C’è un bel modo elegante di fare censura a Catania… quando si parla di associazione mafiosa!!!

Pubblicato: 13 luglio 2017 in associazione, catania, censura, giudici, giudizi, imprenditoria, legami, mafiosa, politica, regole, ribaltamento, scambio, ta stari mutu, voti
Potrei dire che vi è uno sforzo comune che caratterizza l’autocensura nella nostra regione, in particolare nella mia provincia, quella di Catania…
E come se tutti fossero concordi, che certe notizie, non debbano emergere o quantomeno, si preferisce tenerle occultate… 
D’altronde perché sollevare polveroni quando l’informazione potrebbe essere falsa, perché lanciare fango a casaccio, quando la verità potrebbe risultare tutt’altra…
Certamente, tutto è utile per velare la realtà, ma quante volte abbiamo visto ribaltare nei nostri tribunali quei vari gradi quei giudizi, ove, presunti colpevoli, etichettati da tutti con giudizi “infamanti”, si sono ritrovati successivamente, dopo molti anni… “vittime”, ultimo ad esempio… il funzionario Bruno Contrada!!! 
In altre parole, sarebbe certamente bellissimo, poter analizzare il fenomeno di quel intreccio fra mafia e politica, senza doversi aspettarsi sempre, una qualche dichiarazione di un pentito o possibili intercettazioni, dalle quali è pensabile allestire un quadro d’insieme… 
Ma tutti noi, sappiamo bene che ciò, falserebbe quel libero giudizio, “marchiando” sin da subito quali responsabili, quegli interpreti principali della nostra imprenditoria e politica siciliana…
Quante volte infatti quei sospetti si sono dimostrati infondati… basti vedere tutti gli avvisi di garanzia di questi ultimi dieci anni… 
Arresti, sequestri, confische che non hanno condotto a nulla, abbiamo visto come l’operato degli uomini e donne delle nostre istituzioni, è stato totalmente ribaltato da alcune sentenze, da parte di alcuni giudici, che hanno evidenziato la mancanza di legame, tra quegli uomini “noti” ed alcuni affiliati di quelle cosche mafiose… 
Nessuna associazione per avere il controllo dei voti, in cambio dell’accesso alle milionarie risorse pubbliche…
Nulla… ci si è sbagliati… e quindi perché doverne parlare pubblicamente???
Non vi è nulla da dire ed è il motivo per cui, certe notizie è meglio tenerle segretate, d’altronde coloro che leggono, potrebbero farsi una errata idea di come realmente siano andate le cose… 
E’ chiaro ormai a tutti, che da noi, è vietato intraprendere quel difficile cammino della verità, necessario per ricevere quelle giuste risposte o per meglio comprendere quelle delicate questioni… descrizioni particolareggiate di un sistema politico, di un metodo affaristico, di un regime di potere in cui si intrecciano esponenti di partito, pubblica amministrazione, imprenditoria ed ovviamente mafiosi!!!
Il resto parla da se… o meglio, non parla!!! 

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