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Li chiamano “ristori” e dovrebbero servire a garantire credito e liquidità a chi non può più contare su un’entrata economica a causa dell’emergenza sanitaria.

Ecco perché il governo Draghi ha deciso di riconoscere questi contributi a fondo perduto a tutte le imprese che sono state costrette a chiudere per via del contagio da Covid-19. 

Purtroppo, si tratta di una serie di bonus economici che fanno gola a molti e proprio per scoraggiare i noti furbetti di cui, come ben sappiamo, il nostro paese è pieno, si stanno provando a realizzare delle contromisure, d’altronde va ricordato come saranno in molti a provare a ricevere quelle somme, pur sapendo che ad essi non spettano… 

Ed allora ecco approntate tutta una serie di misure per verificare quali società hanno diritto a quel sostegno e chi viceversa non possiede alcun requisito…

Ma da noi si sa, i controlli non vengono mai compiuti con una certa logica, anzi tutto il contrario e difatti, anche in questo caso, si prevede che questi verranno effettuati quando le somma richiesta saranno state erogate e quindi accreditate nei conti correnti dei richiedenti…

Poi – nel caso in cui si dovesse scoprire esserci stata una truffa – si provvederà per le vie giudiziarie, ma nel frattempo quel denaro sarà sparito per sempre e lo Stato resterà come sempre accade in questi casi, con un pugno di mosche!!!. 

Si… ci raccontano le solite “menate” e cioè che il contribuente infedele potrà essere sanzionato con la reclusione da 6 mesi a 3 anni: ma ditemi avete mai visto un soggetto nel nostro paese recluso per via di una condanna amministrativa??? 

Se così fosse… la meta di tutti i nostri parlamentari e amministratori pubblici di questi ultimi trent’anni,  dovrebbero essere reclusi nel penitenziario di “Regina Coeli“!!!

Speriamo che dopo questo mio post, si penserà a effettuare  controlli preventivi sin dal momento della presentazione della domanda e forse così, ancor prima di accettare quelle domande, si potrà verificare la corrispondenza di essi con i dati presenti in anagrafica tributaria…

D’altronde basta poco per analizzare le imprese in regola da quelle farlocche!!!

Innanzitutto verificare che il titolare abbia attivato la propria partita Iva prima del 25 ottobre 2020 e che la sua impresa eserciti come attività quella contemplata tra i codici Ateco cha danno per l’appunto diritto agli aiuti…

Quindi va verificato il fatturato dichiarato nel mese di aprile 2020 che dovrà essere inferiori ai due terzi rispetto al fatturato e dei corrispettivi dello stesso mese ma dell’anno precedente, ovvero il 2019, sempre che vi fosse una partita Iva aperta dal 1 gennaio 2019!!!

Molti infatti stanno attendendo di chiudere la propria attività per non rinunciare all’emissione di quel mandato, ma vedrete, appena prenderanno il denaro, chiuderanno definitivamente i battenti!!!

D’altronde basta semplicemente verificare la perdita di fatturato nei mesi successivi per comprendere chi realmente ha oggi necessità dei ristori a fondo perduto previsti per continuare la propria attività e chi viceversa cerca soltanto di guadagnarci, pur sapendo sin da inizio 2020 che quella propria attività stava per essere portata in liquidazione o messa in vendita, in quanto non più produttiva. 

Una cosa è certa, dove c’è denaro ci sono ladri e quest’ultimi provano sempre ad approfittarne; purtroppo a farne le spese sono sempre le persone perbene, gli imprenditori onesti, ma di quelli, lo vediamo ogni giorno, a nessuno interessa!!!

