Archivio per la categoria ‘burattini’

Se c’è qualcosa di più fastidioso al mondo, beh… quella è l’ipocrisia!!!

Continuare a credere che tutto vada bene, sapendo viceversa che nulla è come dovrebbe essere…

Eppure, stranamente, la maggior parte dei miei conterranei continua a vivere così, credono o quantomeno accettano senza alcuna riserva, tutto quanto accade intorno a loro…

Mai una vera protesta per far valere i propri diritti, mai a scendere in piazza per evidenziare ciò che non va, si vede in loro una totale indifferenza ai problemi reali, si vedono soltanto quando festeggiano una partita di pallone oppure quando chiamati in un qualche convegno “politico”, eccoli lì… presenti, ma soltanto per rimarcare la loro presenza all’amico onorevole, poi per il resto, quanto accade all’esterno della loro porta non interessa, ancor meno se nulla hanno a che prendere da una loro eventuale partecipazione!!!

Si tratta di dare e avere, già… se c’è qualcosa da prendere eccoli in prima fila, altrimenti spariscono, si dissolvono nel nulla, ovviamente promettono, ah… in questo sono bravissimi, ovviamente a tutti quei loro amici, così non vi è pericolo di deludere qualcuno a scapito di altri, d’altronde come riportavo sopra, fa parte di quella ipocrisia con cui da sempre convivono…

So bene quanto queste mie parole feriscono e diano profondamente fastidio, ma ditemi, a chi realmente provocano quel giusto imbarazzo???

Certamente queste mie parole non avranno per tutti lo stesso peso, ma soltanto per chi sa di rivedersi in esse, altrimenti quest’ultimi non avrebbero alcun motivo di irritarsi!!!

Difatti, la circostanza assurda è che questi soggetti – quando celati come ad esempio nei social – sono fortemente combattivi, sì… lottano per esprimere il loro pensiero, condividono immagini e video, portano in evidenza i problemi della loro città, anche riportando notizie che in fondo sanno non sono vere, create appositamente in maniera “Fake”, eppure anche dinnanzi a queste false circostanze essi evidenziano di essersi, dimostrano con quella loro partecipazione di averne abbastanza di questa abituale sudicia condizione, eppure viceversa, quando si tratta di far valere i propri diritti, quando l’unione potrebbe esser la forza, essi incredibilmente spariscono, già… ahimè non ci sono mai!!! 

Continuano a vivere quelle loro imbarazzanti vite tra notizie deliberatamente false (e/o certamente distorte), utilizzate appositamente per orientare in maniera significativa le decisioni individuali di ciascuno, affinché si resti assoggettati orientamenti predeterminati che fanno in modo da indirizzare ciascun proponimento, sotto il profilo comportamentale, di pensiero, di sicurezza personale, ma soprattutto di scelte politiche (o per meglio dire… “elettorali”), relegando quindi tutti (come semplici “burattini”) a quell’imposta clientelare sottomissione!!! 

