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Cosa avevo scritto alcuni giorni fa???

Ecco l’ennesima dimostrazione: il Gruppo d’Investigazione sulla Criminalità Organizzata, meglio conosciuto con l’acronimo G.I.C.O., reparto d’élite della Guardia di Finanza di Catania, ha fatto emergere una serie di sentenze “di favore†compiute da parte di un magistrato compiacente… 

Ecco difatti emergere presunte sentenze a favore di alcuni imprenditori, a cui sono state contestati reati di corruzione, quella classica modalità “dare/avere”, che porta da una parte qualcuno a ricevere e dall’altro qualcuno a dare, come…??? 

Semplice si ritardano o si accelerano i giudizi di quelle sentenze, dimostrando in particolare che quando si trattava di decidere su quegli amici imprenditori, ecco improvvisamente vedere quelle media usuale, posta in atto per analoghe sentenze, prevista all’incirca prevista in uno o due anni, concludersi incredibilmente in pochi mesi…

Già… sentenze che venivano manipolate non solo da quel magistrato, ma sicuramente anche da chi si trova ad operare all’interno di quegli uffici, permettendo che quelle sentenze, passassero sempre nelle mani di quel  magistrato e non finissero indirizzate verso altri colleghi.

Mi sembra di rivedere quanto mi ha fatto leggere in questi anni una mia cara amica di Messina, con tutta una serie  di procedimenti che hanno subito in questi ultimi anni una serie di altalenanti giudizi, a seconda dei magistrati che hanno avuto in mano quei fascicoli e dai quali si è evidenziato in maniera tangibile, un sistema ingegnoso posto a protezione di quei “fratelli“, ora ahimè imputati, ma che sono riusciti – grazie a quei loro amici influenti dentro il palazzo di giustizia – a cavarsela,  grazie soprattutto a quel sistema giudiziario che dimostra essere fallace e soprattutto iniquo. 

Ho detto alla mia amica che appena una testata d’inchiesta a livello nazionale deciderà di verificare quanto finora accaduto, sono certo che molte teste cadranno e faranno la sessa fine di quella più famosa del profeta Giovanni Battista…

Ma chissà potrebbe accadere che prima che le Tv presentino un reportage su quanto finora accaduto, qualcuno – non ancora compromesso con questo corrotto sistema – presente all’interno delle forze dell’ordine – sia  disposto a fare il proprio dovere, senza doversi piegarsi alle volontà di qualche suo superiore (corrotto) o di quanti vorrebbero eclissare quelle verità scomode che si sa… non dovranno mai emergere!!!

Ho letto alcuni giorni fa una notizia sconvolgente, già riguardava uno dei capi della “Loggia Ungheria”, che per anni ha ricevuto in anteprima le informative della guardia di finanza che lo riguardavano…

Certo se quanto riportato fosse vero sarebbe qualcosa di veramente scandaloso, ma d’altronde la clamorosa circostanza sembra venir fuori dal processo in corso a Perugia, proprio per la presunta rivelazione di segreto di atti d’ufficio (trovate i due articoli completi pubblicati sul “Fatto Quotidiano” e la “Verità” ), a seguito di un esposto al Csm nei confronti dell’allora procuratore di Roma.

Rispondendo alle domande dei difensori degli imputati, il maggiore del Gico della guardia di finanza di Roma, ha ammesso che le informative redatte da egli stesso e dai suoi sottoposti, prima ancora che in Procura venivano consegnate all’indagato principale del procedimento, le cui indagini per l’appunto gli erano state delegate.

Anche il comandante della seconda sezione del Gico di Roma ha dichiarato che qualcuno o più militari sorroposti, avessero consegnato numerose informative “prima ancora che quest’ultime venissero depositate all’autorità giudiziariaâ€, quanto sopra in cambio di somme di denaro… 

Oltre 800 pagine che comprendevano gli elementi a carico raccolti nei confronti dell’indagato che quindi ha avuto modi e tempi di predisporre le più adeguate misure difensive.

Fra le notizie anticipate vi sono anteprime le perquisizioni che dovevano essere eseguite, seguiva l’informativa di oltre 800 pagine e per finire la notizia dell’imminente esecuzione di perquisizioni personali e domiciliari nei confronti degli indagati..

Cosa dire, una situazione certamente paradossale e chissà se si riuscirà prima o poi a far luce su una vicenda che ha posto in cattiva luce una parte di quei servitori dello Stato, e chissà se anche il Csm si deciderà prima o poi a fare luce su questa annosa vicenda.. 

Un’altra Operazione condotta dalle forze dell’ordine, Carabinieri, G.I.G.O. (GdF) in collaborazione con la Procura di Catania (nella persona del nuovo Procuratore Distrettuale, Dott. Carmelo Zuccaro).

