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Un nuovo amministratore di condominio è stato condannato per aver fatto sparire 40mila euro dal conto dedicato!!!

Riprendo quindi per l’ennesima volta una vicenda condominale a cui è seguita una condanna a tre mesi di carcere (pena sospesa), per un amministratore di condominio di Perugia, posto alla sbarra con l’accusa d’aver fatto sparire 43 mila euro versati dai condomini e di avere lasciato quest’ultimi in gravi difficoltà, sia per quanto concerne i lavori di manutenzione mai effettuati, ma soprattutto per il pagamento delle fatture relative agli spazi comuni.

Secondo la versione dell’imputato, quel denaro era servito per anticipare alcune spese, in attesa del versamento delle quote condominiali. 

Stando viceversa a quanto denunciato dai residenti, l’amministratore si sarebbe appropriato di quelle somme anche attraverso pagamenti che sarebbero risultati gonfiati…

Cosa aggiungere, fintanto che il governo nazionale non si batte in maniera seria affinché vengano tutelati i condòmini e si riconosca quindi a loro il diritto di essere informati per ottenere un’amministrazione condominiale chiara, diventa difficile per chiunque far valere i minimi principi di trasparenza, ma soprattutto senza le giuste leggi, si scoraggia quanti hanno il coraggio di far valere le proprie ragioni presso le autorità competenti e quindi nei Tribunali; quest’ultimi difatti, evidenziano tempi d’attesa lunghissimi e costrimngendo i cittadini a sostenere costi elevati, fanno in modo che si disincentivi il proseguio di quella verità, anche ai più coracei sostenitori della legalita!!! 

Quindi, bisogna fare presto e fare in modo che tutti gli amministratori di condominio che si sono resi con le loro azioni, veri e propri farabbutti, paghino in prima persona con la detenzione e soprattutto che intervenga un provvedimento di confisca per tutti i beni intestati ad egli, a familiari/parenti, ed anche ad eventuali “prestanome”!!!

Come ripeto spesso: “due pesi e due misure“!!!

Sì… perchè la circostanza più difficile da sopportare è quella che da noi, nei nostri Tribunali, per giungere ad una sentenza, passano anni, in altre realtà viceversa, di questo stesso Stato, si riesce a condannare quei soggetti indagati, in tempi che direi quantomeno ragionevioli!!!

E difatti, per non aver dichiarato al fisco i guadagni percepiti quando svolgeva l’attività di Amministratore di condominio in provincia di Novara e dopo essere stato già condannato a tre anni e due mesi per aver indebitamente utilizzato la cassa condominiale, ecco che lo stesso, si ritrova nuovamente – questa volta per aver spiombato i contatori del gas per frodare energia –  ha rimediare una seconda condanna definitiva di un anno e sei mesi di reclusione, per omessa dichiarazione dei redditi!

La circostanza assurda è che parliamo dello stesso Amministratore condominiale protagonista di un altro caso scoppiato ben dieci anni fa, quando decine di palazzi dai lui amministrati rimasero al freddo perché le bollette non erano state pagate. 

La Cassazione ha respinto il ricorso della difesa, che sottolineava come i redditi derivanti dai reati a lui contestati non potevano essere considerati «imponibili», perché non confluiti in conti privati: «È pacifico che l’imputato si sia appropriato di somme di proprietà dei condomìni di cui era amministratore» dicono invece i giudici. Si tratta di un milione e 787 mila euro, di cui 751 mila euro nel 2013 e 1 milione 35 mila euro nel 2014. Per questo avrebbe dovuto versare 316 mila euro di Irpef per il 2013 e 438 mila l’anno dopo.

Un ragionamento semplice e direi chiaro, d’altronde a parlare sono i documenti, gli stessi che il più delle volte non vengono neppure presi in considerazione da taluni nostri organi inquirenti (per fortuna non tutti… già perchè c’è chi viceversa il proprio lavoro lo svolge in maniera professionale; sarà sicuramente perchè a differenza di quegli altri colleghi (chissà forse infedeli…) questi non sono ricattabili ma liberi di effettuare le opportune indagini corretta e mai sottomessa…), che hanno evidinziato in maniera palese, tutta una serie di reati gravi compiuti negli anni, che in confronto a quelli sopra riportati dall’Amministratore di Novara di cui parlato all’inizio, sì… se soltanto potessimo paragonare per “gravità” le azioni commesse da ciascuno, ecco… sono sicuro che quest’ultimo in confronto al suo collega siciliano, potrebbe anche passare per vittima…

Comunque… non ci resta che sperare nell’operato equo della giustizia!!!

