Archivio per la categoria ‘datori di lavoro’

C’è un motivo perché in natura non esistono uomini eguali!!!
Durante la nostra crescita, vi è una evoluzione che determina in quale fascia andremo a posizionarci…
C’è chi sceglie il comando e chi preferisce assoggettarsi ad esso ed infine c’è chi, lo contrasta con tutte le proprie forze.
“Sissignore”, ecco questa rappresenta la risposta affermativa più comune, che viene rivolta durante la giornata ai propri superiori…
Si usa in particolare nell’ambito militare, ma trova un’uso quotidiano anche come rafforzativo di un’affermazione… sostituendo quel “signore” con “dott., prof., ing.,” ecc…  
L’importante è che si mostri quel rapporto di giusta subalternità, quella condizione gerarchica che metta sin da subito in evidenza chi comanda e chi non possiede quell’autorità… data dal proprio grado e/o dalla propria posizione.
Alcuni soggetti sono più di altri portati a comandare, come d’altronde altri, sono ben predisposti a comportamenti servili, il più delle volte per ottenere per se qualche vantaggio, come ad esempio in questi ultimi anni, per riuscire a fare carriera…
Sono più uomini che donne (si, quest’ultime difatti, utilizzano quando necessario, tecniche più seduttrici per ottenere i propri scopi…) e sono soggetti talmente meschini moralmente, che predispongono se stessi all’adulazione ed alle lusinghe nei confronti dei propri superiori…
Mi sono abituato negli anni a riconoscerli… anche se a volte si camuffano bene, ma riesco lo stesso a comprendere quello spettacolo di “piaggeria”…
Ormai non mi sorprendo più… riconosco in essi, quella vigliaccheria, quel biasimo… che fanno con i gesti, la loro essenza di vita!!!
Osservare quanto avviene dovrebbe farmi male… ma ormai ho da tempo superato la disonestà ed i comportamenti sleali degli altri… 
E’ passato il tempo dei compagni di scuola o di quella scorretta impostura di certi colleghi, l’inganno di cui hanno fatto uso cosi a lungo (aggiungerei simulato piuttosto bene…), quella posizione intransigente per meglio dissimulare la propria slealtà, una vita “finta” espressa con la menzogna…  
Come definirli questi uomini… 
Sciascia ne il “Giorno della civetta” fa pronunciare a don Mariano la frase contenente quell’espressione idiomatica di “quaquaraquà“!!!
Sì, perché vi è in loro tutta la fragilità di questo tipo di uomini, i quali, sottoposti a varie prove, dimostrano d’esser principalmente degli sciocchi o ancor più dei veri e propri “devoti”!!!
In ognuno di loro non esiste alcun desiderio di volersi distinguere, di dimostrare di poterci essere, ma ciò che manifestano con quelle loro azioni… è un diffuso disprezzo generale per l’essere considerati mediocri…
Ciò che infatti traspare di ridicolo in questi soggetti è che essi, sono veri e propri esseri insignificanti, nel senso etimologico della parola, vale a dire incapaci di dare significato a quella loro esistenza!!!
Non fanno altro che imbrogliare continuamente se stessi agli occhi degli altri… e dimostrano con i fatti, d’essere inadatti ad organizzare, non solo la propria vita, ma anche quella di chi sta loro vicino…
Sono sempre in continua ricerca di competizione con quanti più bravi o certamente più meritevoli e consumati da quella ricercata carriera, costruiscono sul lavoro, una immagine di se, pienamente rappresentante di un “bluff”…
Con quei loro modi falsi di lusingare tutti, astenendosi quantunque in ogni circostanza, da ogni sorta di diatriba e/o opinione personale, allontanano da se, ogni possibile critica… 
Una vita intessuta di egoismo, dove si da l’impressione di dedicarsi agli altri, ma che da egoisti, dimostrano di pensare soltanto a se stessi!!!
