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Se dovessi paragonare a prima vista taluni siciliani ad un animale, questi sarebbe certamente un lupo!!!

Si perché a guardarlo è forte, coraggioso, pieno di energia, ma poi, nel caso dei miei conterranei, la vera natura riprende il sopravvento…
Ed allora… sarà forse per quella sua diretta parentela con i suoi antenati della famiglia “canis”, sarà che la somiglianza faceva credere diversamente, sarà che quell’immagine del lupo pian piano si rivela errata e ci si accorge con il tempo che quella grinta è soltanto esteriore, perché nella pratica quel lupo coraggioso, si dimostra tutt’altro, sì… un docile cane!!!
Già, non è un cane come quelli selvaggi, rabbiosi, incontrollabili, no questo cane è diverso. 
E’ un animale che preferisce la comodità al rischio, che si presta a svendersi piuttosto che a lottare, che risulta sempre meno interessato alla caccia e al combattimento, ma preferisce cibarsi di ciò che gli viene dato, non ricerca cacciagione fresca, ma si comporta come fosse vegetariano, già… si alimenta di ciò che produce quel proprio “orticello”…
A quel cane non interessa stare con gli altri, con i suoi simili, non vive per essere libero o insieme al branco, egli vive solo per se stesso, elemosinando le briciole che gli vengono gettate e le carezze degli scarponi sui quali solitamente si poggia…
Ecco perché ora, nel paragonarlo a quell’animale, mi sono ricordato di una storia, che per l’appunto descrive perfettamente taluni miei concittadini…
Permettetemi di raccontarla:
C’era una volta, un inverno polare.
Il freddo aveva congelato tutto, anche quel territorio a valle dell’Etna era ghiacciato… 
Un lupo, ormai ridotto a pelle e ossa, cercava del cibo senza trovarne, ed allora in quel suo girovagare, si spinse sempre più vicino alle zone limitrofe di questa nostra città etnea…
All’improvviso, in quella desolata disperazione, incontro un suo simile… già, pensava che fosse un altro lupo come lui, ma si sbagliava, era semplicemente un cane…
Certo a differenza sua era in perfette condizioni, in carne e ben lucido…
“Dimmi” – lo interrogo il lupo – “com’è possibile che io, pur essendo più forte di te, non trovo da mangiare e quasi muoio dalla fame e tu invece, sei in queste perfette condizioni???”.
“Il fatto è” – rispose il cane – ” che io servo un padrone, che ha molta cura di me, mi da cibo senza che glielo chieda, e non ho altre incombenze se non quella di custodirgli la casa…”.
“Credimi, sono veramente un cane fortunato”…

“Ebbene guarda” – continuo il cane – se ti va, puoi godere del mio stesso destino, venendo a servire il mio padrone”.
“Sai, debbo dirti che l’idea non mi dispiace – disse il lupo – già a pensarci debbo dirti che mi conviene vivere sotto un tetto e riempirmi di cibo, senza dover vagabondare per i boschi”…
Però scusami cane, ho un domanda da chiederti… 
Dimmi Lupo… se posso rispondere lo farò volentieri.
Sì… noto che hai il collo spelato, come mai???
Ah… che mi sembrava, no… non è nulla… – rispose il cane – è perché mi legano con una catena perché di giorno non esca di casa, affinché rimanga sveglio di notte per vigilare”…

” Bene” – rispose il lupo –  ma se ti viene voglia di uscire, te lo permettono??? 
“Nooo” – rispose il cane…
“Ma allora non sei libero, e se non sei libero – replico il lupo – godi pure di questi beni, che io non li voglio, se per parteciparne devo sacrificare la mia libertà”… 
Ecco l’esempio riportato è calzante!!! 
Non è vero forse che ogni giorno, c’è sempre qualcuno disposto a rinunciare alla propria dignità per svenderla al migliore offerente…???
Sì… è proprio vero: “Taluni siciliani sembrano dei lupi… ma alla fine evidenziano solo comportamenti da cani!!!!
  

