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Caro Amadeus, dopo aver visto in questi giorni le tue performance al Festival di Sanremo ed in questi giorni, nell’attesa di vedere una fiction promossa da Rai1 subito dopo il tuo programma “Affari Tuoi”, ho cercato di comprendere il perché questo gioco dei pacchi, faccia così tanto impazzire i miei connazionali…

E così durante queste serate, insieme a mia figlia Alessia, abbiamo osservato quei concorrenti prescelti che, di sera in sera, si vanno alternando, verificando altresì come quel loro modo di giocare, rifletta in un certo senso la loro vita e difatti la maggior parte di essi, nell’inseguire la buona sorte, punta tutto sulla fortuna e mai sulle capacità di gioco. 

Mi riferisco in particolare a quella inadatta gestione; difatti, sono in molti a credere di battere il loro avversario (celato) con fantastiche soluzioni; non comprendono che a differenza loro, quel “dottore” fa di tutto per indirizzare la partita a suo piacimento, ed infatti, molti questa sua particolarità non la comprendono e proseguono – per quanto ho potuto costatare – sperando di trovarsi dinnanzi ad un avversario dai modi gentili, sì… direi quasi generosi, magnanimi, come se volesse o ancor peggio “potesse” regalare quel denaro che ricordo non è suo e del quale deve dar certamente conto!!!

Difatti quell’invisibile “dottore“, sin dall’inizio, fa in modo che nessun concorrente si aggiudichi mai cifre astronomiche; sì certo ogni tanto qualcuno – per esigenze di ascolti – riesce a vincere qualche somma importante, ma solitamente la maggior parte di quei giocatori perde e quasi sempre per colpa loro!!! 

D’altronde va detto, in questo gioco conta poco credere che il pacco ricevuto sia quello fortunato, peraltro a parte il “dottore” nessuno conosce il contenuto, quindi si tratta semplicemente di una sensazione che conta nulla, come peraltro scegliere di volta in volta il pacco da eliminare è solo una questione di fato, ma anche provare a scambiare il proprio pacco con un altro auspicando che in quello appena ricevuto vi siano i 300.000 euro, ecco, quanto sopra sono soltanto cazzate!!!

Non è così che vince e non posso in questo post descrivere quale modalità  attuare per farlo, ma con questo post Amadeus, vorrei dirti che se mi verrà data la possibilità potrò dimostrarlo, premetto, senza alcuna esigenza di dover andare in diretta, quantomeno ti chiedo che se dovessi riuscire nell’intento, quanto da me compiuto, vorrei venisse divulgato!!! 

Immagino ioltre che se ciò dovesse accadere – il “dottore” sconfitto… – vorrà sicuramente la rivincita, ecco, questa quantomeno ritengo sia corretto esplicarla pubblicamente e per incentivarla te, i tuoi autori e tutta la Rai, sono sin d’ora disponibile ad effettuarla confermando quanto riportato nel mio titolo d’apertura!!!

Amadeus, comprendo bene che questa mia richiesta sia abbastanza insolita e potrebbe non venir accettata, già… mia figlia mi faceva notare che se dovessi vincere, chiunque dei tuoi concorrenti potrebbe adottare questa mia “personale” abilità di gioco e ciò potrebbe far saltare il banco o per meglio dire, il tuo stesso programma!!

D’altro canto, pur comprendendo l’eventuale decisione di non invitarmi per non rischiar di perdere la faccia (ah… dimenticavo, se invitato posso tranquillamente venir a mie spese, al limite mi offrirete un caffè…), certamente il guanto di sfida che sto lanciando pubblicamente confermerebbe – nel caso di mancata convocazione – la tesi affermata dal sottoscritto e cioè che avrei tranquillamente potuto vincere!!!

Ah… dimenticavo di anticiparti anche un’ulteriore possibile circostanza: sono sicuro che già durante l’eventuale sfida “ufficiosa” e soprattutto nel caso in cui io vincessi, i tuoi autori conoscendomi penseranno che se andassi come concorrente in diretta, potrei sbancare anche il miglior share finora realizzato dal tuo programma: perdonami… non lo dico per presunzione, ma vedrai, ti basteranno pochi minuti per conoscermi e convincerti… 

Ed allora mio caro Amadeus, nel salutarti auspico che tu abbia apprezzato quantomeno la foto pubblicata e in attesa di un tuo cortese riscontro, non mi resta che salutarti insieme a tutto il tuo staff e nel frattempo ti confermo che continuerò a guardare “Affari tuoi”…

