Dinnanzi a quanto accaduto in questi giorni, gli Italiani, invece di andarsene a mare, si sarebbero dovuti dirigere a Roma, dinnanzi proprio a quel Parlamento ed iniziare uno sciopero generale, fintanto che quei privilegi vergognosi, non fossero totalmente aboliti,Â
Ed invece cosa accade… NULLA!!!
Ricordiamolo, nel nostro Paese, così tanto decantato come “democratico“, il salario minimo non è previsto per legge, dato che la tutela della retribuzione adeguata è garantita attraverso la contrattazione collettiva!!!
Ci sono più di tre milioni di lavoratori che oggi non percepiscono neppure quei 9 euro l’ora eppure abbiamo governanti, uomini della politica e tutto quell’andirivieni di persone incompetenti, all’interno di quegli uffici istituzionali, posti lì grazie alle solite raccomandazioni, che fanno di tutto affinché il sistema resti così com’è!!!
E difatti mentre i vitalizi nel nostro Paese sono stati concessi a tutti quei parlamentari quasi fossero delle pensioni speciali, già … concesse a coloro per aver servito quali membri del Parlamento (per aver fatto cosa, sì… sarebbe da chiederlo), in molti altri paesi, questo sistema pensionistico extra per i parlamentari dopo essere stato oggetto di dibattito pubblico ( noi cittadini tra l’altro l’avevamo abolito…) e stato eliminato!!!
D’altronde non ci vuole molto epr comprendere come i vitalizi dei parlamentari siano ingiusti, in quanto costituiscono un privilegio rispetto ai sistemi pensionistici ordinari, già di chi come il sottoscritto da trent’anni versa…Â
E’ evidente a tutti che questo tipo di pensioni utilizzi benefici certamente più generosi rispetto a quelli offerti ai cittadini comuni, in particolare perché essi vengono concessi solo dopo un periodo di servizio relativamente breve, soprattutto questo privilegio riservato ai soli politici, se ci si pensa… è totalmente inadeguato, paragonato al mancato contributo che questi hanno dato alla nostra società .
Quindi perché riconoscerlo??? Perché non scendere in piazza e far di tutto affinché non se ne parli più???Â
Certo, comprendo bene tutti quei lacchè che hanno potuto mantenere le proprie famiglie grazie al sostegno dato da quei loro “padroni” politici, gli stessi che li hanno mantenuti per una vita ed oggi quindi ne difendono i vitalizi, proprio di quei loro parlamentari, sostenendo che è giusto riconoscere loro tali pensioni, perché rappresenta un modo per affermare un servizio pubblico reso alla nazione ed anche necessario per garantire loro una certa sicurezza finanziaria dopo aver terminato il loro mandato.Â
E certo… per loro quei politici, sono come aver incontrato il messia!!!
Che schifo… viene il voltastomaco, sapere di convivere con dei connazionali capaci di pensare al solo interesse personale e mai a quello collettivo, dover continuare a convivere in questa società iniqua è una sofferenza, già un Paese che invece di premiare chi lavora e riconoscere quel minimo sussidio affinché si possa sopravvivere e progettare un futuro, ci si preferisce dedicare al riconoscimento dei vitalizi… dimenticando di fatto, non solo i costi pensionistici per il Paese, già sull’orlo del fallimento, ma a quella scorretta equità complessiva che dovrebbe essere la base principale per portare avanti un paese che sopravvive grazie ai finanziamenti dell’Ue…Â
Ah… ricordo a tutti, che quei fondi ricevuti – sono precisamente 123 miliardi – dovranno essere prima o poi, restituiti con gli interessi!!!