Sabato mattina mi trovavo a fare colazione al centro vicino Piazza Duomo…
Mentre ero seduto al bar a leggere il giornale “La Sicilia” mi sono sentito chiamare da un signore anziano seduto alle mie spalle, il quale chiedeva se poteva avere la seconda parte del mio quotidiano, quella cioè che fa riferimento alle notizie della nostra città…
Sono passati circa una decina di minuti… quando nel restituirmi la parte del giornale prestata si è accorto che avevo sul tavolino accanto a me un libro di Alessandra Dino intitolato: “Gli ultimi padrini – Indagine sul governo di cosa nostra “.
Mi chiese… “possò“… risposi “prego“, ed allora preso in mano… lo sfoglio e aggiunse, “ah… se potessi raccontare io la mia storia”, risposi ” se vuole può raccontarla a me, sempre se le può fare piacere”.

Dissi: “Si accomodi” … “posso offrirle qualcosa”??? 
Mi rispose: “No grazie o già consumato il mio caffè mattutino,  sa… non dovrei abusare con tutte le pillole che prendo, ma non posso farne a meno, comunque… faccia conto che è come se avessi accettato…”.

Vede… potrei dirLe che nel corso della mia vita ho incontrato tante persone, ho visto molti volti interessanti ed ho sentito tante bocche parlare….
La Sicilia è la mia patria, l’ho conosciuta potrei dire… quasi per intero!!!
Non mi sono mai allontanato da essa… già, da questa mia terra…
Lo girata a piedi, con il mulo, a cavallo, con la vespa ed infine con l’auto… con il sole e con il buio, con la pioggia e tra la nebbia, a volta anche sotto la neve!!!

Beh… che dire, mi è piaciuto incontrare persone, sconosciuti di tutte le maniere… tra cui soggetti che professano serietà, etica, ossequio, dignità, insomma tutte quelle virtù che solo un saggio maestro può darti… 

Nello stesso tempo però – ero molto giovane allora – sono stato attratto da altri soggetti…
Alcuni a loro vicini mi dicevano sorridendo: “ma ti pari ca u padruni ie comu l’autri? Ma u sai cu è iddu? non ti scurdari ca pi stari ca… a sapire puttari i causi a longa?”…
Chissà… forse è per aver ascoltato tutti quei proclami che anch’io ho sentito il bisogno di misurarmi o meglio, di verificare fin dove potevo ergermi a quella categoria… che allora credevo fosse… “l’élite” degli uomini!!!
Insomma ho voluto anch’io mettermi alla prova, in fondo pensavo (almeno… in quel periodo) che dopotutto non avrei rischiavo nulla… , 
Anzi tutt’altro, avrei beneficiato di quel mondo e conosciuto personaggi dalle doti carismatiche, sarei potuto stare accanto a gente esemplare, veri e propri leader… dotati di quei principi di serietà e onore… concetti da boss, di quelli che Lei (riferendosi a me… ) legge oggi in questi libri o vede in quei film dove si evocano capi di mafia di un tempo che fu… di quella Sicilia legata al periodo del dopoguerra.

Ma, purtroppo, nel corso di quella mia esperienza e man mano che anch’io salivo di grado… mi sono accorto che molti di quei personaggi conosciuti, sono andati pian piano scomparendo… ma soprattutto che parecchi di essi, avevano tradito quelle stesse regole… che a suo tempo, essi stessi, mi avevano inculcato.

Con il tempo ho compreso quanto essi fossero stati una vera e propria delusione per me, nessuno di loro infatti era riuscito a dare soddisfacenti risultati, anzi con il tempo, quegli stessi… chiamiamoli “uomini”, si erano smarriti, dileguati ed infine nascosti!!!
Vede, quanto sopra mi fa pensare ad una storiella che da ragazzo mi venne raccontata da un vecchio… proprio come io adesso sto facendo con Lei…
M trovavo seduto in cima ad una collina nelle vicinanze di Corleone, ed osservavo quel meraviglioso paesaggio estivo della nostra terra… quando quell’anziano mi disse: 

Un giorno… un cane anziano, che vagava senza meta da una vita, si avvicinò ad una casa molto bella, lussuosa, quasi principesca e vide un altro cane che stava all’interno della villa. 