Ho letto stasera di un amministratore di condominio che dal 2018 operava in nero e avrebbe sottratto ai propri condomini una somma pari a 130.000 euro. 

Una cosa da pazzi, già… perché questa notizia è stata persino pubblicata sui media nazionali!!! 

Perdonatemi, ma resto sconvolto quando osservo le diverse metodologia d’indagini compiute da eguali forze dell’ordine; da un parte c’è chi chi opera in maniera puntuale e precisa, mi riferisco al lavoro compiuto dalla Guardia di Finanza di Forlì (nell’ambito di quei controlli coordinati dalla Procura nel settore del contrasto all’evasione fiscale e ai reati contro il patrimonio) e da queste parti c’è chi viceversa, pur avendo ricevuto sulle proprie scrivanie un esposto con allegato un faldone contenente centinaia di pagine, a cui pochi mesi dopo si è sommato un ulteriore faldone a integrazione di quanto in precedenza consegnato (peraltro, quella persona denunciata, anch’egli amministratore di condominio, è stato alla fine indagato e rinviato a giudizio e  tra qualche giorno, un Tribunale siciliano, dovrebbe emettere (forse) quel provvedimento di sentenza, a conferma comunque che i documenti a suo tempo consegnati, fossero di fatto congruenti), sì… bastava semplicemente che in quel lontano 2018 qualcuno di quei “responsabili” si fosse adoperato a leggerli… 

Ma si sa, qui… non siamo mica a Forlì, questa è la terra dei Gattopardi, la terra della decadenza e allo stesso tempo la terra degli eccessi, degli “infiniti spazi e sovrumani silenziâ€, già… è la terra dove un qualsivoglia cittadino, senza mimetizzarsi e/o camuffarsi, può rendersi latitante per quasi trent’anni: ah… dimenticavo, sì… alla fine quell’individuo è stato arrestato, anche se solo per pochi giorni!!!     

Riprendendo l’inchiesta di cui sopra, questa è scaturita da una verifica fiscale che i finanzieri di Cesenatico hanno eseguito a seguito di una denuncia per condotta illecita compiuta da diversi proprietari, scoprendo così quegli stratagemmi posti in essere ai danni dei condomini, ripeto, con un danno finanziario di circa 130.000!!!

Viceversa qui in quest’isola, per reati superiori al milione di euro, non ci si muove o quantomeno quel “reparto” se così lo si può definire, non si procede minimamente!!! Per fortuna che viceversa altri colleghi, certamente più meritevoli, mi riferisco a quelli presenti all’interno della PG di Messina, hanno – tra mille difficoltà e gravosi impegni – fatto emergere tutta quella serie di reati gravi compiuti a danno non solo di quei proprietari condomini, ma anche dello Stato!!!

Infatti, quei condòmini coraggiosi, sono riusciti tra mille vicissitudini – neppure “Report” o le “Iene” riuscirebbero a descrivere quanto accaduto in questi anni in una sola puntata – a far nominare al Tribunale competente un amministratore giudiziario: già… sapete bene quanto alta considerazione il sottoscritto abbia su questa particolare categoria di professionisti – d’altronde nel web vi sono decine di interviste su questo particolare argomento – e quindi spero vivamente che ora, il Dott. incaricato dal giudice delegato, possa finalmente riportare quella inderogabile legalità, ma non solo, riporti quella serenità che in questi lunghi anni si è andata esaurendo!!!

Perché alla fine, consentitemi di dire, è per questo che serve la giustizia!!! Sì… a dar forza alle azioni dei cittadini coraggiosi che ancora credono nello Stato e specialmente nei suoi militari, posti all’interno di quegli uffici essenzialmente per compiere il proprio dovere e non per altro… 

Ah… dimenticavo, riprendo quindi con quell’amministratore di Forlì: al termine degli accertamenti, l’uomo è stato denunciato alla Procura Nazionale con l’ipotesi di reato di appropriazione indebita ed è stato altresì segnalato all’Agenzia delle Entrate per condotta evasiva posta in essere.

Squadra in ritiro. Non può essere questo il Catania. Qualcuno, dal massimo dirigente al magazziniere, non sta facendo bene quello che dovrebbe fareâ€!!!

