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In un Paese rappresentato in parlamento da condannati, imputati ed indagati, pensavate forse che improvvisamente quei fondamentali principi di legalità diventassero prioritari su tutto??? 

Ma chi ha pensato per un momento ciò è stato folle, vedrete – ma non lo dico per parte presa o per indirizzo politico, credetemi.. non me ne frega niente –  se con tanti problemi immensi da affrontare, si pensa come primo punto ha depositare un progetto di legge per alzare il tetto del contante a 10mila euro, comprenderete come l’obbiettivo del Governo Meloni ( e mi dispiace per Lei… ) è quello di far passare leggi e norme che agevoleranno tutti coloro che oggi corrompono, evadono, truffano e via discorrendo…

Già, invece di fare provvedimento che dovrebbero condurre all’abolizione del contante, anche questo governo procede nella direzione di quanto fatto dai governi che l’hanno proceduto!!!

Ma poi mi verrebbe da dire… ma chi cammina oggi in tasca con 10.000 euro in contanti???

Ma finitela di prenderci per il culo… è ovvio che ciò serve a mascherare tutte quelle circostanze che hanno necessità illegali o che favoriscono la criminalità organizzata, che si ritrova ad avere grandi disponibilità di liquidità quotidiana e deve cercare di riciclare e quindi far circolare nuovamente nel mercato legale in breve tempo…

Ma non solo… va ricordato come vi siano enormi patrimoni depositati all’estero in paradisi fiscali che bisogna far rientrare e quale migliore soluzione se non proporre il tetto a 10.000 giornalieri… 

Uno schifo sotto tutti i punti di vista… ma d’altronde è la rappresentazione esatta di questo nostro paese, dove chi ruba e non fa un cazz… viene premiato e chi lavora costantemente viene bastonato e costretto a pagare per mantenere tutta questa inutilità!!!

Ma d’altronde, fintanto che i cittadini vanno a votare invece di scendere in piazza, cosa si pretende… 