Il cane della villa lo chiamò e disse al cane vecchio: ehi… vecchio amico, vuoi sentire come abbaio forte? il cane vecchio rispose: si… fammi sentire!!
Il cane della villa allora abbaiò fortissimo: bau… baaaau, baaaaaaaau, baaaaaaaaaaaau!!!
Quindi orgoglioso, aggiunse: hai sentito vecchio amico? Non sono un cane forte?
Il cane vecchio rispose: scusami… potresti abbaiare nuovamente? sai sono vecchio ormai… e non sento tanto bene…
Allora il cane della villa si gonfiò come una mongolfiera e ripresa ad abbaiare: bau… baaaaaau, baaaaaaaaaau, baaaaaaaaaaaaaau. 
Il cane quasi senza più fiato ma orgoglioso, disse: hai sentito come abbaio forte? Dimmi vecchio chi mi può battere? 

Il cane vecchio e sornione, rispose: bravo!!! Ma dimmi… ce la faresti ad abbaiare ancora più forte? 

Il cane allora della villa… sorridendo, disse: certo caro vecchio, ti sembra che sono come tutti gli altri cani… vero? Io sono diverso da loro… perché sono il migliore, ed allora si gonfiò ancora di più e di nuovo iniziò ad abbaiare: baaaaaaaaaaaaau, baaaaaaaaaaaaaaaaaau, baaaaaaaaaaaaaaaaaaau…
Ma, appena finì d’abbaiare si sentì una gran voce furiosa proveniente dalla villa: stupido cane, dove sei, stai zitto!!! Se non la smetti ti lascio a digiuno per tre giorni e ti farò dormire fuori dalla tua cuccia e incatenato al freddo della notte!!!
Il cane vecchio, fece un sorriso e disse: amico giovane, per l’ultima volta dai… fammi sentire come abbai??? 
Il cane della villa, intimorito dalle minacce del proprio padrone, stavolta non abbaiò, anzi come vergognatosi… si avviò verso il suo padrone.
Allora il cane vecchio che si accingeva a ritornare al suo cammino gli disse: ehi… caro stupido amico, non abbaiare mai… se hai un padrone!!!
Ed allora il cane vecchio si incamminò per la sua strada…

Ecco vede caro signore… Lei oggi legge quel libro, ma di quel libro ormai, poco o nulla resta; quei personaggi descritti si sono dissolti nel nulla e quelli che nel corso del tempo li hanno sostituiti, sono oggi come quel cane della villa…

Io, non mi pento delle mie scelte, ma se potessi tornare indietro, Le assicuro… ne farei altre; la vita ha voluto che andasse così… ed io, per quelle scelte… ne ho pagato il prezzo!!! 
Sappia che, la storia che Lei adesso cerca in quel libro… non esiste più; anche le persone più comuni, già… quelle che vede intorno a Lei… si sono svendute, per ottenere quanto desiderano materialmente, un modo come un’altro di farsi mettere una catena al collo!!! 
Io… da lontano l’ho guardata, ho osservato i suoi modi di fare, l’educazione manifestata quando si è rivolto al cameriere, ho visto come ha preso appunti da quel giornale e da tutte quelle azioni ho compreso che Lei rappresenta uno dei pochi “cani sciolti” ancora in circolazione…
Ma vede, tutto ciò, non le servirà a nulla: perché questa terra non merita alcun rispetto, ne il mio e neppure il suo… 
Si è alzato e mi ha detto (sollevando il cappello…) “è stato un piacere parlare con Lei…” e senza aggiungere niente… si è congedato.
Dopo alcuni minuti si è avvicinato il cameriere per recuperare dal tavolino quanto ancora presente di quella colazione; allora gli chiesi: “scusi mi sa dire chi era quel vostro cliente”??? – “Chi… quello seduto vicino a Lei…???” – “Si quello…” – “Ma perché non sa chi è???” – “No!!!” – “Ma come ci ha parlato per mezz’ora…” – “Si ma non so chi è…” – “Ah… ho capito…” – e se ne andato… senza aggiungere altro!!!
Diceva bene Sigmund Freud: E’ impossibile conoscere gli uomini, senza conoscere la forza delle loro parole…

Pochi giorni fa, ho chiamato al telefono mio zio (Tuccio) per sentire se si fosse ripreso dal piccolo intervento che aveva subito alcuni giorni fa…

Mi ha risposto… “sono uscito ieri dall’Ospedale…”!!!
Sorpreso ho chiesto… “ma non eri andato a ricoveranti presso la clinica… ” e lui: “si per l’operazione… ma ieri ho avuto una disavventura…
Il racconto vi sembrerà incredibile… ma rappresenta quanto è realmente accaduto… 