Un autentico egocentrismo, che trova le proprie radici in quell’assiduo desiderio di potere e di denaro, da destinare non a se stessi, ma alla propria famiglia; quanto sopra, serve a ricercare attraverso i propri cari, quella considerazione personale, che si sa di non possedere al di fuori di quell’ambiente o nei giudizi dati da altri… 
Essi vivono infatti per quell’unico interesse, dopo di che… e come se non ci fossero!!!
Se alcuni tra noi difatti, potessero sostituirsi fisicamente ad essi, a quelle loro inutili esistenze, sono certo che, sin dalla prima azione manifestata attraverso quei corpi, si comprenderebbe come non valga affatto la pena di viverla… quella loro vita, anzi, avremmo la preferibile sensazione di… non volerla vivere!!! 
Perché evitare e come non vivere… ed una vita senza alcun rischio, che vita è??? 
Già, ci si dimentica il più delle volte che ogni falsità è come una maschera, e per quanto la maschera sia ben fatta, si arriva sempre, con un po’ di attenzione, a distinguerla dal volto!!!
Le normative ci sono, i controlli anche ( certo sottodimensionati…, ma esistono), stranamente però la piaga del lavoro a nero, continua imperterrita a mietere vittime…
Ultimamente abbiamo potuto leggere, di come un giornalista della Stampa, sia stato minacciato per aver messo in evidenza il dramma di quei poveri migranti, usati per la vendemmia nella zona di Nizza e Canelli, sfruttati dai cosiddetti “caporali” per la raccolta del famoso Moscato d’Asti…
Centinaia di forza lavoro a nero, che giunge nel ns. paese in gran numero dall’est europeo, e che, per pochi euro l’ora ( si parla di 3-5 euro/ora), lavorano fino a 11-12 ore al giorno…
Per evitare controlli, li fanno viaggiare su bus e quando vengono fermati dalle forze dell’ordine, dichiarano di realizzare un semplice giro turistico, un’escursione paesaggistica dei luoghi, ecc…
Da Nord a sud…, nel trapanese, 52 lavoratori, sono stati trovati a nero privi di qualsiasi copertura contributiva e assicurativa, rappresentavano il 20% del personale a nero sul totale dei lavoratori presenti nei luoghi di lavoro…
Se poi, si va a vedere come questi poveri disperati vivono… ecco allora aprirsi una piaga ancor più vergognosa…, che soffoca quanto esiste in dignità…
Sono stati realizzati filmati, nei quali sono mostrate le condizioni di vita che rasentano l’incuria più totale, dalla mancanza igienica alle pessime condizioni in cui, questi poveretti, sono costretti a dormire, quando finalmente tornano dalle fatiche del lavoro…
Su materassi raccolti tra la spazzatura, tra cartoni e tende improvvisate, all’interno di boschi, vivono come diseredati, trascurati da tutti, senza più sentirsi uomini o donne…, ma quasi fossero animali… 
Alcuni di questi, un po più fortunati, hanno trovato alloggio, presso alcune associazioni di volontariato, ma i più, sono ancora lì… in mezzo alla vegetazione…
Si sa che il datore di lavoro, ha l’obbligo di comunicare all’Inps l’assunzione e anche l’eventuale trasformazione o cessazione del rapporto di lavoro….
Quando il datore di lavoro omette o ritarda la comunicazione obbligatoria all’Inps, deve pagare una sanzione amministrativa alla Direzione Provinciale del Lavoro che va da 100 a 500 euro per ogni lavoratore, di cui non si è comunicata l’assunzione., inoltre in caso di mancata iscrizione del lavoratore domestico all’INPS, la Direzione Provinciale del Lavoro può applicare al datore di lavoro una sanzione che va da 1.500 euro a 12.000 euro per ciascun lavoratore “in neroâ€, maggiorata di 150 euro per ciascuna giornata di lavoro effettivo, cumulabile con le altre sanzioni amministrative e civili previste contro il lavoro nero!!!