Imprenditori??? No soltanto “ladri di futuro“… con queste parole… sono stati definiti alcuni nostri imprenditori dal Colonnello Manno!!!
Li ha chiamati non solo “ladri di Futuro” ma ha anche aggiunto… più che imprenditori, andrebbero definiti “Prenditori”…
Ricordate… l’ex Procuratore di Catania, Giovanni Salvi, li aveva definiti “rapaci” e come dargli torto…
Molti nostri conterranei appartenenti a quella categoria dei cosiddetti “imprenditori” dimostrano infatti di possedere esclusivamente quell’unica capacità, concentrata nell’interesse di racimolare denaro… anche perché in loro non vi è alcuna presenza di competenza, preparazione e professionalità!!!
Sono come i personaggi di quel film… già forse pochi sanno che “ladri di futuro” è stato anche una pellicola cinematografica, nella quale si raccontava l’esperienza di tutti i giorni di alcune persone comuni…
Gente che tentava di sopravvivere… appunto “ladri di futuro“, perché rubavano al domani quello che non avevano subito…
Erano tutti personaggi che coltivavano la speranza di diventare celermente qualcuno, ma dove alla fine, ognuno di essi, trascorreva in modo banale la vita di tutti i giorni… quell’abitazione dove passare le proprie  giornate, che il più delle volte, scivolavano troppo in fretta ed altre volte… non passano mai!!!
Un desiderato futuro… che ahimè resterà per troppe volte immaginario, quasi fosse un luogo lontano ed irraggiungibile…
E allora a quei personaggi, non resterà altro… che rubarlo quel futuro!!!
Ecco quindi come ognuno di loro si adegua e si perfeziona in un qualcosa che possa concretizzare quei loro sogni, costi quel che costi… anche se per fare ciò… si dovrà commettere qualcosa d’illecito!!!

Debbo aggiungere di aver provato in quella frase del Colonnello, quasi lo stesso rammarico per quanto sta accadendo…

E’ stato difatti da parte sua… molto “nobile” voler esprimere con quelle sue parole, il disagio percepito… 
In quelle parole vi è difatti insito quel sentimento onesto di chi vorrebbe questa terra radiosa e con un futuro pieno di speranza…
Lontano quindi da quella dura realtà che  lo porta purtroppo quotidianamente a scontrarsi con quelle mentalità imprenditoriali che nulla possiedono e anzi mettono in campo, abituali comportamenti vessatori a dispetto di quanto prevede la legge!!!
Anche Papa Francesco si era rivolto agli imprenditori con queste parole:“Siete chiamati a tutelare la professionalità, e al tempo stesso a prestare attenzione alle condizioni in cui il lavoro si attua, perché non abbiano a verificarsi incidenti e situazioni di disagio. La vostra via maestra sia sempre la giustizia, che rifiuta le scorciatoie delle raccomandazioni e dei favoritismi, e le deviazioni pericolose della disonestà e dei facili compromessi. La legge suprema sia in tutto l’attenzione alla dignità dell’altro, valore assoluto e indisponibile. Sia questo orizzonte di altruismo a contraddistinguere il vostro impegno: esso vi porterà a rifiutare categoricamente che la dignità della persona venga calpestata in nome di esigenze produttive, che mascherano miopie individualistiche, tristi egoismi e sete di guadagno 

Sì… belle parole… ma i fatti dimostrano purtroppo tutt’altro e cioè che questi tipi di comportamenti sleale, hanno permesso di realizzare “vantaggi” sulle altre concorrenti, permettendo così d’aumentare i propri guadagni e di contro causato evidenti perdite a chi, quel rispetto degli adempimenti l’aveva realizzato…

Il bello è che a questi imprenditori “parassiti” è stata data anche la possibilità (tramite i condoni) di “ripulirsi”, permettendo ad essi ufficialmente, di rientrare dalla porta principale…
Non contano quindi i reati commessi, quelle bancarotte fraudolenti patrimoniali e documentali  oppure l’aver distratto e/o occultato beni e denaro dalle casse della società… o anche aver commesso disastri ambientali, inquinamenti, traffico e abbandono di rifiuti pericolosi, omesse bonifica o anche l’eventuale impedimento dei controlli… sono tutti sotterfugi, che hanno avuto quale finalità, quella di creare esclusivamente fondi neri…
Ciò che resta da quanto sopra è una vera tristezza!!! 
Che non venga quindi in testa a qualcuno di parlare di morale o dignità, quella è stata calpestata tanto tempo fa, ormai non esiste più, si è persa strada facendo… per colpa della mala-politica, della corrotta burocrazia, di quella collusa amministrazione e di tutti quegli imprenditori dediti a cosa nostra… 
Ma soprattutto la maggiore responsabilità ricade proprio sui cittadini i quali, con la loro ignoranza (legata ad impauriti silenzi) ha acconsentito che quanto sopra, potesse compiersi tranquillamente…
L’ignoranza d’altronde è proprio ciò che i potenti cercano di inculcare nei cittadini deboli per poterli meglio controllare ed è soltanto attraverso il confronto, la divulgazione e l’informazione, che si potrà definitivamente contrastare quel pensiero omertoso, affinché quest’ignoranza tanto presente, possa finalmente essere… sconfitta!!!
Sono in molti a vedere l’impresa privata come una tigre feroce, da uccidere subito, mentre altri la vedono come una mucca da mungere e sono ancor di meno coloro che la vedono per come è nella realtà e cioè “un robusto cavallo che, in silenzio, traina un pesante carro”…

Catania trema, continua l’inchiesta della Finanza Impallomeni: “I miei rapporti con Ennio Virlinziâ€: DOPO GLI ARRESTI ALLA COMMISSIONE TRIBUTARIA: tra le intercettazioni che possono essere anticipate in esclusiva, in questa fase, ce n’è una in cui il giudice Filippo Impallomeni parla dei suoi rapporti con “Ennio Virlinziâ€, e dei rapporti tenuti “tramite La Roccaâ€, si tratta di Giovanni La Rocca, commercialista della Virauto arrestato ieri.