Archivio per la categoria ‘diritti’
Sig. Costanzo: vede… noi non dobbiare lottare contro la Mafia, perchè noi siamo la mafia!!!
Pubblicato: 12 aprile 2024 in boss, contrasto, demoicrazia, dignità , diritti, futuro, giovani, giovanni II, istituzioni, mafia, matteo messina denaro, orticello, Papa, passato, politica, poltrone, stato, tentacoli, vittimeNel giorno di Pasqua, reitero l’inammissibilità del ricorso agli armamenti anche se per fini umanitari!!!
Pubblicato: 31 marzo 2024 in armamenti, coalizione, conflitto, dialogo, diritti, estremismo, guerra, immortali, internazionale, oltre, pace, passare, regime, religioni, ripartire, rivalsa, strategia, umanità , vendetta
Pochi sanno che la parola Pasqua significa “passare oltre“, quindi ripartire…
Si iniziare d’accapo, il concetto di rinascere, uniziare una nuova vita, la stessa che veniva a suo tempo negata dal faraone, che per l’appunto impediva agli Ebrei stanziati in Egitto la libertà e quindi di poter partire per recarsi nella “terra promessa”.
Parliamo naturalmente di un racconto biblico e non tutti sono d’accordo nel volergli credere, d’altronde noi cristiani ad esempio per Pasqua, indichiamo il passaggio dalla morte alla vita di Gesù Cristo, quasi ad intendere una vita nuova, liberati dal peccato con il sacrificio sulla croce e chiamati a insieme ad egli a risorgere…
Ma anche per gli arabi la Pasqua è una ricorrenza importante, difatti con la Pasqua Islamica (l’Eid al-Adha) s’intende la festa del sacrificio: con tale celebrazione si ricorda il sacrificio del profeta Abramo, primo patriarca dell’islam, nei confronti del figlio Isacco. Dio infatti, lo mise alla prova, ordinandogli di sacrificare Isacco, suo figlio…
Già … sembra incredibile eppure le tre piu grandi religioni monoteiste festeggiano contemporaneamente la Pasqua ed allora mi chiedo: come sia possibile che viceversa, non si riesca a trovare in questo giorno di festività un momento per “passare oltre” e cercare in tutti i modi la pace!!!
Tra l’altro, la circostanza più vergognosa a cui sto assistendo è il voler utilizzare per l’ennesima volta quella metodologia coecitiva per affermare i propri diritti a scapito degli altri, provando così a reprimere con la forza quando si potrebbe ottenere attraverso il dialogo!!!
D’altronde vorrei ricordare come non esiste alcuna legittimità o diritto giuridico che stabilisca quale sia la corretta procedura per affermarla dal punto di vista internazionale.Â
Nessun conflitto difatti può esser ritenuto valido o legittimo, neppure un conflitto preventivo o una guerra compiuta nei confronti di quei paesi che evidenziano il mancato rispettono per i principi democratici, ma ciò non significa coinvolgere tutta la comunità internazionale per confrontarsi militarmente o per prendere posizioni che obbligano anche gli altri stati con meno peso nella coalizione, a dover partecipare ad un eventuale conflitto, se pur legittimo.
Non esiste quindi una guerra moralmente giusta, perché qualsiasi conflitto anche se considerato intervento umanitario, indipensabile ad esempio per evitare genocidi o stragi di innocenti, può essere utilizzato quale attenuante per ribaltare un regime oppressivo, sanguinario o anche estremista.
Promuovere la guerra significa procurare una quantità enorme di morti violente, lo sanno bene eppure da sempre l’umanità è in guerra e non riesce a vivere senza creare nuovi conflitti, quasi che la morte li debba inseguire (già … come quel film intitolato “Final destination”), ma d’altronde essa è sempre tra noi presente, ci accompagna e soprattutto non ci lascia mai, già … ci tiene legati a un filo, ma mentre in tempo di pace possiamo combatterla (auspicando che gli altri mi diano una mano), in guerra viceversa siamo soli, già … noi soli contro una parte dell’Umanità che non solo spera nella nostra morte, ma ahimè la promuove attivamente attraverso le armi!!!