In questi giorni mi sono collegato al sito istituzionale dell’Assemblea della Regione Siciliana, per leggere quali lavori d’aula erano in programma o se il calendario delle convocazioni riportava qualcosa d’interessante, già, se vi fossero comunicati, atti di controllo, interrogazioni, interpellanze, ecc… 
Beh. dopo un attenta ricerca ho scoperto che non vi è nulla… niente di niente, come si dice: “il silenzio assoluto”!!!  
Già in questi giorni abbiamo letto dell’Assessore Figuccia e del problema “morale” che si era posto con l’eliminazione dei tetti alle retribuzioni dei dipendenti dell’Ars, si è sentito parlare di emergenza dei rifiuti, di trasferirli fuori dall’isola e così mentre altre nazioni diventano ricche con quella raccolta e con l’eventuale energia prodotta trasformandoli, noi cosa facciamo, cerchiamo a chi darli e li paghiamo pure affinché se li prendano…
Minch… ma in questa terra, abbiamo dei veri geni!!!
Sì… non si riescono ad affrontare i problemi reali dell’isola, ed allora si procede in silenzio, tenendo un basso profilo…
Nel frattempo la regione continua ad essere sotto il monopolio mafioso, con un livello di corruzione ancor più alto di quello presente attualmente in Colombia, con una economia sommersa che la fa da padrone ed una evasione fiscale che alimenta un giro d’affari in contanti, meglio conosciuto come “nero”, che produce quella nota “sperequazione” finanziaria!!!  
Ecco, in un territorio come quello sopra descritto, la logica condurrebbe a contrastare tutto questo  malcostume, ad esempio, sovvenzionando le associazioni antimafia o quelle antiracket… 
Ed invece cosa fa la nostra regione, taglia i contributi a quelle fondazioni, a quei centri antimafia, tra cui ad esempio il centro “Pio La Torre” o la Fondazione “Falcone”. 
Pensate che proprio il Centro Pio la Torre, dopo aver svolto un ampio programma e soprattutto iniziative a sostegno della legalità, con una richiesta documentata nel 2017 di 279.900 euro, si ritrova assegnato un contributo dalla regione di 16.800 euro!!!
Neppure il 6% di quanto richiesto…  nel frattempo però il presidente Miccichè, parla d’aumentare gli stipendi…
Ora dopo 32 anni di attività, si chiedono in quel centro, in cosa hanno sbagliato… 
Forse -come dicono in quella loro nota- hanno sbagliato nella difesa di una memoria antimafia, come quella di Pio La Torre, orgoglio di Sicilia -secondo Vincenzo Consolo- legata strettamente e sempre all’impegno sociale e civile di cambiamento? A chi ha dato fastidio questa libertà di pensiero e d’iniziativa portata a livello nazionale e internazionale col contributo di tanti volontari, col sostegno di tanti intellettuali siciliani e italiani, con la partecipazione della scuola italiana?”.
La verità è che non si vuole che si sviluppi una educazione verso la legalità,  non vi è alcun interesse a diffondere consapevolezza nei bambini, nei giovani di questa terra, facendo comprendere loro che quanto si vede nelle fiction non possiede alcun fattore positivo, che non vi è nulla da prendere in quegli insegnamenti criminali e malavitosi, che i veri uomini non si nascondono nel branco, non hanno bisogno di fare i forti insieme al gruppo, non minacciano con la forza e la violenza, ma sono coraggiosi pur stando da soli e possono distruggere chiunque… con le loro parole!!!
Le nuove generazioni devono ricevere la consapevolezza che soltanto con una coscienza anti-mafiosa si potrà essere degni di definirsi siciliani… il resto, quanto ci fanno vedere, sono solo cazzate!!!
Riporta bene la sorella del giudice assassinato dalla mafia, Maria Falcone, presidente della Fondazione che porta il nome del fratello: “Troviamo francamente grave che l’attività che da un quarto di secolo portiamo avanti sia stata sottovalutata proprio da chi, come la Regione che della fondazione è socio fondatore, ne conosce l’importanza”.
“Le parole del presidente Musumeci, che ha esplicitamente fatto riferimento a una iniquità nelle ripartizioni delle risorse stabilite dal governo precedente -aggiunge Maria Falcone- ci rendono tuttavia fiduciosi che si possa trovare una soluzione per il presente e che si torni comunque nel futuro a criteri di valutazione giusti e rispondenti al reale lavoro e allo sforzo che quotidianamente la Fondazione svolge nelle scuole di tutto il Paese e nella società civile”.
Chissà, forse la verità va ricercata in altri contesti, quelli nei quali si muove l’associazione criminale, in particolare quando le viene richiesto di raccogliere voti per i propri esponenti di partito, preferenze che ovviamente vengono raccattate, affinché successivamente, gli stessi, adottino tutta una serie di provvedimenti a favore dell’illegalità e certamente meno restrittivi nei loro confronti o di quelli dei loro affiliati!!!   
E così… mentre l’antimafia soffre, la mafia… “gongola”!!!

Già… non tutti i deputati sono gli stessi, difatti c’è chi tra essi, pochi, anzi pochissimi, che possiedono una grande dignità, ad esempio tra questi vi è l’uscente assessore regionale ai rifiuti, Vincenzo Figuccia, che ha preferito dimettersi da quel proprio incarico, nel momento in cui, ha sentito alcuni colleghi, pronunciare di voler eliminare il tetto degli stipendi “d’oro” e rispondendo a ciascuno di loro ha dichiarato: “Voler eliminare quel limite è ledere la dignità dei siciliani”!!!
Infatti… ma purtroppo sono pochi quelli all’interno di quei gruppi a comprendere il vero significato della parola “dignità”, che allora qui mi permetto di voler ricordare: “Rispetto che l’uomo, conscio del proprio valore sul piano morale, deve sentire nei confronti di sé stesso e tradurre in un comportamento e in un contegno adeguati” (immagino… leggendo quanto appena riportato, il pensiero di alcuni, riportato alla “catanese”: ah… ma chi è… si mangia???)… 