Riprendendo quanto ho scritto nei post precedenti, mi ha sorpreso come molti utenti hanno considerato interessante gli argomenti portati in evidenza…
Tra questi lettori, mi ha particolarmente colpito “Matematico” che, sempre secondo sue fonti – purtroppo il sottoscritto non ha potuto verificare in questi giorni, in quanto si trova fuori sede – ha preannunciato un imminente “terremoto” all’interno del settore cave… in particolare per alcuni colletti bianchi, che operano nelle amministrazioni regionali…
Si parla nella comunicazione di Sedi rappresentative distrettuali, quali quelle di Palermo, Caltanissetta e anche Catania… 
In effetti, in questi anni, si è parlato molto di rifiuti, in particolare proprio alcuni giorni fa, con le inchieste fatte emergere dalla Procura etnea, che ha portato alla luce giri di malaffare, con fiumi di denaro intascati da corrotti “colletti bianchi” e vere e proprie collusioni, a tutti i livelli istituzionali…
Ma stranamente, poco si legge sulle cave, sui movimenti terra, sulla gestione di rifiuti in cave dismesse, sui recuperi ambientali, su gli impianti industriali a servizio delle attività estrattive, ecc… come se tutto ciò, fosse all’obbligo di omissis!!!
Difatti, se cercate sul web la voce “cave” o quant’altro, vedrete che si fa riferimento alle sole lavorazioni in genere, ai manufatti artistici o di arredo urbano, insomma, a tutto ciò che può essere realizzato con la pietra pregiata che si estrae da molti giacimenti della regione Sicilia (marmo, calcareo, pietra lavica, ecc…).
Ebbene, secondo le varie segnalazioni giunte al sottoscritto – in particolare da quando ho aperto nella  pagina home, il link “DENUNCIA”, emergerebbe uno spaccato inquietante, sulla gestione pubblica del settore cave, pur sottolineando che la maggior parte degli esercenti e dei funzionari addetti al controllo, risultano essere ligi al proprio dovere e al rispetto delle normative previste e al rispetto di tutti i codici deontologici esistenti per la materia …
Per esempio, emerge che alcuni funzionari regionali, siano stati colpiti da provvedimenti giudiziari (ancora in corso), eppure il codice etico e di trasparenza, prevede che queste figure, affinché operino nei propri uffici, debbano dimostrare di essere quantomeno integre, da un punto di vista morale e come si suol dire, debbano possedere la fedina penale “limpida e immacolata“…
D’altronde, l’essere inquisito non significa essere colpevole, perché bisogna sempre attendere il verdetto giudiziario finale… 
Ma nel frattempo, sarebbe opportuno, che all’interno di quell’ufficio, il funzionario responsabile, venisse provvisoriamente allontanato, nelle more degli accertamenti giudiziari…
Altrettanto inquietante, è quello che emerge dal cosiddetto conflitto d’interesse, ovvero, dipendenti pubblici, addetti al controllo delle cave, che attraverso componenti familiari, gestiscono affari commerciali con gli stessi esercenti di cave…
E’ come immaginare un finanziere che viene inviato dal proprio superiore a controllare una attività commerciale, intestata casualmente al suocero del proprio figliolo… sposato per l’appunto con la figlia dell’imprenditore…
Nulla di male ovviamente, non è messa in discussione l’integerrima professionalità del finanziare, ma quantomeno, egli sarebbe tenuto a segnalare il conflitto d’interesse al proprio superiore, se non lo dichiarasse, sarebbe di fatto, un’omissione piuttosto grave!!!  
Ma non è finita qui… 
Mi sono giunte ulteriori segnalazioni, dove alcuni professionisti tecnici del settore, vengono introdotti nella gestione delle cave, per segnalazione o meglio -come qualcuno mi ha scritto- per  “sopraffazione“, un modo come un altro, affinché venga imposto, il volere di quel funzionario controllore…
Questo metodo coercitivo, mi ricorda tanto il modus operandi di “cosa-nostra” nei cosiddetti cantieri edili, dove il capo area del quartiere impone all’impresa aggiudicataria l’assunzione di alcuni suoi professionali “picciotti“, specializzati nel settore della pesca, agricoltura ed ovviamente “caccia“…
Insomma, un modo collaudato per promuovere risorse umane “specializzate💀” ad esercitare un controllo “indiretto” su quelle attività di cava…
Per cui, non sarebbe quantomeno corretto che l’amministrazione regionale pubblicasse on-line i casellari giudiziari di tutti i funzionari addetti a tale settore??? 
Non sarebbe altrettanto corretto, che la stessa amministrazione accertasse eventuali conflitti d’interesse degli stessi, di cui possibilmente ne è già a conoscenza???