Erano le 12.00 di Venerdì 20 c.m. e mentre si trovava ad attraversare Piazza Europa è stato circondato e assalito da un branco di cani randagi… 

Già… avete capito bene, per fortuna che almeno con se (a causa dell’intervento subito) portava un bastone di sostegno… con il quale ovviamente si è potuto difendere, ma subendo ugualmente un feroce attacco da parte di quelle bestie… e ritrovandosi “alla fine di quel combattimento” con i pantaloni totalmente strappati e con i morsi alle gambe!!!
A seguito di quanto sopra, si è recato in maniera celere nella vicina “Guardia Medica” di Corso Italia… ma questa opera dal Lunedì al Venerdì fino alle 12.30 e siccome erano già le 13.30… era chiusa!!!
A questo punto, alcuni passanti vedendolo “sotto shock” hanno provveduto a chiamare il 118…
Da lì è stato prelevato e portato nell’Ospedale più vicino… il “Cannizzaro”… solita attesa, urgenze a seconda dei “codici” colorati e finalmente… giunge il suo turno…
Una semplice medicazione con un po di acqua ossigenata… cerotti e via dimesso!!!
A questo punto a mio zio ha chiesto se non fosse corretto fare anche una antitetanica… la risposta del personale ospedaliero è stata: “noi… non non ne facciamo, non ci possiamo assumere alcuna responsabilità“…
Mio zio quindi: “ed allora cosa devo fare???“… il personale sanitario: “vada in farmacia ad acquistarla insieme agli antibiotici e poi provveda da se“…
Ed ancora: “Scusate… ma non dovreste farmi il vaccino antirabbico???” 
“No… è Lei che deve contattare o recarsi presso il centro vaccinazione antirabbica di Catania”… noi le rilasciamo soltanto un certificato per il protocollo… poi per il resto deve pensarci da se… riportando inoltre, che il Ministero della salute, ha comunicato che il virus della “rabbia silvestre” è da considerarsi nel nostro paese debellato e non è quindi più obbligatoria la vaccinazione antirabbica…
Veramente strano come ci si dimentica che l’infezione della “rabbia” (causata da un virus trasmesso dall’animale all’uomo attraverso il contagio che può essere rappresentato anche da un morso) produce sintomi a carico del sistema nervoso come ansietà, difficoltà a deglutire e/o convulsioni e che la malattia che ne deriva è quasi sempre mortale!!!
Ma stranamente di vaccino (anzi i vaccini… sono più di uno e debbono essere somministrati con più iniezioni a distanza di pochi giorni) in Ospedale… non se ne fanno…
L’indomani comunque si passa alla ricerca di questo centro antirabbico… non vi è notizia di dove si trova, ne su internet e neppure richiedendo nuovamente in ospedale…
Dopo lunghe ricerche, finalmente lunedì mattina si scopre che il centro di vaccinazione era proprio quella guardia medica a cui si era presentato… ma ora, avendo superato le 24 ore dall’eventuale contagio… non si può fare più niente…
Anzi aggiungevano (mentre si trovava lì), che nella stessa giornata di Venerdì (alle ore 12.00) un ragazzo si era presentato in quanto era stato anch’esso morso…      
Debbo quindi pensare che alla denuncia del ragazzo… non si sia dato minimamente seguito (sarebbero dovuti intervenire i carabinieri in collaborazione con la polizia veterinaria…ma niente di niente…) e difatti quei cani, presenti ancora lì nel pomeriggio, hanno potuto tranquillamente colpire un’altra vittima… già mio zio…
Se mi chiedete se sono stati nei giorni seguenti catturati non lo so.. io casualmente ieri attraversando (per fortuna con l’auto…) la piazza e proseguendo su viale Alcide de Gasperi per dirigermi in Piazza Santa Maria della Guardia, 4 cani che passeggiavano liberamente li ho visti… e chissà se forse non erano proprio quelli che alcuni giorni fa, avevano preso a morsi, quel ragazzo e mio zio….
Riflettendo, mi chiedevo: “ma se invece di un adulto ci fosse stato un bimbo…” a quest’ora avremmo parlato di disgrazia… perché sicuramente se lo sarebbero sbranato!!!
Dopotutto le cronache recenti sono arricchite di questi episodi, che vedono appunto protagonisti cani aggressivi e piccole vittime… 
D’altronde, mi piace osservare in quali modi passeggiano alcuni  “padroni” con i loro cani a seguito… (pitbull, buldog, mastini, corso, rottweiler, pastori, dobermann, ecc…), senza alcun guinzaglio corto o museriola al seguito… e quando poi gli si fa notare che così non va bene… ti rispondono sempre nello stesso modo: “ è innocuo… è come un bambino… non fa nulla“, certo fintanto che non accade che si mettano ad aggredire qualche povero passante…
Ogni anno, incidenti analoghi coinvolgono migliaia di persone e dimostrano come bisogna stare sempre in allerta per evitare di rimanere vittime di quegli animali…
Vero… in questi anni si è puntato a responsabilizzare i proprietari di quelle bestie, che adesso risponderanno sia civilmente che penalmente per i danni arrecati dai loro cani… ma quando le disgrazie accadono, servono a poco i procedimenti giuridici…
Pensare però che oggi, nemmeno al centro di Catania si può stare tranquilli… è veramente terribile, considerato che parliamo di un’area (bellissima… anche se ultimamente imbruttita da quella inutile destinazione d’uso… già, non ho mai capito il perché non si sia utilizzato quello spazio vuoto, posto a marciapiede tra i due tratti di strada di Viale Alcide de Gasperi, che avrebbe consentito di realizzare -per tutto il tratto stradale, da Piazza Europa a Via Zoccolanti- parcheggi a mo’ di “schiera di pesce” per almeno 300 posti…) che a breve, con l’inizio della stagione estiva, sarà affollata da migliaia di bagnanti e sarà veramente un miracolo se alla fine di questa estate… nessuno verrà morso…!!!