Eppure il business continua, le società “madri” si celano dietro soggetti senza scrupoli o società fittizie, incaricate di raccogliere il personale,  e quindi, lo s’invia ove necessita…
Soltanto nel primo semestre di quest’anno sono stati registrati accertamenti per 18.000 persone, in particolare con l’estate, il giro d’affari nelle località turistiche, fa lievitare il numero di quanti operano in modo stagionale in quelle strutture…
Nel rapporto del ministero sono state evidenziate anche 4.500 infrazioni in materia di orario di lavoro, ed oltre 13.000 violazioni in tema di salute e sicurezza sul lavoro!!!
Nella sua ultima visita pastorale a Napoli, anche il Papa si è scagliato con forza contro il lavoro nero, definendolo “schiavitù e sfruttamentoâ€, ed affermando che, chi fa questo “non è cristiano e se dice di esserlo è anche un bugiardo”…
Ciò che non viene volutamente detto è che, sono circa 2 milioni ogni anno, le persone che lavorano in nero “totalmente sconosciute alle autorità” e che, producono di fatto, un’economia sommersa di ben 42 miliardi di euro… con una ulteriore evasione di circa 25 miliardi, tra imposte e contributi…
Pensate ancora, che una semplice sanzione possa fermare il fenomeno???
Meglio tardi che mai, il Governo inizia ad attuare nei confronti di quei datori di lavoro che utilizzano personale in nero, applicando quanto era già previsto nella direttiva 2009/CE/52…
Il Testo Unico al comma 12 bis all’art 22 prevede già aumenti di pena a seconda del numero impiegato, se extracomunitari e quindi sprovvisti di  permesso di soggiorno e via discorrendo… 
Certamente con la crisi in corso ed una disoccupazione galoppante, la possibilità di trovare soggetti disposti ad accettare condizioni difformi da quanto previsto nei C.C.N.L. è purtroppo quanto accade spesso…
E’ cosa dire di altrettanti datori di lavoro, che non adempiono a quanto previsto dalla normativa (D.Lgvo. 81/08 e s.m.i.) in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro, ed anche, nel rispetto delle qualifiche, sugli orari di lavoro o nel concedere correttamente gli straordinari effettuati e/o le indennità previste…
Ed ancora, l’applicazione di metodi e ordini, nei processi lavorativi, eseguiti con atteggiamenti particolarmente irriverenti, irrispettosi, che hanno la tendenza di provocare e di sottomettere il lavoratore… 
Si parla tanto di cambiamenti delle regole, di contrasto alla illegalità, d’ispezioni severe e di frequenti accertamenti con sanzioni precise, da parte degli organi di controllo…
Le garanzie che i lavoratori chiedono non esistono, sono fatte principalmente perché i datori di lavoro, possono infrangerle, dopotutto se osserviamo le pene ci accorgiamo che sono irrisorie ed è per questo che in tanti, preferiscono rischiare, per poi, nel caso in cui dovessero essere scoperti, pagare la sanzione amministrativa e tutto torna come prima…
Inoltre, non bisogna pensare che questi atteggiamenti abietti, sono svolti soltanto da quei soggetti, che purtroppo hanno dei limiti culturali, perché sono in tanti invece, che mascherati da un “doppio petto” o da un qualche “incarico” prestigioso, utilizzano questa copertura, per effettuare con analoghe modalità, quei principi di raggiro a scapito principalmente dei propri lavoratori…
Ecco che alla prima occasione, bisognerebbe colpirle duramente, queste “cosiddette” imprese, addebitando loro, oltre che sanzioni amministrative anche quelle penali, non soltanto per i titolari delle imprese, ma anche per quanti tra committenti, D.L., ecc…, avrebbero dovuto vigilare durante lo svolgimento dei lavori…
Diceva Giolitti: il Governo ha due doveri, quello di mantenere l’ordine pubblico a qualunque costo ed in qualunque occasione, e quello di garantire nel modo più assoluto ai propri cittadini la libertà del lavoro…
Quante volte leggendo un’articolo avete l’impressione che qualcuno l’abbia letto, corretto, modificato…ed infine finalmente pubblicato!!!
