Archivio per 21 settembre 2020

La sensazione in questi giorni che circolava, era che forse si giungesse alla vittoria del No!!!

Che follia… per fortuna che il nostro paese non è composto per maggioranza da pecoroni e genuflessi e mi dispiace dire ciò… perché tra loro vi sono alcuni miei amici che hanno scelto di votare per far rimanere seduti, ancora una volta, quegli inutili parlamentari…

Ripeto… una follia, eppure un bel 30% di quanti si sono presentati alle urne hanno votato “No” e sono gli stessi che quotidianamente si lamentano della politica, dei suoi referenti, ma vanno giustificati… perché d’altronde rappresentano quegli stessi soggetti che hanno ricevuto per se o per i propri familiari “leccando” quel posto di lavoro o quel particolare favore…

Sono i soliti lacchè che sperano che quel sistema clientelare e non meritocratico vada avanti e non venga, così come si sta procedendo… annullato, affinché essi possano avere una qualche speranza d’inserirsi nel contesto sociale…

Ora si deve andare oltre… bisogna ridurre gli stipendi dei deputati, sia dei parlamentari che dei senatori,  ma non solo, anche di tutti quei deputati regionali, sindaci, assessori, consiglieri comunali, dirigenti e via discorrendo… troppi, sono troppi i soldi sprecati per non far nulla o meglio per farsi i cazz… loro!!!

D’altronde, se essi realmente fossero così portati a fare politica per il bene della comunità, potrebbero farlo anche gratuitamente… al limite gli paghiamo – a tabella Aci – i costi dell’auto per recarsi in quei luoghi istituzionali!!!

Sono certo che nessuno di loro si occuperebbe più di politica… 

Analoga situazione andrebbe fatta anche per il personale dipendente impiegato alle Camere che hanno un costo che si aggira intorno ai 200 milioni e comprende anche i contributi e gli oneri accessori. Secondo le stime dello scorso anno,  l’acquisto di beni o servizi, come affitti, bollette, noleggi, manutenzioni, pulizie, spese telefoniche, postali, ecc… ha inciso per oltre 80 milioni…

E poi… vogliamo forse dimenticare i costi delle pensioni degli ex deputati che ammontano per ben 280 milioni, per seguire le indennità e i rimborsi spesa dei deputati con quasi 145 milioni, e ancora con i costi dei deputati cessati di mandato che gravano sulle nostre tasche per ben 142 milioni…

Forse dovrei continuare per tutti coloro che hanno avuto il coraggio di votare “no”!!!

Ma non meritano questa considerazione… già essi non sono degni di vivere in un paese equo ed onesto, certamente non ancora il nostro, ma sicuramente diverso da quello a cui essi aspirano… già un paese come quello balocchi, dove sono in molti i creduloni che si comportano come Lucignolo e Pinocchio…

Io oggi comunque alla faccia di quanti hanno votato “no” – per come avevo preannunciato – festeggio con un calice della mia migliore bottiglia… e chissà se dopo questa bella notizia non possa riceverne ancora, prima che questa legislatura del Presidente Conte si concluda…

Ovviamente non bisogna pensare di vivere negli allori… c’è ancora tanto da fare, in particolare sotto l’aspetto occupazionale, sui problemi delle attività produttive e commerciali e soprattutto sul rischio di una nuova e grave emergenza sanitaria che si sa… potrebbe metterci definitivamente in ginocchio…

La sensazione in questi giorni che circolava, era che forse si giungesse alla vittoria del No!!!

Che follia… per fortuna che il nostro paese non è composto per maggioranza da pecoroni e genuflessi e mi dispiace dire ciò… perché tra loro vi sono alcuni miei amici che hanno scelto di votare per far rimanere seduti, ancora una volta, quegli inutili parlamentari…

Ripeto… una follia, eppure un bel 30% di quanti si sono presentati alle urne hanno votato “No” e sono gli stessi che quotidianamente si lamentano della politica, dei suoi referenti, ma vanno giustificati… perché d’altronde rappresentano quegli stessi soggetti che hanno ricevuto per se o per i propri familiari “leccando” quel posto di lavoro o quel particolare favore…

Sono i soliti lacchè che sperano che quel sistema clientelare e non meritocratico vada avanti e non venga, così come si sta procedendo… annullato, affinché essi possano avere una qualche speranza d’inserirsi nel contesto sociale…

Ora si deve andare oltre… bisogna ridurre gli stipendi dei deputati, sia dei parlamentari che dei senatori,  ma non solo, anche di tutti quei deputati regionali, sindaci, assessori, consiglieri comunali, dirigenti e via discorrendo… troppi, sono troppi i soldi sprecati per non far nulla o meglio per farsi i cazz… loro!!!

D’altronde, se essi realmente fossero così portati a fare politica per il bene della comunità, potrebbero farlo anche gratuitamente… al limite gli paghiamo – a tabella Aci – i costi dell’auto per recarsi in quei luoghi istituzionali!!!

Sono certo che nessuno di loro si occuperebbe più di politica… 

Analoga situazione andrebbe fatta anche per il personale dipendente impiegato alle Camere che hanno un costo che si aggira intorno ai 200 milioni e comprende anche i contributi e gli oneri accessori. Secondo le stime dello scorso anno,  l’acquisto di beni o servizi, come affitti, bollette, noleggi, manutenzioni, pulizie, spese telefoniche, postali, ecc… ha inciso per oltre 80 milioni…

E poi… vogliamo forse dimenticare i costi delle pensioni degli ex deputati che ammontano per ben 280 milioni, per seguire le indennità e i rimborsi spesa dei deputati con quasi 145 milioni, e ancora con i costi dei deputati cessati di mandato che gravano sulle nostre tasche per ben 142 milioni…

Forse dovrei continuare per tutti coloro che hanno avuto il coraggio di votare “no”!!!

Ma non meritano questa considerazione… già essi non sono degni di vivere in un paese equo ed onesto, certamente non ancora il nostro, ma sicuramente diverso da quello a cui essi aspirano… già un paese come quello balocchi, dove sono in molti i creduloni che si comportano come Lucignolo e Pinocchio…

Io oggi comunque alla faccia di quanti hanno votato “no” – per come avevo preannunciato – festeggio con un calice della mia migliore bottiglia… e chissà se dopo questa bella notizia non possa riceverne ancora, prima che questa legislatura del Presidente Conte si concluda…

Ovviamente non bisogna pensare di vivere negli allori… c’è ancora tanto da fare, in particolare sotto l’aspetto occupazionale, sui problemi delle attività produttive e commerciali e soprattutto sul rischio di una nuova e grave emergenza sanitaria che si sa… potrebbe metterci definitivamente in ginocchio…