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Già… sono molti, anzi troppi coloro che cercano di fare in modo che il proprio mulino apporti più acqua e risulti esser più proficuo di quello altrui. 

Il detto viene solitamente usato per riferirsi ad alcuni soggetti che tendono in ogni circostanza a far eslusivamente i propri interessi, quasi sempre a danno della collettività e di conseguenza al nostro Stato!!!

Ora però a differenza di quanto solitamente si scrive, ad esempio facendo riferimento alla mia regione la Sicilia (ma potrei aggiungere anche a molte regioni del sud Italia, vedasi Campania, Puglia e anche Calabria) e cioè che la criminalità organizzata rappresenti da sempre un grave problema, beh… posso dire con assoluta certezza che la peggiore organizzazione che il sottoscritto ha avuto modo di costatare, sia proprio insita in quelle regioni del Centro-Nord, già…  proprio dove circola la maggior parte del capitale finanziario ma soprattutto, dove quelle loro attività, determinano di fatto i maggiori danni economici, ambientali e sociali, gli stessi che poi vengono estesi nel resto del Paese…

Vi sono infatti alcune regioni che sono da sempre considerate veri e propri territori paradisiaci o quantomeno dediti alla legalità; già… potremmo definirle “regioni al di sopra di ogni sospetto” anche perché solo saltuariamente quest’ultime vengono mensionate dai media, se non esclusivamente per notizie che riguardano la cronaca, per lo più vicende familiare, bullismo, femminicidi, ma poi… per il resto e  mi riferisco a quei metodi coercitivi prettamente malavitosi, difficilmente si legge qualcosa… 

Eppure posso assicurarvi che non è così, perché proprio sotto quella superficie cristallina definita “legalità”, si nasconde un vero e proprio mondo sommerso ed esteso nel quale proprio corruzione, malcostume, clientelismo, favoritismo, inganno, raggiro, frode e per concludere come dice quel detto “chi più ne ha, più ne metta” (che nel caso specifico nulla la frase ha che fare con lo scopo di esortare le persone che hanno il maggior numero di cose, ad essere generosi con chi è viceversa meno abbiente…), sì il problema difatti è volerlo fare emergere oppure restarne complici!!!

Già… ma quanto sopra e cioè evidenziare quanto accade, rappresenta uno dei più annosi problemi per il nostro Paese in particolare per chi è preposto a quei controlli e alle attività di monitoraggio e prevenzione!!!

Difatti come abitualmente assistiamo, gli illeciti prima vengono commessi e soltanto dopo vengono portati alla luce con la conseguenza logica che nel frattempo tutto quel denaro illecitamente defraudato ha preso direzione verso quei noti paradisi fiscali oppure è stato riposto in banche estere dalle quali poi è impossibile farlo rientrare!!!

Ma la circostanza più assurda è dover costatare i metodi abitualmente utilizzati per compiere quei raggiri, talmente banali, per non volerli definire “sciocchi”, che il sottoscritto ha difficoltà a comprendere se quanto accada sia dovuto alla totale incapacità dei soggetti preposti o perché quest’ultimi sono di fatto legati a quel sistema “immorale”,  leggittimato affinchè si possa poi godere di quegli illeciti!!!

D’altronde in questi mesi ho letto di talune Pocure Nazionali che proprio in quelle regioni hanno dedicato molto del loro tempo per compiere inchieste giudiziarie a seguito di alcune dichiarazioni pronunciate in una trasmissione televisiva, nella quale veniva raccontato di una foto nella quale erano stati ripresi alcuni soggetti seduti in un noto bar, imprenditori, politici e mafiosi, che stavano – sempre secondo quel narratore – spartendosi la nostra nazione!!!

Peraltro, non si comprenda quale fosse la necessità di una foto, forse per poteri utilizzare quale prova??? D’altronde, una foto serve a poco o nulla, ciascuno di noi sa bene quanto sia accaduto dopo il periodo stragista ed soprattutto il “Colpo di Stato” messo in atto (perfettamente riuscito…) senza dover sparare un colpo!!!

Forse è tempo quindi che da quegli uffici ci si dedichi a tralasciare notizie su boss deceduti o su eventuali partner criminali di fantamatiche collusioni!!! 

Molto meglio evidenziare circostanza lampanti e come riportavo sopra, sotto gli occhi di tutti; poi certo si può sempre decidere di chiudere un’occhio, anzi no… il sottoscritto consiglia di chuderli entrambi, d’altro canto è ciò che finora si è fatto e quindi perché pensare di dover mutare!!!

