alla “lex talionis“: “occhio per occhi, dente per dente“!!!
Per cui… non è tempo di essere miti, quella verità non può più essere silenziosa, in quanto ciascuno di noi “VERI CRISTIANI†vuole che emerga, non per far scandalo o per creare nuove scissioni,  ma nessuno, neppure Lei…può permettersi di restare in silenzio oppure di credere che con la sola preghiera si risolva tutto!!!

Gesù non vuole le nostre preghiere, certamente non vuole le vostre, anzi sono certo che quest’ultime gli fanno davvero schifo e non vorrei essere – il giorno del giudizio – al posto di quanti hanno commesso quegli efferati crimini…

Se esiste una giustizia divina, mi auguro che provveda a punire quanto quegli uomini del clero hanno vergognosamente compiuto nei riguardi di quegli indifesi bimbi…
Ed allora, caro Francesco, riprendendo una sua frase concludo: Signore, grazie per avermi concesso la grazia di discernere quando bisogna parlare da quando bisogna tacere… e se oggi ho potuto scrivere con atto d’amore questo mio post, è solo perché hai saputo leggere nel profondo del cuore e mi hai trovato degno di poter riportare quanto sopra, accompagnandomi con la tua mano…

Finalmente un Papa che non usa mezzi termini e dice le cose per come sono!!!

Parla di mafiosi e soprattutto parla di tutte quelle persone corrotte!!!
Sì… di quella massa d’individui che ogni giorno si dedicano a rubare, a evadere, a incrementare il malaffare, sono soggetti dediti alla corruzione, alla ricerca di denaro sotto forma di mazzette e/o tangenti, usano la politica per fini personali e non per la collettività ed infine, ci sono i peggiori, quelli che svolgono la loro funzione all’interno della criminalità organizzata…
Ecco tutti questi signori sopra riportati… non possono dirsi “CRISTIANI“!!!
Perché in essi… nulla vi è di “Cristo”!!!

“Un cristiano – dichiara Papa Francesco – si deve lasciar lavare da Cristo, si deve lasciar spogliare da Lui dell’uomo vecchio per camminare in una vita nuova, pur rimanendo peccatore, non saremo mai corrotti… 

Ma quei mafiosi e corrotti non possono dirsi cristiani, anche se vanno a messa la domenica o prendono l’eucarestia, battezzano i propri figli, partecipano alle messe per i propri defunti e fanno solitamente… laute beneficenze, a quelle strutture parrocchiali.
Ma questi soggetti… non sanno cos’è la religione, hanno il cuore pieno di putredine perché “portano la morte nell’anima e agli altri“!!!
Dice bene Papa Francesco… “sono i cristiani finti”!!!
Sono tutti quelli che dicono “Gesù è risorto†oppure “io sono stato giustificato da Gesùâ€: dicono di essere nella vita nuova, ma vivono una vita corrotta!!!
Ma questi finti cristiani – dice Papa Bergoglio   finiranno male!!!
Il loro d’altronde è un male endemico… questi finti fedeli dimostrano la loro incapacità come cristiani, non vogliono convertirsi e ancor meno pentirsi…
Ciascuno di essi dimostra nei fatti di non essere capace di cambiare vita, anche se continuano a proclamarsi cristiani… e purtroppo, non basta nemmeno questa festa Pasquale, per rinnovarsi…

Per ritornare ad essere veri cristiani, bisogna lottare contro l’illegalità… in tutti i modi possibili, vanno denunciati tutti gli affari sporchi, va allontanato da se quel denaro che insanguina e produce potere iniquo…

Il corrotto si sa… fa finta di essere una persona onorevole, ma alla fine, nel suo cuore, non vi è nulla di buono e i mafiosi in particolare, sono l’espressione di una cultura di morte, da osteggiare e da combattere in tutti i modi, perché si oppongono all’unica strada percorribile: Il Vangelo…
Le parole di Papa Francesco, rievocano quelle del suo predecessore Papa Giovanni Paolo II: “Convertitevi… perché  verrà il giudizio di Dio” a cui seguirà nel 2014 la scomunica pronunciata in Calabria dallo stesso Papa Bergoglio… 

In quella sede ha ricordato che “La mafia, si oppone radicalmente alla fede e al Vangelo ed il fenomeno mafioso, quale espressione di una cultura di morte, è da osteggiare e da combattere”!!! Mafia, camorra e ‘ndrangheta, sfruttando le carenze economiche, sociali e politiche, trovano un terreno fertile per realizzare i loro deplorevoli progetti…”.

Caro Papa Francesco, oggi chiedi a tutti ai cristiani, al sottoscritto… di pregare per loro, perché il Signore tocchi la loro anima!!!
Comprenderà… quanto difficile sia per il sottoscritto esaudire questa Sua richiesta, considerato che quotidianamente e in ogni occasione (certamente da riferirsi al mio limitato contesto…) provo a combattere tutte quelle situazioni disoneste, fatte da istigazioni e lusinghe, create per l’appunto da quei soggetti, legati a quel putredine sistema di continuo malaffare…

Mi permetta Santo Padre, ma forse sarebbe giunto il momento che Lei annunciasse a tutti quegli individui mafiosi e corrotti – in modo chiaro e deciso,  la SCOMUNICA” immediata per quanti vanno ancora compiendo quelle azioni disonorevoli…
Ritengo inoltre, che quella pena canonica, vada estesa anche a tutti i familiari, che nei fatti dimostrano di non dissociarsi da quelle azioni disonorevoli compiute da quel loro parente!!!
Comunque, tralasciando quella richiesta di perdono realizzata attraverso la nostra preghiera – che sin d’ora purtroppo, non mi sento di rivolgere – su una cosa Santo Padre sono d’accordo con Lei: Cambiare si può!!!
Basti ricordare quanto compiuto da Peppino Impastato: “Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente!!!â€.