Archivio per la categoria ‘d’oro’

Che differenza c’è tra quegli uomini della criminalità organizzata e le persone comuni: Nessuna!!!
Puntano entrambi ad ottenere per se successo, potere, denaro e successo!!!
Alcuni giorni fa avevo preso spunto da un programma televisivo intitolato “Temptation Island” per introdurre un tema, quello delle “tentazioni” in particolare nella nostra terra… 
Ecco perché Papa Francesco durante l’udienza generale ha parlato del “vitello d’oro“.
Per chi non ricorda quel passo della Bibbia: “Mose, durante il suo viaggio verso la terra promessa, si fermò per salire nel monte Sinai a ricevere da Dio le tavole con i Dieci comandamenti, ma dal momento che tardava a tornare, il popolo d’Israele, chiese al fratello Aronne una nuova guida divina… 
Questi, preso dalla paura, raccolse tutto l’oro che il popolo gli aveva donato e lo forgiò in un vitello, ispirandosi agli antichi dei egizi…. 
Mosè avvertito da Dio che la sua gente si era corrotta, scese dalla montagna e vedendo a quale perdizione la sua gente si era indirizzata, infuriato, fece a pezzi le tavole della legge!!!
Ecco perché quel simbolo raccoglie in se, tutti i desideri che danno per l’appunto l’illusione della libertà, mentre nei fatti… la schiavizzano!!! 
Non per nulla, nella Bibbia questo comandamento è posto al primo punto: “Non avrai altro Dio all’infuori di me. Non ti fare nessuna scultura, né immagini delle cose che sono su nel cielo, o sulla terra, o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai”!!!
Ma se di contro, viviamo in un periodo nel quale regnano precarietà e insicurezza, è logico che gli uomini di oggi, come quel popolo del deserto d’allora, si rivolga all’idolatria… accontentandosi di quelle misere rassicurazioni, che possano esserle garantire dal luccichio di fama, potere e  ricchezza…
Fateci caso, ciascuno, chi più chi meno, nel corso della propria vita insegue qualcosa. 
C’è chi cerca gloria nella propria professione, tentando in ogni modo di scalvare gli altri colleghi, c’è chi si batte per diventare famoso ed allora prova ad ottenere fama attraverso la televisione o lo sport, c’è chi tenta di raggiungere il potere e si butta nella politica o sfrutta quanto a suo tempo predisposto dai propri cari, c’è chi vuole ottenere sempre più denaro e fa di tutto per ottenerlo, anche se ciò implica compromessi o far parte di una qualche associazione mafiosa… e c’è chi ha raggiunto tutto, in maniera lecita o illegale e vuole ottenere sempre ancor di più!!!
L’importante è “AVERE”… e si fa di tutto per ottenerlo, viceversa, conta nulla l’essere moralmente onesti, corretti o irreprensibili… 
Purtroppo non interessa a nessuno, d’altronde ogni giorno ascoltiamo le notizie nei Tg o sul web, dove da quelle inchieste giudiziarie, nessuna categoria viene risparmiata!!!
Si passa dai funzionari ai dirigenti di enti pubblici, dai presidenti di associazioni di categorie ai politici, da quella sfilza d’imprenditori ai vari amministratori, i quali, solitamente oltre ad essere semplici “prestanome”, gestiscono in maniera fraudolenta quel loro mandato…
Ed ancora, cosa dire di tutti quegli uomini e donne legati al mondo delle istituzioni, a cominciare purtroppo da taluni magistrati corrotti, per finire a quegli addetti degli uffici giudiziari…
E ci sono loro, i professionisti (sì… del pulito…); categorie di colletti “grigi”, che si prestano a collaborare affinché quelle attività corruttive vengano celate oppure se scoperte, provvedono a limitarne i danni… difendendo quei loro clienti dai reati commessi, presso le opportune sedi: sono uomini di legge, dottori commercialisti, operatori tributari e fiscali, che si alternano a seconda delle circostanze, affinché tutto continui a restare per com’è… 
E infine, non potevano mancare i semplici cittadini; sono loro a partecipare ogni giorno con quelle azioni, a tutta una serie di comportamenti corruttivi…
Uscirne… è impossibile!!!
Fintanto che successo, potere e denaro, avranno ragione sulla morale e sui principi di questa fragile e influenzabile natura umana, vedrete il vitello d’oro sarà sempre lì, trasportato a spalla da tutti quei devoti sopra descritti, che lo hanno eletto a proprio idolo!!! 