Trovate l’articolo completo su tuttocalciocatania.com – link:  https://www.tuttocalciocatania.com/2024/02/stampa-locale-vagliasindi-squadra-in-ritiro-non-puo-essere-questo-il-catania-qualcuno-dal-massimo-dirigente-al-magazziniere-non-sta-facendo-bene-quello-che-dovrebbe-fare/

In questi mesi (dopo anni di delusioni…) sono tornato a rivedere il “Catania Calcio“, non solo in Tv essendomi abbonato Sky per vedere la serie C, ma saltuariamente anche allo Stadio e credetemi per un momento ho pensato che dovevo essere diventato “masochista”, già… per aver deciso volontariamente di tornare a soffrire per questa squadra che ahimè, non merita minimamente il supporto di noi tifosi… 

Ma una cosa va detta, se quanto sopra (dopo tanti anni…) si è potuto avverare, lo si deve principalmente al Presidente Rosario Pelligra che si è messo in gioco, non solo acquistando la squadra, ma soprattutto direi promettendo quel tanto desiderato cambio di rotta che da troppo noi tifosi aspettavamo!!!

E su quanto sopra, nessuno di noi può dir nulla, il Presidente ha fatto e sta continuando a fare quanto di meglio per questa sua società, ma purtroppo le cose non stanno andando per come si vorrebbe ed allora bisogna ripartire dagli errori commessi, cercando di trovare una rapida soluzione!!! 

Sin dalla prima parte di stagione si vedeva che la squadra annaspava, non c’era gioco e alcuni dei giocatori dimostravano di non erano all’altezza delle aspettative, viceversa altri non potevano ricoprire i ruoli assegnati o quantomeno lo facevano in modoa scadente, non so dire se la colpa fosse del tecnico (che non conoscevo minimamente…) ma certamente, guardare quelle partite veniva da piangere… 

Il sottoscritto infatti non comprendeva come fosse possibile che la dirigenza non intervenisse urgentemente, ad iniziare dal suo Vice Presidente e Amministratore Delegato Vincenzo Grella, già… non capivo cosa ancora aspettasse…

E così finalmente si è esonerato l’allenatore Tabbiani per sceglierne uno nuovo ed è iniziato così sul web il “totonome” su chi potesse ricoprire quel ruolo, tra cui vi era anche quello dell’attuale Lucarelli.

Chi mi conosce sa che cerco sempre di essere corretto, in particolare quando si tratta di esprimere giudizi e difatti, tra i nomi che erano stato espressi, ve n’erano alcuni che mi piacevano, ed altri di cui non ero molto entusiasta, ed altri ancora che non mi vedevano d’accordo e tra questi, mi dispiace dirlo, vi era il nome di Lucarelli, ma soltanto perché in quel giudizio tenevo contro della sua esperienza professionale ( non parlo di quella da calciatore…) ma come allenatore…

tra l’altro vorrei aggiungere come al sottoscritto piace molto una frase attribuita al generale Napoleone Bonaparte che diceva: “Preferisco un generale fortunato ad uno bravo†e difatti non importa quanto a volte certi allenatori siano bravi, se poi dimostrano nei fatti di essere sfigati!!!

Ecco perché sin da subito non comprendevo il motivo di quella scelta, sapendo tra l’altro che vi erano altri tecnici sicuramente ben più capaci per questa particolare categoria, perché non va dimenticato come la serie C sia difficilissima e difatti c’è ne stiamo accorgendo tutti!!!

Ora, nel voler addebitare al solo Lucarelli le colpe di questo sfacelo sarei  scorretto, certamente egli ha delle enormi responsabilità e mi riferisco a quella mancata capacità di gioco espressa dalla squadra, d’altro canto, è ammesso che si possa perdere una partita, ma giocare male e tutt’altra cosa ed è ciò che il “Calcio Catania” sta facendo sin dal suo arrivo!!!

Scusate, ma soltanto il sottoscritto si accorge che la squadra non esprime alcun gioco, che quei giocatori passano la palla senza alcuno schema, mi sembra che tutto sia improntato nella casualità ed è soltanto a circostanze fortuite che si è riusciti a giungere nell’area piccola avversaria e quando ciò èsi è avverato, beh… anche gli attaccanti ci hanno messo del loro, già… giocatori incapaci d’indirizzare quella palla nella porta, se pur distanti soltanto ad un metro!!!