E quindi dopo quanto sopra riportato penso che debbo fare una correzione a quel titolo: la Toscana non è come la Sicilia! Quì sono molte di più le imprese che portano “Acque” ai loro forzieri!!!

In questi giorni mi sono imbattuto in alcuni problemi strutturali di un impianto di depurazione in località Giardini Naxos – Calatabiano. 
Di una cosa sono certo… (ma questa mia riflessione è stata riportata alcuni giorni fa da “Goletta verde”), che l’impianto di depurazione consortile non funziona in maniera perfetta o quantomeno ottimale…
Ricordiamo che lo scarico doveva prevedere un condotta di allontanamento sottomarino distante circa 500 mt ed invece scarica direttamente tra il litorale ed il fiume Alcantara…
Da qualche parte ho letto che i controlli programmati sullo stesso sono all’incirca di tre l’anno… e quindi certamente pochi per comprendere, cosa potrebbe accadere in tutti quei giorni, nei quali ovviamente nessuno controlla, senza cioè che nessuno di quei responsabili, possa accorgersi di eventuali rischi in quel momento presenti…
Ma d’altronde cosa volete… se le risorse sono limitate cosa si vuole pretendere, sono certo che è così che risponderebbero alle nostre domande…
Va aggiunto inoltre che proprio in questi giorni, l’impianto entra in crisi, avendo per ragioni collegate con la stagione estiva, un aumento sproporzionato del flusso, con un forte carico organico ed è il motivo per cui -in queste particolari condizioni- l’impianto di depurazione ne risente…
Ma d’altronde se si pensa che negli anni avvenire anche altri comuni inviavano i liquami al depuratore, l’impianto oltre a risultare sottodimensionato (non potendo ovviamente ricevere quel sovraccarico), si è costatato d’ulteriori problemi di manutenzione alle condotte fognarie, che hanno creato problemi d’infiltrazione nelle acque bianche…

Una cosa è certa: l’impianto è in grosse difficoltà tecniche e non è in grado più di assolvere a pieno alle sue funzioni!!!
La conseguenza di ciò, è ovvia… a mare giunge di tutto e non basta sicuramente quel segnale di divieto di balneazione a bloccare il flusso dei turisti o dei residenti, i quali, in questo periodo estivo, sono enormemente aumentati…
Il pericolo ambientale è certo… la salute è a rischio, speriamo quantomeno che qualcuno comprenda che forse è tempo di smettere di parlare e cominci ad operare in modo professionale su quel depuratore… una volta e per tutte!!!

