Osservando quanto accade abitualmente, scopro come la maggior parte delle persone preferisca non far nulla, già stanno in disparte, guai ad esporsi, non parliamo poi della peggiore eventualità , già … quella di doversi mettersi in luce o ancor peggio dover fare il primo passo, per loro quanto sopra è fuori discussione, se poi si tratta di denunciare, vabbè… meglio lasciar perdere. Â
Certo, come dice quel detto “chi non fa niente è sicuro di non sbaglierà mai“; difatti è proprio ciò che fanno la maggior parte dei miei connazionali che nell’evitare di commettere nnoualche errore, non fa nulla, anzi no, qualcosa di peggio la compiono, sì… si rendono complici e omertosi!!!
Cosa dire, i restanti coraggiosi si contano sulle dita di una mano, sono certamente esigui quelli che hanno il coraggio di “fare†mentre viceversa sono tantissimi coloro che si lamentano e che attaccano in maniera ferocia, sì… nei social – quasi sempre in maniera anonima o attraverso nickname falsi – sono questi i soggetti che attraverso quelle loro aride critiche, si sentono “portatori del verbo assoluto” pur sapendo in coscienza che nulla di ciò che scrivono verrà  poi di fatto messo in pratica, perchè essi sono eguali a tutti quei loro meschini simili che con la scusa di sbagliare, non fanno mai niente!!!
E dire che è proprio concretizzando le proprie azioni che si da un senso alla vita e non stando con le mani in mano, certamente nel farlo si può sbagliare, ma come diceva Samuel Beckett: “Avete tentato e avete fallito. Non importa. Tentate ancora. Fallite ancora. Fallite Meglioâ€!!!
Sì perchè si sa… sbagliando s’impara e l’errore serve proprio per imparare e ancor più per migliorare, non solo se stessi, ma la società intersa, la stessa che riflettendo sugli errori commessi, potrà – correggendoli – progredire.
Ovviamente, quando questa regola non viene applicata determina un ribaltamento perché non facendo nulla, non si avrà la possibilità di migliorare se stessi e ancor meno l’ambiente circostanzte nel quale si è inseriti…
Ecco perché è importante fare sempre e nel contempo abbandonare quanti infruttuosi, coloro che credono di servire a qualcosa, pur sapendo di esser talmente inutili che mi vien da dire, neppure in casa loro servono a qualcosa!!!
Certo, alcuni asupicano in un cambiamento che faccia comprendere loro dove si è sbagliato, dove si poteva fare e non si è fatto, credono o forse sperano che quegli individui possano improvvisamente migliorare le loro azioni: beh… mi dispiace dirlo, ma non credo proprio, come dice il detto “chi nasce tondo non muore quadrato” e in questo Paese sono troppi coloro a cui piace non far nulla o meglio, devo correggermi, in un contesto essi sono bravissimi e particolarmente attivi: sì nel rubare!!!
Concludo con un sentito pensiero per alcuni miei (silenti) lettori: l’esperienza mi ha insegnato che si possono commettere degli errori indipendentemente dalla nostra volontà , poco tempo dopo ho imparato che si possono commettere degli errori senza neanche comprenderli o perché “qualcuno” li abbia voluti considerare tali!!!