In questo modo, si potrebbe ovviare a tutte quelle lamentele e denunce inviate p.c. al sottoscritto, affinché lo stesso non debba successivamente trasmetterle – attraverso l’Associazione di legalità che in qualità di delegato per la provincia di Catania rappresento e quando queste dimostrano di possedere i requisiti necessari, per l’apertura di una eventuale inchiesta giudiziaria – agli organi di competenza… 
Oppure debbo credere, che abbia ragione il mio lettore “Matematico“, quando mi preannuncia un imminente terremoto???
State cercando un lavoro….???
Siete giovani e sperate di trovare una occasione di lavoro…???
Pensate di essere meritevoli e vorreste esprimere questa vostre capacità anche agli altri???
Siete stati appena licenziati e siete alla ricerca di una nuova occupazione???
Avete inviato via web il vostro Cv, a quelle agenzie di ricerca e selezione del personale???
Oppure… siete tra quelli, che credono ancora che la politica sia l’unica che può fare il miracolo???
La verità e che siete in mezzo ad una bivio e non sapete dove andare… 
A differenza comunque di quanto vanno dicendo tutti, alcune soluzioni esistono, ad esempio si può cominciare a pensare di far da se, pensando ad esempio, d’avviare una propria attività… 
D’altronde, quanti tra voi, nel corso degli anni, hanno dimostrato d’essere capaci… e quindi perché pensare di lavorare “sotto padrone“, quando poi quei meriti sono compensati da un misero stipendio???
Pensavate forse di possedere meno meriti di coloro che vi hanno comandato??? 
No le cose non stanno così… il problema è il luogo in cui vi trovate…
Se vi trovaste in qualsiasi altro paese diverso dal nostro, avreste da tempo avviato la vostra attività, ma da noi si sa… non si muove foglia se il sistema “mafioso” non vi permette di farlo e quando non vi assoggettate ad esso, siete fuori!!!
Infatti, il vero problema non è l’attuazione di quei metodi coercitivi adottati dai quattro delinquenti che a turno verranno a minacciarvi, bensì la difficoltà è costituita da tutti quegli uomini dai colletti bianchi, molto più pericolosi, perché seduti dietro una scrivania di un ufficio pubblico, faranno in modo da crearvi tante difficoltà, su ciascuna di quelle pratica da voi presentate e di cui stranamente… non riceverete più alcuna risposta!!!
E dire, che la chiamano “Trasparenza Amministrativa” ,difatti è talmente chiara, che non si intravede la fine…
Io la definirei in un altro modo… “opaca”, sì perché di limpido non possiede nulla!!
Ecco il motivo per cui tutti si affidano agli amici… per risolvere i propri problemi, anche quelli più semplici, quelli che dovrebbero essere risolti semplicemente presentando una domanda in modo corretto o quantomeno correggendola, man mano che l’iter lo richiede…
Ma da noi invece… potete presentare tutte le documentazione nei migliori dei modi, ci sarà sempre qualcuno all’interno di quell’ufficio, che gonfiandosi di una “autorità” che non possiede… negherà il proseguimento di quell’atto, con arbitrarie decisioni… che, come si dice… “non stanno ne in cielo e ne in terra”, ma servono esclusivamente a far comprendere a tutti, quale è come il sistema e come quella pratica, per proseguire verso l’esito positivo sperato, dovrà essere oleata… 
Il messaggio è chiaro e chi non si adegua non va da nessuna parte… 
Riprendendo il punto da cui ero partito, posso analogamente aggiungere che, la situazione si ripete, quando si andrà alla ricerca di un lavoro…
Si camminerà… accompagnati con la manina dai soliti amici o dai parenti, gli stessi che negli anni precedenti, sono stati direttamente legati a quel sistema corrotto!!!
Ho letto che l’84,4% nel 2016 si è rivolto ai parenti, amici e sindacati a fronte del restante 25,6% che si è rivolto al centro per l’impiego, uno dei tanti uffici pubblici, che dimostra ahimè, tutti propri limiti strutturali, oltre quelli a volte gravi, di cui riportati sopra…
Parlare di fiducia è un eufemismo… sia per quanto riguarda questi centri pubblici, che per tutti quelli privati,  anche se, alcuni di essi a differenza di altri, funzionano perfettamente, soprattutto se i Cv inviati, possiedomo i requisiti ricercati, ed ecco che allora, si viene messi nelle condizioni di essere contattati: una di queste società (non per fare pubblicità, ma merita di essere segnala…) ad esempio è “MONSTER”!!!
Ciò che resta alla fine… è quanto fa la maggior parte delle persone e cioè… si arrangiano!!!
Preferiscono subire queste condizioni, che pensare di rivoltarsi alle prepotenze perpetrate da quei cosiddetti imprenditori (del cazz….); si sottomettono alle proposte meno dignitose pur d’elemosinare un lavoro, accettano d’esser retribuiti a nero… senza alcun versamento contributivo, svolgendo orari fuori contratto, il tutto per ricevere poche centinaia di euro… e per ultimo, tentano di barattare i voti raccolti, per barattarli con uno dei tanti posti pubblici…