Già… non tutti i deputati sono gli stessi, difatti c’è chi tra essi, pochi, anzi pochissimi, che possiedono una grande dignità, ad esempio tra questi vi è l’uscente assessore regionale ai rifiuti, Vincenzo Figuccia, che ha preferito dimettersi da quel proprio incarico, nel momento in cui, ha sentito alcuni colleghi, pronunciare di voler eliminare il tetto degli stipendi “d’oro” e rispondendo a ciascuno di loro ha dichiarato: “Voler eliminare quel limite è ledere la dignità dei siciliani”!!!
Infatti… ma purtroppo sono pochi quelli all’interno di quei gruppi a comprendere il vero significato della parola “dignità”, che allora qui mi permetto di voler ricordare: “Rispetto che l’uomo, conscio del proprio valore sul piano morale, deve sentire nei confronti di sé stesso e tradurre in un comportamento e in un contegno adeguati” (immagino… leggendo quanto appena riportato, il pensiero di alcuni, riportato alla “catanese”: ah… ma chi è… si mangia???)… 

Figuccia ha aggiunto: “Come uomo “libero”, mi è impossibile proseguire nel mio mandato!!!
Caz… se fossero tutti così i nostri politici in Italia, sarebbe il paese meno corrotto del mondo!!!
Ma purtroppo, se da un lato assistiamo all’addio dell’assessore, dall’altro il partito a cui appartiene, ne ha subito preso le distanze dichiarando: “nessuna crisi, l’Udc ha confermato la fiducia e insieme ad una parte della Giunta desideriamo che il tetto per i dirigenti dell’Ars non venga eliminatoquesta è una fase in cui dobbiamo avere grande responsabilità, d’altronde gli stipendi dell’Ars sono già abbastanza dignitosi ed è giusto che non vengano innalzati”…
Oh… grazie, quale pensiero gentile…
Certo, quasi mezzo milione di euro per cinque anni non è abbastanza, a cui andrebbero sommate tutte le indennità, diarie, rimborsi spese, nonché assegno di fine mandato, prestazioni previdenziali e come giusto che sia…  assegno vitalizio della pensione, commisurata all’ammontare dei contributi versati!!!
“I… figghi”, no… è ingiusto questo trattamento, bisogna immediatamente elevarne gli stipendi, e sì, con così poco mi chiedo… come possano sopravvivere!!!
Ha ragione il nuovo presidente del parlamento regionale, Gianfranco Miccichè, a chiederne l’aumento, peraltro per come ha riportato sull’eliminazione del tetto dei compensi del Parlamento regionale, quanto dice è corretto… dal momento che non vi è alcuna “crisi politica” e aggiungerei “economica” che per l’appunto permetta di dare il via libero… a quella limitazione.
Ovviamente le dimissioni non sono state respinte… e certo, ora che si è liberato un posto per un proprio amico, pensavate che si ritornava indietro sulle scelte “morali” e corrette, che l’assessore aveva preso…
Ho letto che bisogna avere “rispetto”: ah… quanta ipocrisia dietro questa frase!!!
Ecco… finalmente si parla di qualcosa di serio e il Presidente Musumeci parla dei prossimi progetti… anche se attualmente si stanno esaminando i conti lasciati dall’ex governo Crocetta…
Per come riporta l’assessore all’Economia Gaetano Armao: “Siamo alla fase conclusiva della ricognizione del Comitato dei saggi; i dati saranno forniti in conferenza stampa all’inizio di gennaio“.
Certo qualche anticipazione l’avevamo avuta da parte del neo Governatore: “I risultati sono allarmanti e ci vorranno due anni per rimuovere le macerie“!!!
Quindi si passa a parlare di trasparenza, di rotazione del personale dei dirigenti, certo oltre a quanto meditato, sarebbe interessante sapere se si è presa in considerazione la valutazione effettiva e le capacità di quei dipartimenti… e soprattutto con quali tempi finora, sono giunti alla determinazione e/o risoluzione dei problemi!!!
Io per quei ruoli dirigenziali un’idea l’avrei… ma sono certo che contrasta con un sistema perfettamente “approntato”, che va avanti da almeno cinquant’anni… e che ovviamente nessuno, vorrebbe cambiare!!!
