Beni confiscati: c’è ancora molto da fare!!!

Pubblicato: 21 luglio 2022 in amministrazioni giudiziarie, beni confiscati, gdf, mafia, palermo, regalie, saguto, tribunale, università

Sono in molti a manifestare sorpresa per la condanna in appello dell’ex giudice e Presidente delle misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, accusata per corruzione, concussione e abuso d’ufficio, nello scandalo dei beni confiscati… 

Nel “cerchio magico”  visto sono finiti in molti, un vero e proprio “sistema” che avrebbe i fatto pilotato l’assegnazione di molte amministrazioni giudiziarie dei beni sequestrati alla mafia in cambio ovviamente di favori.

Non mi va di ripetere quanto altre testate hanno in questi giorni pubblicato in maniera dettagliata e neppure ripetere quei nomi altisonanti riportati, tra cui ahimè un ex prefetto, un tenente colonnello della Gdf, un Preside della facoltà di Giurisprudenza, un amministratore giudiziario, un ingegnere, un docente universitario ed altri ancora, già… ciò che vorrei evidenziare è che quel sistema non è stato l’unico, d’altronde basta semplicemente spostarsi di pochi chilometri, per verificare come quel meccanismo ben collaudato serva tutt’oggi a molti per far carriera o per incassare regalie…

Ma non solo, sono certo che se si verificasse l’operato di quanti oggi sono posti in quei ruoli chiave, si scoprirebbe come la gestione di quelle società confiscate sia compiuta all’acqua di rose.

Qualcuno ora potrebbe obbiettare quali prove io abbia a supporto: beh… potrei rispondere a chi di dovere che dovrebbe andarsi a leggere le 600 pagine e i due Dvd rimasti gelosamente custoditi in quell’ultimo cassetto destro di una nota scrivania di un secondo piano di un noto palazzo istituzionale,  a saperlo quei fogli avrei potuto rilegarli con una bella copertina di colore rossa, d’altronde hanno fatto la stessa fine di quella nota “agenda”; mi sembra di rivivere uno di quei romanzi gialli, noir, legal thriller o spionaggio di cui sono appassionato!!!

Peraltro se ancora oggi leggo certi nomi posti in quei ruoli chiavi, ho la certezza assoluta che ancora molto deve essere fatto e che – come sempre accade in questo nostro Paese – si è cercato di colpire solo una tra tanti, per dare un forte segnale, sì per far vedere a noi cittadini che lo Stato c’è, ma soprattutto che non guarda in faccia nessuno: ma ciascuno di noi sa bene come quanto deciso serva esclusivamente a colpire il classico “capro espiatorio“!!!

L’auspicio è che quanto ora deliberato per quei soggetti, possano dar seguito anche ad altri nominatovi!!!

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.