I poteri forti ci hanno da tempo illuso che solo attraverso la guerra saremo liberi, sì… che basterà semplicemente ditruggere i nostri nemici per diventare immortali!
E quindi invece di riflettere su come potremmo superare questo nostro limite e cioè attraverso l’assunzione di una corretta responsabilità che ci permetta di difendere non soltanto noi stessi e/o chi riteniamo esser nostri alleati, ma di rapportarci e quindi dialogare, proteggere e garantire, quelle che rappresentano le altrui autonomie e sovranità , se pur lontane dai nostri valori democratici.
Bisogna quindi che tutti coloro che sono attualmente coinvolti in un conflitto armato, dimostrino di saper fare un passo indietro, principalmente ascoltando le ragioni dei loro attuali contendenti e quindi proponendo ad essi una eventauale soluzione pacifica, che conduca alla fine di qualsivoglia conflitto in corso.
Perchè se si continua a farsi logorare dalla vendetta, se si pensa che giungerà un giorno in cui (forse) alla fine del confilitto ci si potrà ergere a vittoriosi, ecco, nel momento in cui non si penserà più alle vite umane perse, allora quanto si è fatto (anche di buono) è diventato ormai del tutto inutile!!! Â
La vendetta si sa, non è mai stata una buona strategia. Ed è proprio il messagio pasquale ad insegnarci che nel caso in cui si voglia ottenere una rivalsa, beh… la persona nemica resterà più colpita da un perdono inaspettato, piuttosto che da una vendetta attesa!!!
Il senso dell’onore é il coraggio!!! Ma ahimè… è da troppo tempo che non se ne vede più!!!
Pubblicato: 31 marzo 2023 in cittadini, comportamenti, coraggio, difesa, diritti, dna, esperienze, follia, giustizia, onore, oppressione, paese, rispetto, società equità , solidarietà empatiaCome sappiamo l’onore può assumere diversi significati a seconda delle culture e del territorio nel quale essa si manifesti…
Abbiamo visto come l’onore venga spesso associato alla virtù dei forti, al coraggio e alla capacità di perseguire con i propri ideali quei valori morali di eguaglianza e democrazia, nonostante le difficoltà poste in campo da chi esercita costantemente quelle pressanti influenze negative al fine d’imporre le proprie regole di vita, sulla volontà altrui, per ottenere quanto si vuole.Â
Ritengo comunque che l’importanza dell’onore sia negli anni diminuita, certamente rispetto al passato, ciò si evince nella mancanza di coraggio della società civile in molti suoi comportamenti, sia individuali che collettivi….Â
D’altronde pensare che l’onore possa in taluni soggetti determinare coraggio è qualcosa di errato, non sempre accade, anzi solitamente si verifica proprio il contrario, peraltro non esiste alcuna correlazione che promuova benessere a giustizia, già per il raggiungimento di una società più equa e rispettosa dei diritti altrui, quando poi vediamo come abitualmente, si viene a manifestare un’esigua solidarietà o ancor peggio la totale mancanza di empatia…Â
Auspicare quindi che in questo Paese i cittadini possano per una volta difendere i propri diritti o provare a contrastare le ingiustizie presenti è qualcosa certamente di meraviglioso, ma purtroppo quanto appena espresso, non appartiene al nostro Dna, e quindi, mancando di fatto di queste particolari esperienze, sarà impossibile che un qualche gene risvegli in noi quella capacità di agire con coraggio e determinazione!!!
D’altro canto va detto, le condizioni imposte dai governi con le loro politiche mettono a dura prova la capacità di lottare per i propri diritti o per portare avanti le giuste idee e sono proprio queste condizioni che determinano nei cittadini quelle paure, le stesse che impediscono di agire in modo coraggioso e proattivo.