Cosa aggiungere… manca la prevenzione e soprattutto manca una adeguata assistenza!!!
Ormai è certo… la medicina in questo paese, non punta più alla cura del paziente… ma opera esclusivamente sotto prevenzione “giudiziaria”, fa in modo cioè di stare sempre in allerta o sulla difensiva, svolgendo quotidianamente quei propri incarichi , senza mai assumersi dirette e/o personali responsabilità…
Ah… dimenticavo, se in futuro dovreste essere morsi, state attenti anche in quale Ospedale v’indirizzerete… perché anche lì, ormai… passeggiano indisturbati i cani!!!
Cosa aggiungere, ah sì… auguri Sig. Bonanno Filadelfio!!!

P.s. a soli pochi giorni di distanza dalla pubblicazione di questo mio post, in data 11.06 leggendo il quotidiano “La Sicilia” di Catania vi ho trovato l’articolo di cui sopra…
A volte mi chiedo se non sia del tutto inutile (in questa nostra terra…) “sgolarsi” per cercare di sensibilizzare coloro che sono addetti alla nostra salvaguardia… ed è penoso costatare, come tutti i nostri tentativi di prevenzione, non vengano neppure ascoltati!!!
Poi, come riportava nel suo film Checco Zalone, “caduti delle nubi”, ci si meraviglia che ancora oggi possano accadere… queste disgrazie!!!

Non bisogna cercare, ma osservare quel territorio… perché chiedere non servirà a nulla..
E dire che tutti sanno dov’è… 
Il trucco sta proprio lì ed è sotto gli occhi di tutti… ma non si vede!!!
Si racconta che in quell’ambiente il “boss” è come un “pastore” che non si allontana mai dalle proprie pecore…
Le accudisce, le tiene sempre sotto controllo, a volte osservandole direttamente e di tanto in tanto… attraverso i propri cani-lupi, quei segugi che negli anni si è cresciuti come figli e che ora ripagano quella fiducia ricevuta….
Ma curiosamente, sono proprio quest’ultimi che il pastore tiene maggiormente sotto controllo…
Ognuno di essi, in quel ruolo ora affidatogli, prende ad avere coscienza della propria forza…
Quel nuovo potere diretto imposto su quelle pecore, lo fa sentire importante… lo eleva a un nuovo rango superiore… sente il profumo del comando e l’attrazione nel predominare…
Il denaro… quello che ora gli viene consegnato fa il resto!!!
Ecco si è passati alla fase successiva quella della “mutazione“…
Inizia a cambiar pelle, da semplice e rilegata posizione di “soldato” si va trasformando in “comandante” ed ora, guarda sempre più in alto… va oltre, punta alla sua nuova preda… il pastore!!! 
Ma quest’ultimo l’aveva preventivato da tempo quel tradimento; sì, quel suo “figlioccio” che tanto spiccava e si distingueva dai propri compagni subalterni, manifestava sin da ragazzo la volontà di primeggiare, eccelleva nel sovrastare gli altri, ma soprattutto dimostrava quanto fosse forte caratterialmente e impossibile da sottomettere, una condizione resa difficile da quella natura non propria domestica… ma bensì d’esclusiva “cattività
Doveva emergere a tutti costi… era solo questione di tempo!!!
Ecco perché il pastore lo teneva sotto controllo… ed ora quel tempo (dello scontro…) è giunto.
Un nuovo giorno è passato, tutto è nuovamente stato… ripristinato!!!
Quel cane lupo… sacrificato.
Per l’ennesima volta qualcuno riprende la ricerca di quel noto “pecoraio“, senza però voler comprendere (o chissà forse fa finta di non voler comprendere) che è lì… che va cercato.
Sì, perché… è dove ci sono quelle pecore… che troverete il vostro pastore!