Legambiente lo ha definito così nel suo dossier…

Si chiama “Mare Monstrum” ed è stato pubblicato con riferimento alla nostra regione, in particolare l’attenzione è stata data proprio alla Provincia di Catania… su quelle aree limitrofe i centri abitati nei quali, le acque reflue, non vengono smaltite attraverso impianti di depurazione, ma bensì vanno a finire direttamente a mare…
Da qualche parte… l’avevo letto solo alcuni mesi fa, era stato pubblicato che solo il 50% degli scarichi fognari viene di fatto depurato… mentre la parte restante, comprendere da voi, dove vada a finire…
Il bello è che la stagione estiva balneare è cominciata… e come dei funghi, compaiono i soliti cartelli di divieto di balneazione per motivi d’inquinamento…
Sono anni che la Regione Siciliana è brava ad indicarci i tratti di costa vietati… ma quanto poi si sia fatto, per ridurre quell’inquinamento, ecco che quella è tutt’altra cosa…
D’altronde è evidente a tutti che, dove vi sono poche urbanizzazioni l’acqua risulta più limpida, mentre dove le costruzioni sono maggiori, il rischio d’inquinamento aumenta in modo ragguardevole…
Ricordate l’epidemia dello scorso anno in cui molti bambini ed anche tanti adulti sono stati ricoverati a seguito d’infezioni, vedrete come anche quest’anno la situazione si ripeterà…
La verità è (come ripeto sempre…) che mancano i controlli o meglio manca quell’attenzione minuziosa da parte di chi dovrebbe compire quei controlli (per esempio i responsabili dell’Asp) che dovrebbero impiegare la maggior parte del loro tempo, a verificare all’esterno tutti quei luoghi esposti a possibili violazioni…, ma che ovviamente, preferiscono (con questo caldo afoso…) rimanere nel loro rinfrescato ufficio (quasi refrigerato…) comunicando noi… che comunque “va tutto bene”.
Non so più quanti anni sono che sento parlare della rete fognaria catanese… delle denunce per omissione d’atti d’ufficio nei confronti del sindaco di Catania, Enzo Bianco, di tutte quelle inchieste delle varie procure siciliane, come per esempio quella sul depuratore di Mascali, nel quale si era scoperto che venivano trattati consistenti tonnellate di acque nere, molte di più di quanto l’impianto fosse in grado di depurare… con la conseguenza logica che gran parte di quei liquami (non-trattati) venissero smaltiti direttamente nel  torrente adiacente… e quindi di conseguenza a mare… 
La stessa situazione si è ripetuta nelle acque del fiume Alcantara… con quel vergognoso depuratore realizzato in pieno inverno… posto adiacente ad una struttura turistico alberghiera, che ne ha totalmente distrutto o ancor meglio “contaminato”, quei pochi giorni di vacanza estivi dei suoi residenti… il tutto ovviamente “farcito” da politiche che non hanno tenuto conto dei disagi dei cittadini ma che forse un giorno (quando qualcuno avrà voglia di denunciare quanto accaduto…) dimostrerà in quella realizzazione la presenza di collusioni politico/imprenditoriali/mafiose… 
Sarei inoltre curioso di conoscere in quali luoghi vengono smaltiti i fanghi residui di quelle lavorazioni… e dove questi vengono depositati…  
Non dimentichiamoci infatti che i fanghi derivanti dal trattamento delle acque reflue civili ed industriali, sono rifiuti speciali (D.Lgs.152/06 Art. 127), e pertanto debbono essere sottoposti alla disciplina dei rifiuti!!!
Chi controlla che quanto si sta realizzando sia a norma???
Siamo sicuri che nonostante la semplificazione legislativa, lo smaltimento in discarica sia conforme o risulta ancora problematico per la maggior parte degli impianti, soprattutto per quelli di piccola o media entità, in quanto quest’ultimi non sono dotati di una linea fanghi strutturata in grado di ottenere i tenori di secco richiesti???
I risultati dei monitoraggi eseguiti negli ultimi anni, hanno evidenziato la presenza di impianti spesso mal funzionanti o non conformi alle normative vigenti sugli scarichi, specialmente durante i mesi estivi, quando appunto la presenza turistica lungo la fascia costiera, aumenta in modo esponenziale con il numero degli abitanti equivalenti e quindi con la conseguenza con loro, anche il carico che arriva ai depuratori…
Ormai le violazioni amministrative relative a superamenti dei limiti tabellari di scarichi o alla mancanza di autorizzazione allo scarico (trasmissione dei MUD dei fanghi e irregolarità nei registri carico e scarico di fanghi) non si contano più…
Per quanto sopra vanno aggiunte anche le ipotesi di smaltimento abusivo con dilavamento in mare, con la conseguenza anche di disastro ambientale…
E’ fondamentale quindi fare chiarezza e devono essere adottati tutti i provvedimenti necessari al fine di scongiurare quanto accaduto lo scorso anno… ne va, non solo della salvaguardia dell’ambiente, ma soprattutto della salute dei cittadini!!!
E’ importante inoltre che anche gli operatori turistici partecipino a questa battaglia ambientale per il territorio, perché continuare ancora con quei silenzi o per come si è fatto… senza denunciare quei disastri ambientali, non potrà che vederli danneggiati ulteriormente negli anni a venire…  
Ed infine (non per volermi ripetere…) non bisogna tralasciare un’aspetto fondamentale della vicenda… che è propriamente quello delle collusioni, che trova infatti attraverso un mare “avvelenato”, l’occasione per fare arricchire quei piccoli e grandi truffatori, amministratori e controllori corrotti con l’ormai abituale presenza della criminalità organizzata…
Io… una soluzione l’avrei…
Basterebbe prendere tutti questi inaffidabili e disonesti personaggi… gettarli in mare, ed ecco come sin da subito quei mari… comincerebbero a ripulirsi!!!

Sì… dal punto di vista del rischio idrogeologico, abbiamo un Paese che è un colabrodo!!!