E quindi, pur non d’accordo con Vagliasini nel mettere la squadra in ritiro – d’altronde parliamo di professionisti, non stanno mica giocando nel campetto dei salesiani – sono viceversa concorde con egli (peraltro consentitemi di dire che ho sempre apprezzato di questo giornalista – che non conosco personalmente – non solo le grandi doti professionali, ma soprattutto quelle sue osservazioni, espresse quasi sempre in modo riflessivo ed equilibrato…), anche quando si è trattato di esprimere opinioni negative nei confronti di allenatori (e/o giocatori) e difatti, non posso ora che essere d’accordo quando parla di rischio “playout“!!!

Già… dice bene: non può essere questa la faccia del Catania!!! Nessuno di noi merita di vedere questa squadra, non è giusto, non fa bene neppure alla città che nella squadra trova una forma di rivincita sociale… 

Per cui, caro Lucarelli, certamente la squadra che ti è stata consegnata non era quella che volevi, d’altronde non avevi scelto quei giocatori che ti sono stati assegnati, ma qualcosa nel frattempo è cambiato, sì… il mercato di riparazione ti ha permesso di avere ora in rosa dei nuovi acquisti (alcuni di essi sicuramente da te segnalati…)!!!

Difatti, non si può dire che il Presidente Pelligra si sia risparmiato, anzi tutt’altro, e allora è tempo di scegliere i giocatori non solo più in forma ma che esprimono carattere, per avere così in campo la miglior squadra e proprio su quest’ultimo punto potresti farti aiutare, non certo dal sottoscritto, ma sicuramente da un’esperto qual è il giornalista Vagliasindi che, pur non essendo un tecnico, certamente potrà dare grazie alla propria esperienza (e senza alcuna critica da parte del sottoscritto…) quei necessari suggerimenti che sono certo, se verranno applicati, potrebbero dare una svolta in positivo al proseguo di questa squadra!!!

Perché una cosa in confidenza voglio dirla: se questa squadra continua così, mi dispiace dirlo, ma non credo proprio di aver la forza di continuare a guardarla!!!  

Avevo scritto solo pochi giorni fa che le riunioni condominiali, si stanno trasformando in qualcosa di rischioso, in particolare quando quest’ultime, se costituite da un particolare numero di soggetti, può determinare in taluni soggetti, degli atti di violenza…

Forse sarebbe meglio che in queste circostanze ci si adoperi attraverso la presenza di una guardiania privata, almeno si evitano i rischi di gesti folli…

L’ultimo accaduto ieri pomeriggio in provincia di Napoli, dove un uomo a cosparso di un liquido infiammabile una donna con cui aveva litigato per futili motivi, dandole fuoco con un accendino, a quanto si è saputo, dopo una lite per dissidi condominiali, in fiamme è stata data anche la sua auto. 

I carabinieri intervenuti hanno arrestato per tentato omicidio, aggravato per futili motivi, un uomo, mentre la donna, madre di tre figli, ha riportato ustioni diffuse sul corpo (50%) ed è stata trasportata presso l’Ospedale Cardarelli di Napoli le sue condizioni restano gravi le sue condizioni, è considerata in pericolo di vita.

Ieri sera ascoltavo la notizia sul Tg nazionale e si parlava di un lenzuolo steso al sole ad asciugare che ostruiva l’ingresso di un box…

Ora mi chiedo, secondo voi quanto appena scritto può rappresentare un valido motivo per dar fuoco ad una donna, ma anche ad un altro uomo, può un motivo così futile scatenare una rabbia così violenta da condurre un altro essere umano quasi alla morte???

Scusate, ma la ragione non dovrebbe prevalere sull’istinto???  Cosa sta succedendo??? Ogni giorno rabbrividisco ascoltando le notizie sul web!!!

Già…, sembra che la vita non valga più nulla, chiunque, sia per puro sfogo personale che per un immotivato o demenziale divertimento, può oggi prenderci la nostra vita e farne ciò che vuole, per poi – è questa è la cosa peggiore – non pagarne minimamente le conseguenze o quantomeno le pene inflitte risultano così blande che è diventata quasi una moda eliminare, stuprare, rapinare, ferire, etc… perché alla fine, ciascuno di quei soggetti, sa che non pagherà nulla, già… grazie a questa nostra tenue giustizia…