Vedremo quindi di cosa sarà capace questo governo, certo che se le premesse sono state finora l’aumento degli stipendi, la partenza non è proprio delle migliori!!!
Ma forse chissà, qualcuno all’interno di quella giunta di governo, conoscendo bene l’immobilismo dei suoi conterranei, avrà pensato di fare come dice quel detto:  “A rubar poco si va in galera… a rubar tanto si fa carriera”!!!
Ed allora, non mi sorprenderei se tra qualche mese, verrà nuovamente proposta – questa volta in modo “occultata”- quanto ora non è stato possibile compiere: sì, quel desiderato aumento degli stipendi, che con tanta passione… erano stati programmati!!!

C’è ne fosse una soltanto di cose che vada bene in quest’isola…
Intendo dire, che non presenti quelle consuete truffe, di cui credo, ormai tutti siamo perfino stanchi dal contare… 
Vero… potremmo aggiungere che è da troppo tempo che noi siciliani ci sentiamo snervati, indeboliti e abbattuti…
Perché questa è la nostra attuale condizione… l’espressione esatta di come ci sentiamo, perché diciamola tutta questa verità… siamo quasi infastiditi dal leggerle quelle notizie, già, tutte quelle inchieste, che di volta in volta, ci vengono raccontate… senza che poi alla fine, si abbia un miglioramento o quel desiderato, cambio di rotta!!!
E quindi, per l’ennesima volta, ecco saltare fuori, da parte di una Procura… quella di Palermo, il millesimo fascicolo di raggiro, su operazioni immobiliari realizzate negli anni dei governi Cuffaro…
Sono interventi che hanno comportato alla nostra Regione Sicilia, uno spreco di milioni e milioni di euro!!!
Come sempre in queste situazioni, affiorano come di consueto, società estere con sede nei paradisi fiscali, nel caso specifico poste in Lussemburgo e Cipro, 
Riprendiamo dall’inizio, la Regione Sicilia, vende nel 2007 per circa 200 milioni di euro, i propri immobili, sede degli assessorati, alla Società Pirelli Re…
Il giorno dopo… (già, casualmente… soltanto un giorno dopo) questi vengono affittati alla stessa regione, che pagherà per quegli stessi uffici, circa 20 milioni l’anno!!!
Cosa dire… all’ARS sono dei veri geni!!! 
In questi dieci anni, quel costo d’acquisto è stato totalmente ripagato e nel frattempo oltre a non essere più proprietari, quegli stessi immobili, hanno di fatto perso valore, non essendo stati ovviamente  “valorizzati†anzi tutt’altro, non vendo ricevuto quelle adeguate manutenzioni necessarie…
Ora, dopo che la “minchiata” è stata fatta… (qualcuno ha dichiarato che quei soldi servivano per ripianare il debito della sanità… già, come si dice: spoglia a Cristo e veste a Maria“) si vorrebbero riacquistare quei beni…
Il piano del governo Crocetta, prevede di comprare tutte le quote del Fondo ex Pirelli Re (Fiprs), che nel frattempo però (stranamente…) ha subito alcune modifiche all’interno di quella compagine societaria…
Viene inoltre da chiedersi… ma con quali soldi si vorrebbe effettuare l’acquisto, dal momento che la nostra regione, sta rischiando il “default”???
Semplice… (secondo loro…), l’acquisto dovrebbe avvenire tramite il “Fondo-Pensioni”, per l’esattezza, attraverso un quindicesimo di quel suo patrimonio, pari a 60 milioni di euro, necessari ad acquistare le quote dei privati nel Fiprs. 
D’altronde il 35% di quelle stesse quote, sono già di proprietà della Regione, mentre la parte residua è suddivisa tra società per azioni, inserite tutte all’interno di scatole cinesi con sede legale all’estero, poste tra di esse a modello cascata, dove alla fine di quel complesso organigramma, non si comprende più nulla…
Inoltre, sempre in quel periodo, non contenti di quanto scorrettamente realizzato (siamo sempre all’interno del governo Cuffaro), qualcuno si è inventato il “censimento degli immobili“: questo contratto è stato aggiudicato da una società mista Spi (attualmente in liquidazione) ed è costato oltre 80 milioni di euro (ma cosa sono… bruscolini… cioccolatini???).
Denaro che come si è saputo, è finito nelle mani della “Finanziaria Bigotti“, a sua volta detenuta per il 45 per cento dalla una società “anonima”, la Lady Mary II, che ha sede… indovinate un po, anch’essa in Lussemburgo!!! 