Ma era questo il pensiero che il giornalista voleva esprimere attraverso il giornale su cui scrive? o forse voleva spingersi oltre…??? Beh, non lo sapremo o meglio se cerchiamo il giornalista perfetto almeno nei nostri giornali non lo troveremo di certo… questi infatti sono tutti censurati dai loro padroni o dai loro Direttori posti in codesta carica proprio per fare gli interessi di questi Datori di lavoro…
Ed allora che fare??? niente… ” o ti mangi sta minestra o ti butti dalla finestra”, leggi quanto ti viene offerto…
Oggi i giornali sono divisi, in primo luogo, a seconda dell’espressione poltica che rappresentano e quindi suddivisi in maniera eguale troviamo quelli di ispirazione di sinistra, quelli di centro, quelli di destra… e poi ci sono quelli più regionalistici, che accontentano, a seconda della situazione, l’uno o l’altro schieramento…
Per cui leggendo finisce che lo stesso argomento viene rivisitato in maniera opposta, la notizia viene posta in primo piano se bisogna colpire l’avversario politico oppure lasciata in quarta pagina, in un piccolo trafiletto se bisogna difenderlo… in definitiva per capire quale sia la notizia corretta, questa andrebbe letta su più giornali, farne un esame radiografico, intuire chi si vuole colpire e chi eventualmente beneficierebbe da tutto ciò…
E’ non crediate che anche la nostra “Chiesa”,  ne resti fuori… anch’essa ha il proprio giornale…dal quale tuona sentenze, valuta scelte personali, obbliga eventuamente a non condividerle, esprime opinioni e indirizza politicamente i propri fedeli,  segue la corrente politica che più garantisce ad essa i maggiori benefici, soprattutto economici…
I giornali condizionano in maniera decisiva, le sorti di un politico… a seconda delle circostanze…lo innalzano oppure lo buttano a terra… e ovviamente si prostano dinnanzi ai giornali con la speranza di poter apparire, di fare notizia, di essere in prima pagina… a qualunque prezzo… il conto certamente verrà ricompensato a momento debito… con  giusi interessi!!!
Qusta è la fine che dovrebbero fare tutti i nostri giornali, pieni di pubblicita, notizie inutili e quant’altro non necessario e certamente non al servizio del pubblico cittadino… se non forse per la parte relativa ai necrologi… e a coloro che utilizzano il servizio per appuntamenti con certamente doppi fini…
Questi giornali che ormai non si acquistano…ti vengono ovunque regalati, dal benzinaio, dal negoziante di fiducia, dentro i Bar, non sanno più a chi darli…l’importante è stamparli!!! non bisogna abbassare la tiratura quella è essenziale, fondamentale…e comunque alla fine per accendere il barbeque, per farne un bel fuoco, ecco che quindi, questi risultano utili…
Ovviamente il mio consiglio è comunque sempre di leggerli, ma con quella eguale leggerezza  con cui si possa leggere una qualunque rivista settimanale…senza il bisogno di partecipare, di accanirsi, di credere che ciò che vi è scritto è vero…perchè non è così…
Mandiamo a mare questi inutili giornali! Speriamo che internet in ciò ci aiuti presto e che le nuove tecnologie informatiche e telefoniche possano farci arrivare notizie da tutto il mondo in maniera immediata… e certa!! Le notizie ormai saranno date dai blog, da telegiornali fatti in casa e mandati in diretta via streaming… non avremmo più bisogno di giornali cartacei…
Forse continueremo sempre per amore di quel essere tradizionali, nostalgici, innamorati, a continuare a comprare e leggere ancora qualche bel libro…