Alcuni giorni fa ho ascoltato sul web un’intervista compiuta ad una nota “influencer” che descriveva in modo semplice come guadagnare migliaia e migliaia di euro senza far nulla, semplicemente iscrivendosi ad un sito di trading online, versare €. 250,00 e vedere improvvisamente in poche ore il proprio denaro crescere… 

Un miracolo, un’intelligenza artificiale capace di indirizzare quei vostri soldi su investimenti in “Bitcoin” tali da farli crescere in poche ore, raddoppiandoli, triplicandoli, etc…

Per cui, quando vi vengono suggerite proposte come quella di sopra, la prima cosa da chiedersi è: quale bisogno hanno di voi queste società!!! 

La risposta comprenderete come sia implicita nella domanda: il vostro denaro!!! 

E sì… perché di questo si tratta, riuscire a prenderlo, promuovendolo con altro, peccato che quest’ultimo è solo virtuale, ma non solo, la maggior parte di esso – sempre nel caso in cui si fosse per come promesso nel tempo alimentato – quando ufficialmente richiesto, non rientra nelle vostre tasche nelle stesse modalità o per gli usi a cui eravate abituati, ma sotto forma di moneta elettronica, difficile da spendere se non presso quei punti vendita che accettano per l’appunto denaro digitale…       

Ho visto quindi in quel programma il presentatore invogliato a sottoporvi a quell’app e in totale buonafede ha investito la somma richiesta, ponendo successivamente la propria pagina social per descrivere l’app in questione e se essa stesse garantendo i risultati dichiarati dall’influencer; difatti, con il passar dei giorni, egli stesso ha potuto descrivere e quindi confermare che se pur poco alla volta, quel proprio conto stesse aumentando!!!

Ora, vorrei ricordare come uno dei trucchi solitamente utilizzato solitamente da chi vive d’espedienti come ad esempio il gioco delle tre carte o della campanella proposto in alcune strade cittadine, è l’uso e quindi l’assistenza di complici che celati tra quei giocatori, inducono il cosiddetto “pollo” a farsi fregare sempre più soldi…

E qui è la stessa cosa!!! 

Il presentatore che opera in buonafede e quindi ripeto non rappresenta il complice, si fida ciecamente di accettare la proposta dell’influencer, il quale però (forse) potrebbe aver concordato con i gestori di quell’app quel momento di notorietà in Tv, lo stesso che poi avrebbe permesso a quella stessa app – a seguito del numero consistente di ascolti  – di ottenere una crescita certamente esponenziale di richieste e quindi il ricevimento su loro c/c di bonifici…

Quindi, ciò che poteva sembrare un semplice scoop nato casualmente così… sul momento, è stato possibilmente (nessuno d’altronde possiede le prove, ma certamente l’ipotesi può ritenersi anche valida…) programmato a tavolino, tra l’influencer ed il gestore/i di quell’app, i quali, quest’ultimi, conoscendo le mosse che a breve si staranno per susseguire in diretta su quel programma Tv, sono pronti a mettere in atto lo stratagemma, un’amo per tutti quei pesci pronti ad abboccare…

Come riportavo sopra, quei programmatori sono già a conoscenza di quanto sta per accadere e del soggetto terzo che sta per cadere nel tranello; nel caso specifico infatti il presentatore non viene utilizzato come pollo per prelevargli denaro, bensì egli – ignaro della trappola che sta per compiersi –  diventa a sua insaputa “testimonial” indiretto di quell’app, perché dopo solo pochi minuti sarà egli a confermare che il proprio denaro sta crescendo, una circostanza quest’ultima che ripeterà anche nei giorni seguenti!!!

Ma infatti quanto sostiene è la verità, ma non perché un’IA è riuscita dove ‘l’uomo fallisce, bensì… è proprio l’intelligenza umana a fare la differenza, in quanto quest’ultima conosce a priori il nominativo di chi stava per eseguire sul loro conto quel bonifico, e quindi si tratta semplicemente di alimentare quel denaro ricevuto con piccoli interessi, affinché egli (e quindi non più l’influecer) evidenzi la crescita del proprio conto, diventando senza volerlo, egli stesso “influencer” di quell’App e così l’illusione è stata creata ed quei poveri spettatori ignari, diventano i nuovi polli da spennare!!!