Cosa dire, debito più… debito più, non cambia nulla, saremo sempre noi fessi “siciliani”, a pagare per tutti…
Ed allora mi chiedevo, visto l’inutilità di quelle strutture, non potremmo iniziare a pensare almeno di raggrupparle???
Non sarebbe opportuno trasferirne una parte (di quegli uffici amministrativi) in stabili attualmente propri, così da non pagare più inutili canoni d’affitto milionari???
In ogni caso, sarebbe opportuno rinegoziare quei canoni d’affitto, ma soprattutto, far pagare le tasse di quelle società, direttamente qui in Italia… e non per come sicuramente sta avvenendo… all’estero!!!
Ditemi quindi… come potrà mai migliorare questa nostra terra, quando chi dovrebbe gestirla, con la diligenza del buon padre di famiglia, non solo ne sfrutta le potenzialità economiche e finanziarie, ma perdi più ne sfrutta personalmente gli utili, per sperperarli a prostitute e champagne…???
Già, d’altronde è vero… qual’è la differenza??? 
Sì, nessuno di loro vuole cambiare mestiere, al massimo… cambiano palazzi o marciapiedi!!!

Il documento s’intitola: non per cassa ma per equità!!!

Il titolo è meraviglioso… la realtà purtroppo un’altra; difatti, su quanto ha proposto dall’Istituto di Previdenza… hanno risposto dal Parlamento… “non pensate di tagliate i vitalizi”, lo ha affermato lo stesso presidente, Tito Boeri, nel corso di un’intervista a SkyTg24.  
Con riferimento alle proiezioni future dei trattamenti pensionistico, il presidente ha presentato una modifica rilevante e cioè quella di rivalutare i vitalizi finora concessi… (quelli che non hanno mai pagato un euro di contributo), spostando quelle somme, all’interno del bilancio dell’Inps…
Ma il Parlamento appena ricevuta la notizia ha frenato l’invio della cosiddetta “busta arancione†da parte dell’Inps. facendo sì che le righe proposte dell’emendamento fossero immediatamente depennate!!!
Li chiamano vitalizi parlamentari… ma sono vere e proprie pensioni sottratte alle riforme previdenziali degli ultimi 25 anni!!!
Una denuncia particolarmente polemica, che aveva inoltre chiesto di utilizzare la flessibilità europea, per permettere la “flessibilità†previdenziale, ovvero quei pensionamenti anticipati…
Dal “sostegno di inclusione attiva†per gli over 55 all’uscita flessibile dal mondo del lavoro a partire dai 63 anni… tutte misure che verrebbero finanziate almeno in parte attraverso penalizzazioni sulle pensioni più alte, non giustificate da contributi versati!!! 
Lo stesso presidente dell’Inps ha poi pubblicato su un proprio sito, la proposta di legge in 16 articoli che l’esecutivo ha ricevuto a giugno.. ma che ha deciso di non mettere in pratica, dal momento che la legge di Stabilità ha previsto solo interventi “selettivi e parzialiâ€..
Il documento costituito da 69 pagine, è intitolato “Non per cassa ma per equità” e prevede il riordino delle prestazioni assistenziali per gli ultra 65enni, una stretta sulle pensioni dei sindacalisti ma anche l’eliminazione delle integrazioni al minimo e maggiorazioni degli assegni versati ai pensionati italiani che risiedono fuori dall’Unione europea, dopotutto questi soggetti, hanno già diritto all’assistenza di base nella nazione in cui si sono trasferiti…
Creare un reddito minimo di 500 euro per le famiglie con almeno un componente ultra cinquantenne (400 euro nel 2016 e nel 2017); una famiglia formata da due adulti di cui uno con più di 55 anni e redditi da lavoro complessivi di 500 euro avrebbe per esempio diritto a 250 euro al mese…
Uscita dal lavoro flessibile dai 63 anni… attraverso una pensione più bassa “il principio è che chi va in pensione prima non può avere diritto ad una pensione piena per quanto riguarda la quota retributiva dovendo spalmare questi diritti su molti più mesi di chi va in pensione più tardiâ€. 