Ma si sa, il coraggio non è una virtù innata, essa però potrà essere coltivata attraverso l’esperienza e nella continua ricerca di quei valori morali, unici principi fondamentali per divenire finalmente audaci.Â
Solo in questo modo potremmo finalmente creare una cultura unica, solidale e rispettosa nei confronti degli altri e sarà grazie a quel cambiamento che vedremo finalmente emergere quella forza interiore e soprattutto quel coraggio, da troppo tempo oppresso e reso muto!!!
Diversità : diritti e doveri!!!
Pubblicato: 22 marzo 2019 in bellissima, congresso, convegno, coppia, diritti, diritto, diventerà , doveri, famiglia, gay, istituzioni, mamma, omosessualità , Papa, psichiatra, sandro mangano, sensualità , transessualità , transgenderAvevo iniziato a scrivere questo post alcuni giorni fa, dopo aver ascoltato ad un convegno (era il 17 febbraio ), un intervento sui diritti civili…
Venezuela: solo l’ultimo atto di una politica di prevaricazione nei confronti di quei paesi dell’America latina…
Pubblicato: 5 febbraio 2019 in america latina, autoproclamazione, dimissioni, diritti, dittatura, europa, francesco, governo, greggio, guaidò, madauro, politica, umanitari, venezuela
Il Venezuela… rappresenta come dice il titolo, l’ultimo atto di una politica di prevaricazione nei confronti di quell’America latina, le cui scelte in questi anni, sono state frutto di decisioni esterne ai loro leader, ma di coloro, che nulla hanno a che fare con quei paesi…
Abbiamo contato dal dopoguerra ad oggi, colpi di stato, rivoluzioni, dittature, forme di governo instabili che a seconda dei periodi sono andate sviluppandosi, già … uno strano percorso quello compiuto da quei paesi, è dire che con le grandi ricchezze naturali che possiedono, dovrebbero essere uno dei dei luoghi più ricchi del mondo…Â
L’inflazione è alle stelle… si pensi solo che lo stipendio attuale è di circa 20 euro al mese, un’economia allo sfascio con beni di prima necessita introvabili, anche i rifornimenti sono sprovvisti di carburanti, senza parlare di medicine e di generi alimentari…
Maduro, intervistato ha dichiarato  a tutti coloro che chiedono la sua uscita di scena: “Non cederò alla pressione“!!!
Nel frattempo il nostro paese non ha ancora preso una posizione e difatti lo stesso Guaidò a riguardo a dichiarato: “non è facile comprendere le posizioni del governo italiano”, ma ciò di cui non si tiene conto è che in questi ultimi quindici anni, sono morte a causa di azioni di repressione circa 250mila persone, commesse – secondo Guaidò – dal governo nazionale venezuelano, in violazione a tutti i diritti umanitari…
Uscire da questa impasse è veramente difficile, con un ristagno politico ed economico, un parlamento eletto ma nei fatti bloccato, con la popolazione scesa in piazza per far valere i propri diritti, ed un esercito pronto a sostenere il governo di Maduro, facendo valere la propria forza…
Anche Papa Francesco è stato chiamato in causa… e si è subito messo a disposizione, solo nel caso in cui però questa richiesta venga fatta da entrambi i contendenti: “Vedrò cosa si può fare, ma la condizione iniziale sia che ambedue le parti lo chiedono. Noi siamo sempre disposti, è come quando la gente va dal parroco per problemi tra marito e moglie: occorre la volontà di entrambi”!!!
L’augurio è che si possa giungere in maniera celere alla risoluzione di quella crisi politica, che d’altro canto ritengo debba passare dai venezuelani, gli unici d’altronde che hanno in fondo le vere sorti del paese, tutti gli altri viceversa debbono stare fuori a guardare quanto avviene lì…
Peraltro molti di loro, hanno già dimostrato di avere in questi lunghi anni, solo ed esclusivamente forti interessi economici, per cui è meglio ora che stiano soltanto zitti!!!