E’ certo che questo Governo ormai, non sa più quale strada percorrere!

Se non trova immediatamente qualche celere soluzione ad una eventuale condanna del Cav. con quella sicura ineleggibilità, si ritrova a breve a consegnare il proprio mandato al Presidente Napolitano, dall’altro gli amici, ma soprattutto i non-amici del proprio partito, preferirebbero vederlo fuori da questo incarico… (anche se non hanno il coraggio di dirglielo), tentando di andare nuovamente al voto, sapendo di aver recuperato quei voti andati persi o consegnati alle ultime elezioni al M5Stelle e che ora invece sono ritornati all’ovile…
Una situazione tragica, che ci portiamo dietro da più di un ventennio e dove pur avendo cambiando i nomi dei partiti, i personaggi sono più o meno gli stessi!!!
Si è vero… qualcuno si è perso e qualcun altro c’è lo siamo tolti dalle palle… ma state certi che comunque, con le prossime elezioni, torneranno ( soprattutto se la legge elettorale resterà invariata ), nuovamente al loro posto!!!
Evito di farvi l’elenco, ma sono certo che sapete a chi mi sto riferendo, specialisti e venditori saltimbanchi, che hanno saputo promettere e barattare quei voti ricevuti, con i tantissimi favori concessi personalmente…
Perché non pensiate che favori alla fine non ne facciano, in particolare mi riferisco a quei soggetti che, fedeli come i cani, scondinzolano la propria coda, sperando che il proprio padrone possa esaudire ogni tanto, qualche loro piccola richiesta…
Ed il vs. politico non vi tradisce, anzi s’interessa a voi, già perchè Voi gli fate comodo, soprattutto quando siete qualcuno che può fargli accrescere notorietà, prestigio, in particolare quando, sotto forma di pseudo-giornalista siete legato a qualche casa editrice e riuscite a pubblicare un’articolo o un’intervista dove vengono descritte in pompa magna, quelle eccelse qualità umane e doti professionali…
Ma soprattutto ed ovviamente gli interessate di più…, quando siete capaci di procurargli i voti, cioè quando siete riusciti a lavorare in maniera del tutto gratuita nel corso di questi anni, per procacciare e creare quell’elenco di persone fidate, che sono ora ben catalogate e disponibili!!!
Ed allora in questo periodo d’incertezza, di crisi economica, di recessione, di aumento dei costi di produzione e distribuzione, di blocco degli investimenti, di consumi sospesi se non quelli strettamente necessari, di un tasso di disoccupazione che secondo l’ISTAT è intorno al 13% con un numero di disoccupati di 3.500.000 persone, qualcuno insiste a dirci che l’Italia è rimasta sempre la stessa e che quindi pieni d’orgoglio dobbiamo guardare a ieri, a quando cioè eravamo noi a rappresentare quel modello, a cui tutto il mondo s’ispirava…
Peccato che chi ci racconta ancora di quei giorni e di quei grandi e geniali uomini, essendo di quei tempi e di quegli uomini coetaneo, non si sia però reso conto che, oggi, nell’osannare quel periodo, dimentica che nel frattempo da noi sono passate due generazioni ed una terza è già in arrivo!!!