Desidero riprendere una intervista realizzata a  Pier Paolo Pasolini l’8 novembre del 1975…
Sono passati quasi quarant’anni, ma molto di ciò che è stato detto allora, trova oggi similitudine con quanto sta avvenendo nel nostro paese, in particolare nel rileggere quell’intervista, rivedo in lui questa mia “solitaria” lotta, la stessa, con la quale tento di portare avanti, scrivendo quei miei “liberi pensieri” contro un sistema colluso, fatto di poteri forti e da soggetti a cui non interessano certamente le sorti del nostro paese… quello stesso pensiero “magico” a cui lui credeva, quando ripeteva che “battendo sempre sullo stesso chiodo può persino crollare una casa”.
Il rifiuto è sempre stato un gesto essenziale, i pochi che hanno fatto la storia sono proprio quelli che hanno detto di no, mica i cortigiani o gli assistenti dei cardinali e dei politici…
Il potere è un sistema di educazione che ci divide in soggiogati e soggiogatori, ma bisogna stare attenti, perché è lo stesso sistema educativo che ci forma tutti, dalle cosiddette classi dirigenti, giù fino ai più poveri… 
Ecco quindi perché tutti vogliono le stesse cose e si comportano nello stesso modo, sembrano quelle marionette che fanno tanto ridere i bambini… perché hanno il corpo voltato da una parte e la testa dalla parte opposta? 
Ecco io vedo così la bella truppa di intellettuali, sociologi, esperti e giornalisti delle intenzioni più nobili, le cose succedono qui e la testa guarda purtroppo di là… quindi, smettete di parlarmi del mare, mentre siamo in montagna…
Rimettendo le cose in ordine… la prima tragedia è quell’educazione comune, obbligatoria, sbagliata che ci spinge tutti dentro l’arena dell’avere tutto a tutti i costi. 
Allora una prima divisione, classica, è “stare con i deboli”, in un certo senso tutti sono i deboli, perché tutti sono vittime e tutti sono i colpevoli, perché sono pronti al gioco del massacro, pur di avere. 
L’educazione ricevuta è stata: avere, possedere, distruggere.
Ed allora cosa resta???
A me resta tutto, cioè me stesso, essere vivo, essere al mondo, vedere, lavorare, capire…
Ci sono cento modi di raccontare le storie, di ascoltare le lingue, di riprodurre i dialetti, di fare il teatro dei burattini. 
Certo agli altri resta molto di più, possono tenermi testa, colti come me o ignoranti come me… 
Il mondo diventa grande, tutto diventa nostro e non dobbiamo usare né la Borsa, né il consiglio di amministrazione, né la spranga, per depredarci…. 
Nel mondo che molti di noi sognavano c’era il padrone turpe con il cilindro e i dollari che gli colavano dalle tasche e la vedova emaciata che chiedeva giustizia con i suoi pargoli… il bel mondo di Brecht, insomma…
Hai nostalgia di quel mondo?
No! Ho nostalgia della povera gente povera, quella che si batteva per abbattere quel padrone senza però diventare quel padrone…, poiché erano esclusi da tutto ma nessuno li aveva colonizzati… 
Io ho invece paura di questi che oggi fanno le rivolta, ma che sono uguali al padrone, altrettanti predoni, che vogliono tutto a qualunque costo!!! 
È come quando in una città piove e si sono ingorgati i tombini. l’acqua sale, è un’acqua innocente, acqua piovana, non ha né la furia del mare né la cattiveria delle correnti di un fiume. 
Però, per una ragione qualsiasi non scende… ma sale. 
È la stessa acqua piovana di tante poesie infantili e delle musichette del “cantando sotto la pioggia”, ma l’acqua sale e ti annega!!!
Se siamo a questo punto, dico, non perdiamo tutto il tempo a mettere etichette qui e là… vediamo dove si sgorga questa maledetta vasca, prima che restiamo tutti annegati!!!
Ed è per questo che tu allora vorresti tutti pastorelli senza scuola dell’obbligo, ignoranti e felici???
Detta così sarebbe una stupidaggine, ma la cosiddetta scuola dell’obbligo, fabbrica per forza, gladiatori disperati, la massa si fa più grande, come la disperazione, come la rabbia. 
S’intende che rimpiango la rivoluzione pura e diretta della gente oppressa che ha il solo scopo di farsi libera e padrona di se stessa. 
S’intende che, mi immagino che possa ancora venire un momento così nella storia italiana e in quella del mondo, ma state attenti perché l’inferno sta salendo da voi!!!
Ma non vi illudete…, voi che siete, la scuola, la televisione, la pacatezza dei vostri giornali, voi che siete i grandi conservatori di questo ordine orrendo basato sull’idea di possedere e sull’idea di distruggere… 
Io oggi ascolto i politici con le loro formulette, tutti i politici e divento pazzo… non sanno di che Paese stanno parlando, sono lontani come la Luna e i letterati, i sociologi o gli esperti di tutti i generi.
Non vorrei parlare più di me, forse ho detto fin troppo e forse sono io che sbaglio, ma comunque continuo a dire che siamo tutti in pericolo.
Come pensi di evitare il pericolo e il rischio?
Ho una cosa in mente per rispondere alla tua domanda, sai per me è più facile scrivere che parlare…, ti lascio le note…  per domani mattina…
Ma il giorno dopo, il corpo senza vita di Pier Paolo Pasolini era all’obitorio della Polizia di Roma

C’è una sua frase che da sempre ha contraddistinto la mia vita e che dice: io sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati… grave colpa da parte mia, lo so! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù…

