Archivio per 3 novembre 2018

Già… come se ci fosse bisogno d’attendere qualcuno che si autodenunciasse in Tv, per scoprire quanto accade con i rifiuti industriali all’interno dei nostri petrolchimici… 
Il sottoscritto resta basito… 
La domanda da porsi è sempre la stessa: dov’erano tutti coloro che avrebbero dovuto controllare??? Forse a prendersi la mazzetta??? 
Perché non si spiega altrimenti, non si può far finta di non vedere una situazione grave come questa, una montagna di scarto di quelle lavorazione chimiche, prelevate e trasportate con gli autocarri, per poi farle sparire…
Mi piace questo paese: “Nessuno che ha visto, nessuno che sapeva, come sempre l’omertà la fa da padrona e ciascuno di quei responsabili ai controlli, girati (casualmente) dall’altro lato, ma partecipando in maniera attiva e aggiungerei criminale, a quella contaminazione!!!  
Il loro silenzio…??? Mille e mille volte peggiore di quelle azioni criminali compiute!!!
Certo ora – come sempre – a fatto compiuto, vengono avviate le indagine… 
Sì… dopo aver visto la testimonianza del Sig. Emanuele Pistritto dinnanzi alle telecamere del programma di RAI2 “Nemo”, s’inizia a muoversi e si comprendono ( come se non lo si sapesse… ) quali metodologie sono state utilizzate per far sparire quei prodotti altamente inquinati, rifiuti provenienti dal petrolchimico ENI…
Pistritto, proprietario e manovratore di mezzi d’opera da tempo in pensione, ha raccontato soltanto ora, come per tanti anni si è interessato a realizzare alcuni movimenti terra per conto del petrolchimico, in particolare proprio per quelli inerenti le materie prime e di  scarto prodotte in quello stabilimento. 
Durante la sua testimonianza ha raccontato di come gli scarti di lavorazione della chimica e della raffineria, sarebbero stati sotterrati in grandi vasche da oltre 500 metri quadrati e della profondità di 15 metri, adiacenti proprio al petrolchimico. 
All’interno di quelle enormi vasche, sarebbe stato scaricato di tutto e poi con i cingoli di quei mezzi d’opera, si è provveduto a frantumare i materiali altamente pericolosi…
Alcune sere fa ascoltavo il programma delle “iene”, in particolare il servizio che riguardava i danni ambientali e l’aumento esponenziale del 400-500% dei tumori nella cittadina di Cosenza (rispetto alla media nazionale), molto probabilmente causati dal petrolchimico abbandonato e che, da quanto si dice, sono oltre vent’anni che si attendono l’inizio dei lavori di bonifica… 
Nel frattempo, migliaia tra bambini e adulti sono morti  di tumori e molti ancora oggi, molti cittadini sono in cura, mentre tutti coloro che hanno commesso quei crimini, sono andati via, lontano, a godersi i frutti di quei loro misfatti…
Perché tutti sapevano, come ora tutti sanno… 
Infatti, riporta -quasi- correttamente il Pistritto: “Gli ingegneri dicevano che qui fra 50 anni moriranno tutti di tumore'”!!!
Si “quasi”… perché non c’è stato bisogno d’attendere mezzo secolo, i morti sono già lì numerosi… basta semplicemente contarli!!!  
In una sua poesia Luigi Di Ruscio scriveva: 
“Questa notte vi ho sognato tutti
splendidamente vivi
ritornammo a rivedere
tutti gli orrori di quel reparto ridendo…
Non sono riusciti ad ammazzarci
siamo ancora vivi
nuovi come fossimo risuscitati
non più contaminati dalla sporca morte 
Ascoltavo stasera il Tg su Rai1, quando ho sentito il Ministro Costa pronunciare la frase: “La camorra fa scifo”!!!
A quella frase ho pensato: “e allora??? Vedi che novità…”!!!
D’altronde, mentre lo Stato pronuncia queste parole, il sottoscritto ripensa a tutte quelle frasi analoghe pronunciate negli anni scorsi, da altrettanti uomini delle istituzioni…
E la camorra cosa ha fatto… intimorita da quelle frasi pensate che sia stata ferma a guardare gli eventi, no… a continuato a fare quattrini con la propria organizzazione criminale, in particolare facendo affari con i rifiuti!!!
Il ministro dice correttamente: “fanno schifo anche i colletti bianchi che speculano sulla salute delle personeâ€, ma dimentica che sono stati principalmente molti di quei suoi precedenti colleghi a sfilare nei convegni in nome della lotta alla camorra, per poi successivamente sedersi a tavola con quei camorristi, per stringere accordi elettorali…
Come si fa a dimenticare che molti degli uomini eletti in quel territorio, sono stati eletti con i voti della camorra??? 
Credere che la camorra sia ancora costituita da quattro scugnizzi a modello “Gomorra” è una follia!!!
Quell’associazione criminale si comporta oggi come una holding, studia a tavolino i vari sviluppi del territorio, muove le proprie pedine, promuove quei suoi uomini, investe nel territorio, crea lavoro e consenso sociale, ed infine avvicina le associazioni di legalità esistenti per continuare i propri interessi, la sua è una vera e propria strategia…
E’ finito il tempo di quelle famiglie malavitose, ora c’è una metodologia da portare avanti, e ciascuna di esse, deve sottostare a quell’impostazione generale…
Certo, la camorra fa schifo, ma ciò che fa maggiormente più schifo, sono tutte le persone che presentandosi come perbene, con quelle facce pulite e le mani sporche dalle mazzette incassate, partecipano ogni giorno a quegli affari criminali e corruttivi, che determinano nel territorio un grave inquinamento che avvelena non solo l’ambiente, ma soprattutto i suoi cittadini…
Sì… l’hanno definita la “terra dei fuochi“, sono vent’anni che sento parlare di contrasto alla camorra, di realizzare quegli interventi necessari per ripristinare quei territori inquinato da liquami chimici e quant’altro, per combattere i roghi provocati da quella regia delinquenziale…
Non può essere che siamo ancora qui a palarne, non può essere che non sia cambiato nulla in tutti questi anni, che siamo ancora qui a contare gli incendi provocati, non uno, due, tre, quattro cinque… no, ormai non si contano più quegli compiuti, senza che mai nessuno abbia fatto qualcosa!!!
Potete non condividere quanto sto per dire, ma in questi incendi il sottoscritto vede soltanto una cosa, il fallimento dello Stato o per meglio dire, di una parte di quei suoi uomini!!!
Nel frattempo che a Roma si chiacchiera, la camorra continua a controllare il business dei rifiuti, incassa milioni di euro con quell’emergenza eterna, procede a rimuovere tutte quelle “ecoballe” (dopo che lo Stato ha pagato per realizzarle), ed infine inizia a dedicarsi ai nuovi impianti di trasformazione e/o di compostaggio…
La camorra è vero… fa schifo, ma non è la sola!!!