Figuccia ha aggiunto: “Come uomo “libero”, mi è impossibile proseguire nel mio mandato!!!
Caz… se fossero tutti così i nostri politici in Italia, sarebbe il paese meno corrotto del mondo!!!
Ma purtroppo, se da un lato assistiamo all’addio dell’assessore, dall’altro il partito a cui appartiene, ne ha subito preso le distanze dichiarando: “nessuna crisi, l’Udc ha confermato la fiducia e insieme ad una parte della Giunta desideriamo che il tetto per i dirigenti dell’Ars non venga eliminatoquesta è una fase in cui dobbiamo avere grande responsabilità, d’altronde gli stipendi dell’Ars sono già abbastanza dignitosi ed è giusto che non vengano innalzati”…
Oh… grazie, quale pensiero gentile…
Certo, quasi mezzo milione di euro per cinque anni non è abbastanza, a cui andrebbero sommate tutte le indennità, diarie, rimborsi spese, nonché assegno di fine mandato, prestazioni previdenziali e come giusto che sia…  assegno vitalizio della pensione, commisurata all’ammontare dei contributi versati!!!
“I… figghi”, no… è ingiusto questo trattamento, bisogna immediatamente elevarne gli stipendi, e sì, con così poco mi chiedo… come possano sopravvivere!!!
Ha ragione il nuovo presidente del parlamento regionale, Gianfranco Miccichè, a chiederne l’aumento, peraltro per come ha riportato sull’eliminazione del tetto dei compensi del Parlamento regionale, quanto dice è corretto… dal momento che non vi è alcuna “crisi politica” e aggiungerei “economica” che per l’appunto permetta di dare il via libero… a quella limitazione.
Ovviamente le dimissioni non sono state respinte… e certo, ora che si è liberato un posto per un proprio amico, pensavate che si ritornava indietro sulle scelte “morali” e corrette, che l’assessore aveva preso…
Ho letto che bisogna avere “rispetto”: ah… quanta ipocrisia dietro questa frase!!!
Ecco… finalmente si parla di qualcosa di serio e il Presidente Musumeci parla dei prossimi progetti… anche se attualmente si stanno esaminando i conti lasciati dall’ex governo Crocetta…
Per come riporta l’assessore all’Economia Gaetano Armao: “Siamo alla fase conclusiva della ricognizione del Comitato dei saggi; i dati saranno forniti in conferenza stampa all’inizio di gennaio“.
Certo qualche anticipazione l’avevamo avuta da parte del neo Governatore: “I risultati sono allarmanti e ci vorranno due anni per rimuovere le macerie“!!!
Quindi si passa a parlare di trasparenza, di rotazione del personale dei dirigenti, certo oltre a quanto meditato, sarebbe interessante sapere se si è presa in considerazione la valutazione effettiva e le capacità di quei dipartimenti… e soprattutto con quali tempi finora, sono giunti alla determinazione e/o risoluzione dei problemi!!!
Io per quei ruoli dirigenziali un’idea l’avrei… ma sono certo che contrasta con un sistema perfettamente “approntato”, che va avanti da almeno cinquant’anni… e che ovviamente nessuno, vorrebbe cambiare!!!
Vedremo quindi di cosa sarà capace questo governo, certo che se le premesse sono state finora l’aumento degli stipendi, la partenza non è proprio delle migliori!!!
Ma forse chissà, qualcuno all’interno di quella giunta di governo, conoscendo bene l’immobilismo dei suoi conterranei, avrà pensato di fare come dice quel detto:  “A rubar poco si va in galera… a rubar tanto si fa carriera”!!!
Ed allora, non mi sorprenderei se tra qualche mese, verrà nuovamente proposta – questa volta in modo “occultata”- quanto ora non è stato possibile compiere: sì, quel desiderato aumento degli stipendi, che con tanta passione… erano stati programmati!!!