Sono passati solo alcuni mesi da quella lite condominiale (dicembre 2022) che portò un condomino ad uccidere tre donne a Roma ed ora nuovamente una lite condominiale che termina ahimè con l’ennesima vittima – vedasi i link:Â
https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2022/12/11/lite-per-il-condominio-spara-e-uccide-tre-donne_bd4629d0-281a-4e10-8316- 903d29b3c74a.html Â
https://www.ansa.it/lazio/notizie/2023/07/08/ucciso-con-mazza-da-baseball-per-lite-condominiale-tre-arresti_39ca721d-7591-42d9-a372-8472bafa4233.htmlÂ
Sembrerà incredibile, ma a differenza della generale omertà con cui ogni giorno mi scontro, posso assicurare che il problema fondamentale su quanto accade di molti condomini è da ricercarsi principalmente nella superficialità o per meglio dire nella poca preparazione di alcuni “togati o uomini con la “divisa”…
Perché il problema fondamentale che in molti non vogliono capire o fanno finta di non capire per ragioni o interessi che non sto qui a riportare… è che dietro quei condomini, in particolare quando questi presentano bilanci da oltre un milione di euro, (neppure certi nostri Comuni viaggiano su queste cifre…) e risulta quindi facile intuire che siano in molti a fare di tutto per gestire tutta quella montagna di denaro…Â
Ma la circostanza più grave e che questo tipo di situazioni vengano affrontate dalle nostre Istituzioni come fossero semplici beghe condominiali, eppure vi sono casi in cui queste presentano tipologie di reati le cui sanzioni sono ben riportate nel codice di procedura penale…Â
Mi riferisco a raggiri, appropriazione indebita, mala-gestio, bancarotta e trasferimento fraudolento di valori, danno all’erario, a cui si sommano in taluni casi, associazione a delinquere finalizzate a commettere truffe a danno dello Stato nell’ambito delle misure di sostegno al settore edilizio, mi riferisco a quei cosiddetti “Bonus” concessi dallo Stato per lavori di recupero o restauro di facciate…
Vanno altresì evidenziati oltre a quanto sopra riportato per quegli specifici casi di truffa, anche taluni fatti gravi che hanno portano ad evidenziare, favoreggiamento alla latitanza, associazione mafiosa, spaccio, estorsione, usura, etc…
E sì perché un condominio, quando esso è rappresentato da un numero considerevole di individui, può rappresentare una vera e propria comunità , costituita da migliaia di unità che in certi periodi può raggiungere anche i 5/6mila condomini…Â
Ed allora pur comprendendo la natura civilistica della definizione di condominio, non sempre questa definizione va dimessamente accettata, se pur la regola prevede che basta semplicemente che il numero di proprietari e di unità immobiliari superi una determinata soglia, per diventare così obbligatoria la nomina di un amministratore e la redazione di un regolamento…Â
No, non sempre il condominio è quello… quantomeno la regola vale quando la gestione del condominio è eseguita in maniera corretta, ma quando vi è la presenza di reati gravi, quando si è dovuto procedere a denunciare tali fatti emersi, quando ci si trova a combattere con un muro di gomma istituzionale che non effettua le dovute verifiche, quando chi è demandato a quel compito neppure s’interessa di leggere quei documenti, ditemi… o meglio caro Presidente Mattarella, mi dica a cosa serve denunciare, denunciare, DENUNCIARE???
E si… perché chi dovrebbe verificare dorme, chi dovrebbe studiare quelle carte fa in modo che esse vengano insabbiate, ed allora ci si ritrova a costatare come in taluni uffici istituzionali (auspico che tutti quei soggetti trasmessi ad alcune note testate televisive d’inchiesta abbiano prima o poi ad emergere…) si dorme, mentre viceversa alcune Procure fanno il proprio dovere…
Difatti, mentre chi ha ricevuto gli esposti li ha ritenuti quali “beghe condominiali” – il problema va anche ricercato in quel sistema massonico ben presente all’interno dei nostri apparati – in altre strutture (dove sono presenti ufficiali e agenti di polizia giudiziaria integerrimi e professionali) quali quelli ad esempio che appartengono alla sezione e diretta e funzionale del Procuratore della Repubblica, beh… in quelle sedi, le verifiche condotte hanno potuto evidenziare come i reati a suo tempo denunciati, avevano ragione di esistere e quindi, quanto già a suo tempo in mano di taluni magistrati, avrebbe dovuto portare da tempo a una definita sentenza di condanna…
Eppure, ci si è palleggiati per anni, sono cinque per l’esattezza (già … da quel lontano 2018 in cui è stato presentato il primo esposto…) e se non fosse per la sola volontà di chi come il sottoscritto (ma anche di molti amici, gli stessi che in questi lunghi anni, hanno dimostrato di averne seguito l’esempio…) non sa piegarsi a quel sistema colluso e dimostra – con i fatti – di non aver paura di nulla e di nessuno, per poter raggiungere, dopo anni di silenzi assordanti e circostanze al limite della legalità , in parte lo scopo prefissato e cioè portare giustizia dove non c’è!!!
Sì… qualcosa è stato fatto, chi di dovere è stato rinviato a giudizio, ma nel frattempo l’illegalità ha continuato come nulla fosse, essendo di fatto, passata in maniera illegale in altre mani!!!
Ed allora mi chiedo, ma lo Stato cosa fa??? Ricordo… lo stesso Stato che ha nominato (a seguito di quanto dal sottoscritto e da altri compiuto…) un Suo Amministratore, sì… “giudiziario”, ma a cui viene reso impossibile operare, perché altri, gli stessi che ora sono rinviati a giudizio, non ne consentono la corretta gestione!!!Â
Ho saputo che proprio alcuni giorni fa, in una sala riunione di un condominio, una Sig,ra insieme ad altri condomini, sono stati aggrediti, subendo violenza non solo verbale ma anche fisica, soltanto per essersi voluti ribellati a quel sistema coercitivo, maltrattamenti che sono stati successivamente denunciati alle forze dell’ordine presenti in Ospedale durante il ricovero…
Ed allora “mio caro Stato” cosa dobbiamo aspettare ancora ???Â
Forse si attende di contare le prossime vittime di Condominio???Â
Permettetemi di riportare la parte conclusiva su quanto ufficialmente inviato alcuni giorni fa a mezzo Pec : “Ecco perché richiedo un intervento mirato da parte delle Istituzione di cui all’indirizzo, per far sì che le parole espresse alcuni giorni fa dal nostro Presidente Mattarella, parlando di legalità in una scuola, trovino finalmente quel giusto riscontro: grazie al lavoro prezioso delle Istituzioni, delle forze dell’ordine, delle associazioni di volontariato, la cultura dell’antimafia e il rigetto alla corruzione passa attraverso noi tutti, spezzando definitivamente le catene dell’omertà e della paura. Noi, non dobbiamo smettere di vigilare, il malaffare è sempre presente, capace di vivere nascosto e pronta a rialzare la testa al minimo sintomo di cedimento. La Repubblica vi è vicina e tutte le amministrazioni pubbliche devono far sentire con efficacia la loro presenza accanto ai cittadini e insieme a tutte le espressioni della società civile”.