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Ho ascoltato Domenica 17 c.m. il programma di Rai Tre – Presa Diretta (alle 21:45) e ciò che mi interessa riportare nuovamente in evidenza e la seconda parte della trasmissione, dove veniva trattato l’argomento dei fondi europei da destinarsi all’Agricoltura…
Difatti, 
in quali modi la Comunità Europea stanzia i contributi per aiutare chi lavora la terra e a chi vengono assegnati tali contributi?
Con quali modalità si ottengono i benefici?
Chi controlla se realmente quei contributi vadano effettivamente a chi ne ha pieno diritto? 
E chi avrebbe dovuto controllare… cosa ha fatto? 
Ed ancora, in questo business così importante… è possibile che la mafia ed i suoi interlocutori, siano rimasti fuori a guardare???
Non è che tutti quei milioni di euro siano poi serviti ad ingrassare l’attività criminale e come, proprio dietro a quel giro, ci siano forti pressioni nei riguardi di coloro che, proprio di quei terreni, ne sono i legittimi proprietari e che, se non provvedono a sottostare alle condizioni loro dettate… vengono minacciati personalmente? 
E lo Stato in tutto questo dov’è???
Partecipa anch’esso –attraverso le banali metodologia di controllo o dando corso alle non certo esemplari normative– a questo affare???
Ed ora, scoperta la truffa… l’Europa (ovviamente) richiede la restituzione di quelle somme concesse… e noi cosa facciamo… paghiamo, come sempre!!! 
Questo è il link: http://www.presadiretta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-b40f86c5-99dd-4464-8d4b-36c47c3e3350.html e bisogna spostare il cursore del video intorno al minuto 31′ 30”…
Ciò che sembra assurdo è che le misure di controllo solitamente previste… siano fatte in modo tale che siano presenti delle “pecche” che permettono agli abituali lestofanti, di entrarci…
Ettari ed ettari di terreni non utilizzati, ma registrati a fantomatiche società che ne denunciano la piena attività, personale dipendente dichiarato, macchinari e attrezzature mai viste sul posto, proprietà esclusivamente recintate da un filo elettrificato a bassa tensione, per fare pascolare al loro interno le “bestie”… scusate volevo dire gli animali ( già perché le “bestie” sono fuori da quel recinto…). 
Sono circa 500,00 euro ad ettaro… ed in Sicilia di ettari inutilizzati c’è mezza regione!!!
Infatti a quel fiume di denaro sceso improvvisamente dal cielo… o meglio dall’Europa… in molti ci si sono “tuffati”…
La cosa assurda che i fondi non solo sono stati richiesti e quindi ricevuti per propri appezzamenti di terreno, ma anche per quelli -soltanto da noi possono accadere queste situazioni- appartenenti allo Stato…
vedasi per esempio il Parco dei Nebrodi… talmente esteso che va dalla provincia di Messina a quella di Enna…
Ebbene… anche in questo caso, la criminalità organizzata è riuscita a prendere in concessione una parte di quei terreni ed ottenerne così, il contributo europeo…
Adesso che è stato posto a Presidente del Parco, Giuseppe Antoci, le cose sono cambiate… 
I terreni sono stati revocati e tolti dalle mani di chi ne aveva ottenuto le concessioni… e per avere fatto il proprio dovere… oggi cammina sotto scorta e rischia la propria vita!!!
Nel nostro Paese… senza eroi, non si va da nessuna parte… speriamo bene e soprattutto che l’incarico ricevuto, non venga a breve revocato!!!
A seguito delle interdittive antimafia sono partiti i sequestri, che hanno inoltre dato il via a protocolli d’intesa con le varie Prefetture, per iniziare a limitare le partecipazioni di quanti chiedano di ottenere quei contributi, innalzando principalmente tutte quelle necessarie verifiche e ponendo sotto controllo il rilascio obbligatorio delle certificazioni antimafia… poste – prima di questo intervento – sotto soglia e quindi non necessarie…
Difatti, bastava una semplice autocertificazione per richiederne i contributi… alla faccia dei controlli… che è stato appurato… non esistevano!!!
Non mi si venga a dire che, dietro questo sistema, incredibilmente “legale”, non ci fosse qualcuno (in particolare mi riferisco a qualche colletto grigio vestito da pubblico ufficiale…) che, avendo avuto dei dubbi sulle procedure adottate, ha preferito (come sempre poi da noi… forse dietro qualche mazzetta ricevuta…) starsene zitto!!!   