Per cui, per ogni anno in meno di lavoro rispetto all’età prevista di pensionamento comporterà una riduzione di questi pagamenti mensili…
L’istituto ha immaginato uscite anticipate a 63 anni e sette mesi, con una riduzione dell’assegno che si applica alla sola quota retributiva e che tende ad assottigliarsi nel corso del tempo, per cui le diminuzioni medie non eccedono il 10-11% e diminuiscono nel corso degli anni…
L’istituto ha dedicato inoltre un articolo alle ricongiunzioni, prevedendo l’unificazione senza oneri delle pensioni che fanno capo a diverse gestioni previdenziali, a differenza di quanto accade oggi.
Costi a carico di 250mila pensionati “privilegiati†compresi gli ex parlamentari …
L’idea del presidente Boeri è quella di far sostenere tali costi, a 230.000 famiglie ad alto reddito (sono circa il 10% della popolazione) legate in gran parte all’appartenenza a quelle privilegiate gestioni speciali, non giustificate da alcun contributo versati durante l’intero arco della vita lavorativa, di cui circa 4.000 sono percettori di vitalizi per cariche elettive…
Ho letto infatti che:
Calcolando che gli ex parlamentari potenzialmente interessati dal provvedimento sono 2.470 e che “il differenziale complessivo tra vitalizio lordo in pagamento 2015 e quello ricalcolato con il sistema contributivo è pari circa a 111,4 milioni di euroâ€, con il ricalcolo proposto dall’Istituto ognuno arriverebbe a perdere negli anni di vita che gli restano una media di 45.101 euro lordi. 
Quanto ai consiglieri regionali, “i soggetti interessati a fine 2015 sarebbero 1.650 con un differenziale complessivo tra vitalizio lordo 2015 e ricalcolo contributivo di circa 35,2 milioni di euroâ€, con una perdita media di oltre 21.300 euro.
Poi ci sono i tagli per gli ex dirigenti sindacali ( che in base alla proposta dell’Inps non potranno più applicare alla contribuzione aggiuntiva “le regole di calcolo più vantaggiose presenti per la gestione pubblica fino al 1992″) e per i politici, arriverebbero anche per tutte le categorie ingiustamente privilegiate da regole più generose che per il resto degli italiani: dai ferrovieri, ai piloti di aereo, dai lavoratori del settore elettrico a quelli delle forze armate fino ai componenti delle Autorità indipendenti, come messo in luce dall’Operazione trasparenza avviata nel 2014 dall’istituto. 
Infatti come sottolinea l’istituto di previdenza, molti di quei “fondi speciali†sono confluiti nell’Inps con bilanci già in rosso, avendo già eroso il loro patrimonio, finendo per gravare pesantemente sul bilancio dell’Istituto stesso..
Cosa aggiungere, altro che equità… qualcuno o meglio il Presidente Tito Boeri, sta provando a fare le cose per bene… ma vedrete che a breve… faranno di tutto per rimuoverlo da quell’incarico e mettere al suo posto, il solito “lacchè” che farà in modo che tutto resti come sempre… invariato!!!
Di seguito allego il link con il documento ufficiale presentato:
Sono in molti ogni giorno, coloro che tentano di sopravvivere con i pochi euro di pensione o di salario… e se pensate che mentre quattro pensionati su dieci non giungono a percepire nemmeno 1000 euro, ci sono invece circa 200mila pensionati che superano i 5.000 euro al mese, ma soprattutto c’è chi, in quanto pensionato nella cosiddetta fascia “oro”… riceve più di 15.000 al mese!!!
Ecco, già da questo si vede come in Italia, la diseguaglianza e la diversità di trattamento, tra chi ha dedicato tutta la propria vita a lavorare e quanti invece hanno saputo godere di quei meccanismi politico/marioli attraverso i quali e con solo pochi anni d’attività, sono giunti a percepire, grazie in particolare alle complicità di quanti, hanno in modo vergognoso governato questo ns. stato colluso, permettendo così, nel corso di questi 50 anni, di giungere alle attuali diseguaglianze sociali ed economiche…
Ancora oggi, con i cosiddetti “effimeri” tagli, sentiamo di soggetti che stanno andando in pensione con un tetto di circa 240.000 euro l’anno…
Non capisco perché, ognuno di Noi è costretto a ricevere dall’INPS, in percentuale, quanto giustamente versato negli anni della propria professione e c’è chi invece… riceve con quei pochi soldi versati, pensioni da favola!!!
E’ proprio l’immagine vergognosa del ns. paese, dove chi produce soffre e chi non fa un cazzo… gode!!!