Ora se da un lato – è vero – siamo il Paese che possiede le più basse tariffe d’Europa, nello stesso tempo però, siamo il Paese che spreca più acqua di tutti, enormi quantità… a causa proprio dei nostri acquedotti ormai, obsoleti e insufficienti…, anzi per correttezza debbo dire non tutti inadeguati, ci sono alcuni che funzionano ancora bene e precisamente quelli quelli lasciati a noi dall’Impero Romano…
Se a questi poi aggiungiamo i problemi derivanti dalle acque reflue o di scarico, meglio conosciute come acque nere… allora come si dice… è non v’è eufemismo più indicato… siamo nella merda!!!
Un’Italia in contrapposizione perché se da un lato spreca appunto queste enormi quantità d’acqua, dall’altro però si ritrova completamente allagata…
La cosa assurda è che ci sono territori – in particolare in aree del meridione – nei quali i disservizi determinano per la popolazione, continue interruzioni d’erogazione… senza considerare che nello steso tempo, si spende annualmente per l’acqua potabile in bottiglia, più di ogni altro nel mondo…, proprio perché, in primo luogo, non ci si fida a bere quella del rubinetto ed anche perché si ritiene quella delle fontanelle pubbliche… non potabile!!!
Assistere, direttamente o tramite i media, a quanto sta avvenendo proprio in questo periodo di grandi piogge, a come le nostre acque reflue… stanno per essere smaltite direttamente nei mari, nei fiumi, nei laghi, senza alcuna depurazione, inquinando non solo l’ambiente con quanto ancora resta di quella fauna naturalistica, ma soprattutto aumentando i rischi della salute di quei poveri cittadini inermi… che a causa dell’altrui negligenza hanno perso tutto!!!

Un vero è proprio colabrodo questa nostra Italia… che ha ovunque necessità d’interventi economici rilevanti e che non si sa, da dove prenderli quei soldi… ( se non dalle solite tasche di noi poveri fessi… ), sprechi che nel corso di questi 40′ anni sono stati continuamente perpetrati… ad iniziare dagli uomini di quella collusa Democrazia Cristiana ( che di cristiano nulla possedevano… ) continuando con i vent’anni scellerati portati avanti dal Cavaliere, fondatore di quella Forza Italia (  casualmente lo stesso slogan a cui si era ispirato nella campagna elettorale la Democrazia Cristiana nel 1987 ) che oltre ad avere quale proprietario Silvio Berlusconi, aveva al suo interno nomi “prestigiosi” tra cui Marcello Dell’Utri, Antonio Martino, Gianfranco Ciaurro, Mario Valducci, Antonio Tajani, Cesare Previti e Giuliano Urbani… ( su di essi si può oggi verificare sul web, quanto loro accaduto…).
E cosa dire in tutti questi anni degli alleati… ve li ricordate… tutti uniti in quella ex “Casa delle Libertà”( d’altrui… libertà ) come Alleanza Nazionale, Centro Cristiano Democratico, Cristiani Democratici Uniti, Partito Repubblicano Italiano, Nuovo PSI, ed ancora la Lega nel nord ed il Movimento per l’Autonomia nel meridione, ed altri ancora che non ricordo… e non possiamo dire che con il Centro-Sinistra in questi anni, le cose siano migliorate… anzi tutt’altro!!!

Certamente ora abbiamo il nuovo segretario Renzi ed i suo proclami positivi nei quali i cittadini debbono pensare ad un nuovo “clima” sereno e tranquillo… quasi vivessimo una seconda Pax romana con il cavaliere che l’appoggia da dietro le quinte…
Già peccato però che il clima non è così “sereno e tranquillo”, anzi tutt’altro- e non mi riferisco alle probabili allerte meteo, ma a continue esasperate situazione che stanno conducendo i cittadini a rivoltarsi…
Ormai non vi è giorno in cui… la popolazione non si faccia sentire… e non manca occasione nella quale ogni scintilla diventa pretesto di rivolta…
Speriamo che questa “miccia” non prenda fuoco e soprattutto che non rappresenti l’inizio di quanto in cuor nostro speriamo non accada e cioè che questi primi segnali preoccupanti, possa trasformarsi in una guerra civile…
Però, – e non si tratta di voler essere funesti o mal-augurare ancora disgrazie a questo seviziato paese – fintanto continueremo a credere tutti, che questo nostro Paese – perché dopotutto, per quanto ne possano dire questi signori al potere… è ancora il nostro di paese – possa, grazie a questi soggetti, lì inutilmente seduti a gestire quel potere, ripristinare quanto finora perpetrato e distrutto… è come voler credere che oltre la “colomba” ricevuta con gli 80′ euro…, per Natale verrà rimborsato a mo’ di panettone… quanto finora perso a causa delle alluvioni…