Dice bene il Presidente Antoci: una vera follia!!!
Contratti fasulli, prestanome compiacenti, funzionari collusi, controlli scadenti… anzi inesistenti… hanno permesso in tutti questi anni alle associazioni criminali… di mettere le mani sui denari della comunità europea…
Ora escono fuori i nomi dei soliti indagati, iniziano i processi, ma vedrete che passeranno anni prima che qualcuno venga condannato e nel frattempo comunque tutto, continuerà a procedere come nulla fosse accaduto…
Sì, come si dice “morto un papa… se ne fa un’altro” e a breve potrete da voi assistere, come la criminalità, troverà nuove soluzioni ai loro problemi (aggiungerei una parola che in questo contesto calza perfettamente: “organizzata”) per continuare le loro abituali truffe… 
Dopotutto, se continuano a cadenza programmata a ripetersi queste situazioni, si capisce come tra quei soggetti “inconsapevoli“, non ci siano soltanto rozzi ignoranti, ma consulenti “preparati” capaci d’individuare nella giurisprudenza quei punti deboli… per riuscire e dimostrare purtroppo, di essere sempre un passo avanti…
  
Il programma di sviluppo rurale prevedeva di distribuire circa 2 miliardi di euro tra gli anni 2007-2013…
E dire che in molti hanno festeggiato per essere stati capaci di utilizzare il 98% di quelle risorse con una perdita per mancato utilizzo di circa 21 milioni…
Quanto sopra però – come sempre quando si fanno i conti – non corrisponde al vero infatti:
– il Tar ha annullato l’assegnazione di 320 milioni per le colture bio;
– 8.000 aziende aggiudicatarie potrebbero essere costrette a tornare indietro 180 milioni;
– dalla capitale debbono ancora giungere 500 milioni di euro per far chiudere in pareggio il bilancio;
A quanto sopra bisogna ricordare che l’Assemblea regionale siciliana prima della fine dello scorso anno era stata costretta a varare l’esercizio provvisorio di bilancio… tra mille polemiche e i franchi tiratori ne avevano di fatto bocciato il documento economico finanziario…
Inoltre l’assessore alla Economia A. Baccei a seguito di una trattativa con il governo nazionale, ha ottenuto il trasferimento di un miliardo e 400 milioni, di cui 900 milioni previsti nella legge di Stabilità e 500 milioni che dovrebbero essere riconosciuti alla Sicilia per un credito fiscale. 
Il problema è che tutti questi soldi andavano spesi entro il 31 dicembre 2015… e quindi l’Unione Europea taglierà alla Sicilia fondi per ben 21 milioni e 500 mila euro… ( erano 100 i milioni… ma per fortuna si è rimediato negli ultimi giorni dell’anno) semplicemente perché non si è stati in grado di utilizzarli!!! 
Un spreco che di fatto toglie queste grosse disponibilità all’isola, che sarebbero potute servire per finanziare quanti ne avevano fatto richiesta…
Si perdono quindi per incapacità dell’amministrazione, milioni di euro che avrebbero finanziato agriturismi, energie rinnovabili, infrastrutture, ecc… e che purtroppo, non saranno realizzate…
A quanto sopra, vanno aggiunte le frequenti truffe messe in atto dalle associazioni criminali che attraverso l’uso “fittizio” di centinaia e centinaia di ettari di terreno, richiedono e ottengono fondi da Bruxelles…
Sono somme che dovrebbero essere destinate a migliorare quegli stessi fondi o la loro gestione, incrementando la qualità dei prodotti, incentivandone il marketing e soprattutto creando nuova occupazione… 
Ma quanto sopra il più delle volte non si realizza…
Infatti nella pratica molti di quegli incentivi non vengono minimamente utilizzati per quegli scopi, anzi tutt’altro… grazie agli inadeguati controlli (quasi mai regolari e soprattutto non accertati da più ispettori) e soprattutto alla disponibilità di quanti preferiscono partecipare a quella corruzione…
Il meccanismo attuato… è molto più usuale di quanto si credi ed è compito infatti del nucleo anti-frode del reparto dei Carabinieri, scoprire man mano tutti quegli intrecci che vengono ad emergere… 
Collegamenti ben instaurati tra imprenditori e dipendenti dell’Agea, che dimostrano come quei legami si fossero negli anni concretizzati, determinando gli ormai noti provvedimenti… che hanno quale effetto sovente, l’emissione di tutte quelle ordinanze di custodia cautelare, di cui ormai tutti… siamo veramente stanchi!