CONTINUA

Sono passati oltre due anni da quando mi sono recato per lavoro in Toscana ma incomprensibilmente, tutte le volte che faccio ritorno per brevi periodi, mi accorgo – mi dispiace dover aggiungere che ho come la sensazione di essere il solo ad osservare quanto sto per scrivere, già… tra oltre un milione di miei conterranei nella sola provincia di Catania – che i lavori pubblici a suo tempo assegnati ed iniziati, sono ancora lì, già… incompiuti!!!        

So bene – appartenendo da oltre trent’anni a quello specifico settore – di come può accadere che nel corso dell’esecuzione del contratto d’appalto il committente richieda all’appaltatore variazioni sul progetto in corso e quindi, per questi giustificati motivi, quel termine di consegna previsto e la conseguente penale per l’eventuale ritardo venga meno, proprio per effetto del mutamento dell’originario programma lavori, determinando così lo slittamento del nuovo termine dei lavori…

Ma allora mi chiedo: può essere mai che tutti i lavori subiscano queste modifiche oppure debbo pensare che vi sia un accordo bonario, tra chi esegue i lavori e chi dovrebbe di fatto controllarli, che fa si che tutto proceda senza alcun rispetto delle normative vigenti???  

Tra l’altro vorrei ricordare che solo nei casi in cui l’appalto è stato aggiudicato con l’offerta tecnica migliorativa, è prevista che una delle condizioni previste può essere modificata, come ad esempio il caso specifico, essendo il cronoprogramma (presentato dai concorrenti unitamente all’offerta) uno degli elementi variabili in relazione all’oggetto del contratto; difatti, in questo particolare caso, i concorrenti elaborano il progetto ed offrono altri elementi variabili, tra i quali per l’appunto il tempo di esecuzione.

Ed allora – non volendo in questa sede verificare se anche i nuovi termini di ultimazione siano stati nel frattempo rispettati –  mi chiedo, ma per tutti gli altri appalti, quel termine di ultimazione stabilito dagli atti di gara, è stato di fatto rispettato oppure subisce incomprensibili proroghe ingiustificate??? 

Certo, tutti sappiamo come il programma esecutivo può divergere dal cronoprogramma, ma quest’ultimo deve essere conforme al termine di ultimazione contrattuale, permettendo così al direttore dei lavori di effettuare controlli puntuali circa eventuali ritardi da parte dell’appaltatore stesso…

Tralasciando quindi eventuali contestazioni su aspetti tecnici insorti tra il direttore dei lavori e l’appaltatore -dissensi che come sappiamo la disciplina assegna al responsabile del procedimento, il quale, dopo aver sentito le ragioni di entrambi, assume le sue deliberazioni circa la corretta impostazione del programma esecutivo dei lavori e alla cui decisione, l’appaltatore dovrà uniformarsi (salvo il suo diritto di iscrivere riserva nel registro di contabilità) – quali altri motivazioni conducono a quei ritardi???

Viene spontaneo chiedersi: tutti i lavori che da oltre due anni vedo ancora in esecuzione, sono stati di fatto (tutti) prolungati a seguito di provvedimenti autorizzativi oppure debbo pensare che sono stati sospesi per motivi vari che naturalmente sconosco, oppure, ancor peggio, che questi risultano essere in ritardo e ahimè nessuno ne conosce ad oggi i reali termini di quel loro completamento???

Già… ma c’è qualcuno che sta controllando quanto sta accadendo in quegli appalti oppure debbo credere che tutto prosegua con quell’abituale atteggiamento “siciliano” di chi si mostra ironicamente distaccato e/o quantomeno indifferente a ciò che gli sta intorno, in particolare se trattasi degli incarichi a suo tempo ricevuti??? 

E sì perché nel frattempo, mentre da noi resta tutto così… immutato, con lavori mai portati a completamento – gli stessi tra l’altro che hanno determinato in questi lunghi anni profondi disagi ai miei conterranei – sì… ecco che in altre realtà si vola!!! 