Per quanti infine possiedono ancora un po di dignità, suggerisco loro, una soluzione diversa… ad esempio, allontanarsi definitivamente da questo anomalo paese… 
S’inizierà a lavorare principalmente per se stessi, si darà ai propri figli un avvenire meritocratico e si manderà soprattutto, questo collusa politica clientelare e mafiosa, definitivamente a fare in culo!!!
Proprio ieri avevo espresso un commento sul quotidiano online “SUD” sulla vergognosa vicenda della OIKOS SPA: “Finalmente, dopo l’ex Prefetto di Catania (Maria Guia Federico, recentemente trasferita a Campobasso), ci liberiamo anche di questi tre amministratori giudiziari (e/o commissari dopotutto gli incarichi sono per lo più affini…); il sistema fallimentare delle interdizioni antimafia, ha soltanto evidenziato come quegli incarichi clientelari siano serviti esclusivamente per suddividere parcelle stratosferiche (ai soliti amici), concedere posti di lavoro a parenti e familiari, distruggere quelle attività aziendali e per quanto realizzato (o meglio per quanto non compiuto) nessuno pagherà mai… Ne i giudici del Tribunale che li hanno incaricati (nel caso specifico l’ex Prefetto), ne i custodi giudiziari che avrebbero dovuto controllare… e ancor meno quei cosiddetti “amministratori†che il più delle volte… (per come si è dimostrato di giudiziario hanno ben poco…), hanno preferito andare a braccetto con quanti di fatto erano interdetti… Finalmente qualcosa sta cambiando… certo siamo ancora lontani dal rendere efficace quel sistema di prevenzione, perché innanzitutto bisogna fare una completa “pulizia†del sistema e di quei soggetti conniventi, mascherati da uomini delle Istituzioni!!! Comunque io sono fiducioso… qualcosa grazie ad alcuni coraggiosi procuratori (e/o sostituti procuratori) sta finalmente cambiando in questa nostra città e forse tra alcuni anni, si riuscirà a comprendere meglio quanto in questi anni è realmente accaduto!!!
Una cosa è certa, “In appena 18 mesi i tre commissari si sarebbero “autoliquidati†la bellezza di 1.347.280 euro […] cui si sommano altri 142.000,00 euro per il pagamento d’incarichi professionali assegnati dagli amministratori straordinari a professionisti di loro fiducia per lo svolgimento di attività che in realtà si dovrebbero ritenere di competenza dell’organo di governo straordinario della società†(com. emmeci).
Una vera manna dal cielo caduta sulle tasche di quei commissari e di quanti (sicuramente) hanno girato attorno ad essi… 
Sarebbe opportuno oggi comprendere cosa si sia fatto in concreto per quella società, quali vantaggi e/o miglioramenti abbiano apportato e se ora, alla fine di quel loro mandato, si possa valutare quel loro operato in maniera positiva o negativa e nel caso in cui emergesse questa seconda valutazione, non sia il caso di rivedere quel compenso ricevuto e se esistano le condizioni affinché questi signori, restituiscano gran parte di quanto percepito ( nel qual caso…) ingiustamente…   
D’altronde la decisione del Consiglio di Giustizia amministrativa ha ribadito chiaramente (con propria ordinanza in sede giurisdizionale n.765), che i provvedimenti del prefetto di Catania Maria Guya Federico (con cui era stata emanata l’interdittiva antimafia) “non erano assistiti da motivazioni convincenti e sufficienti”.
Nessuna “interdittiva antimafia” e di conseguenza nessun commissariamento: tutti a casa…
Comunque quanto accaduto, rappresenta l’ennesima vicenda squallida compiuta a danno di questa nostra città, ma a differenza di quegli abituali “attori”, questa volta… (ma ormai sta diventando una assidua consuetudine…), la responsabilità non è da ricercare in quella piovra “mafiosa”, perché i tentacoli che ci stanno soffocando, sono quelli ben inseriti all’interno dei nostri apparati di gestione e controllo, che dovrebbero non solo essere al di sopra delle parti, ma soprattutto garanti di quella giusta e diligente, amministrazione della giustizia!!! 
L’Articolo pubblicato dalla giornalista Melania Tanteri ( Live Sicilia Catania) mi lascia sdegnato…
Altro che tzunami… mi viene di riportare quanto sento dire ogni tanto nella nostra famosa fiera: “lì… per alcuni di quel palazzo, neppure l’Etna ci può!!!”…
Non so voi, ma io mi sento arrabbiato, offeso, adirato, nel dover sentire ogni giorno queste notizie, di come questa città venga continuamente violentata da tutti quei soggetti…
Non se ne può più di continuare così… è un vero e proprio schifo… e coloro che partecipano (se pur indirettamente o con quei propri silenzi) a quelle collusioni… sono ancor più schifosi di quelli che le hanno realizzate!!!