Quand’ero ragazzo ragazzo andavo cantando le 10 ragazze per me…, ho quindi conosciuto il più grande numero 10 del mondo… Diego Armando Maradona, e chi non ha mai assaggiato la Chiquita… quella banana 10 e lode, possiedo ancora la famosa e mitica 10 lire… e conservo il disco 10 dal leggendario film con la bellissima Bo Derek… e cosa dire del capolavoro giallo scritto da Agatha Christie ” I 10 piccoli indiani”, oppure i 10 pezzi principali degli scacchi… ovviamente pedoni esclusi anch’essi comunque in numero di 10, e quanti ogni giorno dedicano il loro tempo al 10 e lotto…
Quanti 10 quindi fanno parte della nostra vita e cosa dire dei più famosi, I 10 Comandamenti dettati da Dio a Mosè o al tetraktys 10 di Pitagora, che insieme al sette lo considerava il numero più importante, in quanto esprimeva la totalità, il compimento, la realizzazione finale.
Inoltre, a sua volta è la somma della successione dei primi quattro numeri (1+2+3+4=10) e perciò contiene la globalità dei principi universali.
Il 10 è’ tra i numeri interi quello che occupa un posto particolare, in quanto rappresenta la base della numerazione posizionale decimale, ossia quella da noi usata comunemente e ciò è dovuto al fatto che il 10 è alla base del nostro sistema di numerazione, chissà forse perché gli antichi arabi, l’avevano usato per primi come metodo di numerazione, utilizzavano proprio le dita delle mani per contare.
Il 10 è divino poiché perfetto, in quanto riunisce in una nuova unità tutti i principi espressi nei numeri dall’uno al nove ed è per questo motivo il numero 10 è anche denominato Cielo, ad indicare sia la perfezione che il dissolvimento di tutte le cose, per il fatto che contiene tutte le possibili relazioni numeriche. 
Il 10 nell’esoterismo indica il cambiamento che permette all’iniziato di evolvere, di crescere e di elevarsi spiritualmente…
Ora che il nostro Presidente abbia voluto scegliere 10 Saggi, potrebbe essere che valuti questo numero così perfetto e corretto, da essere di supporto al buon auspicio del loro intervento… 
Io penso comunque che egli, pur essendo a conoscenza che il 10 rappresenti un numero simboleggiante la perfezione, disconosca però, che esso rappresenti anche l’annullamento di tutte le cose, infatti il 10 è uguale a = 1+0 e cioè sempre a 1, e quindi che non fa altro che descriverci  l’eterno ricominciare… che è proprio quanto noi Italiani non desideriamo più!!!
Abbiamo visto come la precedente esperienza politica ” Tecnica ” non abbia portato a soluzioni positive, anzi stiamo ancora vivendo una fase di recessione…, e forse proprio per questo Napolitano ha preferito dare un segnale di stabilità, scegliendo un governo di cambiamento e di riforme…,
Sicuramente se le riforme inizieranno a toccare argomentazioni particolari, quali quelle promosse dal M5Stelle come, la rinuncia al contributo elettorale, la eliminazione dei cosiddetti privilegi di ” casta “, la modifica e/o abrogazione di quelle leggi ad-personam, il legittimo impedimento, la riforma elettorale e via discorrendo…, ecco che allora assisteremo ad uno scontro politico e soprattutto dove vedremo che saranno in tanti, a decidere di non voler collaborare!!!
Certamente la decisione di non mettere nessuna donna non credo rappresenti la scelta giusta, è come voler accettare che una donna non sia in grado di affrontare un compito così particolarmente importante o che non possieda specifiche competenze in campo istituzionale o economico…
Saggi che si sostituiscono a Tecnici, gente che nessuno ha eletto, con idee che potrebbero essere di parte oppure opposte a quelle politiche, ed ancora che dovrebbero dare soluzioni al nostro Paese sperando di non dover ripetere qualcosa che purtroppo abbiamo già conosciuto in questo anno e mezzo appena trascorso…
Comunque per adesso è certamente la migliore soluzione tra quelle possibili e speriamo che in questa fase si possa assistere a qualche definitivo cambiamento di rotta… che si giunga presto a vedere qualcosa di concreto e non tutte queste inutili discussioni fatti da personaggi che come pupazzi che si muovono su corpi di pezza e teste di legno,  si agitano e parlando con le mani e la voce del loro ” nascosto ” burattinaio…