Difatti, posso confermare che a differenza di quella nostra invariata metodologia, ho potuto assistere -vivendo in Toscana – di come nello stesso periodo 2020-2023, molte opere pubbliche in appalto, siano state portare a completamento, vedasi ad esempio: la SS1 “Aureliaâ€, i lavori tra Donoratico e S. Vincenzo (LI), il raccordo autostradale Siena-Firenze, è stata nello stesso periodo inaugurata la variante SR429 da Empoli a Castelfiorentino (giunta in prossimità di Certaldo), il raddoppio della ferrovia con l’apertura della galleria di Serravalle, un’ulteriore intervento di completamento nei lavori di ripristino della ferrovia Siena-Grosseto e quella di Porrettana e potrei ancora proseguire con una lista lunghissima…   

Sì… perché mentre nei nostri appalti si alimentano costantemente dei problemi, determinando così ritardi ingiustificati e lievitazione di costi, in altre realtà come quella sopra descritta, si cerca di risolverli i problemi, soprattutto facendo in modo che quest’ultimi, quando insorgono, non causino gravi ritardi, nei termini previsti di consegna!!!

Cosa dire: due modi opposti non solo d’affrontare i problemi, ma soprattutto nel provare a risolverli!!!

Permettetemi di aggiungere: “e non mi riferisco al solo mondo degli appalti”!!! 

“Io da Fazio? Non mi invita da tempo, ma non mi interessa. Vado dai conduttori di cui ho maggiore stimaâ€!!!

Con questa frase risponde l procuratore di Catanzaro a una domanda di affaritaliani.it nel presentare il suo nuovo libro, “Fuori dai confini”, scritto con Antonio Nicaso continuando – “Me lo hanno chiesto tante trasmissioni. Certamente andrò dalla Gruber, a Otto e mezzo, su La7, perché è stata la prima a prenotarsi. Ma ci vado con piacere, perché mi dà la possibilità di rispondere e non c’è confusione, né caos”.

Caro Procuratore, se fosse per il sottoscritto la inviterei ogni sera ad una mia trasmissione, perché vede… Lei a differenza di molti che vediamo ogni giorno in Tv, è una di quelle persone ancora capace di dire qualcosa di importante per questo paese, ma non solo questo, apporterebbe certamente qualcosa di utile alla crescita morale e culturale dei nostri ragazzi, a differenza di tutte le idiozie a cui ormai da tempo sono avvezzi e costretti ad ascoltare…

Procuratore, sul programma di Rai Tre, avevo a suo tempo scritto un post e quindi per non ripetermi le allego il link http://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/05/che-tempo-che-fa-finalmente-sereno-con.html di un mio post del 2019 nel quale potrà – se lo desidera – leggere un commento che sembrerà strano, ma senza volerlo, si trova perfettamente in linea con il suo attuale pensiero!!!

Peraltro, come avevo scritto, quello è un programma “social-democristiano“, sì… dove tutto deve restare “sereno”, al limite con qualche innocua “velatura”, già, affinché nessuno mai venga attraverso quella sua trasmissione attaccato o offeso, per non rischiare successivamente che quel personaggio noto, possa esercitare in maniera ufficiale e soprattutto influente (compromettendo così la carriera di quel  presentatore in maniera definitiva…) quella propria contrarietà!!!

  

Vi ricordate quelle interviste compiute dal giornalista spagnolo David Beriain, già su quel reportage realizzato sugli esponenti della ‘ndrangheta e sui loro loschi meccanismi criminali…

Sembrava qualcosa d’incredibile, ma soprattutto il giornalista dimostrava un grande coraggio a recarsi in quei luoghi e ad affrontare personaggi come quelli visti nel programma…  

Beh…sembra che si sia trattata di una grande minchiata, già… era tutto falso, una montatura creata ad arte… 

Ora sono partite le denunce nei confronti dei promotori di quel programma e di quel suo giornalista “coraggioso”,  che hanno rappresentato una storia falsa pur di venderla ad una Tv… 

Ed ecco quindi che i carabinieri e la Procura di Milano hanno scoperto che la trasmissione mandata in onda sul canale Nove nel 2019 era una falsa inchiesta acquistata dalla Tv per ben 425mila euro.

Alla fine delle indagini preliminari sono state indagate quattro persone per truffa in concorso, tra cui anche il giornalista, mentre il canale si è dichiarata parte offesa…

Certo, serve a poco raccontare quanto accade se poi chi dovrebbe fare emergere quella verità si dimostra peggiore di quegli stessi soggetti che vorrebbe far conoscere!!!

Per fortuna che la parte sana del paese, quella che contrasta quotidianamente la parte infetta di questo paese, continua costantemente a fare il proprio lavoro e non si ferma semplicemente a guardare le minchiate che vanno in onda in Tv, ma con professionalità esamina le prove e procede con le dovute inchieste e di conseguenza con i necessari arresti, siano essi affiliati criminali o improvvisati debuttanti!!!