Fin quanto dobbiamo continuare a sperare nell’operato della nostra Procura, di quei pochi onesti Pm che ogni giorno si alzano dal letto (sempre se riescono la notte a dormire… con tutti quei pensieri…) per esaminare la montagna di documenti, intercettazioni, video, ecc…  che costituiscono in parte, il malaffare di questa nostra città…
Mi viene da dire… “ma perché non se ne vanno da questa terra… perché continuano a restare qui per infangarla con questo schifo???”… 
E dire che in questi anni, analoghi casi come questi, sono già avvenuti, ma ce ne siamo dimenticati troppo presto…
Sono convinto che se andiamo a verificare, vi troviamo coinvolti alcuni familiari, gli stessi dai quali hanno ottenuto ora queste attuali poltrone, senza voler considerare che tra un po, avremo la “fortuna” di conoscerne anche i figli…
Perché da noi è così che funziona… deve restare tutto in famiglia!!!
Il vaso è ormai esploso, con tutto quel suo rifiuto indifferenziato!!!
Già i soliti reati di corruzione nei quali ormai i nostri responsabili pubblici sembrano essersi specializzati, vedasi l’operato di quei dirigenti che ormai per abitudine, firmano quegli importanti documenti… al “buio”!!! 
Qualche mese fa, ero presente ad un convegno sulla “trasparenza amministrativa”, erano presenti alcune nostri politici europei quando (interrompendo bruscamente, ma non se ne poteva più di sentire cazzate… ) ho preso la parola, ed ho espresso l’opinione che quel nostro palazzo comunale, manchi totalmente della prevista trasparenza amministrativa e di come le attività svolte dai loro responsabili, siano sul web sospese da almeno tre anni…
Oggi, a distanza di alcuni mesi, rileggo nell’articolo di Live Sicilia Catania, quanto avevo a suo tempo dichiarato…
Non mi sorprende neppure leggere da quelle intercettazioni, di come si tenti in tutti i modi di “allineare” i colleghi ed in caso contrario, quelle applicate strategie per poterlo allontanarlo… per l’appunto l’esempio del dirigente del personale, Roberto Politano…
Per quanto concerne l’intercettazione ed il suo contenuto vi demando al link di cui sopra, dopotutto vedrete come in questa vicenda tenteranno in ogni modo di difendersi tra loro, finché potranno “uno una persona la difende fino a quando è difendibile…”.
Difatti, soltanto quando si accorgeranno d’essere rimasti l’unico bersaglio, quando comprenderanno che solo loro… pagheranno per tutti, ecco che allora comprenderanno che è tempo di confessare tutto: nomi, cognomi e fatti illeciti compiuti in tutti questi anni…
Comunque, di una cosa in quelle intercettazioni hanno avuto ragione: sì… sono finiti tutti nelle pagine dei giornali!!!