Non si capisce come si può pensare ancora di andare avanti… di sentire quotidianamente le stesse cazzate da parte di questi inutili soggetti, messi lì a discutere e promuovere leggi “at personam”, senza mai effettuare una diminuzione di quei personali privilegi, di quelle spese inutili, di quei godimenti, quasi fossero diritto naturale, che vengono trasferiti ai propri “altrettanto rincog…. ” figli bamboccioni che, senza la manina del papà, non saprebbero neanche dove andare!!!
Molte volte mi chiedo, se sono io che vedo le cose per come non sono… oppure sono gli altri che non percepiscono la realtà ed immaginano, condizionati dalla propaganda messa in atto, di vivere in un paese fantastico… diverso da quello che vedo io.
Debbo forse credere che non ci sia più nessuno disposto a combattere per la propria dignità???
Come riporto nella mia pagina di Twitter: indignarsi non basta più….  
Non serve rimanere immobili ed attendere che il ns. paese vada alla sfascio, bisogna farsi sentire, unirsi tutti insieme, manifestare per il diritto di regole civili, di convivenza e di uguaglianza sociale…
Non può esistere e non potrà ancora resistere molto, alle spinte economiche e di sviluppo mondiali, un paese come il ns. che si regge soltanto, attraverso i finanziamenti ed i prestiti concessi dall’Europa, dalla Cina, Russia e USA…
Ogni giorno le ns. imprese chiudono, oppure vengono cedute a gruppi esteri, i licenziamenti sono quotidiani, la miseria sempre più visibile è ovunque nelle ns. strade, un paese che come una barca distrutta, barcolla tra diseguaglianze e disoccupazione. 
E’ evidente che i ns. governanti, non sanno dove mettere le mani ( o meglio quelli sanno dove metterle e cioè nelle ns. tasche… ma mi riferivo alla loro capacità d’individuare i problemi e trovare quei giusti correttivi… ), che a questa incertezza economica, non riescono a dare quella corretta programmazione, che permetta una equa gestione del welfare, e soprattutto che premia definitivamente la meritocrazia, lasciando a casa – definitivamente – questi figli di papà che ci hanno condotto al lastrico…
E’ giunto il momento di cambiare, di ribaltare quell’ordine precostituito, fare emergere il diritto della persona, della dignità personale, della giustizia sociale, di quella rinascita democratica che permette a tutti di godere di una effettiva uguaglianza tra tutti e non soltanto a quelli appartenenti alla cosiddetta casta…
Senza uguaglianza, senza lo sforzo costante di ognuno di noi, non ci sarà mai democrazia…, ma soltanto dittatura legalizzata dove chi ha il potere economico e politico comanda e tutti gli altri subiscono…
Le guerra in corso… non sono soltanto quelle a cui assistiamo inermi davanti ai Tg, in Medio Oriente, in Ucraina, in Libia, ecc… le guerre in corso sono anche tra noi, dove milioni di famiglie sono alla fame… indebitate, dove non riescono più ad essere felici perché sottomessi a continui ed esosi pagamenti, perché non riescono più a pagare il mutuo della casa o le bollette e dove le rate finanziarie, sono da tempo scadute, dove si cerca di risparmiare anche nella spesa alimentare, dove gli acquisti o la cena fuori casa, costituiscono ormai qualcosa che appartiene ai ricordi… e dove le ferie lontano da casa, sono qualcosa da sognare e desiderare…
Ecco questo è il quadro reale del ns. paese… e capisco pure che quanto sopra da me descritto, demoralizzi tutti coloro che sono ancora illusi da una possibile e celere ripresa…, ma come si dice… non c’è peggior cieco di chi non vuol sentire… e sono proprio questi i soggetti, che fanno male al ns. paese, perché continuano a rivolgersi e sperare, proprio in coloro, che nel corso di questo mezzo secolo, sono stati capaci di distruggerla!!! 
Come può essere veramente libero, un uomo, se gli si negano i mezzi per esercitare la libertà? 
Come può essere libero, se i frutti del suo lavoro non sono a sua disposizione perché ne faccia quel che più vuole, ma vengono trattati come parte d’un fondo comune… di ricchezza pubblica?”.
Non è un caso che infatti, durante tutta la Storia dell’umanità, le più gravi insidie alla libertà individuale sono partite, sempre, dallo Stato!!!